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sabato 20 apr
  • Italiani a Praga

    Viaggio spesso per lavoro e in qualche rara occasione anche per piacere e appartengo a quella categoria di rompiscatole affette da una rara forma di insofferenza agli spostamenti di massa.
    Il fenomeno di “transumanza ovina” mi provoca effetti collaterali che vanno dall’irritabilità agli stati d’ansia e qualche volta persino l’orticaria: Praga mi ha preso alla sprovvista.
    Le pascolanti scolaresche ed i cori da stadio “a m’bella!” dei tanti, anzi, troppi Italiani in piazza Staromestske Namesti mi rimandano ad una visione distorta della città, pertanto, non riesco ancora a capira se Praga, considerata tra le città più belle del mondo, mi sia piaciuta davvero o meno.

    Forse conquistati dal fascino slavo delle varie coscelunghe Alene Seredove, Eve Herzigove e Adriane Sklenarikove, o forse dall’atmosfera romantica e allo stesso stesso tempo bohemienne di questa città artisticamente eclettica, i sempre più “tanti-anzi-troppi-italiani” di cui sopra scelgono Praga come destinazione per le loro vacanze..
    Ad ogni modo mea culpa: visitare Praga nei fine settimana è un po’ come firmare la propria condanna a partecipare ad una manifestazione di massa.

    Praga è un continuo riecheggiare di mi-scusi-permesso-sorry-sta’-accùra sgomitando per le viuzze di Staré Mesto. Roba da non uscirne vivi.
    Calpestando a avendo calpestati gli alluci, con due Buondì Motta al posto dei piedi, riesco finalmente a conquistare i miei due secondi di gloria ammirando il panorama dal ponte di Carlo, uno dei ponti più antichi d’Europa.

    Indubbiamente questa bellissima cittá, se visitata in altre circostanze avrà sicuramente un altro appeal e se da un lato è vero che Praga mi appare fin troppo turistica, dall’altro resta sempre una città pulita, fruibile e ben organizzata nei trasporti pubblici. E per chi proviene da Palermo l’argomento trasporti pubblici fa un certo effetto…

    La bellezza architettonica di Praga non passa inosservata nel suo armonioso e caledoiscopico avvicendarsi di stili gotico, liberty, neo-classico e rinascimentale.
    A questo punto mi chiedo, in un parallelismo con la mia Palermo, se anche noi riuscissimo a “risuscitare” dal torpore urbano il nostro di melting-pot architettonico, per renderlo più fruibile al viaggiatore. Forse Palermo di Praga ne farebbe due.
    So che non accadrà, ma mi piace pensarlo.

    Passeggiare per i quartieri di Mala Strana, Kampa e Josefov mi fa tornare indietro nel tempo, mi rimanda ai Milan Kundera e Franz Kafka dei libricini della Adelphi che hanno accompagnato la mia adolescenza.
    Peccato però che del quartiere ebraico di Josefov non sia rimasto molto. Il quartiere non ha più nulla dell’antico ghetto descritto nelle opere kafkiane, perché è stato interamente raso al suolo e ricostruito per come appare adesso.
    Sono certa che la Praga vera non è il ponte Carlo, né il castello o tantomeno Staromestske Namesti. La vera Praga non è neppure in questa anima neo-occidentalizzata che oggi la rappresenta. O Forse la vera Praga di Kafka non esiste più…

    Nel regno di Boemia, l’aggettivo bohemien non è rappresentato da individui stropicciati e anticonformisti come nella Parigi di fine ‘800, anche se l’amore per l’alcool, per i piaceri notturni e in particolare per l’ottima birra (Pivo) sembrano essere parte integrante della cultura ceca.
    Botta ri sale a ‘sti cechi e a quanto bevono! Figuratevi che il consumo medio pro capite ammonta a 156,5 litri, ovvero 313 birre medie a cucuzza!
    Incubo di ogni fegato ancora in attività.

    Un plauso sentito va invece alla fantasia dei ristoratori cechi: arrosto, patate e knedliki. Amen.
    Certo, ci sono tante altre robette interessanti dai nomi impronunciabili, ma poi gli ingredienti finiscono per essere sempre gli stessi.

    Ad ogni modo è una cucina deliziosa, casereccia ed extralarge.
    Già, perché ultimamente in quel di Praga mi sono chiesta, dopo avere ordinato un cosciotto di maiale, se dovevo azzannarlo come un rottweiler o chiedere alla cameriera un machete da boiaderos delle Pampas?
    In un batter d’occhio la cameriera, altra bella figliuola coscialunga, mi presenta un ceppo di legno con una trentina di coltelli annessi, roba da lanciatore da Circo Togni, insomma.

    Due tavoli più in là poso lo sguardo su una coppia di ragazzi italiani, in evidenti difficoltà linguistiche, che sembrano mimare il Giocagiue’ di Cecchetto.
    Mi avvicino al tavolo e mi propongo di aiutarli col menù. Magari si saranno persi con gli gnocchi di pane.
    Ma quale gnocchi di pane! Mi risponde uno con tutta l’aria da “trombeur” des femmes.
    “&#200 ‘sta gnocca praghese che stiamo cercando di abbordare”.
    Ah, questi italiani…

    Palermo, Sicilia
  • 27 commenti a “Italiani a Praga”

    1. Che Praga sia bella è fuori discussione, ma è anche improbabile visitarla in tutta calma perché a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno dell’anno è traboccante di turisti.
      La cosa bella di Praga è che riesce ad essere romantica anche in mezzo alla confusione, perché in ogni caso ti senti circondato da un’atmosfera malinconica ed intima al tempo stesso. Atmosfera che non trovi da nessun’altra parte.
      Concordo con il cibo buonissimo. Io tra l’altro ci sono stata di inverno per cui il cibo abbondante, il vino caldo bevuto per strada ed il prosciutto di praga arrosto, li ho gustati con doppio piacere.
      Ma per godere veramente della bellezza di Praga occorre essere acanto alla persona giusta, e non sempre questo è possibbile…

    2. Ah il prosciutto di praga, ma quanto é buono?

    3. Ma l’hai dato il bacio alla fine del ponte Carlo?
      Quello dell’eterno aMMMore?
      E’ uno di quei momenti in cui pensi: “l’amore è Ceco!”

    4. Brava! Permettimi di dirti che le tue note di viaggio migliorano…in queste ho trovato più profondità e meno voglia di accattivarsi facili simpatie del (supposto) lettore medio-palermitano. In definitiva più convincente!

    5. Bulgalov…guardando il video noterai che a elargire i baci sul ponte Carlo ci ha pensato qualcun’altro! 🙂

    6. Sono stato a Praga il mese scorso senza aspettative se non quelle da luogo comune (bella, romantica, eccetera): è di più, è bellissima, è unica. Un luogo magico. Ci tornerei subito se potessi… (la birra, ragazzi, la birra!)

    7. Io Praga ce l’ho nel cuore!

    8. mouble mouble…atteggiamento un pò elitario…. comunque ci spieghi un giorno che lavoro fai? Sai com’è qualcuno si sarà fatto l’idea che fai la mantenuta in perenne cazzeggio 😮

    9. Premetto che il mio può essere un giudizio egoistico e che la maggior parte dei praghesi vive adesso meglio di prima ( non ne sono sicuro).
      Visitai Praga per la prima volta in una fredda primavera ( di praga ovviamente) , era il 1987 .
      Per trovare alloggio si faceva la fila nell’unica agenzia di viaggio della città , che era dello stato .
      Loro provvedevano a trovarti l’alloggio in base a quanto volevi spendere.
      Nel mio caso non era rimasto molto e mi ritrovai in un bungalow dentro un camping alla periferia della città , pagavo 2000 lire al giorno !!!
      Quanto era bella e affascinante Praga prima che l’occidente la invadesse con il suo consumismo .
      I praghesi pur non amando per nulla il regime totalitario conservavano ( e forse conservano ancora oggi) un dignitoso orgoglio per la loro cultura e per la loro città .
      Erano gentili , colti e terribilmente attratti da tutto ciò che sapesse di libertà e di occidente.
      Amavano l’italia , adesso dopo vent’anni di conoscenza diretta con l’italiano non so se hanno cambiato sentimento nei nostri confronti.

      Praga senza dubbio è rimasta esteticamente bella , anzi forse è più curata e più “cool” ; ma la magia e il fascino di quei tempi non la riguardano più .

    10. io Praha l ho al mio fianco ogni giorno. io con Praha vado a letto tutte le notti e faccio l amore con Lei tutte le notti. Io a Praha sussurro sempre ” Ti amo per sempre ”
      A volte Praha mi fa incazzare ma con una sguardo dolce e una “vocina” ha il potere di farmi passare tutto.

      Ti amo Michalka

    11. Selinon ciao,
      sono una casalinga realizzata e trascorro i miei giorni tra manicure e bigodini 🙂

      Cagliostro, condivido il tuo punto di vista

      Vincenzo, anche Michalka é coscialunga?

    12. Praga 1992… Il nulla, ma semplicemente perfetta e magica
      Praga 2006… Sembrava Ibiza…

    13. Praga è una di quelle cittá che riescono a farsi amare ed odiare contemporaneamente, bella bellissima, ma anche tanto fredda e triste, da una sensazione di melanconia che se non ci sei stato è difficle da intendere. Io ho avuto modo di vivere quella vera, non quella del turista e posso dire che i ragazzi praghesi hanno una voglia di riscatto davvero invidiabile!

    14. Alice sarà l’invidia bonaria per i tuoi continui viaggi…ma effettivamente ci spieghi in parole semplici cosa fa una consulente in “cross cultural” ecc. ecc…?? Almeno vediamo se è una professione a cui possiamo accedere anche noi…(previa conoscenza delle lingue):)))
      P.s A praga sono stato 10 anni fa…indimenticabile aldilà del casino di italiani

    15. no Alice SImonetti…. il mio amore è tutto furchè ” Coscialunga ” 😀

      CMq credo che sia chiaro a tutti che la magicità , l atmosfera , e la bellezza di questa città siano fuori discussione… Certo anche se con qualche problema. Ma i pregi sovrastano di gran lunga i difetti

      non credi Alice ?

    16. Ciao Cekko, in poche parole organizzo seminari di comunicazione interculturale aziendale per appunto aziende “globally-oriented”. Se vuoi conoscere la materia piú in dettaglio dai uno sguardo su wiki qui http://en.wikipedia.org/wiki/Cross-cultural_communication. E se la cosa dovesse interessare a qualcuno, alla facoltá di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma esiste una cattedra per questa interessante materia. E scusate l’off-topic! 🙂

    17. Vincenzo, non penso che Praga abbia difetti. Sicuramente ne avrá, ma in linea di massima mi sembra una cittá oggi divenuta vivibilissima, oltre che bella.

      Cekko,
      il link che ho trascritto sopra ha un puntino “clandestino” alla fine che va rimosso. Sorry.

    18. Praga e` una citta` dal fascino irresistibile. Quando la visitai nel ’92 non vi era nulla ma gia` si respirava grande dinamismo e desiderio di riscatto. Dopo 13 anni l’ho rivista e mi e` sembrata una moderna citta` europea….un esempio di come si puo` fare con buona amministrazione e impegno a trasformare completamente un luogo e a renderlo vivibile e avanzato.

    19. Voglio la metropolitana di Praga a Palermo …e ddaaaiiii!! 😉

    20. Fai passare Praga per brutta quasi…

      Praga, città stupenda davvero. Ci sono stato due volte, ma ci tornerò ancora.

    21. Se avete del materiale da mandarmi lo pubblico volentieri sul mio sito guida di Praga. Ciao!

    22. Buongiorno!!!
      > Oggi sono particolarmente felice….di essere a Napoli!! So che Praga per molti, è al top della classifica di gradimento delle città che hanno visitato, ma per me ha avuto principalmente (il non trascurabile) merito di farmi apprezzare di più la mia splendida città e la mia Nazione in generale, soprattutto per la libertà e il benessere di cui tutti noi godiamo e che (almeno cos’ capita a me) spesso si tende a sottovalutare e a non apprezzare abbastanza.
      > Insomma, l’architettura di Praga è spettacolare, soprattutto di notte, quando i giochi di luce valorizzano le bellissime costruzioni (in particolare, ammetto che è un privilegio ammirare il Castello di sera da Ponte Carlo!)e l’atmosfera bohemien è davvero irresistibile ma,la cosa che mi resta di più di questa breve vacanza, è “l’ANIMA” della città, che trovo essere ancora troppo intrisa dei retaggi comunistici, troppo austera ed essenziale (a parte i soliti negozietti di souvenir è davvero difficile trovare qualcosa da acquistare!) e per me, che sono così (haimè!)maledettamente “occidentale” e “consumistica”, è davvero difficile da digerire.
      > In definitiva, questo viaggetto è uno dei pochi che mi ha “dato” qualcosa in termini “esistenziali” e di profonda crescita interiore e, quindi, è doveroso un grosso grazie a Praga e ai praghesi (che trovo davvero molto ospitali, anche se sono spesso ubriachi, sia uomini che donne) per avermi fatto capire quanto sono fortunata ad essere nata in Italia!

    23. Ciao..ebbene vorrei contemplare alcuni commenti e
      rispondere a qualcuno in merito a quanto di suo interesse.
      io ho la fortuna di vivere nella citta’ dalle cento torri..un ‘immane differenza…a napoli avete l’ incivilta’ e le immondizie per strada …qui non e’ permesso gettare le carte per strada..verrai multato se sorpreso…mai esistito uno stupro..ok hanno allergia al mondo musulmano.l ‘ultimo omicidio 1969…ditemi voi come si vive in italia..alludo a quella napoletana che vive in quella vergogna di citta’…qui si vive ci si diverte..la citta’ dai tetti d’oro…magica…magica…

    24. ciao…ho letto che avete mangiato benissimo a Praga…io dovrei andarci..tutti mi hanno detto che si mangia malissimo,tutto a base di cipolla e brodini…mi dite se c’è qualcosa di buono?di che piatti parlate voi che dite siano buoni?
      dove posso comprarli?mi date suggerimenti su qualche posto in cui mangiare bene spendendo anche poco a Praga?
      Grazie

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