13°C
sabato 27 apr
  • Anna Finocchiaro opta per il Senato

    Anna Finocchiaro

    Anna Finocchiaro opta per il Senato e non siederà all’Assemblea Regionale Siciliana. Era stata eletta per entrambe le assemblee. La Finocchiaro ha comunque detto di voler rimanere vicina alla Sicilia.

    Raffaele Lombardo, eletto presidente della Regione, aveva manifestato la sua stima per la Finocchiaro e auspicato che optasse per l’Ars e che gli stesse «con il fiato sul collo».

    Il seggio all’Ars che spetterebbe alla Finocchiaro è conteso perché la legge non contempla l’ipotesi della sua rinuncia e potrebbe non essere mai assegnato. L’Ars risulterebbe composta da 89 membri.

    Sicilia
  • 70 commenti a “Anna Finocchiaro opta per il Senato”

    1. Notevole !

    2. Ottima figura!
      Quando finisce sta camurria?

    3. e adesso chi lo controlla raffaele??
      anna sempre con noi!troppo pulita per una sporca politica siciliana.

    4. speriamo che entri, al posto della Finocchiaro, Sonia Alfano. Non ho votato per lei, ma sono sicuro che una figura del genere porterebbe solo benefici all’ars.

    5. lo so, sono luoghi comuni,..ma dei Catanesi non mi sono mai fidato…ed infatti…
      Scusate c’è possibilità che lasci anche lombardo?

    6. Sempre con noi un paio di pa°°e!
      Forse sempre con te perché per quanto mi riguarda idda e i so’ amici appena s’apprisientano arrè avranno un bello piritazzo al Cubito.
      Miii ma pareva che lo sapevo dentro la cabbina!
      U’ signuruzzu mi guidò la mano!

    7. nooo…e chi se l’aspettava? Era forse anche solo minimamente prevedibile? …
      VER-GO-GNA – non si può aggiungere altro.

    8. Era chiaro che avrebbe fatto questa scelta. Non credo che abbia effettuato la scelta di candidarsi a malincuore, ma sicuramente non ha dimostrato di crederci più di tanto, di non credere più di tanto al progetto. Per quanto la ammiri come politico, vorrebbe diventare forse la prima presidente del consiglio donna. Spero per lei che ci riesca un giorno, peccato non abbia capito che vincere questa battaglia le avrebbe solo giovato!

    9. Totò gradirei un linguaggio più consono. Grazie.

    10. Vatti a fidare dei catanesi…in tutti i sensi 🙂

    11. Si può essere determinanti e costruttivi in una Assemblea nazionale, per tutta l’Italia e al di fuori dalla logica dei collegi elettorali e degli interessi campanilistici.
      Una donna come Anna Finocchiaro non può dimensionarsi a livello locale, ha bisogno di una platea la più ampia possibile e quella del Senato le è congeniale.
      Facendo un paragone irriverente , è come costringere Amauri a restare a Palermo e al Palermo e impedirgli di andare a Torino con la Juve.
      Poi stò discorso dei catanesi infidi o giù di lì, mi sa di una puerilità veramente sciocca che alimenta solo imbecillità.
      Giuanni

    12. Lei doveva restare

    13. consoliamoci. se si fa l’assemblea imperfetta risparmiamo 1 stipendio.

    14. un’assemblea con 89 seggi andrebbe contro lo statuto siciliano. quel seggio di capo dell’opposizione va al candidato alla presidenza che ha avuto piu voti dopo il presidente della regione eletto, ergo in questo caso Lombardo… rinunciando la finocchiaro nn resta che riapplicare la stessa legge e cedere il posto a Sonia Alfano

    15. Mai pensato che potesse vincere, o restare. Se lo so io, figuriamoci se non lo sapevano al PD. Bella presa per il culo, e poi si lamentano se la gente non li vota.

    16. mi viene il dubbio che la canditatura della finocchiaro (che ahimè ho votato) rientrasse nella campagna elettorale nazionale di uolter l’africano.
      giochi politici sulla nostra pelle.

    17. La finocchiaro era stata obbligata ad accettare la candidatura alla presidenza, considerata la totale assenza di candidati credibili siciliani del PD.
      Probabilmente una delle clausole era “ma se perdo non rimango un minuto di più del necessario, a Cosanostraland”.
      Adesso vediamo che si inventano per impedire alla Alfano di mettere il naso negli affari della regione…

    18. Sempre con noi, un paio di Pappe!
      Forse sempre con te perché per quanto mi riguarda se lei e i suoi amici si dovessero ripresentare avranno una sonora risposta fetecchiosa in modulazione di frequenza.
      Mi era quasi venuto il dubbio in cabina sicché ho fatto bene ad ascoltare la mia vocina interiore.
      Deo Gratias.
      Scancella chiddo di prima e inseriscicci questo.
      Chiedo scusa se ho offeso la sensibbilità di chicchessia.

    19. Nel frattempo, come si legge a pagina 4 del Giornale di Sicilia, Raffaele Lombardo ha fatto vincere al lotto… 🙂

    20. Complimenti al PD…prima mette da parte il candidato di sinistra più votato negli ultimi 30 anni in sicilia, cioè Rita Borsellino, e poi va via non prendedosi la responsabilità di quello che ha combinato….e Rita Borsellino neanche entrerà all’ARS…e lombardo festeggia…complimenti davvero

    21. Era scontata la scelta, ha fatto bene, cosa deve fare qua!
      C’e’ da andare via, solamente.
      Certo che a pensarci adesso, forse se avessero messo la borsellino avremmo potuto vincere.

    22. Nessuno proprio se l’aspettava che optasse per il Senato!! Ma per favoree vàà!

    23. mai personaggio politico che mi ispirava ho sentito più lontano di lei quando, durante lo spoglio delle nostre regionali, se ne stava a Roma nel loft sul lungotevere. Ma quale vicino? Anna Finocchiaro è stato un vero peccato per noi. Davvero. Alla fine comunque ha vinto quello che voleva la maggior parte dei siciliani. E questo rattrista ancor di più chi – sbagliando – si fa un’idea dei trend generali pensando soltanto alla gente che frequenta di solito.

    24. Ognuno ha i rappresentanti che si merita!!!!1!

    25. e così ancora una volta la cosiddetta sinistra in Sicilia si copre di ridicolo…
      ps sono di sinistra, purtroppo e per fortuna

    26. Quoto Tony e qualcun altro: complimenti! Questo sì che è aver a cuore la poltron… ehm, la Sicilia! 🙁

    27. il PD ne ha da mangiare “pani duru” prima di risollevarsi sia a livello nazionale che regionale.

    28. […] della sconfitta nella corsa alla presidenza della Regione Siciliana, Anna Finocchiaro rinuncia al seggio in ARS per una poltrona in Senato, lasciando di fatto l’opposizione sguarnita di un […]

    29. si, Sonia all’Ars!

    30. così la sicilia non avrà mai speranza.
      dopo assermi turata il naso, spero per l’ultima volta, ma mai così intensamente come con questa farsa del piddì, credo che ci rimanga solo l’azione individuale per sparigliare le carte.
      rialzare la schiena e guardare negli occhi chi abbiamo di fronte ogni giorno, in ogni ufficio, in ogni commissariato, in ogni banca….anche sul marciappiede.
      lanciare ogni giorno un sasso in quest’acqua putrida che ci circonda, ogni giorno un cerchio d’acqua più vasto, sperando che ogni giorno si aggiunga qualcun’altro, fino a creare onde sempre più alte.
      dobbiamo essere in tanti.
      la cosa incredibile è che la sicilia è ricca di acqua e siamo tutti assetati!

    31. Beh ragazzi, è chiaro che impegnarsi in sicilia è assai rischioso!Però, mannaggia, volete mettere la soddisfazione di ottenere buoni risultati qui! la senatrice finocchiaro non ha capito a che cosa ha rinunciato, ma neppure i siciliani hanno capito niente quando hanno rinunciato a lei preferendole lombardo…..

    32. Il PD mangierà tanto pane duro , Cir, ma ti assicuro che già ha ottenuto dei benefici per tutti gli italiani.Spiego.
      Prima delle elezioni avevamo in Parlamento 35 partiti circa di cui una trentina sotto il 3 per cento, cito a memoria ma la sostanza è questa.
      Adesso credo che ci siano quattro o cinque partiti in iascuna delle due Camere.
      Vi rendete conto ? Non che tutto ciò sia merito esclusivo del PD ma diciamo che uno degli obiettivi del PD era ridurre l’eccessiva frammentazione delle componenti partitiche.
      Un nuovo modo e un nuovo modello di far politica è quello che Veltroni ha portato in giro per l’Italia rompendo schemi sclerotizzati e steoritipati negli anni.
      Anna Finocchiaro è stata ed è una delle principali attrici, nel senso latino del termine, di questa rivoluzione silenziosa.
      Un cambiamento che sono non sicuro ma certo porterà un grande cambiamento nella politica del nostro Paese, è solo una questione di tempi di assestamento.
      Morte e seppellite le ideologie storiche, i fascismi e i comunismi, i totalitarismi e le dittature, abbiamo davanti uno spazio infinito di costruzione di un futuro comune, senza essere sempre e per forza contro, ma qualche volta per, se ci pensiamo un attimo.
      Basta con il veleno a tutti i costi, stemperiamo i toni e diamoci da fare per il bene comune, di noi tutti.
      giuanni

    33. Giuanni, chissà se tu stesso credi veramente ai tuoi sofismi, o é piu’ semplicemente il discorso di chi si sforza di illudersi. Oggi il 30% dei cittadini che hanno il diritto di votare non sono rappresentati da nessuno, per capirci meglio: 20% hanno scelto l’astensione, gli altri…sappiamo com’é andata, e chissà quante sono le schede nulle e le schede bianche.
      Preferisco essere astenuto cronico dal 1997, quando sento parlare come fai tu del teatrino squallido mercimonio che volete spacciare per politica. Finite le ideologie? Ma stai scherzando? Sono valide forse le idee di “walter i care- si puo’ perdere” pensionato a 50 anni, falso buonista con auto blu dai vetri affumicati e dieci guardie del corpo, il vecchio-nuovo, VENDITORE DI SLOGANS, falso moralizzatore (quanto costa lui al Paese?), o quelle della finocchiaro che é venuta a fare la farsa in Sicilia quando non ha nemmeno capito cosa vogliono i siciliani?
      Sono i settari come te che allontanano la gente dalla politica. Sei contento della semplificazione? Te lo dico io cos’é la semplificazione: tra qualche anno ci saranno due lobby, due gruppi di élites rappresentativi solo di se stessi che col voto-non voto (perché non ci sarà bisogno di elezioni farsa: tutto é studiato nelle stanze delle lobby, candidati eletti, sondaggi quasi infallibili, da verificare solo le percentuali) di 50% degli italiani si alterneranno al potere fregandosene completamente delle classi non privilegiate e senza alcuna rappresentanza.
      Non parlo di Fausto perché mi innervosisce, non parlo dei vincitori perché sono solo affaristi travestiti da politici. Forse fate finta di credere che nel similpaeseitalia esista ancora la politica semplicemente per non cadere nella disperazione assoluta, o forse proprio per disperazione!

    34. A questo punto, considerato che vi sono tutte le condizioni giuridiche, il seggio bisognerebbe assegnarlo a sonia alfano. Speriamo.

    35. quoto GIGI

    36. GIGI, più consumismo meno comunismo 🙂

    37. Ovviamente voglio dire che si recheranno alle urne solo il 50% degli aventi diritto, quello che avranno interessi di parte nel mercimonio elettorale e qualche nostalgico illuso come Giuanni. L’altro 50% avrà capito il giochetto delle due lobby di potere al servizio dei reali poteri economico-finanziari.
      Oggi ha vinto chi é capace di raccontare alla gente le favole che vuole ascoltare, non importa se non rispettaranno le loro promesse. “Walter-I Care” voleva vendere illusioni e slogans, non ha funzionato. Tra l’altro, solo per l’aneddoto: lui, il vecchio-nuovo, non ha inventato le cene nelle case degli elettori, lo faceva molti anni prima Giscard d’Estaing, sembra banale ma non lo é. “Walter-I Care” scrive discorsi “bellini” come gli alunni diligenti, copia slogans e idee, copia pure i cantanti, ma nella realtà col suo falso buonismo é riuscito a rendere Roma tra le città meno sicure. A scanso di equivoci, come detto, nessuno corrisponde a un’idea di amministrazione seria di un Paese serio, non sono di nessuna parte di queste combriccole di teatranti mediocri, spero che l’astensione tocchi il 50%, forse allora capiranno che devono mettere le teste a posto.

    38. Gigi, io non so in quale realtà tu viva e quali siano gli spettri che si agirano dalle tue parti, che ti fanno ragionare da giapponese uscito dalla giungla dopo 50 anni dalla fine della 2 guerra mondiale ed è convinto che la lotta contro gli americani non è finita.
      Certo a ragionarla con il cavaliere di Arcore, nei neonati Circoli del PD compagni trinariciuti continuano a cibarsi di bambini e il comunismo in realtà non è mai morto.
      Pensa che arrivano ancora i rubli da Mosca…
      Nella realtà in cui vivo, che non è Palermo,ci piace fare politica, tutti i giorni compreso i riposi e non mi pare di avere conosciuto persone disperate, che fanno mercimonio e tutte le gratuità che hai sparato alzo zero.
      Il tuo linguaggio politico mi ha riportato ai miei vent’anni, dunque risale a trent’anni fa, ma non posso risponderti a tono perchè per fortuna, ma forse non te ne sei accorto,nella giungla giapponese, che le ideologie sono morte, i muri caduti,l’ultimo a Cipro,aggiornati e le contrapposizioni che piacciono a certa destra estrema sono strumentali alla vecchia e superata politica del doppiopetto.
      I sofismi li usano gli abitanti della capitale della Bulgaria,ho fatto il servizio d’ordine a Veltroni e ti assicuro che aveva due agenti di scorta, due, e una specie di commissario sui sessant’anni che seguiva i problemi logistici.Stop.Poi un gruppo di compagni ed amici della città che lo ospitava che gli illustrava nel pulmann le priorità politiche della città.
      Sul settario, è un termine che non riesco a capire, come mi sembra oltremodo sgarbato e veterofascista che tu , senza minimamente conoscermi, mi tacci di settario, di disperato, di uno che allontana la gente dalla politica….
      Gigi,sputa meno veleno, si può fare….

      Giuanni

    39. E poi,Gigi, non voti da undici anni, la tua è una comoda non scelta.
      Poi è facile affacciarsi alla finestra e gridare tutto contro tutti…..

    40. Giuanni, i tuoi propositi velenosi sono solo segno di debolezza e non meriterebbero nessun commento. Non sarà mai il tuo veleno a fermarmi. Tra l’altro la tua presunta spocchia l’hai ampiamente dimostrata in questo sito a piu’ riprese, ricordo pochi post tuoi moderati e rispettosi delle opinioni altrui. “Walter-I Care” con la scorta l’ho visto in TV e posso postare il video, in ogni caso costa troppo al popolo italiano, lui falso moralizzatore. Le tue parole infantili e da sciarra di cortile di ricreazione per alunni adolescenti mi lasciano totalmente indifferente.
      Io vivo in una realtà molto piu’ moderna ed evoluta di quella dove vivi tu, e non intendo con questo offendere nessuno nè in Sardegna nè altrove, ed é proprio viaggiando in qualche Paese dell’Europa evoluta che mi accorgo che quelli come te vivono con la testa dentro la sabbia, o forse tentate di metterci il popolo italiano con la testa dentro la sabbia?
      Sono contento di me, perché son riuscito a farti sputare una dose di veleno impensabile per uno come te che finora ha recitato il buonista.
      Sei IGNORANTE tra l’altro, altrimenti capiresti che l’astensione convinta é la scelta piu’ coraggiosa.
      Sono tutti indegni, nel senso che non meritano che si esca di casa per recarsi alle urne. E’ questa la mia scelta che tu non potrai mai capire perché sei illuso che in Italia esista ancora la politica.
      Tu che “giochi” con le parole dovresti sapere che se ti ho definito settario, per tutto cio’ che hai scritto tendente a tirare acqua al tuo mulino deformando i fatti, o non vedendoli, i fatti reali, per troppo amore del venditore di slogans Walter, non ti ho offeso, primo perché é la verità, poi perché settario non é termine offensivo.
      E poi, corri dietro a “Walter I Care” che vende fumo, copia Sarkozy, copia Giscard d’Estaing, cita slogans americani, cita i cantanti (non ti dico chi…), non nomina l’avversario disprezzandolo perché consiglieri “out” (di tutto) glielo hanno suggerito inguaiandolo ancor di piu’, oggi massimo del genio si permette di dare ricette sulla sicurezza a Roma quando lui l’ha trasformata, colpa del suo falso buonismo, in città insicura, e in alcune zone periferiche in immondizziaio, come voleva dare NUOVE RICETTE per il Paese quando lui é stato per anni al potere e vive di politica e dentro le stanze che contano da quando era poco piu’ che adolescente, insomma é da 30 anni che ce l’atturra, e rinnega tutto per riciclarsi meglio (chissà se se ne rende conto), gode di tutti i benefici (case, pensioni, etc.) della malapolitica e vuole spacciarsi per il nuovo. Ho già scritto cosa sono i suoi discorsi “bellini” da adolescente. Gargarismi verbali che non impressionano, come non mi impressionano le tue spruzzate di veleno ridicolo, ti ho commentato solo perché il tuo discorso settario mi ha profondamente infastidito. Sei stato capace persino di mistificare la presenza di Finocchiaro in Sicilia, da presa per i fondelli di che viene in disarmo, col “ferro dietro la porta” comunque, che non ha capito un tubo dei problemi dei siciliani, da persona solo di passaggio, vuoi venderla come un genio della politica.
      Io non ho piu’ niente da dirti, eventualmente risponderei solo su fatti concreti, o se tu sarai capace di contraddire i fatti che io denuncio, il veleno tienitelo per te.

    41. …solo per dire che se tu, Gianni, nonostante la tua trentennale esperienza in politica, oggi ti ritrovi a correre dietro i raccontini infantili (o falsi e maliziosi?) di “Walter-I Care”…a questo punto meglio quelli che stanno nella foresta…almeno loro sarebbero giustificati se accordassero una minima importanza, o inizio di credito prima di aprire gli occhi, a “Walter- I Care” e agli altri riciclati che gli stanno intorno.

    42. …Giuanni, Pardon, é grave?

    43. Vi prego di essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.
      Gigi gradirei inoltre un linguaggio più consono.

    44. Rosalio, non mi sembra di essere offensivo se definisco qualcuno settario, e ignorante del significato che rappresenta l’astensione scelta e riflettuta profondamente. Invece non sei intervenuto per commentare le mistificazioni e le frecciate velenose dell’utente Giuanni, forse nelle sue intenzioni spruzzate velenose con intenzione di offendere, io le considero squallido politichese, di chi a corto di argomenti non riesce a replicare con idee almeno plausibili ai fatti che io denuncio.
      Il massimo della falsità é dire, come fa Giuanni, che non é vero che in molte regioni del similpaeseitalia la politica non é altro che squallido mercimonio.
      Mentre a livello centrale, cioé in parlamento, oltre ad accordarsi ogni sorta di benefici per loro oligarchi al potere, ed accordarli ai loro amici cortigiani, non si é capito a cosa servono. Secondo me contano quanto il due di coppe al cospetto dei gruppi di potere economico-finanziario.

    45. Gigi ribadisco il mio invito. Decidi tu se adeguarti volontariamente.

    46. c’erano dubbi? Alla Finocchiaro, che ormai gravita su Roma e si é liberata della Sicilia, é stato chiesto dal Veltroni di fare la parte dell’esponente che aveva a cuore la Sicilia, solo per raccattare voti, con il preciso patto che poi, cmq andava, gli toccava il seggio al Senato.
      Qualcuno aveva davvero dubbi?

    47. Rosalio, io non commento piu’ in questo articolo, e se Giuanni replica -gli auguro di trovare argomenti validi- non rispondero’, tranne se non ricomincia ad offendere.
      Pero’ spiegami almeno dov’é l’errore, io non penso di aver violato le regole, specialmente se confronti i miei argomenti motivati con le offese velenose contenute nel post di Giuanni.
      Se preferisci puoi spiegarmi via mail. Ciao.

    48. Rosalio, mail for you.

    49. Gigi la prossima volta per favore invia soltanto l’e-mail senza utilizzare i commenti impropriamente. Grazie.

    50. Dico subito e con serenità che non mi piace offendere le persone con cui parlo o con le quali ho rapporti epistolari.
      Se Gigi ha avuto questa impressione, come credo,devo ribadire che non intendevo e non intendo mai offendere nessuno e lo dico al di fuori dell’argomentazione che può essere politica o no.
      Dico anche che se Gigi ha avuto questa impressione o sensazione che me ne scuso.
      Aggiungo che non pretendo di convincere nessuno delle mie idee e nel contempo non gradisco che altri mi debbano convincere delle loro.
      Ho scritto anche che auspico rapporti politici e umani che vadano oltre le vecchie contrapposizioni sclerotizzate.
      Veltroni è un elemento della nuova politica, a mio avviso, ma non me lo sono sposato!
      Il “verbo” che va annunciando non è per me oro colato e tutto vero o tutta verità.
      L’unica persona cui io riconosco la certezza della verità, in senso assoluto, è Gesù Cristo, cui continuo a dare fiducia per fede e convinzione personale.
      Leggo di offese velenose, ma credimi Gigi, non riesco a comprendere a cosa alludi, io ho semplicemente detto la mia, e credo in toni garbati, senza pretese di detenere dogmi del vero o di essere nel giusto.
      Ciascuno di noi ha il suo pensiero, i suoi pensieri e pensa dalla mattina alla sera. Se tu, come credo,hai delle certezze incrollabili, se tu pensi che non votare per undici anni sia una scelta coerente, se riesci a darti una sintesi equilibrata a questa scelta, ma ben venga, va benissimo, io non sarò d’accordo con qust’analisi, ma non vuol dire che non rispetti la tua idea. La rispetto, ma non la condivido. Dov’è il veleno ?
      Spesso tolleranza e capacità di sintesi vengono offuscate dalla passione politica, lo capisco.Voglio però ribadirti con estrema calma e disponibilità che son finiti i tempi delle contrapposizioni a tutti i costi e che le soluzioni, ti parlo a livello di base, di sezioni, circoli, di gente comune, come io sono, si possono trovare con il dialogo, anche se serrato, e con la discussione, anche se aspra.
      La casta, che esiste , eccome se esiste, si combatte con le scelte, facendo la buona politica, tutti i giorni, votando e scegliendo chiunque ci pare, ma VOTANDO.
      A me non piace giocare con le parole, Gigi, a me non piacciono i sofismi, non sono un falso.
      Penso, e lo ribadisco, che impegnarsi nella buona politica, in qualsivoglia parte dello schiaramento politico, sia un dovere-diritto del cittadino.
      Penso che il sistema dei partiti, finchè non si troverà un altro sistema di non so chè, sia l’unico percorribile per la democrazia partecipata. Ricordiamoci che i partiti sono composti da noi cittadini, gente attiva e non passiva, che agisce in prima persona, seconda del livello di rappresentatività.
      Chi poi sceglie di non partecipare , non votando, a mio parere si taglia fuori dal sistema democratico e “s’ava stàri mutu”, ma questo, ribadisco è quello che io penso.
      E’ una sua scelta e la rispetto, ma non la condivido.
      Anche questo è offensivo ?
      Dai Gigi, un pò di buon senso e lascia perdere offese e cose simili.Non è nelle mie corde.
      Ciao
      Giuanni

      P.S.
      Forse abbiamo usato il blog per “usi impropri” , ma se l’occasione stimola un dibattito mi auguro sia visto come cosa costruttiva.
      Grazie Tony.

    51. Io credo che non votare sia un errore clamoroso, una mancanza di civicità, se così si può dire, al di là delle motivazioni personali che rispetto. E penso che chi decide di non partecipare alla vita pubblica dovrebbe – per coerenza – astenersi dalla critica del sietema.

    52. Aiuto,ma allora l’unico che ha a cuore la sua terra continua ad essere Totò.SPACCIATI!

    53. @ Giuanni quando dice che l’ARS non è platea degna per una persona della statura di A.F.:
      ma allura picchì s’apprisintò?
      Se non era alla sua altezza poteva pensarci prima. Qui siamo nella m… caro e lei che fa? Inibisce altre candidature che erano andate meglio e poi se ne va…
      Ma mettete la sx siciliana in liquidazione, va…
      Non ho votato la Alfano e credo che dovremmo dare un po’ di tempo allo stesso Lombardo per vedere che succede, senza pregiudizi, ma … per ora… credo che giustizia vorrebbe che quel voto vada a quel 2 % di Siciliani che si sono scelti un capo disposto anche a fare l’opposizione. Per quel 30 %, pazienza, peggio per loro, si vede che non hanno votato una persona candidata in Sicilia ma sulla Luna. E l’opposizione è il sale della democrazia. E qualcosa mi dice che la Alfano la saprebbe fare meglio di tanti altri, anche da sola.

    54. Per me ha fatto bene.

    55. Impossibile non assegnare il seggio. L’Assemblea siciliana è un pèarlamento leghislativo e non un consiglio regionale, per cui il numero dei suoi componenti, come quelli del Senato e della Camera, è fissato dalla Costituzione. E, nel merito, esiste una sentenza della Corte Costituzionale, risalente ad una trentina d’anni or sono.
      Max

    56. L’interesse per la sicilia della solita candidata calata dall’alto è durato un nanosecondo.
      Intanto il nuovo viceré lombardo viene accusato da Exit di la7 di aver fatto campagna elettorale con i sacchetti della spesa.

      Repubblica riprende il servizio di la7 e Lombardo querela repubblica (ma non Exit, almeno per ora).

      Cominciamo bene proprio.

    57. Gigi, non prendere parte per 11 anni, significa anche un po’ non avere voce in capitolo. Guardare cosa fanno gli altri e giudicarli da lontano. Votare significa anche rischiare e mettersi in gioco. E’ troppo facile non fare a giudicare cosa facciano gli altri, che giusto o sbagliato, le loro responsabilità ed il loro impegno se lo sono preso.

    58. Roberto, non sono affatto d’accordo. Io non ho mai detto che non mi considero un cittadino a tutti gli effetti, pur non vivendo stabilmente in Italia contribuisco alla vita sociale (evito qualsiasi dettaglio privato, dico solo che per mie scelte personali, private appunto, cio’ che io pago ogni anno come contributo vale forse anche di piu’ di chi gode tutto l’anno di qualche servizio seppure scadente, perché i miei vengono da economia “estranea” al territorio), quindi ritengo di aver diritto a intervenire, anche se in Italia ci trascorro, fisicamente, tre o quattro mesi l’anno.
      Io invece non capisco perché per voi, tu e Giuanni in questo caso, é difficile di capire chi vota scheda bianca o chi si astiene del tutto. E’ una scelta, non ritengo nessuno all’altezza di rappresentare le mie idee politiche, non voto il meno peggio perché li considero tutti peggiori, quella che oggi si pratica in Italia non la considero politica, é teatrino squallido, spesso MERCIMONIO (in tutti i sensi), spesso viene usata per scopi personali e per fare solo carriera come qualsiasi attore di teatro mediocre, spesso per chi la pratica é solo occasione di lavoro per bisogno o disperazione, quasi sempre nelle stanze alte é al servizio dei poteri economico-finanziari. Se pure mi sforzassi non mi riconosco in nessuno di loro, quindi perché dovrei dare il mio consenso a chi contesto? Non conosco migliore mezzo civilizzato per contestare e per esprimere il mio disgusto per questo teatrino pseudo-politico. Mi sorprendi perché sono certo, e lo so, che tu non sei settario come Giuanni, e sei pure democratico quindi non capisco questa tua affermazione che consisterebbe a voler togliere la parola a chi contesta l’inquinamento in atto della vita politica italiana. Senza dimenticare che con arroganza e “violenza” si sono appropriati del Paese dividendosi in due distinte oligarchie che prendono in ostaggio i cittadini che non hanno piu’ scelte reali (se veramente si sentono costretti a votare devono votare solo per loro) ed hanno escluso dalla vita politica chi non la pensa come loro. Se devo essere sincero penso che tutti coloro che vanno a votare per la pseudo-politica attuale, loro si, non dovrebbero poi lamentarsi (non posso scrivere non avrebbero diritto di lamentarsi) dei danni evidenti causati dalle oligarchie al potere perché sono loro che legittimano e fanno esistere il teatrino squallido spacciato per politica, oggi considerata pecora nera dell’Europa da richiamare costantemente all’ordine.
      Io ho il diritto di esprimere la mia contestazione e di sperare che sempre piu’ cittadini non legittimino questo squallore pseudo-politico, perché forse almeno la paura di perdere totalmente la “falsa credibilità” e i “falsi consensi” di chi vota turandosi nasi, orecchie e occhi li porterebbe sulla buona strada per occuparsi della politica vera.

    59. Uma, se faccio un esempio banale e con assoluta modestia, ripeto, é solo per l’esempio: io parlo una lingua, o un linguaggio, oggi ritengo che nessun partito parla quella lingua, quindi in ogni caso non conto. E se pure ce ne fosse uno, da come si sono spartiti il potere conterei ancora meno votando, anzi, conterei solo per far crescere le percentuali che fanno loro comodo. “Faire-valoir” dicono in francese, come dire di “persona che serve per metterne in risalto un’altra”.

    60. […] frattempo la cara Annuzza torna a Roma, ‘che lei – si sa – vola troppo alto per occuparsi delle beghe di poco conto della terra […]

    61. […] quello che deciderà il PD”, facendo seguire, nei giorni successivi, la volontà di andare al senato ma di non voler abbandonare la Sicilia, adesso ha deciso di rimanere in Sicilia, di insediarsi […]

    62. Abbiamo messo su una petizione per chiedere ad Anna Finocchiaro di restare in Sicilia.

      FIRMATELA

      http://Lefteca.wordpress.com

      http://www.firmiamo.it/annarestaticca

    63. E perchè mai Finocchiaro dovrebbe restare? A fare che? E’ venuta, ha perso, se n’è andata, tutto come da copione. Una corveè imposta dal partito, incapace di trovare un candidato decente sul posto. D’altro canto per il PD la Sicilia è persa, e non vale la pena di investirci intelligenza e impegno. C’è una classe di piccoli notabili locali, che si accontenta di vivacchiare e non ha più nè storia nè memoria. Fa da avamposto e segnaposto, e ogni tanto viene ricompensata con un posto vantaggioso in lista. Un uomo di valore come Franco Piro buttato a mare per fare eleggere la figlia di Cardinale! Una lista regionale piena di mezze calzette! Che restava a fare Finocchiaro?

    64. Anna Finocchiaro farà la presidente del Senato. L’accordo è stato fatto mesi fa.

    65. … le smanie di onnipotenza del pd hanno distrutto quanto vi era di buono in Sicilia: Rita Borsellino. speriamo che almeno le tocchi il seggio della finocchiaro.

    66. Sono stati già proclamati i deputati cui, in base alla legge elettorale, sono riservati i seggi delle liste regionali: Lombardo e Finocchiaro. Alla rinuncia di quest’ultima, il seggio dovrebbe andare al terzo candidato regionale: Alfano. La Borsellino non ha titoli per ricoprirlo e la legge è legge. Chi ha voluto la Finocchiaro? Cracolici

    67. Peppe ha detto “Anna Finocchiaro farà la presidente del Senato. L’accordo è stato fatto mesi fa.”

      Ci hai visto benissimo! ;:

    68. Anche se nn fa il presidente del Senato la Finocchiaro non è cmq ammirevole

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram