Posto sotto sequestro Le Terrazze dei Candelai
La Capitaneria di Porto ha posto sotto sequestro la piattaforma de Le Terrazze dei Candelai a Sferracavallo, inaugurata pochi giorni fa.
La struttura presentava difformità rispetto a quanto autorizzato.
La Capitaneria di Porto ha posto sotto sequestro la piattaforma de Le Terrazze dei Candelai a Sferracavallo, inaugurata pochi giorni fa.
La struttura presentava difformità rispetto a quanto autorizzato.
Fino a venerdì vanno in onda dalle 12:10 su Radio Due le repliche di Diciassette anni di e con Davide Enia e Fabio Rizzo. Regia di Fabio Rizzo.
Diciassette anni è una sentimentale biografia metropolitana. Altro sarebbe superfluo.
Ascolto consigliato da Rosalio.
Avevano puntato tutto sui numeri del brasiliano Nilmar, ben 15 milioni di euro. La cifra più alta mai offerta dal club di Zamparini per un giocatore. Avevano l’appoggio di tutto il consiglio direttivo del club Internacional de Porto Alegre. Nilmar e sua moglie non vedevano l’ora di venire a Palermo, avevano persino passato alcune ore a guardare su internet le foto del capoluogo siciliano.
Dal Brasile, gli emissari rosanero, giunti in Sudamerica cinque giorni fa, aspettavano l’ultimo e definitivo “sì” dal presidente Vitorio Piffero dopo aver rilanciato per due volte la loro proposta economica. Ma non c’è stato nulla da fare per i rosa, non sono bastate le estenuanti trattative portate avanti da Cattani e Sensibile, che a volte sono durate giorni interi e si sono protratte fino a notte fonda. Così, a due ore dalla chiusura del mercato, è scattata l’emergenza “acquisti” a Milano dove il ds Sabatini le ha provate tutte per rimediare.
Si è tornati a “bussare” all’Atalanta per Floccari, al Parma per Lucarelli e si è tentato l’impossibile con l’Inter nella speranza di trovare un accordo per Hernan Crespo. I dirigenti del Palermo, con l’acqua alla gola, sono rimasti “strozzati” dalle richieste dei vari club. Era tardi. Troppo tardi per poter fare qualcosa, per poter contrattare. Continua »
Qualche tempo fa ho collaborato alla creazione di un cortometraggio. Nato da un’idea di Luciano Accomando, “Il muro di carta” ha portato nuovamente una troupe cinematografica, anche se ridotta ai minimi termini, in quel di Corleone. Ovviamente, considerata la location, la deduzione sul soggetto di quel lavoro viene quasi spontanea. Mafia. Viene quasi spontaneo, appunto, accostare il nome di un paesino siculo, portato agli onori della cronaca dalla saga di Coppola “Il Padrino” e da un gruppo di efferati assassini che ne hanno infangato il nome, con la mafia. Lo stereotipo è talmente solido che le persone che arrivano a Corleone per la prima volta restano quasi deluse nello scoprire che le strade del paese non sono “battute” da uomini a cavallo, con coppola e cappotto “a firriolo”, lupara a tracollo e viso arso dal sole, temuti e rispettati da donne ammantate dallo “scialle” nero che, al loro passaggio, rientrano, sommesse, nelle proprie case attraverso porte-persiane. Forse, e dico forse, si sentono truffate quando decidono di sposarsi nella culla della criminalità organizzata siciliana per respirare le atmosfere del film di Brando e Pacino e scoprono, invece, di essere in un comune paese siculo con i ragazzi che sfrecciano in motorino e le ragazze che, allegre, passeggiano nella splendida villa comunale.
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Da alcune settimane sono presenti in Google earth, software per visualizzare la superficie terrestre, alcuni edifici della nostra citta in 3D.
Contrassegnando la voce “Edifici 3D” è possibile osservare sulla mappa Porta Nuova, il Charleston a Mondello, lo Stadio “Renzo Barbera”, la Cattedrale, Palazzo dei Normanni, la Fontana Pretoria e Palazzo delle Aquile, uno dei Quattro Canti, la chiesa di San Giuseppe dei Teatini, il Palazzo di Giustizia, il Teatro Massimo, il Teatro Politeama e la Stazione Centrale. I modelli sono di Alessandro e Dario Passariello. Qui si era lanciata l’idea molto tempo fa.
I lavori per la revisione della fognatura in via Sampolo si sono spostati nel tratto compreso tra la S. Bono e la via Autonomia Siciliana, chiuso e con divieto di sosta fino al 15 settembre.
Slitta a lunedì 8 settembre il completamento dei lavori per il ripristino definitivo del manto stradale col rifacimento dell’asfalto del tratto di via Sampolo compreso tra via Autonomia Siciliana e il civico 218 (nei pressi di via Streva).
Stasera alle 21:00 a Ficuzza (Corleone) si svolgerà un’iniziativa in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982. Organizzano e partecipano la cooperativa “Lavoro e non solo”, l’Arci Sicilia, l’Arma dei Carabinieri, il Comune di Corleone e la Cgil. La manifestazione fa parte del progetto LiberArci dalle spine che realizza campi di lavoro e studio sui terreni confiscati alle mafie.
Verrà proiettato un video con l’ultima apparizione pubblica di Dalla Chiesa messo a disposizione dalla Rai e interverrà Vincenzo Morgante (caporedattore del Tgr Sicilia).
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