Conversazioni e arredatori
Sono insofferente ad un sacco di cose, ammetto che sia un limite e ammetto che non ho intenzione di porre rimedio. Per esempio odio quando le persone ti incontrano dal macellaio e ti chiedono “che ci fai qui??”, o che dopo tre anni che non ti vedono urlano “che mi raccoooonti???” (nella variante che mi conti poi, mi manca quasi il respiro), per non parlare di tutta la sfera di gente che quando vieni lasciato esclama “meglio ora che poi”. Ma poi quando? Già lo sapevano tutti e io no? Era obbligatorio? Mi si arricciano i capelli quando sento ‘sto e ‘stu in luogo di questo e…questu???? Come non citare il sempreverde “ah ti sei tagliata i capelli?????”. No è alopecia! E fino a qui ok, faccio finta di niente, come quando sono a pranzo e chi mangia con me fa rumori insopportabili e io canto a mente tutto un repertorio personale per coprire il rumore ed evitare di sottrargli il piatto per sempre mentre urlo come una pazza. Continua »
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