Allo Spasimo il “IV Premio internazionale padre Pino Puglisi”
Stasera alle 20:00 nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 15) si terrà la quarta edizione del Premio internazionale “padre Pino Puglisi” promosso dall’associazione “Jus Vitae Onlus” e dalla Provincia di Palermo, in collaborazione con la Fondazione The Brass Group e con la Cisl di Palermo.
La serata sarà presentata dai giornalisti Roberto Gueli e Tiziana Martorana e avrà come madrina Maria Grazia Cucinotta.
I premi in memoria di padre Puglisi saranno consegnati a Alberto Michelini (giornalista), Antonietta Passalacqua (Centro Studi San Carlo Borromeo), Andrea Riccardi (fondatore della Comunità di Sant’Egidio), Corrado Fortuna (attore), Fabio Turchi (impiegato), Gianluca Ferlito (commissario superiore del Corpo forestale Regione Siciliana), Giovanni Finazzo (prefetto di Catania), Giuseppe Caruso (questore di Roma, ex questore di Palermo), Lirio Abbate (giornalista), Marguerite Barankitse (premio internazionale Nansen per i rifugiati), Maurizio Zamparini (presidente dell’U.S. Città di Palermo), mons. Giancarlo Maria Bregantini (arcivescovo di Campobasso), mons. Murwuwundi Theogene (vicario generale della Diocesi di Bubanza, Burundi), mons. Nkurikiye Protais (vicario generale della Diocesi di Muynga, Burundi), Nino Frassica (attore), padre Mario Bonura (parroco di Castellammare del Golfo), Pippo Madè (pittore), Sall Saliou (Senegal), Wellington Cibebe (segretario generale del sindacato dello Zimbawbe) e Gianni Riotta (direttore del TG1). Un premio speciale andrà al maresciallo capo Antonio Russo.
Parteciperanno alla serata Epicharmus, Giuseppe Ranzani, gruppo danza Hip Hop, Jenny B, Othello e i Combomastas’ e Sasà Salvaggio.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
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ciò che non capisco è: che c’entrano i bambini africani con questo premio? Mi spiego meglio: Su tanti autobus in città e anche su qualche grande cartellone pubblicitario sulla regione siciliana è stata pubblicizzata questa manifestazione. Sulla stessa era scritta la frase: dedicato a tutti i bambini dell’Africa . . . con tra parentesi il nome Don Antonio Garau che nn capisco cosa c’entri con una frase così! Visto che l’ingresso era gratuito e quindi nn c’è stato una raccolta fondi per la serata che cosa vai a dedicare ai bambini africani? Forse i soldi che hai speso per la pubblicità (credo non meno di qualche decina di mila euro) faranno vivere meglio i bambini africani? Mi sembrano questi eventi molto autocelebrativi ed in barba ai poveri (come i bambini africani o come quelle famiglie che proprio durante la manifestazione cercavano, a Palermo, un posto dove potere dormire) che continuano a morire per la fame!
Concordo: ciò che non capisco è: che c’entrano i bambini africani con questo premio? Mi spiego meglio: Su tanti autobus in città e anche su qualche grande cartellone pubblicitario sulla regione siciliana è stata pubblicizzata questa manifestazione. Sulla stessa era scritta la frase: dedicato a tutti i bambini dell’Africa . . . con tra parentesi il nome Don Antonio Garau che nn capisco cosa c’entri con una frase così! Visto che l’ingresso era gratuito e quindi nn c’è stato una raccolta fondi per la serata che cosa vai a dedicare ai bambini africani? Forse i soldi che hai speso per la pubblicità (credo non meno di qualche decina di mila euro) faranno vivere meglio i bambini africani? Mi sembrano questi eventi molto autocelebrativi ed in barba ai poveri (come i bambini africani o come quelle famiglie che proprio durante la manifestazione cercavano, a Palermo, un posto dove potere dormire) che continuano a morire per la fame!
Forse dovevate prestare più attenzione durante la manifestazione, perchè a tutti i vostri interrogativi sono state date delle risposte. Sono stati premiate persone che hanno fatto e stanno facendo ancora tanto per aiutare i bambini in paesi martoriati dalla guerra e dalla fame, persone come Mons. Murwuwundi Theogene (vicario generale della Diocesi di Bubanza, Burundi), mons. Nkurikiye Protais (vicario generale della Diocesi di Muynga, Burundi), Wellington Cibebe (segretario generale del sindacato dello Zimbawbe) e Marguerite Barankitse (premio internazionale Nansen per i rifugiati). C’è gente che davvero aiuta il prossimo, ma voi siete troppo impegnati a criticare, forse dovreste pensare di più a cosa fate voi per gli altri!
La critica è rivolta al fatto che per un’iniziativa così importante a favore dei bambini africani ( 🙂 ) si sono dovuti spendere fior di migliaia di euro per pubblicizzare un’iniziativa che non ha avuto come obbiettivo una raccolta di fondi e quindi xchè tutto questo spreco di soldi quando puoi premiare l’impegno di queste persone risparmiando quei soldi e fare qualcosa di più concreto per i bambini africani.
Secondo punto: nella grande pubblicità c’era messa una frase: “dedicato a tutti i bambini africani”, con sotto il nome Don Antonio Garau. Ma che necessità c’era di mettere il nome. Non mi pare una citazione. è ovvio l’intento auto celebrativo di un tizio che in questi eventi trova modo di mettersi in mostra. Il fare cara Jolanda è un’altra cosa, e poi nn è lo stile di padre Puglisi che le cose le faceva con umiltà e gioia. Dovrebbe semplicemente intitolare questo premio a se stesso e così risolverebbe tutte le sue necessità narcisistiche. Certo nn troverebbe tutta questa attenzione
La critica è rivolta al fatto che per un’iniziativa così importante a favore dei bambini africani ( ) si sono dovuti spendere fior di migliaia di euro per pubblicizzare un’iniziativa che non ha avuto come obbiettivo una raccolta di fondi e quindi xchè tutto questo spreco di soldi quando puoi premiare l’impegno di queste persone risparmiando quei soldi e fare qualcosa di più concreto per i bambini africani.
Secondo punto: nella grande pubblicità c’era messa una frase: “dedicato a tutti i bambini africani”, con sotto il nome dell’organizzatore. Ma che necessità c’era di mettere il nome. Non mi pare una citazione. è ovvio l’intento auto celebrativo. Il fare cara Jolanda è un’altra cosa, e poi nn è lo stile di padre Puglisi che le cose le faceva con umiltà e gioia
Ma mettere 2 messaggi di seguito è un modo per accentuare la stupidità del post? tu prendi di mira un paio di cartelloni che pubblicizzano un evento importante che vengono o non vengono pagati a te cosa cambia era meglio dare 10 mila euro ai bambini africani o mettere a conoscenza questa realtà e cercare di sensibilizzare la gente e cercare di mandare anche 100 mila euro? Per tua informazione l’Associazione Jus Vitae e come presidende Don Antonio Garau si occupa da anni del Burundi ha creato una casa famiglia si è gemellata con le varie diocesi, dove si sono istituiti vari progetti come un attrezzo per il Burundi, che come fine aveva dare alle popolazioni strumenti per coltivare la terra e altre cose.
Lo scopo non è quello di dar loro qualcosa ma insegnare loro a fare qualcosa e renderli autonomi.Don Garau per informazione è andato più volte di persone in burundi per constatare di persone le iniziative da lui proposte e assicurarsi che l’adozione a distanza sia realmente fatta.
Non credo che sia una persona esibizionista tutt’altro.
Da anni l’associazione è impegnata nel sociale fate una ricerca o guardate il sito http://www.jusvitae.org tante iniziative tanti progetti tanto bene e voi sapete criticare? bene!
@ il messaggio era doppio xchè il primo nn era stato pubblicato e credendo che potesse essere contro il policy del post ho riformulato in maniera più morbida il messaggio. Cmq la tua pochezza di argomentazione ti ha spinto ha dare del stupido ad un parere diverso dal tuo. Allora visto che sei informato: La raccolta fondi come si fa se l’ingresso della molto pubblicizzata manifestazione era gratuito?
Due: quale è la necessità di inserire il nome di “DON ANTONIO GARAU” per una frase che non necessità assolutamente ciò: “dedicato a tutti i bambini africani . . .” quale è la citazione se non un modo di essere autocelebrativi?
Visto che ci siamo, approfitto: nell’articolo di Repubblica ( http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Caso-Salvo-i-cattolici-si-dividono/1512069 ) don garau dichiara: Chi vuole fare del bene non deve cercare pubblicità”.
Quando si tratta degli altri è facile predicare giusto Marco?
Cmq caro Marco, ogni 30 secondi, in africa muore un bambino, con i 10.000 miseri euro di cui sopra salvavi dalla morte e li sfamavi per un anno 50 bambini africani. Prendi esempio da Rino martinez che salva, (spesso in silenzio) migliaia di bimbi africani.
stupidamente mirko ( 🙂 )
P.S. me lo spieghi inoltre che cosa c’entra la Cucinotta con P. Puglisi. Ho forse, visto che P. Garau nn lo ha mai conosciuto, non sa chi fosse veramente P. Puglisi.
@mirko: su Rino Martinez ti do ragione, è un bravo cantautore che ha messo da parte il successo e la sua carriera artistica per fare del bene. Ma credo che non serva a niente la tua sterile polemica sul cartellone pubblicitario, poichè il nome di Padre Garau serve come garanzia per tutta la manifestazione dedicata a Padre Pino Puglisi, serve affinchè la gente capisca che può fidarsi e decidere di fare beneficenza. Tu faresti mai beneficenza ad un’associazione che non ti da garanzie di come vengono “spesi” i soldi? Ecco che interviene l’importanta dei mass media e dei mezzi di comunicazione. Per evitare che ciarlatani possano chiedere soldi facendo il nome di Padre Puglisi. E’ importante riconoscere la serietà di chi per anni lavora e si dedica ad un progetto serio, proprio come fa Padre Garau. Mirko la tua polemica serve solo a te ed a quelli che giudicano standosene comodi sulle loro poltrone.
La pubblicità sugli autobus è stata donata dalla ditta concessoniaria, pertanto a costo zero.
Il premio Puglisi da anni viene dato a chi fa bene il proprio dovere, a Palermo e nel mondo.
Don Antonio Garau sceglie ogni anno a quale parte del mondo porre più attenzione per la ricerca dei premiati.
Per maggiori informazioni consultate il sito http://www.jusvitae.org
Mirko ti sfuggono molte informazioni che dovrebbero completare le tue conoscenze, ti invito a venirci a trovare e conoscere l’associazione jus vitae di Don garau che non si auto celebrq bensi’ ogni giorno si adopera per i bimbamini e anche per noi giovani (siamo circa cento dai 20 ai 35 anni)questo è prova della bontà delle iniziative di don garau