Aria di crisi alla Regione
Alta tensione alla Regione tra il presidente Raffaele Lombardo e gli alleati del PdL e dell’Udc.
Dopo l’approvazione in commissione di un emendamento presentato da PdL e Udc sulla riforma della sanità (che prevede tagli e accorpamenti tra Ausl e ospedali) Lombardo ha nominato, contro il volere degli alleati, i direttori generali dei dipartimenti al termine di una Giunta poi abbandonata da quattro assessori.
I direttori generali
Segreteria Generale ed interim Beni Culturali: Pier Carmelo Russo.
Programmazione: Felice Bonanno.
Ufficio Legislativo e legale: Romeo Palma.
Bruxelles: Robert Leonardi.
Personale: Ignazio Cozzo.
Sovrintendente Palazzo d’Orleans e siti presidenziali: Franco Di Chiara.
Protezione Civile: Salvatore Cocina.
Urbanistica: Maurizio Agnese.
Ambiente: Rossana Interlandi.
Interventi strutturali Agricoltura: Rosaria Barresi.
Interventi infrastrutturali Agricoltura: Cosimo Gioia.
Foreste: Pietro Tolomeo.
Azienda Foreste: Fulvio Belluomo.
Trasporti e interim Lavoro: Giovanni Lo Bue.
Turismo: Marco Salerno.
Agenzia per l’impiego: Gaspare Lo Nigro.
Famiglia: Francesco Attaguile.
Autonomie locali: Salvatore Taormina.
Lavori pubblici: Manlio Munafò.
Cooperazione: Vincenzo Falgares.
Pesca: Gian Maria Sparma.
Sanità – Pianificazione Strategica: Maurizio Guizzardi.
Sanità – Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico: Antonella Bullara.
Bilancio: Vincenzo Emanuele.
Finanze: Salvatore Giglione.
Industria e interim Energia: Nicola Vernuccio.
Pubblica Istruzione e interim Formazione: Patrizia Monterosso.
Controlli secondo livello: Ludovico Benfante.
Certificazione della spesa comunitaria: Michele Lonzi.
Come poteva pensare il Presidente Lombardo che l’ultima roccaforte UDC in Italia si accontentasse ai tagli ed ai movimenti dei Direttori regionali.? – Bene ha fatto a suo tempo Berlusconi – da Bolzano a Reggio Calabria – a relegare questo Partito all’opposizione.!!!!!
Che bello vedere i nostri rappresentanti che si animano improvvisamente solo quando sono in gioco i grandi problemi della nostra terra.
@Rosalio:
Tozzo e non Cozzo, Bellomo e non Belluomo.
Comunque sia, è sempre e soltanto uno squallido gioco di poltrone: tanto più che i cosiddetti esclusi hanno ricevuto il “contentino” di andare a dirigere ben 8 nuovi uffici speciali.
Alla faccia del contenimento dei costi della burocrazia.
Nulla di più lontano dai reali problemi della nostra Sicilia .
E che dire di Robert Leonardi, chiamato soltanto pochi mesi fa dal Presidente Lombardo in persona per dare slancio alla programmazione dei consistenti fondi europei per il periodo 2007-2013? Ora è stato “esiliato” in un ufficio di rappresentanza regionale a Bruxelles? Era forse troppo indipendente dalla politica? O quali altri motivi hanno giocato in questo rapido ripensamento del Presidente?
Alla luce di tutto quanto è stato scritto da chi mi ha preceduto sono felice della decisione, presa in occasione dell’ultima tornata elettorale regionale, di non votare per la prima volta in vita mia (anche per le scelte miopi e scellerate dell’opposizione)!
Sosteniamo Lombardo. Non se ne può più della triade Cuffaro, Mannino, Casini in Sicilia. Chiedo petizione popolare.
povero robertino, che brutta fine…
Harry Potter, ovvero robert leonardi -altresì noto come bob a due (cuffaro docet)- aveva rotto le uova nel paniere un po’a tutti: ha rilasciato troppe interviste, con il suo modo di fare “accademico-inlgesino” ha pestato i piedi ad alcuni brontosauri della regione sicilia…e non ha fatto granchè nei 4 mesi di lavoro (a parte qualche polemicuccia…!!)
alla fine, alcuni illuminati sostengono che non abbiamo perso poi questo granchè!
sarà vero?
boh!
Certo che Lombardo rimescola sempre le carte e questo non depone a suo favore!