Il cassetto delle neglie
Ce l’aveva mia madre, oggi ce l’ho io…lei ora è diventata ordinatissima (tzé…traumi pure questi sono, di colpo la madre, dopo 38 anni, ti diventa ordinata. Da un po’ stira pure le pezze da spolverare a cui fa l’orlo!) poi dice che non sono cose ereditarie…Mio fratello pure più d’uno mi ha confidato…chissà se è prerogativa sicula. Insomma di noi che siamo abituati ad arrangiarci e a non buttare mai niente…o magari è proprio di tutti quelli un po’ incunnati come me…ci sto arrivando. Sto parlando di un cassetto, anzi DEL cassetto. Il cassetto delle neglie… Ava’ confessate, l’avete pure voi, vero? Il mio è in cucina. Il primo. Gli altri, quelli sotto sono più o meno ordinati. Ma questo proprio pare una dimensione parallela, anzi no. Un buco nero. Perché a testa mia ci metto dentro oggetti che voglio tenere a portata di mano. Mai che trovassi qualcosa! Ci provo a mettere ordine, poi mi arrendo. Nel senso che arrivo a casa, piena di buoni propositi, lo apro, rovisto un po’ e ci levo mano. Una volta ci provò una signora delle pulizie. Mi offesi moltissimo. Nonostante tenesse in ordine pure l’armadio e la biancheria, IL cassetto NO! Lo sento come una cosa intima…se ne lamentava pure un mio ex pignolo…ho sempre glissato. Il cassetto delle neglie è annigghiato e così deve stare. Mi arrendo. Come faccio a mettere in ordine cose che non hanno una collocazione precisa?
Provo, a memoria a definire il reale contenuto del cassetto:
- mozziconi di candela (non si sa mai va via la luce…vabbe’ ho la luce d’emergenza, ma le candele sono romantiche!), candele usate di compleanni passati (sono ricordi!);
- blister di pillole scadute (per lo più generici che non so a cosa mi siano mai serviti);
- tappi di sughero (buh? Ignoro chi ce li abbia messi);
- pezzetti di corda per legare le piante (ho un pollice verde io…sono stata capace di fare morire una pianta grassa. Non dovevo fare niente. E io niente ho fatto, ma è morta lo stesso. Si è suicidata mi sa.);
- scotch biadesivo (Utilissimo. Per incollarmi le dita. La parte iniziale però è inutilizzabile, ci sono attaccati pezzetti di cose indefinibili…);
- collezione di pile scadute (che mi riprometto di buttare nell’apposito raccoglitore, ma dov’è?);
- manico di una caffettiera (già buttata);
- mozziconi di matita;
- accendini scarichi;
- libretti vari di istruzione di: mucca per cappuccino (di solito, la mattina, ho 30 secondi per ingollare il caffè, ustionarmi e imprecare…ora magari mi faccio il cappuccino e leggo le istruzioni! Ma non si sa mai…oggi domani un ospite), caffettiera programmabile (usata una volta, poi mi fece mala simpatia e l’ho arroccata);
- garanzia di: ferro da stiro, lavatrice, lavastoviglie e frigo (almeno là dovrebbero essere);
- due o tre diete (risate);
- le fruste dello sbattitore elettrico (che non so dov’è);
- un caricabatterie di un cellulare che non possiedo più (ma può servire);
- tessera Oyster della metropolitana di Londra (ricordo!);
- cartoline di Barcellona (munciuniate, ma così munciuniate che manco il soggetto si capisce più);
- pellicola e carta forno (le uniche due cose titolate a stare NEL cassetto);
- un poco di spiccioli di sterline;
- due e dico due presine bruciate (ma le ha fatte mia nonna, non le posso buttare);
- un paio di disegni con dedica dei miei alunni…
Sospiro e, prima di andare a letto prometto che, appena finisce la scuola, metto in ordine…forse! Se per caso cercate qualcosa…non disperate, magari è finita nel mio cassetto!
tutti ne abbiamo uno….qualche mese fa, armata di buona volontà, ho aperto un cassetto di una scrivania che non aprivo per lo meno da dieci anni… (forse anche di più…anche perchè era rotto e non si riusciva ad aprire…occasione per farlo riparare pure fu) c’erano un mucchio di cose con cui giocavo alle elementari o alle medie..matite colorate, gommine profumate. astucci, diari, palline, cartoline, giocattolini (inutili..ma come ci giocavo?!?!? boh!!!)…ma ho anche ritrovato vecchie lettere che scrivevo con un’amica (lei l’ho “ritrovata” su FB invece!!! 🙂 )… taaanta nostalgia… alcune cose le ho date… altre buttate…altre riconservate (ovviamente!)… adesso dovrei ATTACCARE un cassetto del comodino pieno di fotografie… meno male che il comodino ha due cassetti!!!!! 😉
SECONDO!
a proposito di fotografie, in uno dei miei fog-drawers (si dirà così??), immersi in un numero imprecisato di portafogli rotti e portachiavi fuori moda ho trovato -brivido- delle foto con la buonanima della mia ex ANCORA INCORNICIATE. Ora dico, poverina, è vero che la rottura non fu traumatica e quindi non avevo motivo di bruciare le foto… è vero che fare inghiottire l’immagine da quella sorta di buco nero equivale a distruggerla.. ma almeno il portafotografie potevo recuperarlo, anziché appizzarlo così!
Ahhh come mi fa incacchiare stà cosa! Cioè non il tuo cassetto ma quello di mia mamma perchè è inutile che ripeta ‘sarba ca truovi’ perchè tanto in quel marasma niente si trova!! Però dovresti sentirla come ne va fiera quando dice: ‘se, se…mi critichi sempre però qualsiasi cosa chiedete, io ve la do’…Ma quannu mai?! =)
Maria, bella mia, ma le pillole scadute però bbà ieccali!
Problema risorto! si liggissu ‘u post della sig.ra Rizzo cui sopra e si faccia arreaalari una borsa Luiggi Bottone modello Beautyflash Canvas Bags
io ho quello degli scontrini non per motivi fiscali ma perche’ conservo proprio tutto!
non ti lamentare Maria: da un po’ di tempo, complice una confusione mentale dovuta a tutti “i pinseri chi haiu”,io non ho più il cassetto delle neglie ma tutta la casa adibita a ciò.
In certi momenti è un problema anche vestirmi perchè quando decido gli accoppiamenti alla fine mi manca sempre un pezzo.
Ma come l’avrò visto solo un paio di giorni fa da queste parti!!!!!!!!!:-(
Per non parlare dei documenti di casa: vogliamo aprire una parentesi? manco quelli conservati per il 730 ho trovato e dire che dall’inizio dell’anno li avevo tutti inseriti in una belle e ordinata carpette rosa…..pure ‘a carpetta spariu
è verissimo!
ce l’abbiamo tutti.
il mio lo evito accuratamente sapendo che il regolamento dei conti è vicino… sta per esplodere!
ma nel frattempo tergiversiamo!
certo che ce l’ho! 🙂
pure io ce l’ho; però per la minutaglia ho pure la pentola della neglie: una pentola di coccio troppo grezza x essere usata, ma molto decorativa.
contiene giocattolini kindersorpresa troppo bellini x essere buttati, biglietti da visita di posti che non andrò mai a vedere, adesivi di divinità indiane comprati a Katmandu, minibalsamo di tigre, mozziconi di matite e gessetti, e altro che non ricordo.
Mi chiedo sempre: ma quelli che non ce l’hanno, come fanno?
Eh, buttano tutto, beati loro!
Cassetto? Magari. Io ho la stanza delle neglie!
Anche io ce l’ho…certo che ce l’ho!
E’ un MUST, giacchè le neglie solo là possono (e devono!) stare.
Ciao,
sei troppo forte.. visito Rosalio principalmente sperando di trovare il tuo ultimo scritto.. Complimenti.
Io non solo ho il cassetto delle neglie, ma il “piatto” centro tavola delle neglie e i barattoli delle neglie.
Della serie: non mi faccio mancare nulla!
Brava Marì!
è un classico.
Nel mio dovrebbe esserci dentro:
guarnizione ricambio caffettiera, candele stearine, bottoni di camicie ( mettili qui per ora..), penne che NON scrivono, garanzie elettrodomestici (scadute), vecchie lire, 1cacciavite, pizzini di varia natura e .. dovrebbero esserci anche .. dei SOGNI; ma quest’ultimi non li trovo più.
Un baciucchione Donna Maria.
Mi verrebbe da chiedere quali: “quali sono i tuoi sogni nel cassetto delle neglie?”
@ Nicola
se dici a me, ti dirò ..
son cose piccole piccole, desideri sparsi di nessun valore economico ma infinitamente grandi.
Utopie, c’ho un cassetto di utopie. 😉
Che buffo, alla fine della scuola gli insegnanti mettono ordine, gli scolari mettono disordine..
mizzica,tiro un sospirodi solievo! allora non sono la sola ad averlo! penne,pennuzze che prima o poi devo comprare le cartucce d’inchiostro per ricaricarle,biglietto(timbrato quindi inutilizzabile) della metro di milano,caricabatterie dell’ultimo cell perso,cavetti vari,chiavi di..di…e chi se ne ricorda?,portasigarette dei cinesini tasc..errimo,accendino luminoso e canterino,portamonete bucato ultrausato(ma è della the bridge,che fai lo butti?)centesimi a 5 e 10,che magari se li raccolgo fanno 5 euro(e su piccioli)sacchetti per bisognini canuzzo(no,non usati),2 ministilo,usate,non usate? boh.
cmq sia,per un pronto accomodo e non sapendo ne’ leggere ne’ scrivere(e si vede)..W W il cassetto delle neglie! e ancora una volta….appalusi per Mariulla Cubilla!ole’!
Non esiste un cassetto delle neglie esiste una mentalità del dire non butto questa cosa, mi potrebbe servire.
E’ una mentalità a volte vincente. Spesso all’occorrenza, non dovevo smenarmi, ma avevo già quello che mi serviva in luogo.
Il cassetto delle neglie é il cassetto della previdenza\provvidenza. Del conservare quello che ti potrebbe servire nell’ipotesi delle cose che probabilmente potrebbero succedere.
Lo ribattezzerei il cassetto della previdenza/ provvidenza. Poi fai tu.
Intanto tu scherzaci, ma quando ci fuil blacout generale anni fa, io appresi tutto dalla radio, che andava a pile.
Il cassetto delle neglie é il cassetto dell’emergenza. del presuntamente improbabile, del possibile. ce l’hanno tutte le persone che ancora sono diffidenti verso la tecnologia. Un candela serve sempre.
Scusa Maria ma ritengo più interessante cio che è emerso in merito al cassetto delle utopie di Goku, i sogni che non si trovano più. Non sono d’accordo: è più facile non trovare qualcosa (che eri sicuro fosse li) nel cassetto delle neglie. I sogni, i tuoi sogni se ti fermi a pensare li vedi scorrere tutti davanti ai tuoi occhi, sono ben conservati in quel cassetto delle neglie che è il tuo cervello. E poco importa se li hai stropicciati come le cartoline di Barcellona, dei sogni riuscirai sempre a capire il soggetto: sei tu.
quante neglie!!!!!
io felicissimo sono!
ho liberato la casa da tutto quello che non usavo più. Ho accontentato il prossimo e…. ci ho pure guadagnato.
http://www.persoperperso.com
ne abbiamo parlato diverse volte anche su Rosalio.
Per chi non lo conosce… mettetelo alla prova!
Pippo mi sembra vagamente spam.
Ciao Goku, sinceramente non mi ero accorto di quanto avevi scritto. Più bella la metafora del cassetto se oltre che dei sogni è il cassetto delle neglie.
Ps.non scrivevi pure su manierosanero?
Uno solo? io ne ho almeno 3.
Uno nello studio, contiente le “neglie” di cancelleria e simili: foglietti x appunti fatti di fogli stampati e inutilizzati, buste, gomme e matite smozzicate, penne, rotoli di scotch a metà, vecchi calendari da tavolo…
Poi c’è il classico in cucina: tappi di sughero, spago, accendini mezzi scarichi, giraviti x occhiali, manici di ricambio per le pentole, ricette di cucina ritagliata dalle confezioni di pasta o riso o lievito x dolci, il disco coi tempi di cottura per la pentola a pressione…
Infine il top: cassetto neglie in camera da letto. Vi si trova biancheria un po’ demodè, calzini spaiati (magari ritrovo quello perso…), guanti di pelle non più usati, foulard da buttare via (ma pare peccato…), vecchi occhiali da vista ormai inutilizzati (ma che fanno molto vintage, quasi quasi li rimetto in uso, tanto la gradazione è sempre la stessa) ecc. ecc.
Però almeno nella selezione del contenuto dei cassetti sono abbastanza ordinata.
Un saluto Maria, sei sempre bravissima.
mariiii…..si sapissi ki c’è no me casciuni……????
Ho appena messo nel cassetto delle neglie il biglietto dell’hotel in cui sono stata fino a 3 ore fa in viaggio di “distruzione”…lo userò mai? E soprattutto, volendo cercare il numero mi ricorderò di avere il pizzino conservato? Bu…
Quanto al cassetto dei sogni che non si trovano più ce l’ho eccome…sono sogni mai o mal realizzati ed è vero sono molto molto stroppiciati…ma sono i miei!;-)
Lia concordo il cassetto delle neglie é di previdenza.
Intnto lo costituisce chi pensa che il passato possa diventare futuro (e mi riferisco al vintage di cui dicevi prima). Spesso nelle mode il passato ritorna in forma di futuro.
Poi, esiste anche una certa idea ereditata dai nostri genitori, che non si deve buttare via niente, perché il niente che butti può diventare fondamentale in certe occasioni (vedi le candele, vedi la raccolta di batterie).
Poi il cassetto della previdenza é anche della memoria. Io conservvo cartine della berlino Est, quando andai prima della caduta del muro he adesso é completamente diversa. Questa mia piantina é ormai storia.
E ti ho dato la terza lettura del cassetto delle memorie.
Le candele dei compleanni passati si spezzano dopo che si soffia!!!!!! Porta sfortuna se no!!!!!
Cara Marì
buon rientro..e sai come ti capisco per la “distruzione”dei viaggi con gli alunni..ma quanto ci si diverte co’ sti “scanazzati”!!!
Sai…le neglie sono importanti..ci ricordano la parte leggera di questa pesante vita ,e come “pizzini” cartoline,carta di caramelle,biglietti cinema-hotel -aereo ecc..( che per altri sono insignificanti,)per noi hanno un valore e suscitano ricordi unici!!
Baci
p.s Per la Blandy:quel Rudy è uno spettacolo di pelo al miele!!! 😉
E’ vero, come la nemesi storica tutto torna.
Anch’io (come mia madre) ho lo stesso cassetto delle neglie (che mio marito, non palermitano ma madonita, non
sapeva esistesse!!), con le stesse neglie che aveva lei e che hai anche tu; e anch’io, quando non si trova qualcosa in casa, ogni tanto rispondo: CERCA NEL CASSETTO DELLE NEGLIE!!!
VIVA PALERMO E SANTA ROSALIA!!!
“Ho un cassetto ben nascosto e li dentro sta riposto tutto quel che la mia bocca golosetta manda giu!Indovinalo un po tu!Cos’è?”
Bedda matri Marì, dal mio “Cassetto dei ricordi” hai fatto emergere senza volerlo sta filastrocca del piffero che mi hanno fatto imparare in prima elementare!TERRIBBBILEEE!
Al di la di sta mia stron….bazzata,io più che un cassetto ho delle mega scatole dove tengo cose talmente vecchie e inutili che non butto via pensando a quando un giorno,da vecchio, non avendo molto da fare, mi passerò il tempo a riordinarli immergendomi in piacevoli ricordi lontani!The End!;-)
Mitico il cassetto delle neglie! La lettura del post ha fatto riemergere ricordi belli della mia infanzia, a casa di mia nonna. Anche lei aveva il cassetto delle neglie, anzi, ne aveva due, simmetrici, ai lati di un enorme mobile color noce, cui parte bassa nascondeva due letti e la parte alta faceva da credenza. Ricordo che mi “arrampicavo” per accedere ai suddetti cassetti…quanta roba, più o meno sempre la stessa ovvero fil di ferro, matassine, custodie con aghi, bugiardini, nastri colorati, carte da gioco solitarie e tant’altro che, se anche privi di ogni utilità, suscitavano in me tanto stupore e fascino, tant’è che sovente c’era il richiamo da parte di questi “cassetti misteriosi”. Accedervi, per la mia statura, era tutt’altro che semplice, anzi, abbastanza rischioso, più volte rischiai di scivolare, ma i miei non ci davano peso, questa mia “curiosità” credo proprio un po’ li divertisse.
Che dire,adesso anch’io ho i miei due cassetti pieni di neglie!!