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martedì 19 mar
  • Palermo, città più olimpica d’Italia

    Ci siamo. Ragazzi, il momento tanto agognato è arrivato. E non poteva arrivare in un momento migliore. Sono anni che le nostre illuminate amministrazioni, ad ogni livello, lavorano per trasformare la nostra Palermo da una semplice città degradata del meridione d’Italia ad un gioiello della civiltà, della modernità, dello splendore edilizio, insomma, un tesoro da esporre. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma non abbastanza. Infatti, perché non mostrare al mondo intero quanto sono stati capaci di fare?
    Ci voleva un’idea. Ma un’idea geniale. Quasi goliardica. E l’ha partorita la mente più goliardica di tutte. Si, signori e signore. Proprio lui. Nino Strano!! Credevate di averlo visto nella sua migliore performance quando, a tutta Italia, ha mostrato la sua capacità di ingurgitare in un sol boccone una fettazza di mortadella calante dall’alto. Ovviamente, dopo giorni e giorni di esercizio all’interno delle discrete mura domestiche, quella volta pensò bene di condividere questa sua arte con l’Italia intera e si mostrò dinnanzi le telecamere di Montecitorio, fregiandosi di una formidabile prestazione. E lì tutti a gioire, ad applaudire il “nostro”, con occhiali da sole ed elegante maglioncino di cachemire rosso sulle spalle, a bearsi di tanto clamore e tanto affetto.
    Ora Nino ci riprova. Ma questa volta non si accontenta della scena nazionale, nossignore! Questa volta vuole addirittura un pubblico mondiale, tanto vasto da potere apprezzare le sue eroiche gesta.
    Le OLIMPIADI!!! Quale migliore occasione per offrire alla platea planetaria l’estro della sua mente vulcanica? Sarà Palermo, miei cari rosaliani, ad ospitare le Olimpiadi nel 2020. I tempi sono maturi. I palermitani assolutamente pronti. Le infrastrutture della città già collaudate. Servono giusto alcuni accorgimenti per convincere il comitato olimpico, prima quello nazionale e poi quello internazionale, della bontà del progetto. In fondo, il primo scoglio da superare, ossia il Presidente della Regione, è stato superato. “Ma scusa, i soldi dove li prendiamo?” sono sicuro che il Raffaele Regionale ha subito obiettato. Ma quelli si trovano…eeehhh……ah, sì, i fondi europei. Qualcuno ha osservato che quelli, Olimpiadi o no, dovrebbero essere spesi nella migliore (ma proprio migliore) delle ipotesi ugualmente per le infrastrutture: quindi, questo atto da problem solver non c’è proprio stato. Ovviamente sono i soliti disfattisti e comunisti che sanno solo vedere nero e buttare fango su Palermo e la Sicilia.
    Ma con quelli del continente questa motivazione non basterà. Allora, come certamente Nino avrà pensato, è necessario far capire al Comitato che Palermo è già da ora pronta ad accogliere i Giochi e che gli interventi non sono poi così ingenti. Di conseguenza, la necessità di denaro è abbastanza esigua. Servono dei piccoli accorgimenti, come già detto. Qualche modifica al regolamento, và…diciamo che, piuttosto di continuare a cimentarsi nelle solite, noiose discipline, che da millenni tediano gli spettatori, ci si deve inventare qualche nuovo sport, qualcosa che possa mettere in risalto le potenzialità di Palermo. Allora, ci vuole qualche proposta.

    • In primis, uno sport che, sono sicuro, potrebbe spopolare, è il lancio del sacchetto. La città è piena di “attrezzi sportivi” e il Cio potrebbe anche risparmiare.
    • Poi, potremmo sostituite la maratona con uno sport più moderno e che aguzza anche l’ingegno. Spostarsi da un punto all’altro della città con i mezzi pubblici. Magari, per rendere più difficile la prova, potremmo inserire un limite di tempo, superato il quale si è squalificati (diventerebbe come il Gran Premio di Montecarlo, dove le auto che arrivano alla fine della gara si possono contare sulle dita di una mano).
    • Altro sport interessante: la boxe. Ma non combattuta sul ring, una location ormai passata di moda. Per strada, molto meglio per strada. Basta far parcheggiare la macchina all’atleta che lo sparring partner di turno si presenta col fischietto ed il marsupio. Appena l’atleta offre un diniego, parte il gong e via al match.
    • Il sollevamento pesi potrebbe tenersi in Piazza Verdi e gli atleti potrebbero sollevare i vasi che disegnano l’isola pedonale dinnanzi il Massimo, come fanno i nostri sportivi concittadini ogni sabato sera per guadagnare un posto al sole per le proprie auto.
    • La gara ciclistica si può tranquillamente corrersi sulla ormai ultimata pista ciclabile. Diventerebbe una gara ciclistica ad ostacoli, con la partecipazione dei palermitani che agevolano la creazione del percorso piazzando il proprio ostacolo a quattro ruote sulla pista.
    • Per la gara di tuffi, beh, quello è più difficile. Bisogna aspettare che piova. Ma, se il tempo ci è amico, la città abbonda di piscine naturali che in un batter d’occhio si formano i ogni dove.

    Altro che fondi europei. Non abbiamo bisogno di nulla. Siamo pronti a competere con qualsiasi altra città, italiana o estera che sia.
    Ma la domanda che ora mi pongo è: se al momento della caduta del governo precedente, Nino per festeggiare, ha mangiato la mortadella, quando verrà nominata vincitrice Palermo, cosa imboccherà?
    Mah, non saprei. Io di sicuro sarò a Mondello a festeggiare sulla spiaggia come hanno fatto i brasiliani a Rio. Cabine e società italo-belga permettendo…

    Palermo, Sicilia
  • 24 commenti a “Palermo, città più olimpica d’Italia”

    1. Carino, bravo!
      Soprattutto “l’impostazione” della boxe non è male…!
      Poi, non sapevo che dei nostri previdentissimi concittadini si allenassero già al sollevamento pesi in Piazza Verdi…però, che determinazione…!

    2. Non capisco tutte queste polemiche: se a candidarsi è una città povera come Rio, dove il 20% della popolazione vive nelle favelas a contatto con l’immondiazia quotidianamente da SECOLI, non ci fa nulla.
      Se si candida Palermo allora no, non ci sono le strutture ricettive neanche per gli atleti (evidentemente ad Atene e Pechino i villaggi olimpici esistevano ancor prima che le città si cendidassero), non c’è la cultura e la gente è ignorante (ho letto anche questo in vari forum, evidentemente a Rio sono tutti laureati in filosofia).
      Ecco cosa succede a Rio in questi giorni, neanche lo zen 2 è cosi:
      RIO DE JANEIRO – Nonostante la guerriglia e i morti, Rio de Janeiro e’ una “citta’ tranquilla” che puo’ ospitare senza problemi le Olimpiadi nel 2016. A dirlo alcuni politici brasiliani che non temono l’escalation di violenze degli ultimi giorni. La citta’, designata come sede dei Giochi, e’ stata lo scenario ieri di un conflitto a fuoco tra polizia e narcos che di fatto controllano gran parte delle favelas della metropoli brasiliana: 12 morti, autobus incendiati, un elicottero abbattuto. “La sicurezza non sara’ un problema durante i Giochi ed entro il 2014 si avranno delle risposte concrete” ha detto il governatore dello stato di Rio, Sergio Cabral alla stampa brasiliana. “Saremo in grado di schierare 40mila uomini e rendere sicuri i Giochi” ha aggiunto Cabral.

    3. Perché il Brasile? Il cambio è vantaggioso, tra USD e BRL è 1:1,7 e tra EUR e BRL è 1:2,55.

    4. @ Marco L. Perché?
      Perché Palermo è sempre stata in fondo una città snob.
      E’ molto “in” parlarne male; è molto “out”, paesano, cercare di difenderla, come fanno tutti gli altri CITTADINI AL MONDO con la propria città: “alienos nutrit, suos devorat”, per chi vuole ricordare.
      A parte Cammarata, che non è eterno, in 11 anni si potrebbe fare qualunque cosa, e le infrastrutture poi resterebbero.
      Ma dai commenti che leggo si capisce che ci hanno rubato qualcosa di più che la Tarsu o l’Irpef, ci hanno rubato la speranza, come ai dannati dell’inferno. Il che è la cosa più grave che ci sia potuta capitare, molto più grave dell’immondizia a ben vedere.

    5. Marco Lombardo commette l’errore di pensare che tutti i palermitani scettici, (la maggioranza), siano contrari alla candidatura per le olimpiadi, per partito preso, per disfattismo.
      Ti posso assicurare, invece, che tutti noi saremmo ben felici di vivere in una città che può “permettersi” di ospitare le olimpiadi. Solamente che lo riteniamo così ambizioso da rasentare il ridicolo. RIO, è una città che obiettivamente in posizione di degrado, anno per anno sta migliorando la sua qualità di vita e con lei tutto il Brasile che sta compiendo passi talmente da gigante che tra qualche anno si troverà tra le nazioni economicamente più sviluppate del mondo.
      Al contrario Palermo si trova in un trend negativo che la vede anno per anno precipitare nel fondo scala di qualsiasi classifica. Garantire l’ordinario, la normalità rappresenta oggi un sogno dei palermitani. E’ come se un ragazzo che non riesce a completare gli studi elementari tu lo volessi mandare all’università. Lo so che è bello anche sognare ma senza rischiare il patetico ed il ridicolo.

    6. I nostri governanti sono talmente miopi da non vedere il vero stato attuale di questo paesazz….., o cusate, città. Infatti per loro lo stato attuale è normale, sono talmente incapaci di non risucire a fer meglio.
      Ma che scherziamo? Tutti quei soldi che arriverebbero per le Olimpiadi gestiti da questa banda? Non scherziamo!!!!!!!

    7. Straquoto Massimo.
      Molti neanche sanno quanti soldi e quante infrastrutture porterebbe in città questo evento.

    8. Caro Bir,ma i soldi non saranno spesi a servizio tuo, le infrastrutture di cui tu parli saranno costruite per l’occasione e poi dismesse. Tu non ne trarrai alcun vantaggio: se sei disoccupato continui ad esserlo, se ti aumentano le tasse le devi pagare, se non raccolgono l’immondizia devi tenerti la citta’ sporca, è come dire che io se abito in una catapecchia e devo cambiare l’aria in casa, gettare la spazzatura, pulire i pavimenti e fare la spesa per dare da mangiare ai miei figli, dico loro: “Oggi ho deciso di comprare un bel lampadario di lusso!”

    9. @assuntacucinella: quali infrastrutture saranno dismesse?

      Lo stadio da 80.000 posti potrebbe esser costruito sulla base del modello di Londra, 25.000 fissi più 55.000 da smontare dopo le olimpiadi.

      Con le tribune prefabbricate che avanzano si possono ristrutturare gli stadi di Agrigento, Trapani, Caltanissetta.

      Per il resto dubito che la metro, l’aeroporto etc. verrebbero dismessi.

      Senza contare che si parla della creazione di 30.000 posti di lavoro per 5 anni.

    10. nino strano sa bene quanto sia conveniente organizzare eventi come universiadi … pensa un po’ se non gli brilla la mortadella all’idea di organizzare le olimpiadi.
      peccato che nessuno lo faccia per amor della propria terra… ma per il proprio tornaconto.
      saluti

    11. @assuntacucinella
      Puoi dimostrare che tutto quello che verrà costruito sarà dismesso? altrimenti hai parlato tanto per parlare.
      Posso farlo anche io, è facile, parlo senza portare prove e/o fonti attendibili…che ne so, potrei dire che per le olimpiadi verrà riprodotta l’arena O2 di Londra a Palermo, una copia esatta scala 1:1.

    12. Ben vengano le Olimpiadi Palermo a patto che venga gestita e organizzata totalmente da gente che viene dal nord Europa.

    13. beh il velodromo è stato dismesso, per completare lo stadio in ritardo sono state perse delle vite umane, il palasport e la piscina comunale sono stati abbandonati, il centro sportivo universitario di via altofonte è stato fatto per metà e con molto ritardo rispetto alle universiadi….. e non era certo una olimpiade!

      la storia insegna tante cose.

    14. Il detective Pepe Carvalho definiva beffardamente la torre per telecomunicazioni di Collserola, progettata dal grande architetto inglese in occasione delle Olimpiadi di Barcellona del 1992, “il pirulino di Norman Foster”. Ne chiedeva l’abbattimento come parcella per le sue gesta investigative.
      Quella torre di acciaio e vetro oggi non è più osteggiata, è anzi un simbolo urbano riconosciuto ed apprezzato della capitale catalana.
      Forse l’emblema dell’eccezionale rinascita della città, che in pochi anni si è trasformata da un’anonima città portuale (in origine Barcellona non aveva neanche quello, il porto) in un ambita meta turistica a livello internazionale.
      Questo è il “caso Barcellona” studiato nelle scuole di architettura di tutto il mondo, la capacità di cogliere un evento, effimero come le olimpiadi, per realizzare durevoli trasformazioni urbane, quali la ricongiunzione con il litorale, il recupero dei quartieri degradati del centro storico, e la riqualificazione di piazze e spazi pubblici.
      Le ragioni di tanto successo? Potremmo parlarne a lungo, ma non ultima, sicuramente, la partecipazione, quella dei suoi cittadini, sempre vigili sulle scelte progettuali dei propri amministratori ed attenti ai processi di trasformazione.

    15. Bir,io non so se tu vivi a Palermo. Comunque ti racconto che qui non sono capaci di amministrare il bene pubblico. Ad esempio l’acqua che adesso scorre tutti i giorni dai miei rubinetti,in alcune zone della citta’ arriva a giorni alterni e in una determinata fascia oraria.L’Amia a volte raccoglie la spazzattura a volte no. Le strade non vengono pulite.In molte zone della citta’ manca l’illuminazione pubblica, se si guasta un lampione non verra’sostituito,per non parlare della rete fogniaria: ma ci sei stato a Palermo quando ha piovuto? ..Se una citta’ non e’ capace di garantire
      l'”ordinaria manutenzione”, come puo’ garantirti la manutenzione di opere costruite occasionalmente? A carico di chi saranno queste spese?Le cene a base di salmone da 500 euro da parte dei consulenti dell’AMIA per partecipare al bando per la raccolta differenziata le paghi tu! La raccolta differenziata!Non ti sembra ridicolo tutto questo? Da noi mancano i centri di raccolta e si va a fare consulenza fuori. Poi,caro amico, se vuoi continuare a dire che parlo tanto per parlare fai pure tanto io non ce l’ho con te che manco ti conosco!E’ proprio il caso di dire che siamo tutti sulla stessa “barca”, ma c’e’ chi e’ piu’ ottimista come te, forse perche’ sei piu’ giovane di me e la cosa mi fa veramente piacere ; almeno tu puoi sognare!

    16. @assuntacucinella
      Hai affermato che le opere che verranno eventualmente realizzate verranno abbandonate; sei in grado di dimostrarlo, si o no?

    17. @Bir Hakeim
      Come posso dimostrarti una cosa che ancora dovra’ succedere? Non sono una strega, ma come ha detto Antonello Elia la storia insegna tante cose. Ma non c’e’ migliore sordo di non vuol sentire. Io ho capito da che parte stai tu, io non ho un colore politico, sto dalla parte di Dio e cerco di vedere le cose con obiettivita’. Passo e chiudo ; ci risentiamo per le Olimpiadi.Pace e Bene

    18. @assuntacucinella
      Evita di essere così pessimista allora, ne parlavi come una che “sa” e che se ne intende, invece la tua era una semplice ma pessimistica supposizione.

    19. Di un’ironia geniale!

    20. Il fatto che il Coni ci consideri poco seri ci deve fare incazzare?

    21. …in genere in occasioni del genere si fa parteci la popolazione,ed essa è fiera di rappresentare la propria citta’,ma qui a parte sfottere ed essere sarcastici non sanno fare altro…
      L’esempio piu lampante è l’assegnazione dei giochi a Rio una citta’ dove la poverta’ e la delinquenza minorile ne fanno una delle piu’ pericolose del mondo e a Palermo per dei piccoli problemi risolvibili(se c’è la volonta’) in due tre anni

    22. In genere, per una decisione presa qualche posto fa, non partecipo alla discussione. La apro e osservo. Ma voglio fare uno strappo alla mia regola. Sarei veramente contento, orgoglioso ed operoso se la mia città potesse ambire ad ospitare i giochi sportivi per antonomasia. Darei sicuramente il mio contributo, pur piccolo che sia, in base alle mie competenze. Ma qui, a mio parere, non si tratta di una proposta. Ma di mera propaganda che, ancora una volta, approfitta delle speranze dei cittadini, soprattutto di quelli ottimisti. Rio avrà anche i suoi problemi, ma è la città più importante (anche se non la Capitale) di un paese che sta facendo passi da gigante per uscire dall’arretratezza economica e tecnologica in cui versa da tanto tempo. Quindi, sicuramente al momento non è pronta, ma sicuramente il trend fa ben sperare. E poi si trova in un continente che non ha mai ospitato i Giochi ed in cui, inq uanto a condizioni disagiate, è in buona compagnia.
      Palermo è una delle città più disagiate tra le grabndi città d’Europa, il Continente forse con la più alta presenza delle Olimpiadi negli anni. Il suo trend è un precipizio. I suoi amministratori dimostrano di non avere a cuore le sorti della città, perchè se le avessero dimostrarebbero la buona creanza di rassegnare le dimissioni (non è detto che altre persone riuscirebbero a risolvere i problemi della città, ma quste hanno fallito ed è oggettivo). Se avessero a cuore Palermo non andrebbero in televisione a gridare ai quttro venti che la città è un gioiello con qualche piccolo problema da risolvere, perchè dimostrano di non avere senso della realtà o, che è più probabile, il rispetto dell’intelligenza e dello spirito critico della cittadinanza che li ha messi dove stanno. Se lo avessero, invece di afre proclami per mettere ulteriormente in ridicolo la città, in primis, ammetterebbero la situazione di sfacelo ed abbandono totale.
      Quindi, non venitemi a raccontare che il problema sta nelle opere che mancano, nella loro provvisorietà, nel sarcasmo e pessimismo di cittadini o delle mancate promesse del Mago di Oz. Il problema è molto più viscerale. E’ un problema di dignità. E, a dignità, a chi ne dimostra meno, potremmo afre tutti a gara…

    23. ps. Mi scuso per le centinaia di errori nel commento, ma sono “impremurato”…

    24. ale, ti trovo sempre splendido. anche nella scrittura. quando ci rivediamo?

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