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giovedì 18 apr
  • 18 anni fa l’attentato a Falcone

    Giovanni Falcone

    18 anni fa Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani vennero uccisi con l’esplosivo sull’autostrada per Palermo all’altezza dello svincolo di Capaci.

    Alle 8:00 sbarcheranno al porto di Palermo circa 2000 studenti, insegnanti e giornalisti che si trovano a bordo delle due Navi della Legalità. Con loro ci sono anche il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il responsabile legalità della Confindustria, Antonello Montante, il presidente di Libera don Luigi Ciotti e il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone.

    La Fondazione Falcone ha organizzato il convegno nazionale Legalità e lotta alla mafia: giovani e istituzioni insieme che si svolgerà dalle 9:30 nell’aula bunker (via R. Sandron) in cui interverranno i ministri Gelmini, Alfano e Maroni, il procuratore Grasso e il procuratore di Palermo Francesco Messineo.

    Dalle 9:30 alle 14:00 saranno aperti i villaggi della Legalità alla Kalsa (piazza Magione), a Borgo Nuovo (Palauditore), a Brancaccio (Palaloreto), allo Zen (stadio di baseball “Diamante”) e a Partinico (piazza del Municipio).

    Alle 16:00 partirà il corteo della memoria da via M. D’Amelio e alle 16:30 partirà il corteo dall’aula bunker. I cortei si riuniranno all’albero Falcone (via Notarbartolo) alle 17:00.

    Alle 17:58 si osserverà un momento di raccoglimento e di silenzio. Una corona di fiori verrà deposta nel luogo della strage (il traffico autostradale verrà deviato sulla SS113).

    Alle 18:30 si terrà la messa presso il Centro educativo ignaziano (via P. Mattarella, 38/42).

    Alle 20:30 al Teatro Politeama e in nove piazze siciliane verrà presentato il cartone animato Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi.

    Sono previste manifestazioni in tutta Italia.

    Palermo
  • 16 commenti a “18 anni fa l’attentato a Falcone”

    1. Tutti al Corteo oggi pomeriggio!

    2. Stasera dopo 12 ore di lavoro e 120 Km sul groppone, tornerò a casa, cenerò con mia moglie e intorno alle 22 andremo a lasciare un fiore all’albero Falcone. Rendergli omaggio è come un viaggio catartico per me stesso e per una città intera che ancora deve crescere tanto a causa di una ignoranza diffusa e di una classe politica se non collusa, a voler essere generosi, vigliacca e inefficente. La passeggiata domenicale ,oggi, non facciamola a Mondello

    3. […] { 23 maggio 2010 }  Diciotto anni fa la strage di Capaci. […]

    4. Tutto bello ma…perchè farli “tra di noi” questi cortei? perchè non gli andiamo a fare la manifestazione sotto “casa loro”, così gli facciamo andare la cena sottosopra?
      Queste manifestazione secondo me vanno fatte abbracciando tutti i quartieri laddove Falcone era visto come “uno ca si immiscava assai” laddove era visto come “uno sbirro”. E’ inutile che ce la cantiamo e suoniamo da soli in via D’Amelio o in via Notarbartolo. Andiamo a fare il corteo a Brancaccio, allo Zen, al Borgo, allo Sperone.

    5. Freddie, manifestazioni simili si terranno anche in quei territori che tu citi.

      Per il resto in molti fanno antimafia militante proprio in quei quariterì lì giorno per giorno, quasi nel silenzio.

    6. Il mio contributto per l’omaggio al GIUDICE Giovanni Falcone, purtroppo sono lontana e non potrò partecipare nelle manifestazioni.

      Nemico numero 1 della mafia” :l’ etichetta gli resterà attaccata per sempre. Circondato da un alone leggendario di combattente senza macchia e senza paura, il Giudice Giovanni Falcone, 52 anni…” (M.Padovani, dal libro Cose di cosa nostra).)

      Il condizionamento dell’ambiente siciliano, l’atmosfera globale hanno grande rilevanza nei delitti politici: certe dichiarazioni, certi comportamenti valgno a individuare la futura vittima senza che la stessa se ne renda nemmeno conto.
      Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necassarie alleanze, perché si è privi di sostegno.
      In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere. (Giovanni Falcone- COse di cosa nostra)

    7. il Ministro Gelmini scende dal nord per la manifestazione contro la mafia un giorno. Noi abbiamo bisogno che il Ministro Gelmini scenda o attenzioni la nostra perdita di lavoro nella scuola ogni giorno. Signor Ministro sè non lavoriamo a scuola saremo facile preda della mafia che ci darà sicuramente il lavoro ma ci deruberà l’anima per sempre.

    8. Non comprendo questa sfilata quotidiana di rappresentanti istituzionali. Abbandoniamo la retorica delle commemorazioni. Mi spiace per i giovani, onnipresenti nelle manifestazioni di questo tipo, che non sempre sono consapevoli e occorrerebbe spiegare loro ogni giono che i tribunali sono intasati e senza risorse, che la polizia non ha il carburante e ci sono auto in manutenzione perchè mancano i soldi per le pastiglie dei freni, che a brancaccio nella legalità si muore di fame e se organizzano un progetto ci fanno lavorare donne e uomini che con il quartiere non hanno nulla a che vedere, che ci sono soggetti politici che campano di antimafia e non hanno nessuna idea buona (solo l’onestà -forse-che abbiamo tanti di noi!) per portare un po’ di sviluppo nella regione. La Gelmini può starsene a casa perchè 1.800 docenti l’anno prossimo rimarranno senza cattedra, e migliaia di alunni senza laboratori. Altro che antimafia delle istituzioni (non mi riferisco ai magistrati..), basterebbero i servizi, solo i servizi e si che ci sarebbe un gran cambiamento…

    9. E’ stato bello esserci, li all’albero Falcone.
      C’era tanta gente. I rappresentanti delle istituzioni nazionali e cittadine, della magistratura, le Associazini antiracket, Addiopizzo, gli scout, i ragazzi della nave della legalità ma soprattutto è stato belle vedere tanti cittadini. Oggi Palermo e i palermitani c’erano!!!

    10. Eh si…. quest’anno non so se è stata una mia sensazione…ma ho notato molta più gente dell’anno scorso…

    11. Sì, è vero, quest’anno è più sentito. Anche per me, Credo che sia perchè ci sentiamo sempre più soli ed abbandonati a noi stessi in questa città che non è mai stata così allo sbando

    12. Delle commemorazioni e della nave, con immagini dei ragazzini, hanno parlato anche su Euronews versione tedesca, qui in Germania, e penso in tutte le versioni.

    13. Lunga vita alle idee di Giovanni Falcone…

    14. Ci sono gli elementi per identificare nella strage di capaci una strage di stato?

    15. vorrei che uomini come Givanni Falcone e Paolo Borsellino, fossero ricordati a lungo nella nostra storia per dare la possibilità ai nostri figli di capire dove guardare per comprendere l’onestà, il coraggio e l’umiltà, qualità che ad oggi non posso ritrovare tra chi ci governa….

    16. ciao ragazzi io ero presente alla manifestazione..sn una ragazza ke si trovava a bordo della nave della legalità volevo sl dire ke per la prima volta ho capito cm ci si può sentire..noi abbiamo manifestato cl cuore…xkè ho visto molti giovani…credo di palermo stesso piangere…e anke la signora ke aveva appeso la bendiera dell’italia si è coperta il viso e ha iniziato a piangere…noi vi saremo vicini a tutti voi di palermo…avete una forza ed una voglia di sperare incredibile…..-.-……ciao a tutti continuate cosi….

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