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venerdì 29 mar
  • Oggi la sfilata conclusiva del “Sicilia Pride”

    Si svolgerà oggi con concentramento alle 15:00 a piazza Magione la sfilata conclusiva del Sicilia Pride 2010, manifestazione dell’orgoglio LGBT (lesbiche, gay, bisex e transessuali). Il corteo passerà da via Rao, via Lincoln, Foro italico, corso
    Vittorio Emanuele, via Roma, via Cavour e piazza Verdi (dove si svolgerà un concerto/spettacolo dalle 20:30).

    La madrina del corteo e del pride è Vladimir Luxuria.

    “Sicilia Pride 2010”

    AGGIORNAMENTO: un set fotografico della sfilata.

    Palermo, Sicilia
  • 57 commenti a “Oggi la sfilata conclusiva del “Sicilia Pride””

    1. ANATHEMA SIT!

    2. ma da piazza santoliva non ci passano?

    3. Facciamo un applauso a ”panormus”…. dalla sua frase si capisce il grado di intolleranza che costui nutre verso chi oggi sfilerà al corteo.
      Vergognati panormus!

    4. io sono: gay,trans,rom,islamico….. io sono GAY! io sono GAY! io sono GAY! IO SONO GAY!!

    5. e che bisogno c’è di ostentarlo? ridicola manifestazione..

    6. gialuca, o si è “ridicoli” tutti, o non è “ridicolo” nessuno.
      seguendo il tuo principio mi chiedo: che senso ha la parata del 2 giugno, e le processioni sante…che bisogno c’è di ostentare?

      buona manifestazione, e non “ostentate” troppo, che sennò arrivano i gianluca o le freccette tricolore, a farvi la morale! 🙂

    7. E’ alzando palizzate contro chi è diverso da noi che sono state consumate le tragedie più grandi della storia. Tutta la violenza nasce dall’intolleranza. Io rispetto chi è diverso da me purche’ tutto rimanga nei limiti della sana decenza. Sinceramente c’e’ meno senso del pudore in certe pomiciate spinte degli adolescenti sulle panchine del giardino inglese e finora non mi è mai capitato di vedere effusioni pubbliche in senso omo che andassero oltre certi limiti. Sarà che i diversi sono più rispettosi del prossimo rispetto a noi che ci definiamo normali? Anche il matrimonio è un loro diritto.Discorso diverso è a mio parere quello sulle adozioni in cui la responsabilità di una scelta, non nascondiamolo, impegnativa , non può e non deve ricadere su terze persone

    8. sulu iddi ci mancavano

    9. manifestare manifestare manifestare, ci vogliono più diritti!!!

    10. Grande manifestazione. Tantissima gente… e quasi tutta sobria. Non avrei immaginato che sarebbe riuscito un bel Gay Pride, e invece è andata molto bene e i passanti sono stati molto calorosi e cordiali, soprattutto con la madrina Luxuria. Solamente un insulto, al Foro Italico, da parte di due ragazzetti che urlavano “culattoni” e “viva la figa” (anche poca fantasia, eh!)

    11. Bellissiama manifestazione! Peggio per gli intolleranti retrogadi che si perdono questi eventi.

    12. Confermo una bellissima manifestazione, solare, pacifica, ottimista e partecipata dalla città! Sono orgoglioso di essere palermitano, oggi!

    13. e io di francesco mangiapane mi fido, e pure di me wrong! 🙂
      bene così

    14. mR wrong

    15. Fantaztica manifestazione! Ci sono stato, si era in tantissimi, c’era gente di tutte le età ed estrazione sociale e, ci siamo divertiti un modo. Ad avercene di questi momenti!

    16. e pure di camilla mi fido 😀
      mi dispiace non esserci stata, la distanza fisica e geografica….

    17. Niente da eccepire sul Pride a Palermo, anche se personalmente non condivido determinate esternazioni, ma ritengo ognuno libero di vivere come meglio gli pare… appunto, quello che non riesco ad accettare, che mi fa stare male, è l’inferno a cui siamo sottoposti, volenti o nolenti, noi che abbiamo la sfortuna di abitare in centro; personalmente, sono tre notti che prima delle 2 del mattino non riesco ad andare a dormire, e rispondo a Camilla: tu c’eri, ma, quando hai voluto te ne sei andata! io non posso andarmene, devo subire l’inferno della musica a bombazza, dei muri che tremano, finchè l’ultimo di voi non si sarà stancato! E’ libertà tutto ciò? ma la libertà di ognuno (di essere etero, gay, di ballare, di divertirsi o di DORMIRE QUANDO HA SONNO!) non finisce dove comincia quella altrui? La nostra amministrazione (bella!) dimentica troppo spesso che le piazze sono circondate case di “civile ” abitazione, dove la gente vive, studia, legge, riposa, sta male, ogni tanto ci muore anche, e possibilmente vorrebbe farlo senza il contorno assordante di bassi, batteria e quaqnt’altro! Esiste un Foro Italico che potrebbe agevolmente ospitare tutte le manifestazioni palermitane senza rendere un inferno la vita di chi vive in centro! quindi, sì, ad avercene di questi momenti ma BASTA A PIAZZA MASSIMO!

    18. @stalker: non trovo il nesso fra la celebrazione della festa della repubblica e l’esibizione della propria omosessualità.. comunque attenzione io non sono contro gli omosessuali ma se lo fossi non sentirei il bisogno di andare alla sfilata, così come non lo sento da etero. De gustibus..

    19. Di certo non ne sentivo il bisogno e non ne sentirò la mancanza.

    20. @stalker
      e io di francesco mangiapane mi fido, e pure di me wrong!

      …dagli una copia delle chiavi di casa tua allora.

    21. Vi ricordo che questa non è una chat e vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    22. Vuvuzela me le può dare, ne farei buon uso! ehhehe

    23. @ Gianluca: tu etero, non senti il bisogno di manifestare la necessità dei tuoi diritti, perché li possiedi già. Io gay invece non ho i tuoi stessi diritti, ho solo i tuoi stessi doveri, ecco perché sento la necessità di manifestare il disaggio che mi provoca il vivere in uno stato che mi nega i diritti fondamentali, che invece sono resi accessibili a quelli come te. Non ho altro da dire perché la realtà è questa e non penso possa tu possa obbiettare perché se lo facessi potrei dirti che non sai guardare in faccia alla realtà. E non voglio credere che esista un tale isolamento mentale da quello che ci circonda.

    24. “tu etero, non senti il bisogno di manifestare la necessità dei tuoi diritti, perché li possiedi già. Io gay invece non ho i tuoi stessi diritti, ho solo i tuoi stessi doveri”
      ottima sintesi, Fulvio!
      non c’entra nulla ostentare, qui si tratta di diritti che ogni giorno vengono negati, per fortuna devo dire, la gente intelligente comincia finalmente a far propria la battaglia, è una battaglia di tutti, una battaglia di diritti!
      un giorno potrà essere la battaglia dei vostri figli!!!!! ricordatevi che non si sceglie di essere omosessuali!

    25. Per chi non c’era.
      Piccolo reportage fotografico della manifestazione.
      http://www.flickr.com/photos/daniele_photo/4716217213/

    26. Quali sono questi diritti che i gay non hanno?
      I gay hanno gli stessi diritti di qualsiasi cittadino e, per favore, finitela con le cavolate!

    27. sai che se il tuo compagno\a sta male in ospedale non puoi stare con lui la notte perché non sei parente? Così, solo per dire il primo. Dai, informati, non è difficile, davvero. Tasti. Scrivere. Click. Ah, vero, spegni prima il tg1.

    28. Il primo è già una fesseria.
      Voglio elencati tutti i diritti negati che un normale accordo tra privati non permette.
      Sei capace, o aspetti un esponente del PCI che racconti la favoletta.

    29. PCI? PCI io? PCI??????
      Ma davvero ragioni così a compartimenti stagni?
      PCI? C’è i muoriri.
      Poi, davvero, se NON sei in grado di informarti, se non comprendi la discriminazione, sa che me ne fotte a me di farti cambiare idea. Ora però puoi tornare pure a scondinzolare dal padroncino.
      PCI, pazzesco.
      Ciechi, non vedere, cose così.
      2010 in Italia. E poi dicono l’Iran. Lascia aperta la porta quando esci, c’è feto di munnìzza. E non grazie ai gay ma a qualcuno che il tuo amore ha reso sindaco.

    30. Quando non si ha argomenti si offende….
      Vabbè, prendo atto della tua incapacità di trovare queste discriminazioni….
      Addio.

    31. la porta aperta, grazie

    32. ho visto le foto, e non quelle oscene dei giornali. complimenti alle associazioni, l’importante è potersi ricredere

      Andrea

    33. Una giornata fantastica con più di 10.000 persone. Un corteo festoso, sobrio, pieno di gente meravigliosa: questa è la risposta a chi ancora ci definisce scherzi della natura e si chiede quali siano i diritti che pretendono gli omosessuali. Abbiamo avuto solo 2 mesi per organizzare il tutto e non ci siamo mai scoraggiati. Ne è valsa la pena.

    34. mica facile spiegare a certa gente di cosa si parla quando si discute di pari diritti.
      se un governo – quello prodi – aveva messo le unioni di fatto nel proprio programma, tranne poi disattenderlo per volontà *divina*, un motivo ci sarà stato, almeno un vuoto legislativo…
      vabbè, tanto è inutile cercare un dialogo con chi crede che esista ancora il PCI 🙂 beata ignoranza!

    35. FM, nessun problema per le chiavi di casa mia, basta che non ti porti le vuvuzela, infastidiscono i miei cagnoloni…

    36. @il dio castigatore
      “sai che se il tuo compagno\a sta male in ospedale non puoi stare con lui la notte perché non sei parente? Così, solo per dire il primo. Dai, informati, non è difficile, davvero. Tasti. Scrivere. Click. Ah, vero, spegni prima il tg1”

      Grandissima sciocchezza. Proprio nelle ultime 2 settimane un mio parente stretto è stato 2 settimane ricoverato al civico, è rimasta una persona a turno con lui la notte una delle quali non è completamente parente, nessuno ci ha mai chiesto “siete parenti o no?”. Try again please.

    37. Che schifo! Potevate risparmiarci di pubblicare la vomitevole galleria fotografica. Non c’è limite al pessimo gusto.

    38. Ci sono molte inesattezze nelle lamentele della condizione omosessuale, come giustamente faceva anche rilevare vuvuzela.
      Sulla tutela esiste il diritto privato. Chiunque può fare erede chiunque con testamento olografico (ossia scritto di suo pugno), fatti salvi gli eredi legittimi. Quindi anche qui nessuna discriminazione, la legge già prevede tutte le possibilità. L’unico punto sono le pensioni di reversibilità, diciamocelo chiaro. Se uno dei due defunge e non si é sposati, non spetta all’altro la pensione di reversibilità, credo che la questione alla fine sia questa.
      Per il resto Gay.pride e festa della donna per me sono manifestazioni equivalenti. La totale equità é raggiunta da anni. Isolati fenomeni di insofferenza, non costituiscono la totalità dei comportamenti sociali, quanto piuttosto davvero eccezioni. Che possono esistere ancora per donne ‘apparntemente molto emancipate, da parte di persone retrive, e che quindi vanno imputate alla sfera dei comportamenti privati, denunciabili per legge.
      Non vedo davvero il problema e la necessità di porre un tema dell’uguaglianza e del rispetto della diversità, che in Italia esiste ormai da tempo. A meno che non si voglia invece ‘essere valutati diversamente’ anziché ugualmente, e sarebbe una davvero strana contraddizioni.

    39. è davvero interessante come il metro di giudizio sia il punto di vista degli etero, in spregio alla fattività di una condizione per la quale, se 2 maschi si tengono per mano, vengono irrisi o presi a calci in bocca. Fatti isolati, sì, come no.

    40. @ Uma…
      In Italia -al contrario di quanto avviene in tutto il resto d’Occidente- le relazioni gay non hanno (ancora) la possibilità di essere ufficializzate e trovare adeguata tutela, con relativi diritti e doveri. E’ una cosa assurda e indegna di un Paese civile e storicamente aperto alle diversità come l’Italia. Più o meno tutti quanti gli altri Paesi d’Europa già da tempo conferiscono riconoscimento dignità e tutela le coppie gay… in 7 di questi (Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Islanda) è stato loro permesso di unirsi in vero e proprio Matrimonio Civile. Alle coppie gay è permesso adottare bambini e accedere alla procreazione assistita in: Inghilterra, Scozia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Israele e -ma stavolta solo a certe condizioni- in Germania. Noi cosa stiamo aspettando? Facciamo gli struzzi e fingiamo di non vedere che stiamo negando a gay e lesbiche la libertà di sposarsi, far famiglia? Te non vedi il motivo per cui si debbano creare chissà quali leggi per venire incontro alle esigenze delle coppie che non vogliono sposarsi né civilmente né con rito cattolico… su questo si può anche concordare, quantomeno discutere… quello che non ritengo accettabile è che si continui a impedire a gay e lesbiche di unirsi in Matrimonio Civile con il proprio amore e di diventare papà/mamme attraverso l’adozione di bambini e/o le tecniche di procreazione medicalmente assistita.

    41. @panormus: ma sei Gianni? ti prego dimmi di no, mi cade un mito

    42. @uma dice:
      “Chiunque può fare erede chiunque con testamento olografico (ossia scritto di suo pugno), fatti salvi gli eredi legittimi.”
      appunto uma, la legittima, magari a parenti che ti hanno dato del culattone (scusate la volgarità) per tutta la vita e poi vengono a battere cassa.
      se io sono sposata e mio marito tra-passa, i parenti rimangono all’asciutto (sempre parlando volgarmente, ma si sa, difronte alle eredità spesso la volgarità prende il sopravvento mentre ancora si è in chiesa col morto)
      *
      non amo parlare dei fatti miei, faccio uno sforzo…
      mio zio, il fratello di mia madre, fuggì dal paesello giovanissimo con il suo amore, maschietto come lui…erano gli anni sessanta, tanti pregiudizi e nessuna possibilità di futuro, neanche la “comprensione” della famiglia che avrebbe preferito un figlio “maschio” per davvero.
      e allora a roma con un fagottello e tanti sogni.
      un primo negozietto a via della scrofa, le cose andavano bene, poi una sartoria a via del corso, poi…gli andò bene davvero, fino ad avere attico e super attico a via del corso e villa a velletri.
      i due ragazzini sono invecchiati insieme ed hanno fatto fortuna, ricordo ancora quando da piccola li andavo a trovare a velletri, con mia madre, che insieme ad un’altra sorella su quattro aveva accettato la cosa.
      parliamo di trenta anni insieme, e sfido molti sposati e benedetti daddio a passare tanto tempo insieme!!!
      bellissimi ricordi, una casa piena di animali, sulla spalla di mio zio, a tavola, spesso c’era qualche uccellino trovato in campagna che lui imboccava, e lo zio guido, si, lo chiamavo zio, lo guardava sempre con gli occhi da bambino.
      poi mi zio si è ammalato ed è morto.
      la parte della famiglia, che aveva messo la testa sotto la sabbia perchè un figlio finocchio si facesse la sua vita lontano dai loro occhi, si è precipitata in chiesa e si è avventata sull’eredità, che se si fosse trattato di una coppia etero, non gli sarebbe spettata.
      lo “zio” guido ha imboscato un bel po’ di beni, e come dargli torto?
      era tutto quello che avevano “costruito” insieme, da quando erano partiti dal paesello, con poche lire in tasca ed una valigia piena di sogni, che hanno realizzato, insieme, loro due da soli.
      avevo sedici anni, e quelle beghe ereditarie non le scorderò mai, le trovavo immorali.
      non sono andata al funerale per non incontrarli!
      sembra una favola, ma è tutto schifosamente vero!
      io direi che di differenze ce ne sono tante, tra chi può scegliere di sposarsi e chi non può farlo.
      se sono stata melensa me ne scuso, e me ne sbatto pure.

    43. ovvio che quando mio zio si è ammalato ed era in ospedale, lo “zio” guido ha avuto non pochi problemi a stargli vicino e dire la sua, che la famigghia si era già fiondata a marcare il “territorio”.

    44. stalker mi hai fatto piangere

    45. mi spiace andrea, non volevo farti piangere, volevo solo far riflettere chi non vede ad un palmo dal proprio naso…imprigionato nelle proprie certezze.
      ti abbraccio

    46. E’ sempre bello leggerti, stalker.

    47. non devi scusarti; ho paura che un giorno, pur senza fare la fortuna di tuo zio, questo possa accadere anche a me. spero vivamente di trovarmi in un paese diverso, cambiato. un bacio

    48. andrea, lo zio sab e lo zio guido sono stati dei privilegiati, gli è andata bene, erano agiati ed erano sempre circondati da amici, ma nel momento doloroso è stata dura lo stesso, non oso immaginare chi si deve battere per mantenere una casa in affitto, o solo la propria dignità dopo una vita passata insieme. bacio
      *
      grazie fabio.
      mi inabisso, prima che mi si rimproveri di chattare! 🙂

    49. e speriamo che cambi….

    50. 1. Il diritto privato contempla tutti i casi possibili ed immaginabili.
      2. Il matrimonio è uomo-donna. Per gli altri niente matrimonio (sarei d’accordo ad inventare qualcosa tipo coppie di fatto con molti paletti, ma non matrimonio).
      3. I figli da adottare te li scordi, per fortuna siamo ancora in un paese con un pò di dignità.
      4. E finiamola con la storia del povero gay abbandonato che non ci crede più nessuno……..

    51. Vi invito a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.

    52. Panormus nessuno ti obbliga a cliccarci.

    53. Non capisco perchè tanti commenti di intolleranza nei confronti di una manifestazione allegra che ha portato un po’ di ossigeno ed apertura mentale in una città che fino ad ieri credevo più grigia e conformista di quanto in realtà non sia! …e tutto questo al di là degli orientamenti sessuali di ciascuno!

    54. Questo Gay Pride è il primo. E non sarà l’unico. Abbiamo portato coleore e allegria e voglia di diritti per tutt*. Non sarà facile fermare il nostro cammino di liberazione. Mettevi il cuore in pace noi ci saremo con il nostro Gay Pride ogni anno.

    55. Ciao, sono contento che il Pride Sicilia sia stato un successo e che, come mi aspettavo, non ha sconvolto nessuno, benpensante o meno.

      Ho partecipato a quello di Berlino (in Germania si chiama CSD, Cristopher Street Day, proprio a ricordare i fatti di Stonewall 40 anni fa), tenutosi lo stesso giorno. Ovviamente una dimensione enormemente superiore, ai numeri, quella e’ una citta’ di almeno 3 milioni e mezzo di abitanti, speciale per i fatti suoi, con sindaco frocio dichiarato (e pure noi abbiamo il Crocetta a Gela pero’, mica solo a Berlino o Parigi!). Partecipava gente da ogni parte del pianeta, esperienza decennale nell’organizzazione, e tanta autotassazione (e si’, non e’ che un gay pride e’ un Family dei qualunque, dove a chi partecipava gli pagavano il biglietto!). La Berliner Zeitung ieri parlava di 600.000 partecipanti. Li avrei voluti vedere quelli di Forza Nuova o similari fare una contromanifestazione la’!
      Ma, alla fine, sono sicuro che lo spirito, fra Berlino e Palermo, era lo stesso, ne’ piu’ ne’ meno, anche se da queste lande gia’ i masculi si possono maritare con masculi, e quello che si discute e’, semmai, se si potra’ farlo anche in chiesa (certo non una cattolica) per godersi la festa all’antica.

      Ho scattato piu’ di 1000 foto, poi le batterie sono morte e ho mollato. Se interessano e Rosalio mi dice qual e’ la maniera piu’ agevole, cerchero’ di publicare le piu’ interessanti.

      @Stalker: ma che per caso i tuoi zii erano le sorelle Fontana? 😉

      @Mamborso: perche’ dici che e’ il primo? E il matrimonio della Massimona sotto al Municipio secoli fa? 🙂

      Dai pochi altri commenti negativi, direi che e’ confermata la mia dichiarazione iniziale in un altro post, quello con il poll, e cioe’: chi e’ contro i gay pride, lo e’ fondamentalmente per posizione ideologica. E anche perche’ si gode piu’ per il male altrui che per il bene proprio (Schadenfreude, sarebbe in crucco).

    56. io ho partecipato alla manifestazione perchè
      ritengo giusto ascoltare chi ha qualcosa da dire, da lamentare, da condividere.
      E’ stato gradevole e coinvolgente.

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