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giovedì 18 apr
  • Cammarata sempre assente nelle delibere di Giunta del 2010

    Diego Cammarata

    Sindaco assente

    Un articolo di Miriam Di Peri pubblicato su Live Sicilia, basato sulle delibere di Giunta del 2010, evidenzia come il sindaco di Palermo Diego Cammarata risulti assente in tutte le delibere dal 13 gennaio al 22 luglio.

    Rosalio visualizza un “sindacounter” che indica da quanti giorni nel 2010 Cammarata non viene segnato come presente all’approvazione di una delibera di Giunta. Il disegno del sindaco è di Giuseppe Lo Bocchiaro.

    Palermo, Rosalio
  • 19 commenti a “Cammarata sempre assente nelle delibere di Giunta del 2010”

    1. come l’aria condizionata

    2. manifesto il mio più crudo disgusto per un sindaco che non ha alcuna capacità né spessore morale per ricoprire il ruolo.
      purtroppo ci sono troppi palermitani legati ad ambienti di malaffare che sostengono il sindaco.
      diciamo che cammarata è il frutto di una “dittatura democratica” che ha infangato e distrutto la nostra città

    3. Di certo la capacità di un sindaco non si misura solo dalla sua presenza in aula, né dalla sua presenza in città, né dal suo impegno nella risoluzione dei problemi, né dalla partecipazione al festino, né dalla pulizia delle strade della città che amministra, né dalle soluzioni che adotta per ridurre l’inquinamento, né dall’impegno che profonde nella riduzione del traffico urbano, né dalle soluzioni che adotta per la mobilità sostenibile.
      Non è questo che fa di un sindaco un “buon” sindaco.
      Un buon sindaco lo vedi dai sorrisi, dalla sua pudica mancanza voglia di comparire, dalla fantasia delle risposte che fornisce, dagli amici che frequenta, da come si veste. Un buon sindaco lo riconosci dalla marca di dopobarba che usa, dalle feste a cui pur controvoglia partecipa, dagli spalti che occupa nelle partite del mondiale.

    4. con quanto rivincono stavolta? con l’80%?

      oltre il 100% non ci possono andare…

      prenderanno un fesso qualunque e rinvinceranno.
      siamo palermitani!

    5. Pappo: È stata la sinistra a fischiare la sera del Festino?

      Sindaco: Da qualche anno io non partecipo al corteo laico perché sta diventando una cosa squallida, l’occasione per contestare il sindaco. Ho partecipato solo alla messa e alla processione.

      Pappo: Ma è stato fischiato il suo consulente culturale, Philippe Daverio.

      Sindaco: Aggredito, non fischiato: dai centri sociali e da alcuni senza casa, ai quali, il giorno dopo, ho trovato una soluzione.

      Pappo: Daverio si è dimesso…

      Sindaco:Ho fatto dichiarazioni a suo sostegno, mi ha mandato un sms: «Sei un gentiluomo e un amico, in una terra disgraziata dove gli amici sono rarissimi».

      Pappo: Le è dispiaciuto il suo addio?

      Sindaco: È una persona di grande valore che ha fatto un buon lavoro. Ha avuto una settimana per preparare il Festino perché il bilancio è stato approvato in luglio. Ha varato un’idea pop: 40 carretti siciliani con le Sante Rosalie allegoriche. Era un’idea di ripiego, ma è risultata vincente.

      Pappo: Cosa pensa delle statue di Falcone e Borsellino a pezzi?

      Sindaco: Aspettiamo i risultati delle indagini. Non vorrei fosse un episodio da attribuire a qualche balordo. Palermo non è violenta, ma è una città che ha subito la violenza e ha reagito con dignità e partecipazione, basta guardare i risultati straordinari che magistratura e forze dell’ordine hanno ottenuto contro la mafia.

      Pappo: Di Palermo il sottosegretario Miccichè ha scritto che è ridotta a «una larva».

      Sindaco: Non mi pare che Miccichè sia in sintonia con il Pdl siciliano. Ha pure fondato un partito…

      Pappo: L’ha chiamato Pdl Sicilia.

      Sindaco: Non è certo responsabilità mia. E comunque, non credo che le sue ragioni siano nobili.

      Pappo: Può spiegarsi?

      Sindaco: Mi ha voluto sindaco nel 2001, ha magnificato la mia azione amministrativa, ha voluto mi ricandidassi nel 2007. Non posso essere diventato di colpo il sindaco peggiore del mondo. Non sono stato colpito da ictus.

      Pappo: E che cosa è successo, allora?

      Sindaco: Ci sono tra noi contrasti politici nati dalla sua contrapposizione personale ai vertici del Pdl e dal suo sostegno a Raffaele Lombardo, che ritengo il vero nemico di questa terra e il peggior governatore che la Sicilia abbia avuto. Con Miccichè c’è stato anche un contrasto sui nomi delle persone da mettere in giunta nel 2007. Lo accontentai, pentendomene. Finché, in un Cipe dell’agosto 2009, quando si discuteva di mandare a Palermo 150 milioni per investimenti, Miccichè votò contro. Chiamai il presidente Silvio Berlusconi, gli spiegai tutto: andò al Cipe, il provvedimento passò per primo. Da allora i rapporti con Miccichè sono stati sempre più tesi.

      Pappo: Dunque la Palermo di Cammarata non è una larva?

      Sindaco: In questa città si stanno realizzando infrastrutture che rivoluzioneranno la mobilità. I risultati si vedranno alla fine del mio mandato. Ci sono cantieri aperti per le tre linee di tram e per il raddoppio del passante ferroviario. C’è una prima linea di me tropolitana e abbiamo presentato il progetto per la metro leggera automatica. Abbiamo risolto il problema dell’acqua: nel 2001 il 15 per cento dei palermitani l’aveva ogni giorno, ora sono quasi nove su dieci. Abbiamo riqualificato il fronte a mare, aperto il nuovo museo di arte moderna… In più, ho assegnato a 41 famiglie disagiate gli appartamenti confiscati alla mafia.

      Pappo: Perché, allora, un pezzo della sua maggioranza si è alleato con l’opposizione per votarle la sfiducia, con 20 favorevoli contro 23 contrari?

      Sindaco: È troppo facile essere a fianco dell’amministrazione quando sono rose e fiori ed è da vili tirarsi indietro quando ci sono le difficoltà. Io ho un solo faro: il presidente Berlusconi, che non mi ha mai abbandonato. In noveanni e mezzo l’ho disturbato poche volte. Non l’ho chiamato quando Miccichè e i suoi non hanno votato la fiducia al sindaco. Dovevo amareggiarlo?

      Pappo: Palermo «città pattumiera» ha scritto «Le Monde». «Palermo come Napoli» hanno titolato i quotidiani italiani.

      Sindaco: Qualcosa va trovato per mettere in difficoltà un sindaco del Pdl. Napoli ha un’emergenza rifiuti? Anche Palermo la deve avere. Ma è una forzatura. Mi dia un parere da osservatrice libera.

      Pappo: Ho fatto solo la strada dall’aeroporto… Ho visto cassonetti pieni sul lungomare.

      Sindaco: È fisiologico: i cassonetti sono là per essere riempiti e svuotati.

      Pappo: Le immagini dei muri d’immondizia per strada hanno fatto il giro del mondo.

      Sindaco: Quelle sono discariche abusive, non c’entra l’inefficienza dell’amministrazione. C’è un problema di smaltimento illegale di rifiuti. Ho scritto al prefetto. Sto registrando i primi risultati.

      Pappo: L’Amia, l’azienda comunale dei rifiuti, è al collasso.

      Sindaco: Non più. Abbiamo rinnovato i vertici, il tribunale l’ha ammessa all’amministrazione straordinaria, da ottobre non perde più.

      Pappo: In maggio la procura l’ha accusata di disastro colposo per la discarica di Bellolampo.

      Sindaco: L’accusa mi ha meravigliato. Il rapporto dell’Amia col comune è come quello dell’Alitalia col ministero del Tesoro. Non ho responsabilità per la gestione della discarica. Ho letto sui giornali le intercettazioni, ho chiesto al mio avvocato di averle. Non puoi, ha risposto: sono coperte da segreto. È paradossale.

      Pappo: Inchieste, voltafaccia, accuse: non si sente sotto assedio?

      Sindaco: Tradito, forse. Assediato no.

      Pappo: Pentito di essere andato in Sud Africa per i Mondiali?

      Sindaco: Ma è normale che ci si scandalizzi se un sindaco si allontana tre giorni dalla sua città? Io, che per questa città mi ammazzo la vita! È un modo per mascariarti, per metterti nella condizione di doverti difendere.

    6. non ho capito cos’è l’intevento di prima, uno stralcio di intevista? davvero non ho capito se è una conversazione reale o il frutto di unimmaginaria intervista

    7. e nel 2009- 2008– 2007 ????? sempre assente

    8. C’è del marcio in Danimarca!
      Cari voi di Rosalio avete sostituito il panteracounter col sindacounter!
      Cosa vuol significare questo passaggio di consegne? Quale messaggio subliminale volete inviare ai vostri lettori?
      Che siate venuti a sapere che la pantera si manciò u Sinnacu?

    9. Non c’è un’emergenza ma una sofferenza

    10. Pappo: Quasi 160 mila immobil irregolari censiti dall’Agenzia del Territorio nella Sicilia occidentale?

      Sindaco: Una quantità enorme di case abusive dalle quali i Comuni potrebbero ricavare milioni di euro facendo pagare le tasse dovute dai cittadini.

    11. E’ super impegnato ad impugnare la sentenza della corte dei conti ed a rigettare le accuse di disastro ambientale…

    12. Una sofferenza ma non c’è un’emergenza

    13. Pappo: Per la prima volta in Italia è stata stilata la classifica dei Comuni più turisticamente sostenibili. La ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo sostenibile ha esaminato 110 capoluoghi di provincia, rilevando i Comuni più virtuosi in relazione alla qualità, quantità, efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con la evoluzione dell’economia turistica e della qualità sociale e territoriale locale?

      Sindaco: Capofila la città di Urbino, seguita da Ravenna e Rimini e fra i Comuni siciliani solo Palermo si colloca al 10°posto.

      Pappo: Che metta in rete il sistema turistico italian?

      Sindaco: Strategica è per lo sviluppo del settore turismo la redditività alberghiera e come evidenzia la Federalberghi in una nota “il patrimonio immobiliare territoriale destinato al turismo in Sicilia è caratterizzato in genere da un numero medio di stanze molto basso che non consente una gestione razionale dell’albergo, con il rischio che nel tempo questi immobili vengono convertiti ad altra destinazione”.

      Pappo: Grazie.

      Sindaco: Ti prego.

    14. Non c’è un’emergenza!
      Ma una sofferenza!

    15. Pappo voglio sperare che tu sia autorizzato a riprodurre qui quell’intervista. Le dichiarazioni del secondo e del terzo commento non mi risultano attribuibili al sindaco di Palermo.

    16. Cammarata Forum Udc il concetto è chiaro e ti invito a non ripetere lo stesso commento. Grazie.

    17. Pappo: Certo sono autorizzato a riprodurre qui quell’intervista, poi dell’ secondo e del terzo intervista mi risultano attribuibili al sindaco di Palermo quasi fino ad’ agosto 2010, se tutto va bene.

    18. L’ha chiamato TG Sicilia?

    19. Possibile che da Orlando a Cammarata abbiamo sempre Sindaci fuori dal Comune?
      Possiamo averne uno che stia qui e si prende tutte le responsabilità del ruolo?
      Voglio un sindaco non fuori dal Comune, é chiedere troppo?

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