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giovedì 28 mar
  • Esami non sostenuti a Economia, una licenziata e due sospesi

    Si è conclusa l’indagine interna dell’Università sugli esami della Facoltà di Economia mai sostenuti ma caricati a due studentesse. Una dipendente è stata licenziata e altri due dipendenti sono stati sospesi da servizio e retribuzione rispettivamente per due mesi e dieci giorni e per due mesi.

    Il rettore Roberto Lagalla ha commentato: «Provvedimenti adeguati alla gravità dei fatti. Studenti e famiglie devono sapere che il sistema di controlli incrociati che abbiamo istituito non consente a nessuno di aggirare le procedure e garantisce massima legittimità e trasparenza».

    Palermo
  • 13 commenti a “Esami non sostenuti a Economia, una licenziata e due sospesi”

    1. Non si sanno i nomi di questi dipendenti collusi?

    2. si respira aria nuova.

      devo ammettere che lagalla lo apprezzo sempre più!!!

    3. Sarebbe importante, sopratutto se fossero dei docenti.

    4. ottimo!

    5. ogni tanto qualcosa si muove.
      ma comunque non potevano farli prima questi controlli?

    6. a quanto pare stanno scoprendo altre lauree fasulle…

    7. Ma che dignità hanno queste persone, che sicuramente raccomandate da chi sà quale politico di turno, compromettono la credibilità delle istituzioni.

    8. Voglio una foto di queste impiegate, volgio sapere chi sono, dovrebbero essere appese le foto in tutta l’università e non solo, viviamo in una città di codardi e vigliacchi, e l’università è uno specchio di questa cosiddetta civiltà

    9. @Toto: Se fossero stati dei raccomandati da qualche politico, tu credi che ci sarebbe stato il minimo provvedimento disciplinare? E’ ovvio che sono cani sciolti.

    10. Giuseppebiu ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti. Grazie.

    11. @GioCa: non si può negare l’evidenza dei fatti… Vedi lo skipper di Cammarata…

    12. non sono raccomandati da nessun politico. è la corruzione diffusa e la scarsa responsabilità la causa di tutto ciò.

    13. Controlli crociati??
      Sono uno studente di medicina prima nel nord Italia, ora a Pale, cmq sempre fra i migliori del corso, e sia lì che qua (ma in dosi BEN differenti) le raccomandazioni sono all’ordine del giorno, è un meccanismo più nascosto di quello denunciato qua, ma il fine è lo stesso:
      gente non preparata, ma figlia di prof/politici o di amici dei primi, ha lo stesso voto di chi studia seriamente col risultato che la meritocrazia và a farsi benedire…
      per poi non parlare dell’ingresso alle scuole di specializzazione (come radiologia, ginecologia)…
      Mentre nel giudicare “gli altri” sono spesso superficiali…
      e chi paga non sono solo i studenti seri, ma il cittadino che trova gente meno competente (e che fà spendere di più al Sistema, cioè a noi che lo paghiamo con le tasse)

      Giuseppebiu ha ragione, dovrebbe esser aperto uno sportello anti-raccomandazione e ci si dovrebbe indignare, ma per molti soprattutto al sud e soprattutto sopra i 30 anni queste sono cose normali…
      poi è naturale che i migliori vanno al nord o fuori dall’Italia a specializzarsi e lavorare..

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