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martedì 23 apr
  • Botta e risposta tra Vizzini e Faraone sulle primarie del centrosinistra

    Carlo Vizzini Davide Faraone

    Ieri il senatore Carlo Vizzini (Il Popolo della Libertà) ha commentato sulle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nel 2012 e ha fatto riferimento a Davide Faraone (Partito Democratico), che da qualche mese si è fatto avanti per la candidatura, dicendo: ««Prendo atto che hanno abolito le primarie anche nel centrosinistra».

    Faraone ha replicato: «Il senatore Vizzini è ossessionato da me, probabilmente rappresento per lui, per Cammarata e per il PdL una sorta di maledizione. La maledizione del giovane Faraone. Ma i giovani non sono una maledizione. Rassicuro il senatore che la mia candidatura a sindaco passerà dalle primarie, alle quali credo e per le quali, da giorni, insieme al gruppo dei cosiddetti “rottamatori” e a tanti elettori del centrosinistra, sto conducendo una battaglia per impedire che il Pd le abolisca. La candidatura di Vizzini, invece, passerà da Berlusconi. Se vincerò le primarie, sfiderò io Vizzini, o chi Berlusconi nominerà. Se perderò, lavorerò a fianco del vincitore per vincere e archiviare la vera maledizione di Palermo che è rappresentata da Cammarata sindaco e da Vizzini suo assessore al Bilancio della prima ora. E sarà una benedizione per la nostra città».

    Faraone ha da poco lanciato una pagina su facebook per le primarie.

    Speciale elezioni sindaco di Palermo.

    Palermo
  • 133 commenti a “Botta e risposta tra Vizzini e Faraone sulle primarie del centrosinistra”

    1. Onorevole Vizzini, mi sente? Il Faraone di cui Lei parla non si è candidato a “Sindaco”, bensì alle “Primarie”. Ma Lei non può capire, da voi decide Lui, quali primarie…! Onorevole Vizzini, pensi a risolvere i suoi problemi con la “giustizia”, preferiremmo evitare che il governo si applichi su decreti legge che impediscano (legalmente, beninteso) di arrestare il Sindaco di una città con più di tot abitanti, eccetera… un’altra legge ad personam di cui andare fieri nel mondo…

    2. aaah vizzini vuole candidarsi a sindaco…ora si spiega tutto (tipo incontri alla favorita e operazione simpatia annessa), non l’avevo capito scusate.

    3. Non entro in un seggio elettorale dal 1997, perché in Sicilia la politica non esiste e non partecipo a questa farsa squallida, composta principalmente di mercimonio, di incompetenza diffusa, e di (non)regole e struttura socio-economica fallite (per il popolo, ma non per caste, cortigiani, lecchini, galoppini).
      Ma quando sento e leggo la frase di Vizzini… astensione cronica, per sempre… Frase degna del pentapartito e del linguaggio democristiano, dei colpetti bassi fini a se stessi, del politichese inutile… Ma che c’entra con la politica vera? Con le problematiche di una società civilizzata ed evoluta? Che ce ne frega di queste schermaglie da cortile della ricreazione?

    4. “Non entro in un seggio elettorale dal 1997”.
      “astensione cronica, per sempre”
      I punti sono 2. Per coerenza, caro Gigi, non dovresti permetterti tutta questa arbitrarietà, avevi la possibilità di votare e non l’hai fatto.
      Continua pure con tuo fatalismo noioso e capace solo di provocare una stanca compassione, tutti bravi a vomitare astio e poi a permettere jatture come Cammarata. “tanto non voto” vorrebbe l’onestà di non giudicare quello che s’è scelto di non cambiare. Facile giudicare senza sporcarsi le mani, atteggiamento proprio dei vigliacchi.
      Non votare è stato un voto in più a Cammarata. Il tuo. Frignone

    5. Due candidati che nella vita hanno solo fatto politica, almeno uno dei quali alla disperatissima ricerca di pubblicità. Comunque vada, sarà un successo…

    6. Il vigliacco non sei tu che legittimi col tuo voto questa pseudo-politica che ha distrutto la Sicilia; sei peggio; a parte il fatto che non capisci ciò che leggi, a parte il fatto che usi termini un po’ offensivi nascosto dietro il computer (ed in questo, si, vigliacco). Chi sono quelli da votare? La finta sinistra che è peggio di cammarata? Usa il cervello! l’astensione è una scelta, la più difficile. E se io li ritengo tutti incapaci devo andare a votare per il tuo piacere e quello di coloro che tu ritieni degni di voto? Qual’è il meccanismo che attribuisce l’astensione come voto in più a cammarata? BOH!
      Infine, maggiori dettagli sono disposto a spiegarteli di presenza (se mi dai un vero recapito) e non nascosto dietro un computer con un nick del … c…zo…

    7. … quanto a sporcarsi le mani ci sono tanti altri modi anche più dispendiosi, ma se tu sei uno dei tanti precari magari assistiti (cerco di capire chi potresti essere tra i vocaboli usati!) di Palermo, sicuramente non li conosci.

    8. Oggi l’astensione e’da considerare un regalo alla destra arrogante e impunita.Una volta astenersi avrebbe avuto un grande significato morale e civile.MA adesso,di questi tempi,non e’ una via auspicabile,diventa davvero il de profundis della societa’ civile

    9. un altro che sta dietro il computer naqscosto, che rompe le p…lle a chiunque con le stupîda

    10. Vizzini e Faraone,mi stancano entrambi,troppo antico il primo,troppo superficiale il secondo

    11. ..c’e’ qualcuno che ,more solito,si lamenta per le offese che riceve ma non bada a tutte quelle che gratuitamente eroga.Pussa via,a cuccia!

    12. Se sai discutere rimani in tema e argomenta

    13. ..civilmente come si addice a un blog civile

    14. Comunque dice bene Oreste,Vizzini fa il finto tonto,Faraone e’ candidato si ,ma propone lo svolgimento delle primarie

    15. problemi tecnici: dicevo, un altro che scrive stupidaggini nascosto dietro il computer, e questo lo fa con arroganza fuori dai limiti finora conosciuti.
      Ma poi si affossa da solo e dice: “Vizzini e Faraone,mi stancano entrambi,troppo antico il primo,troppo superficiale il secondo”.
      E se io li considero tutti incapaci, se considero il sistema fallito, devo votare perché lo decidete voi con le vostre stupidaggini?
      Per me siete voi che fate gravissimi danni, perché col voto legittimate i distruttori della Sicilia che starebbero al loro posto se andassero a coltivare cacuacciuli invece di fare i danni che fanno. Votandoli e legittimando questa pseudo-politica siete i loro complici; e non escludo nessun colore; è tutto il sistema fallito.

    16. Embe’? che vuol dire,mica esistono soltanto loro ,si puo’ ben scegliere diversamente,un altro candidato ,ma scegliere e’ d’obbligo.O si sceglie o si muore.

    17. il folklorista
      7 gennaio 2011 alle 20:14
      “Se sai discutere rimani in tema e argomenta”

      ti ho già detto che mi stai sulle pa…le perché sei un misto tra lo spiritello rompiballe, il troll, e il vecchio stualitu; per migliore comprensione ti avevo chiesto di rispondere in privato a due domande, al fine ti farti uscire dall’anonimato nel quale ti NASCONDI. Non parlo con i tuoi vocaboli sconnessi, la punteggiatura strampalata che assumi per camuffarti, non parlo che un’entità astratta virtuale e fasulla, parlo solo con esseri viventi veri.

    18. non parlo CON … correggo

    19. allura si stualitu! li considero tutti incapaci, considero tutto il sistema fallito.
      CCI VUALI ASSAI A CAPIRI?

    20. Ma no, infondo Vizzini se si fa crescere i baffi è un uomo nuovo. Anzi no, la varva o il pizzetto.

    21. ma stai sempre a litigare con la gente sui forum? trovati qualcosa da fare, mi sa che sei tu quello chiuso dentro il tuo mondo virtuale, sempre davanti quel monitor ad elargire offese a destra e stronzate a sinistra. Io chiedo a Rosalio, è possibile vietare l’accesso a gigi in questo forum? possibile mai che ogni volta che entro ci sono decina di post sempre suoi sempre polemici e sempre più logorroici?
      E’ possibile quantomeno nascondere i suoi commenti a chi ne fa richiesta?

    22. calma,calma.
      Intanto dei 2 solo 1 puo’ sperare di fare il sindaco,ed il 50% e’ gia’ scongiurato.
      Adesso si tratta di recuperare l’eltro 50%,
      e per fare questo occorre segnalare un candidato
      che sia NUOVO E CON CERTE CARATTERISTICHE.
      .
      Se poi non si riesce in questo tentativo,
      bene,
      il partito degli astensionisti e’ gia’ stimato al 40%
      e se qualche persona vuole stare a posto con la propria coscienza,non potra’ certamente spostare
      di molto il valore statistico,che,ripeto,
      viene stimato al 40%.
      40 % di elettori che si dissociano da questo
      sistema di stare in politica.

    23. daniele
      ma cosa stai proponendo,la CENSURA?

    24. te l’ho detto siete in tre che mi state sulle p…
      tu daniele, dovresti dirmelo in faccia… se sei pure delatore… invece di fare la comare conta tutti i post pubblicati in un mese da Rosalio e dicci se ho commentato in oltre tre post…
      Purtroppo Palermo è piena di comari, provinciali, delatori come te, nascosti, corvi, incapaci di mostrarsi, e si vede il risultato…

    25. a parte il fatto che alcuni entrate solo per fare i troll, e non avete un c…zo da dire, ammesso e non concesso che capite ciò che leggete.
      Ecco perché è tempo perso agire socialmente in una città popolata da troppi individui come te… meglio starsene alla larga, o fare il politico “di parte” come fanno ora.

    26. PER PRECISARE, io non ho litigato con nessuno, né qui né altrove, io dico con coerenza e semplicità ciò che penso, se poi c’è chi non capisce, chi per essere stualitu, chi per altri motivi…
      Io ho spiegato in maniera elementare, logica, perché non voto, mi hanno costretto a spiegarlo più volte, addirittura gente che vorrebbe imporre, nascosta da anonimato (e non si sa cosa mai hanno fatto nella loro triste vita… mi riferisco solo a questi trolls anonimi, lo preciso) le loro idee strampalate e le stupidaggini che scrivono, non capendo l’evidenza dei fatti che ho descritto. E’ normale che io risponda, anche infastidito, almeno all’inizio, poi li mando a quel paese come meritano… ma non vuol dire litigare, è ordinaria amministrazione.

    27. A questo punto manca solo l’opinione del signor Gandolfo

    28. Come siete bravi ad offendere ed insultare dietro un nickname. Sapete solo offendervi,entrambi anomini e bravi a dare del vigliacco all’altro, criticare e non proporre nulla. Questa citta’ ha bisogno di essere amministrata e di avere un sindaco ed una giunta. Riconoiscete a Faraone il coraggio di essersi messo in gioco contro tutto e tutti, non candidadosi come sindaco, ma lanciando la sfida per le primarie, cosa che il sen. Vizzini non puo’m apprezzare, essendo esponente di un partito padrone. I blog non dovrebbero censurare questo o quello, ma dovrebbero evitare di pubblicare commenti con nickname. Tutti possono e devono commnetare ma con il coraggio del propio nome e cognome.

    29. AH AH AH 😀
      Ale, non se se sei donna o uomo. E’ la battuta più fine letta finora, e dimostra che hai seguito gli eventi con perspicacia… ed hai notato i profili, ammesso che siano diversi o non sia un multinick. In effetti manca solo lui, gandolfo… ma forse ha già scritto con un altro nick? Povera Palermo, invasa da comari provinciali e corvi…

    30. Gentile Gigi
      se io sono anonimo Tu cosa saresti ?
      Ah dimenticavo,il famoso Gigi.

    31. Leggi bene la linea del blog,forse tu intendi negare l’accesso a qualcuno di tuo sgradimento … e come no ,..ha parlato Gigi!!!

    32. A me non importa nulla se tu voti o no,io desidero solo esprimere la mia su coloro che si astengono e hanno intenzione di astenersi,ma non per condannarli(ritengo infatti tutte le posizioni rispettabilissime)bensi’ per invitarli a riflettere (da parte mia con molta umilta’) sul fatto che eventuali posizioni astensionistiche sono un regalo allo status quo .

    33. ..e si da il caso che questo sia un tema cruciale,come Giorgio bene afferma

    34. ,,,;;; —-:::: , , , ,,

    35. anche io pratico da un po’ un “sofferto” e re-sistente astensionismo, e degli ecumenici inviti alla riflessione del folclorista, se proprio devo dirla tutta, non me ne frega una beneamata mazza.
      già il solo leggerlo mi affatica non poco!

    36. 1) se nella vita reale non mi conoscesse nessuno dei frequentatori del blog io non scriverei ciò che scrivo, perché i vigliacchi che approfittano dell’anonimato li considero indegni. Per questo le persone che ritengo intelligenti e con le quali simpatizzo le incontro quando mi trovo a Palermo o se qualcuno viene a Parigi (magari qualcuno si fa assicutari se vuole fare il furbo, ma questa è un’altra storia! e un altro riferimento voluto adesso). Poche persone ma buone. Altrimenti non scriverei. Anzi, c’è quello che mi vorrebbe escluso dal blog, ebbene, io darei l’accesso solo alle identità certe, per evitare i trolls vigliacchi e i riscuissi piaissi.
      2) con tutte le stupidaggini che scrivi su tutti i temi… faresti meglio… tu dare consigli… lasciamo perdere. Pero’ né tu né i tuoi compagnetti, anch’essi nascosti dietro il computer, sapete spiegare il meccanismo (perché non c’è) per il quale l’astensione premierebbe cammarata, ammesso e non concesso che io voterei all’opposto, cioè la finta sinistra, e non voterei, se votassi, cammarata…
      … invece vi ho detto in tutte le salse che voi che andate a votare la pseudo-politica fallita degli pseudo-politici incapaci siete colpevoli quanto loro in quanto li legittimate VOTANDO. Per qualsiasi colore votate.
      Avevo il dubbio se sei uno spiritello rompiballe ragazzino dietro il computer, o un vecchio stualitu ( le mie due domande private tendevano a delucidare questo rebus 😀 ), ora, visto che non capisci un tubo di quello che ti ripeto da dieci volte, propendo per il vecchio stualitu.

    37. intendevo dire: se viene fino qui a Parigi a volere fare il furbo, malizioso, a cercare raccomandazioni, etc. insomma a trasferire atavismo… ogni riferimento non è casuale… per certuni trolls…

    38. ROSALIO SCUSAMI SE SONO STATO UN PO’ LUNGO
      Purtroppo con certa gente strana è meglio respingere certe malizie; Palermo è provinciale per certi aspetti ed è meglio non fare attecchire questi virus da tastiera
      NON HO ALTRO DA AGGIUNGERE

    39. Vi invito a rimanere in tema e a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori e vi ricordo per l’ennesima volta che questa non è una chat. Grazie.

    40. ma,dico,vi rendete conto che ,passa un post,passa l’altro,e gli argomenti che sono stati cacciati dalla porta non fate che riproporli tentando di farli entrare dalla finestra?
      .
      Dunque,c’e’ stata una amministrazione del Comune di Palermo che ha profondamente deluso anche chi aveva dato parere favorevole alle tante promesse
      tipo:votatemi e lavorero’ per avere una Palermo migliore.
      .
      In particolare i guai di Palermo,dallo spreco ZTL
      ai rimborsi Tarsu,e storie simili,sono avvenuti con certi rimpasti avvenuti in giunta e l’arrivo in giunta di certi personaggi.
      .
      Ora direi di smetterla in questo gioco al massacro,a beccarsi,come state facendo qui,,perdendo di vista l’argomento fondamentale,che e’ quello di individuare una figura degna di fare dimenticare l’attuale amministrazione,opposizione compresa.
      .
      Quindi RINNOVAMENTO.
      Rinnovamento vuol dire TUTTI A CASA,
      in particolare i professionisti della politica.
      .
      Io suggerisco al PD di fare scendere in campo una figura alla Ignazio Marino,o lo stesso Ignazio Marino.
      Quindi un professionista o un Manager che abbia la capacita’ di esprimere chiaramente i valori che si porta dentro,di prendere una posizione netta davanti i grandi temi dell’etica e delle scelte di campo.
      .
      Ovviamente lo stesso messaggio vale per la dx.
      Stiano ben attenti a chi mettono come candidato.
      Stanno rischiando di perdere il Comune di Palermo.

    41. Facciamo un’ipotesi: un movimento mafioso-clientelare riesce a controllare 20 votanti su 100.

      1° caso: tutti vanno a votare. Prenderà il 20% e starà all’opposizione o sarà forza minoritaria di maggioranza;

      2° caso: abbiamo un’astensione del 40%. Gli stessi 20 voti sui 60 effettivi faranno il 33% che portano a guidare la maggioranza(perchè è chiaro che gli affiliati ed i clientes non si astengono MAI!)

      Con un conticino aritmetico facile facile è spiegato perchè astenersi è sbagliato.

    42. GRazie Spillo 68.LA Tua semplice ma doverosa esplicitazione valga per quelle “menti” di commentatori che si credono acute ma che sono avvitate solo sul loro narcisismo pseudo intellettuale alla francese.Il 20 per cento di cui parli e’ il meccanismo perverso tramite cui PAlermo e l’Italia stanno sotto una cappa.Poiche’ l’astensione e’ frutto o di indifferenza o di severa critica ,si puo’ benissimo giudicare che il popolo degli astenuti sia un popolo di gente che potrebbe fornire un contributo positivo alla societa’,nel senso che almeno non parte col piede sbagliato dell’acritica adesione al marciume.
      Gigi e STalker :potete beneissimo non leggeremi e andare oltre senza nemmeno capire,vi prego amorevolmente di non affaticarvi nella speculazione.

    43. In particolare Gigi confonde i blog con le chat per incontri privati

    44. ..forse e’ di quelli che non se ne lasciano scappare una….

    45. Caro Giorgio,Ignazio Marino e’ certo una persona stimabilissima,-a parte le fangate che solo noi siciliani e palermitani sappiamo attribuirgli con le solite illazioni e calunnie sulla gestione dell’ISMETT.(Intanto non tutti al mondo saprebbero fare un trapianto di fegato.)-
      Mi sembra pero’ molto preparato ,ovviamente ,sui temi della sanita’,ma sul lavoro e sull’economia non e’ molto ferrato,rischia di ripetere,come spesso fa,una ricetta troppo assistenzialistica,come spesso fa anche il PD.Io vorrei che il PD usasse un linguaggio piu’ imprenditoriale nall’affrontare il tema del lavoro e dell’economia.E metta da parte le solite storie della tassazione sulle rendite finanziarie,cosa che disamora e fa persdere consensi.Preferirei di gran lunga la professione di ostinata ricerca dell’evasore fiscale,almeno cosi’ pagano di piu’ in tanti (coloro a cui spetta) ma stiamo meglio tutti

    46. Mi cercavate?

    47. gigi, come al solito sei offensivo e leggi solo ciò che ti fa comodo,
      Siamo in democrazia, sono previste elezioni.
      Cioé, basta un voto in più per governare. Qui funziona così. Da te, a topolinia, no. Qui i sistema è questo, non votare è un voto in più a destra.
      Poi, facile dire “tanto sono tutti uguali”, mancando sempre una controprova.
      Ve lo meritate, Alberto Sordi.
      Vomitare veleno, sono bravi tutti. Anche con solo un voto, sono uno su tutti, si governa. Traasciando il fatto, retoricissimo, che c’è chi è morto per dare a uno come te il diritto di voto. Non vuoi votare, scelta lecita. Però non ci scassare i cabbasisi a noi che ci sporchiamo le mani.

    48. Siamo tutti quiiiii!!!

    49. io mi astengo,se:
      L’alternativa al monsieur disastro,è monsieur la catastrofe…credo che il concetto sia chiaro!

    50. 1) non si deve personalizzare l’affidamento del governo della citta’,cioe’ il sindaco ,per quanto importante,non e’ tutto.Sono ancora piu’ importanti gli amministratori (squadra di governo,assessori,consulenti) e il consiglio per intero.
      2) vero e’ che tra due disastri non v’e’ scelta ,ma spetta fortemente alla societa’ civile incoraggiare e sostenere le scelte e l’impegno di chi vuol porsi come alternativa credibile.Quindi anche a noi con un movimento di opinione,che faccia intendere a tutti che a Palermo non ci sono soltanto somari o pecore (con tutto il rispetto verso questi bellissimi animali) ma anche teste pensanti che cercano il bene comune.

    51. caro folklo,la storia è piena di gente con buoni propositi “prima”, e interessi personali e partitiche dopo…

    52. Hai ragione,lo sappiamo bene tutti,avendolo vissuto sulla nostra pelle,ma adesso dobbiamo drizzare le orecchie ,ascoltare bene e cambiare davvero.Non partiamo sconfitti ,non facciamo morire la speranza ,anche perche’ c’e’ tanta gente bella che finora ha preferito non impegnarsi proprio per la sfiducia nutrita nei confronti della politica.Dobbiamo puntare sulla gente bella , capace di ideali.Io non voglio credere che non ve ne sia piu’.

    53. Rispondo al nick comico “vendettaSUtutti”, e vale anche per gli altri.
      Si evince da quello che scrivi che l’ipotetica controparte che tu ed altri sottintendete è quella antagonista a cammarata/minuscolo. Già c’è un errore di fondo: perché tu ti vorresti permettere di convincermi che l’altra parte è meglio e devo votarla. Ma come ti permetti?
      E se io pensassi (per fatti miei, e forse perché li ho frequentati) che l’altra parte è peggio e che cammarata and Co. sarebbero il male minore? A cosa vi servirebbe il voto degli astenuti; chi te lo dice che io andando a votare voterei PER FORZA per la parte che tu ritieni migliore? Perché non pensate all’ipotesi che la mia astensione, al limite, fa mancare un voto alla parte che non vi piace?
      IL SISTEMA E’ FALLITO. La struttura socio-economica e strutturale del similpaeseitalia non consente nessun cambiamento in Sicilia; voi parlate SOLO di bricolage superficiale che lascia il tempo che trova (qualsiasi colore sia al governo della Sicilia) io parlo di TEMA FONDAMENTALE, e normale non capirsi.
      E ve lo dico, anche se non avrei dovuto dirvelo, li ho frequentati e so di cosa sono… incapaci.
      P.S. io rispetto a un folklorista qualsiasi, presumibilmente precario (peccato per lui, e questo umanamente non fa piacere) ho la presunzione di affermare che partecipo in maniera più che positiva alla società (ma non racconto i c…zi miei), con i fatti concreti e non con i gargarismi verbali, sterili, nascosto dietro un nick come noto, perché si nota e si legge e si decifra tra le linee, in tutte le parole o quasi… BLA BLA BLA.

    54. Folklorista
      io ho citato Ignazio Marino,
      che,se non erro,viene dalla scuola di Thomas Starzl,o meglio Sir Thomas Starzl,che ha collezionato decine di lauree honoris causa
      in tutte le parti del mondo,per essere il primo chirurgo al mondo ad avere effettuato il trapianto del fegato,operato centinaia di casi e fatto scuola
      e creato tante Ismett in vari paesi.
      Questo lo scrivo tanto per chiarire ad un po’ di gente di cosa stiamo parlando.
      Ho avuto modo di ascoltare il pensiero di Ignazio Marino,che sostanzialmente vuole fare una politica che premi i migliori e dia merito a chi ha i numeri per avere merito.
      E questo mi pare che sia sufficiente a dargli credito.
      Inoltre,a qualcuno che gli ha chiesto :perche’ non va via dal PD,ha risposto:spero di potere cambiare
      il PD rinnovandolo nei programmi e nelle persone che lo rappresentano.

    55. Gigi, il principio deve essere quello su cui è fondata la democrazia: il voto deve essere espresso SECONDO COSCIENZA.
      Nonostante sia un fatto oggettivo che l’attuale panorama politico sia desolante non riesco a credere che tra le miriadi di partiti e partitini non ve ne sia uno che si possa ritenere degno della propria fiducia. Non condanno chi vota Barabba purchè lo faccia dopo essersi informato e con la convinzione che sia il migliore in campo. Condanno invece chi vota sempre da una parte a prescindere da tutto, secondo me la cabina elettorale non è lo stadio, essere cancia-banniera in politica è un pregio perchè garantisce l’alternanza ed il merito.
      In un paese in cui tutto questo è utopia, chi si astiene delega agli affiliati ed ai clientes di cui sopra la scelta del proprio futuro (e quel che duole di più, del futuro dei propri figli)

    56. @giorgio
      Caro Giorgio,io ho anche discusso con Ignazio Marino,e quando si parla di lavoro ed economia (furi dall’ambito sanitario) mi e’ sembrato,ribadisco,un po’ troppo generico,risponde con una vaga ricetta assistenzialistica e , sul piano della riduzione del deficit e dell’economia del paese ,con la tassazione delle rendite finanziarie.Mi piace e riscuote il mio consenso perche’ tra quelli che pongono la questione morale e’ certo il piu’ adatto e accreditato a farlo.Il discorso meritocratico,fai caso,parte proprio dalle sue considerazioni sullo sfascio della sanita’ pubblica.Se colmasse questo gap su alcuni temi non avrei difficolta’ a sostenerlo.
      Per Gigi,che finalmente argomenta e quasi quasi riesce a non sforare,ricordo che dal tenore delle mie parole testuali e non solo dalle mie ma anche da quelle di altri commentatori,non v’e’ alcuna preclusione di sorta ne’ decisione derivante da pregiudizi sinistrorsi,semmai tutto il contrario ,:cio’ che mi sembra preponderante e’ proprio il richiamo a un NUOVO di sostanza e non solo di parole.

    57. Folklorista
      non possiamo pensare che dall’oggi al domani possano essere risolte tante questioni ormai incancrenite.A me Marino e’ sembrato disposto al dialogo e pronto a modificare certi convincimenti
      se gli vengono posti i razionali corretti.
      Comunque uno che si addentra in politica,capisce presto che ogni sua frase puo’ essere decontestualizzata ed usata contro,e che quindi prudenza vuole di non lasciarsi andare ad affermazioni frettolose.
      Io l’ho citato a mo’ di esempio.
      .
      In giro per il mondo ci sono tanti siciliani e palermitani che si stanno facendo onore e che potrebbero essere invitati a “rientrare”.
      .
      Porto un esempio del danno della fuga di cervelli.
      .
      In questi giorni su un altro blog un commentatore
      faceva presente che ,in un ente pubblico regionale siciliano,sono in corso alcune gare per diverse decine di milioni di euro per certe sofisticate apparecchiature sanitarie destinate a sostituirne altre che sono ancora sotto garanzia,e
      si dichiarava “sconcertato”.
      La mia riflessione e’:
      1.Qualche sprovveduto ,o persona in mala fede,non ha esitato a mettere dentro apparecchiature vicine all’obsolescenza,ed oggi che sono disponibili
      tecnologie piu’ efficaci a salvare vite umane,
      e’ giusto procedere alla sostituzione.
      2.Se quell’ente disponesse di professionalita’
      adeguate a seguire l’evoluzione del mercato,
      casi del genere non dovrebbero verificarsi.
      .
      Quando Marino parla di politica di merito,nella selezione e scelta del Management,
      e’ cose di questo genere che vorrebbe evitare.

    58. @gigi
      Per favore, esprimi i concetti senza aggredire nessuno e, poi, per carità, evita di storpiare la nostra bella lingua siciliana. E’ evidente che non conosci il Siciliano e che forse lo hai solo sentito parlare in certi ambienti. Astieniti cortesemente dal deturparlo con l’uso cacofonico di certe vocali che non hanno posto nelle parole che scrivi. Quanto all’astensionismo, cortesemente, se ti astieni evita di fare il Grillo parlante. Hai fatto una scelta, sii coerente. In democrazia, però, non si cambiano così le cose.
      A tutti gli altri che equiparano Faraone a Vizzini: evviva il qualunquismo! Non è questo che ci serve, ma ragionare ed aiutare quelli che cercano di innovare i Partiti. Tanta parte della crisi politica del nostro Paese è dovuta alla deligittimazione dei Partiti, a causa in primo luogo della loro degenerazione affaristica. Recuperiamo il senso della democrazia, che, comunque, non può fare a meno dei Partiti (nel senso nobile del termine).

    59. Temo di non essermi spiegato. Rimuoverò ulteriori commenti da chat.

    60. Per le persone cortesi e civilizzate che hanno chiesto e argomentato ribadisco il concetto, magari alla 50° volta ci capiremo.
      … “IL SISTEMA E’ FALLITO. La struttura socio-economica e strutturale del similpaeseitalia non consente nessun cambiamento in Sicilia; voi parlate SOLO di bricolage superficiale che lascia il tempo che trova (qualsiasi colore sia al governo della Sicilia) io parlo di TEMA FONDAMENTALE, e normale non capirsi.
      E ve lo dico, anche se non avrei dovuto dirvelo, li ho frequentati e so di cosa sono… incapaci” …
      Ulteriori spiegazioni mi sembrano superflue, tranne che certe forme di atavismo non vogliano a tutti i costi imporre DECISIONI senza nemmeno provare a capire di cosa ho parlato.

    61. … e poi ci vuole molto a capire che in un sistema fallito, dove le risorse CHE CONTANO a livello dell’organizzazione del similpaeseitalia (di conseguenza per la Sicilia) sono gestite a migliaia di KM. di distanza, dove la struttura socio-economica e (ripeto)strutturale (infrastrutture) non consente nessuno sviluppo per la Sicilia, ma si prevede solo regressione assistenzialismo precariato, perché ogni cosa si decide scientificamente altrove… ed a questo si aggiunge l’incapacità di chi dovrebbe gestire, incapacità dovuta ad assenza di abitudini, know how, formazione… ecco, ci vuole molto a capire che questo sistema è da rivoluzionare del tutto e non è legittimandolo col voto (cosa utile solo a mantenere lo status quo, fatto di sopravvivenza mediocre per la maggioranza, privilegiata ma nella società decadente per le caste ed i loro cortigiani) che si rivoluziona?
      PROBABILMENTE le nuove leve come Faraone, Ferrandelli, altri che non conosco, sono armati di buona volontà e buonafede, ma è come mettere cellule sane in un corpo invaso… destinati a farsi stritolare, e ne ho visti pseudo-rivoluzionari, sinistri puri e duri, che sono poi diventati come gli ex dc se non peggio; non sto dicendo che quelli che ho citato diventerebbero peggio, ho solo detto che non hanno margini e li stritolano.
      CONCLUSIONE: se si deve rivoluzionare il sistema, ok, ma votare per legittimare l’attuale decadenza no. Per me siete voi i colpevoli. Votate per il bricolage, di facciata, per le piccola amministrazione che non corregge il sistema. E votate gente che non ha mosso un dito quando, per esempio, i poteri forti hanno spostato altrove la gestione delle risorse lasciando qui il popolo consumatore, che tra assistenzialismo stipendificio e consumi importati usa i due terzi del PIL (dove vanno a finire queste risorse economiche? Quali possibilità di sviluppo ci sono in una società strutturata in questo modo dal punto di vista economico? Cosa fanno gli uomini che volete costringere a votare per risolvere questi che sono i problemi fondamentali della Sicilia? Niente, perché non saprebbero da dove cominciare, e/o perché i loro capi altrove non l’hanno deciso. Di cosa stiamo parlando? Di bricolage o di elezioni vere?); ma se ne potrebbero fare decine di esempi.

    62. @vendettaSUtutti. “te lo meriti” ma la virgola è propria azzeccata, una minima pausa ad enfatizzare un disprezzo profondo. Ed il respiro è più ampio. Gli offri un dito e si pigliano tutto il braccio, questa è la vera verità…Noi italiani stavamo bene a pascolare le pecore, poi abbiamo voluto fare un paese industriale…seee…. noi italiani siamo fatti così, rossi neri alla fine tutti uguali.” Ma chi è che sta parlando ? Chi è ? …”

    63. Domani e’ un altro giorno.Evidentemente cio’ non vale per qualcuno che professa pace ma a solo vedere all’orizzonte il labiale o le prime sillabe certe firme dichiara il proprio dissenso preventivo in modo sconcio,affibbiando epiteti di rompipalle solo alla prima virgola.Almeno sapesse leggere le cose obiettivamente,tanto da vedere che persino una concessione era fatta al nobile gesto astensionista di una ventina di anni fa e ancor prima.Invece no,subito tagliando teste e pensieri….
      Comunque:per rispondere al caro Duralex, non si vuol mettere sullo stesso piano Faraone e Vizzini (Faraone ancora non commenta le partite ogni domenica a TRM e credo non lo fara’ mai).Si vuol solo dire
      che ben altra opposizione meritava questa citta’deturpata.Abbiamo bisogno del coraggio di chi rompe le righe.Vedi oggi l’andazzo del PD:commissariata Caltagirone sol perche’ li’ si pensa a un referundum sull’alleanza con Lombardo..Non e’ fascismo questo ?
      Per contraltare:Libero Grassi,uomo della societa’ civile impegnata e riflessiva,ucciso dalla mafia perche’ dalle pagine dei giornali irride quelli che si ostinano a telefonare per riscuotere un pizzo che mai arriva.NOI ABBIAMO BISOGNO DI LIBERI GRASSI e non di FARAONI. (Figuriamoci poi di Vizzini)
      Per Gigi:francamente non capisco le tue idee rivoluzionarie,da come parli sembra che soltanto un cataclisma politico(una rivolta anarchica,una spinta terroristica,un capovolgimento violento)possano salvarci.Mi pare eccessiva la tua sfiducia nei metodi democratici e nella coscienza personale e collettiva.Non comprendo davvero il tuo progetto su Palermo,se non una provvidenziale colata di lava.
      Cari saluti

    64. pardon..prime sillabe con certe firme

    65. SONO SINCERO: provo compassione, nel vero senso etimologico. Sentimento nobile (per una volta nei tuoi confronti) non fraintendere pure questo.
      Perché ciò che ho detto è talmente elementare…
      (la settimana scorsa un mio amico francese che non ha mai messo piede in Sicilia, ma che per motivi professionali è informato su fatti economici e politici, anche di quelli italiani, dopo la seconda frase da me detta sulla struttura socio-economica-politica del similpaeseitalia, aveva tutta chiara la situazione… ed ha continuato lui… e tu che ci stai dentro nonostante tutti i miei sforzi per renderti elementari i meccanismi… non capisci un tubo)
      Addirittura, le ipotesi che hai fatto (una rivolta anarchica, una spinta terroristica, un capovolgimento violento) CHE IO NON HO MAI SCRITTO NE’ SOTTINTESO… ripeto, compassione.
      Sfiducia nei metodi democratici? Non capisci veramente o fai apposta?
      E’ invece la democrazia di facciata, con i poteri economici a dirigere la società e gestire il capitale scientificamente, che vi frega, e vi fanno credere di essere liberi mentre vi dirigono, credere di essere autonomi, di andare a scegliere col voto; scegliete il bricolage ininfluente(già detto) ma i giochi fondamentali sono già decisi altrove; rileggi il post precedente, non ripeto i meccanismi.
      Credimi, tanta ignoranza, tanta difficoltà di comprensione l’ho vista raramente… Spero per te che tu sia solo in malafede.
      N.B. Non hai nessuno vicino che può tradurti quello che ho scritto nell’ultimo post? Sai, è semplice!
      Ti eviterebbe di digitare e ridicolizzarti.

    66. auspico di non vedere riproporre in futuro
      altri post
      che ripropongono la
      “stessa minestra”
      senza tenere in conto
      quello che e’ emerso in questo dibattito.
      .
      QUI si attendono risposte.

    67. Gigi,continuo a non comprendere la tua proposta,la domanda sorge spontanea:cosa fare secondo te per cambiare le cose ? con quali mezzi? se rifiuti apriori il confronto democratico con i mezzi “naturali” (le elezioni)da dove ti aspetti che venga il cambiamento ?e sprattutto come? per scienza infusa ? o altro ?PS: se qualcun altro ha compreso ,lo spieghi pure,o se qualche Tuo amico potesse spiegarlo in tua vece ,cosa significa democrazia di facciata e come dovrebbe realizarsi la democrazia di soatanza?

    68. Comunque,bada bene che non e’ cosi’ come dici,nei paesi comunisti o ex comunisti ,o non dediti al capitalismo ad esempio il mercato e’ lo stato.Lo stato e le istituzioni decidono tutto,altro che multinazionali!in altri paesi dove la democrazia langue sono le tribu’ rivali a dettare legge.In occidente ,se permetti,esistono la politica economica e l’economia politica come due distinte discipline,quindi se permetti non e’ come tu dici.La gente comune ha i mezzi per orientare le scelte dei governi e delle multinazionali.Quello che a te sembra tutto deciso non lo e’ affatto.Vedi un esempio giusto di ieri in Algeria e nel nord africa contro il caro vita,il governo ha dovuto scegliere di intervenire per abbassare il prezzo dei generi alimentari.In Cina dopo gli eventi di piazza Tien a men e’ cominciato un lento inesorabile cammino verso la liberalizzazione e ,si spera ,le liberta’democratiche.Insomma,gli esempi e la storia ci dicono che non e’ tutto cosi’ ineluttabile.Occorre che le coscienze si sveglino.

    69. un serio problema e’ che non basta scoperchiare le pentole in rete.
      E poi,quanti sono gli Utenti in rete
      che sono messi in grado di capire la situazione attraverso questi dibattiti?
      Quando,nel 2012,si tornera’ a votare,i vecchi metodi saranno ancora applicabili ad una massa di persone che sara’ determinante per l’esito finale
      del voto.

    70. La rete è un grande strumento ma non è il solo. Chi riesce ad essere informato ha il dovere di diffondere le notizie e la cultura del “giusto”. Ogni momento è buono, discutendo in famiglia, tra amici ed in fila alla cassa del supermercato….Siamo in guerra e sarà lunga è faticosa, ogni cm è una lotta….

    71. Mi piace il post di Spillo68.
      Purtroppo, pero’, quando entri qui e spuntano dall’albero dov’erano nascosti un paio di trolls che entrano per denigrare e deligittimare (mi scuso per questo breve O.T. tra loro c’è uno che ho assicutato da un posto qui a Parigi dov’era venuto a tentare di fare il lecchino, maleducato, cafone, per farsi raccomandare; l’ho assicutato come un verme e ora si vendica inventandosi nick)… la discussione diventa cortile.
      Rispondo per l’ultima volta a questo utente folklorista che non riesce a capire le cose elementari. Innanzitutto l’ho scritto almeno dieci volte, in passato, qual’è la sola soluzione per salvare la Sicilia, e l’hai letta.
      Ora, dato che i siciliani non sono pronti per arrivare a questa soluzione si potrebbero trovare altri sistemi – DEMOCRATICI – per rivoluzionare la struttura socio-economica, e per farlo si deve cominciare con il regolamentare seriamente l’accesso alla politica. Nel 2010 non si può spacciare per politica la frase preistorica di Vizzini ,che ci dimostra, questa frase, che la politica in Sicilia NON E’ ANCORA ARRIVATA e che è inutile, anzi dannoso, votare per questo teatrino, votare vuol dire esserne complici di un sistema dannoso e fallito. Per rivoluzionare il sistema socio-economico, creare VERO LAVORO, vera produzione, infrastrutture al passo coi tempi moderni… la Sicilia non può farlo restando nel similpaeseitalia alle condizioni attuali… ho fatto un esempio esplicito (per chi vuole capire, e per chi è informato) ed è quello del capitale circolante in mano ai poteri forti della finanza che sono altrove e che lo gestiscono in maniera scientifica con obiettivi che marginalizzano la Sicilia a terra di consumatori (di prodotti importati per circa 24 miliardi, a fronte di misera esportazione) terra di uomini diretti in stile grande fratello dietro la facciata di libertà e democrazia, a terra di assistiti e precari (tanto molti di quei soldi tornano indietro… non mi chiedere di spiegarti come), terra dei pochi privilegiati utili a quel sistema (e cortigiani annessi) che devono il loro stato di privilegiati, comunque, ai loro capi che si trovano ai posti di comando altrove. A parte la SOLUZIONE della quale ho scritto almeno dieci volte (e che hai letto) leggendo quello che ho scritto nei post precedenti e ora in maniera forse più diretta per un bambino dovresti essere capace di trarre le deduzioni. Io oggi non vedo nessuno in grado di effettuare questa rivoluzione del sistema socio-economico-politico; e mi chiedo, addirittura, se il popolo siciliano ha voglia di metterla in atto.
      P.S. se propongono solo assistenzialismo e precariato e stipendificio (altri 25 miliardi del PIL – su poco più di 80 – per tutte le “attività” non produttive intermediate dalla politica) è proprio a causa della situazione che descrivo sopra… e sanno di non avere le soluzioni SERIE nel contesto socio-economico del similpaeseitalia che descrivo sopra e che è elementare… ma loro non lo dicono, basano il loro teatrino elettorale sul bricolage inutile poiché si farebbe – il bricolage, il maquillage, la piccola amministrazione – in mezzo alle rovine, non fanno politica sulle tematiche fondamentali per cambiare realmente la società.
      NON CHIEDERE PIÙ. Non scrivo più per alcune settimane (per il benessere dei trolls multinick).

    72. Mi sembra davvero molto importante la questione posta da Giorgio e ripresa in risposta da Spillo .E devo dirvi che da quando ho iniziato questo dibattito (dai toni piu’ o meno aspri) mi sono posto la stessa domanda di Giorgio e ho pensato con l’ottimismo di Spillo.lA questione e’ : quanto un blog come Rosalio puo’ incidere sulla formazione di opinioni politico -sociali diffuse ? vale in se’ o come momento preparatorio e propedeutico alla diffusione “porta a porta” come giustamente vede Spillo ?

    73. In estrema sintesi :
      Il sistema è fallito, è l’opinione di Gigi.
      Proviamo a trovare margini di un qualche intervento di cambiamento, è l’opinione dei più.
      Sono personalmente convinto che la nave “Palermo” sia sul punto di naufragare, Gigi pensa che non è cambiando l’equipaggio che si recuperi lo scafo, gli altri commentatori sono possibilisti.
      Ma ai passeggeri della nave nessuno ci pensa ?
      Li facciamo affondare con la nave ?
      Io almeno un S.O.S. lo lancerei e un tentativo lo farei.
      Se si uccide pure la speranza del cambiamento, cosa resta ?

    74. @ x giuanni, quando lanci un SOS devi essere cosciente della condizione della tua nave e delle condizioni del mare.
      un vero comandante sa che non può mettere a repentaglio la vita dei suoi uomini per salvare una nave destinata ad affondare.
      se può cerca di mettere in salvo le persone, e se le condizioni non permetteno neanche questo, si allontana allertando altri soccorsi.
      qui abbiamo a che fare con l’orchestrina del titanic che continua a suonare la stessa musica, con poche variazioni sul tema…
      @ x alcuni altri:
      trollallero trollallà

    75. Giuanni
      solo x completare la tua sintesi.
      Oltre a “questi”passeggeri sulla nave,
      ti ricordo che ci sono in giro per il mondo
      una miriade di talenti che hanno precorso i tempi e si sono tirati fuori da tempo da questa situazione palermitana,e SONO RISORSE PREZIOSE

    76. detto in altre parole,
      questo modello organizzativo palermitano
      ha fatto si’ che le migliori intelligenze
      trovassero terra bruciata laddove sono nati
      hanno studiato e si sono formati,per emigrare ed andare a contribuire alle altrui fortune,
      lasciando qui una massa facilmente dominabile
      ricattabile ed indifesa,che vede aumentare
      di giorno in giorno la propria situazione precaria
      e non riesce a programmare alcun futuro.
      .
      Mi scuso per la ripetizione del concetto.

    77. Vi invito a vedere sul web una puntata di “Agenda sul mondo” RAI TRE ,con un documentario dal titolo WE THE PEOPLE,storia recente della cittadina di CHELSEA ,nei pressi di Boston.E’ la storia di una rinascita morale ecivile di una intera citta’ grazie alla riattivazione di processi democratici.Equipaggio e passeggeri e persino la nave SONO LA STESSA COSA.LA rinascia’ nonavverra’ a Palermo grazie ad alcune persone ma solo se tutti si riapproprieranno del loro diritto di partecpare e dire la propria nel processo democratico.

    78. Caro Giorgio, pur non essendo un talento, sono tra quelli che ho fatto la “truscia” e sono andato altrove a cercare lavoro. Attento, cercare lavoro, non il posto di lavoro, e questo già trent’anni fa.
      Perchè oggi, 2011, aPalermo sento molti, troppi giovani ragionare ancora in termini di “posto” di lavoro, dove tu ti fai l’ 8,00/14,00, un rientro a settimana e sei garantito che non ti mandano via. Questi “posti” di lavoro sono oggetto di voti di scambi e si innesta il meccanismo del do ut des , del clientelismo allo stato puro, del portafoglio voti. A destra come a sinistra.
      Il lavoro inteso come impresa, come strumento che crea ricchezza, sviluppo sul territorio, impresa radicata sul territorio, dove turismo, agricoltura, servizi alle imprese,incrementano ricchezza che si ridistribuisce sul territorio, dunque la crescita dello stesso.Con una politica che gestisce la parte pubblica, indirizza il privato , garantisce equità e giustizia sociale.
      In Sicilia, ed a Palermo in particolare,sono invece il sistema bancario a “governare” la politica e a condizionare, con effetto a cascata,il modo di vivere dei cittadini in modo serio. La politica è subordinata ai flussi finanziari che alle nostre coordinate intasano i canali bancari e parabancari.Quel poco, pochissimo che questo tipo di politica realizza è unicamente funzionale a giochi di potere inimmaginabili.
      Questa analisi semplice ma efficace la faceva Gigi conversando amabilmente un mese fa con chi scrive.
      Io concordo in queste analisi di Gigi, capisco il suo scoramento e il suo scetticismo totale ai confini con l’atarassìa, ma non ne condivido, e lui lo sa, le conclusioni.
      Perchè si può discutere di massimi sistemi, di teorie economiche, di flussi finanziari internazionali, ma quest’anno s’ha da fare il Sindaco e la realtà ci deve impegnare a porre fine a questo scempio. Probabilmente sceglieremo, mi aguro, il male minore, ci tureremo il naso votando, berremo bidoni di Maalox per il mal di pancia,ma occorre un Sindaco che faccia il sindaco.
      La nave sta andando con pilota automatico senza comandante,ci vuole uno che dia la rotta, anche facendosi aiutare da chi crede, da gente che di navigazione ne capisca.

    79. la rinascita morale e civile di un’intera citta’
      portata allo stremo,
      perche’ l’emigrazione e’ stremo,
      richiede un cambiamento radicale,
      e quindi non cercare di fare passare per nuovo
      vecchie conoscenze e vecchie mentalita’
      cui manca la”cultura” del cambiamento.
      Inoltre,mi pare ci sia tutto il tempo per cercare di mettere assieme una decina di candidati
      che possano presentare i propri programmi e che non vengano decisi dalle solite parrocchie.
      E’ su questo che c’e’ da lavorare.

    80. Concordo con Giuannni.
      Cio’ che vorrei far passare e’ questo: noi siamo nave,noi siamo equipaggio,noi siamo cittadini passeggeri.Ciascuno di noi che sulle pagine di questo blog esprime idee,anche diverse,non riposi sonni tranquilli,ma per questa volta si senta chiamato a lottare in prima linea ,portando egli stesso il nuovo,anche proponendosi come candidato o come collaboratore.Il nuovo puo’ venire soltanto da noi(rompipalle compresi).Non cerchiamo e non fossilizziamoci ossessivamente sul nome del candidato sindaco e o assessori.Chiediamoci piuttosto:quale forza per trainare tutto questo ? e’ la societa’ civile critica e riflessiva,che deve dare il suo contributo,un’ultima volta almeno per evitare che tutto si trascini come prima.

    81. PS non a caso ho citato la storia di Chelsea,poiche’ li’,se vedrete,fino a venti anni fa la corruzione regnava sovrana ,peggio che in Sicilia.Da una situazione di “meglio una colata di lava” un a cittadinanza intera e’ passata a un modello di democrazia partecipativa.LA parola d’ordine e’ :non piu’ delegare,non piu’ dleegare,non piu’ delegare ma…partecipare

    82. x governare la sicilia ci vuole un esercito di UOMINI con gli attribbuti pieni di coraggio.Ma vizzini x caso è il primogenito dello zio giulietto andreotti????

    83. Ma, dopo 4 giorni di post e tante parole, Vizzini no, Faraone nemmeno, di fare nomi, a parte Ignazio Marino, non se ne parla. Deleghiamo ancora ai partiti? O cominciamo a proporre nomi, volti, persone che, a giudizio di ognuno, abbiano le caratteristiche per fere il sindaco, a Palermo? Il nulla, di solito, produce altro nulla! E se restiamo nel nulla, vedremo spuntare dal bosco altri nomi eccellenti, Orlando, D’Antoni, Borsellino, Siragusa, da una parte, dall’altra Schifani, Prestigiacomo… A me, l’idea di Ignazio Marino, è piaciuta.

    84. Oreste,vai tranquillo,i nomi non sono la prima cosa.Siamo noi i nomi!

    85. Impegnati in prima persona in uno dei tanti movimenti palermitani,anche dedicando un po’ di tempo,davvero poco,contribuirai a crerae un fronte compatto per ben scegliere e ben supportare un candidato che sia attento al bene comune,e che cambi anche le modalita’ di partecipazione dei cittadini alla vita politica amministrativa,uno che avvicini la politica ai cittadini

    86. Oreste
      intanto grazie per avere apprezzato Ignazio Marino,
      da me segnalato che,sia chiaro,non ho il piacere di conoscere personalmente,ma e’ una persona che ho seguito in varie trasmissioni televisive ed ho potuto notarne lo spessore culturale,e la voglia di “rompere con i vecchi schemi”.
      Occorrerebbe pero’ verificare se sia disponibile a venire a fare il Sindaco di Palermo.
      .
      Il fatto che non siano venuti fuori altri nomi
      “fuori dal giro della politica”,dimostra che il
      tema non e’ stato ancora affrontato con l’impegno che meriterebbe da parte della cosidetta societa’ civile.

    87. Penso invece che la societa’ civile a Palermo si stia interrogando attivamente e proprio perche’ non importa sbandierare un nome senza un programma il lancio avverra’ contestualmente al programma.Spero e penso che il candidato sara’ unico ,per evitare frammentazioni.E che comunque la partecipazione della base sara’ costantemente richiesta .

    88. Non dico di rendere noto un nome.
      Direi che sarebbe necessario rendere nota la strategia,e cioe’
      quanti e quali sono i movimenti civici,
      come finanziare l’iniziativa
      in quale modo si ritiene di pervenire alla identificazione del candidato,
      se sono previste primarie,
      se c’e’ gente che sta predisponendo un programma da presentare assieme al candidato
      come si pensa di portare il messaggio ai non
      frequentatori dei blog
      e via discorrendo.
      E se c’e’ gente capace di mettere sotto piano
      tutta questa carne al fuoco.

    89. Caro Giuanni, mi “costringi” a interrompere eccezionalmente, solo per questo post, la mia pausa, perché oltre a scrivere alcune cose gradevoli sui nostri dialoghi in privato, con bellissima passeggiata nei luoghi cari di Palermo, mi attribuisci intenzioni e sentimenti che non mi appartengono. Ora che ci conosciamo sai che queste cose le dico con serenità e nessuno si offende (le offese in questi casi sono roba per fighetti). Ti piace il vocabolo “atarassia” 😀 ma è in contrasto con la mia vita, come lo scoramento e lo scetticismo. Io analizzo con lucidità e tra le altre cose guardo le cifre che per la Sicilia sono spietate. Non si tratta di cambiare i nomi, ma capovolgere queste cifre… non mi ripeto… Io la scrivo da anni la sola soluzione per la Sicilia, nei giorni scorsi ho aggiunto varianti soft (intermedie), se fossi pessimista come dici tu, farei questa proposta?…
      ORA MI VIENE DA RIDERE! L’utente folklochierico paragona una cittadina di 35000 abitanti inserita in un determinato tessuto socio-culturale ed economico che non ha nulla a che vedere con Palermo, che è 20 volte più grande, che subisce 150 anni di handicap di ogni sorta, che è ostaggio del similpaeseitalia che se ne serve come roccaforte clientelare, come terra di consumatori utili alla produzione nordista, come luogo di raccolta capitali per gestirli altrove scientificamente, similpaeseitalia che detta condizioni sociali economiche politiche e non lascia la Sicilia facilmente, anzi se la tiene stretta per i suddetti motivi…

    90. … SUITE… L’assistenzialismo, qualora fosse reale, torna indietro in gran parte ed è anch’esso utile alla produzione nordista. Mi viene da ridere perché per ben mistificare folklochierico legge i fatti di Chelsea partendo dalla fine. Ma prima di fare intervenire il popolo cosa è successo. QUELLO che io propongo da anni ed anche tu, caro Giuanni, hai definito “delirio”. Cioè: commissariamento; introduzione da fuori di nuove regole di gestione (loro hanno fatto pulizia anche, servendosi delle forze dell’ordine); CITY MANAGER e non sindaco o politici alla testa della gestione. Quando parlavo di gestione manageriale da parte di managers mandati dalla comunità europea… credevate che ero matto. Solo dopo avere intrapreso questo nuovo percorso hanno responsabilizzato i cittadini fino a partecipare alla stesura delle nuove regole e alla partecipazione attiva (durante la serata di compleanno di Rosalio ti ho detto che credo di più all’associazionismo dei cittadini, e molto molto meno ai politici attuali), pero’ c’è il CITY MANAGER 😀 Insomma folklochierico porta acqua al mulino della mia proposta. Ma la Sicilia puo’ attuare simili progetti solo staccandosi, liberandosi dal giogo similpaeseitalia che dura da 150 anni e si aggrava ogni giorno perché le basi portanti sono le stesse allora come ora, anzi ora sono aggravate.
      N.B. ci tengo a sottolineare che io critico il sistema in atto, non gli uomini, di qualsiasi colore, sapendo che le ragioni della decadenza sono ANCHE storiche (percorso imposto e nefasto) e strutturali, è vero pero’ che se la maggior parte dei politici siciliani facessero altri mestieri sarebbe un bene per la Sicilia, indipendentemente dal fatto che certamente sono brave persone. Nel mondo globalizzato dove primeggiano finanza e competitività non ci si può improvvisare, la Sicilia non ha nessun peso in questo contesto, e non è cambiando i nomi che si risolvono i problemi strutturali, fondamentali, al massimo si può fare un po’ di bricolage.
      CIAO

    91. @Gigi

      E’ stato necessario l’intervento di un privato per sopperire alle carenze, anzi INCAPACITA’, degli pseudo politici locali in funzione di un tentativo di recupero sociale del quariere Z.E.N. (assenza di seri interventi istituzionali da almeno un decennio!).
      E ancora c’è chi ha il coraggio di sminuire il ruolo svolto dal calcio e da un personaggio come Zamparini in questa città! 😉
      Ricambio la tua segnalazione con quella seguente:

      http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/20:19-20:19/3898554

    92. Correggo: quartiere.

    93. Vedi Gigi,pensavo proprio ai tuoi “politici professionisti” quando vedevo il documentario.Come vedi sono leale e non nascondo l’acqua per il tuo mulino.Ti ringrazio intanto perche’ hai visto quanto segnalavo.Con gli ovvi distinguo (PAlermo non e’ Chelsea) mi piace pensare che comunque un salto di qualita’ dipende dalle reni dei cittadini ,che dovrebbero essere mobilitati da una forza non comune di stimolo e di rinascita.E chi puo’ darla ? la mia risposta e’ che l’attrezzatura c’e’ eccome,e sono tutti i rompipalle che si incontrano anche su questi blog.Tu ,a mio avviso,credi lontanissimo il punto di entropia,e la tua visione appare davvero pessimistica fino all’atarassia reattiva.Io lo considero possibile,raggiungibile con una spinta che richiede l’impegno di un gruppo di folli che ci credono.In fondo,per tornare alle cose di chiesa,un folle come Francesco d’Assisi fu capace di rinnovare una marcia e corrotta istituzione come la chiesa medievale.Allo stesso odo la societa’ di oggi richiede folli credenti nella capacita’ di Palermo di rigenerarsi.Sotto le macerie c’e’ grande umanita’ a Palermo.Nonostante la”bile” quotidiana.

    94. Per Giorgio
      sui movimenti civici siciliani consulta l’omonimo sito movimenti civici siciliani .org.
      Per cio’ che sta prendendo forma a Palermo ,mi sembra importante segnalarti che quegli stessi movimenti stanno approntando un programma e stanno lavorando per presentarsi organicamente alla cittadinanza.Ovviamente siete tutti invitati e ben accolti.

    95. se quella che si vuole perseguire e’ una cosa seria,bisogna tenere presente,e quindi essere consapevoli,che bisogna risalire la china
      e che c’e’ un mare di lavoro da fare per sperare di contrapporsi al sistema radicato e consolidato che si vorrebbe sovvertire.
      .
      Per cominciare,come mai in questa ormai lunga conversazione,nessuno che fa parte di questi fatidici movimenti civici fa capolino in questo blog che risulta essere tra i piu’ letti d’Italia?
      .
      Un programma sulle linee generali si puo’ mettere
      in piedi in una notte di lavoro,se dietro c’e’ gente che ne ha la stoffa.
      Non tutto il programma comunque va presentato,se non al momento giusto,per non regalare idee all’avversario.

    96. Io ci sono.Pero’ hai ragione,dovremmo partecipare in tanti e far s entire la nostra voce.Io spero che molte intelligenze,anche e soprattutto critiche,aderiscano a questo progetto di cambiamento

    97. Folklochierico, incorregibile. Obblighi a intervenire anche durante la siesta, per smontare le tue mistificazioni. Pertanto nel post in replica a Giuanni l’ho detto che la forma migliore di OTTIMISMO (SOTTOLINEO: PROPOSTA=OTTIMISMO) è la MIA PROPOSTA, unica soluzione per la salvezza della Sicilia. Come essere più chiari? E più OTTIMISTI? La tua testardaggine nel non volere capire questa ovvietà è sospetta.
      Al contrario le tue illusioni sono portatrici di ignoranza dei meccanismmi che reggono la società attuale nel mondo globalizzato. Insisto a spiegarti che la Sicilia non ha margini di sviluppo – alla luce delle cifre spietate e soprattutto soffocata com’è nel giogo del similpaeseitalia – senza una drastica rivoluzione strutturale che puo’ avvenire solo rendendosi indipendente dal similpaeseitalia, e nei primi tempi gestita con criteri manageriali dalla comunità europea affidata a managers internazionali stipendiati dalla comunità (non ho mai parlato di politici professionisti; ma che vuoi dire? Capisci quello che scrivo e che leggi?). La partecipazione dei cittadini nella fase di trasformazione radicale è solo secondaria. Voi oggi, senza la suddetta trasformazione (rivoluzione) strutturale potete occuparvi solo di GESTIONE SPICCIOLA, SUPERFICIALE, del BRICOLAGE, che non influisce in NIENTE nei parametri fondamentali. La politica siciliana, già, non conta un tubo nel contesto nazionale e globale per gli elementi fondamentali e decisivi nella società moderna, voi contate ancora meno. Come dire, le vostre liste civiche lasciano il tempo che trovano, tranne che non vogliate partecipare alla spartizione della torta, misera peraltro come torta. Ma le leggi le cifre? Non ha nessun peso la Sicilia; per il credit default swap è da quasi fallimento; volete creare sviluppo, lavoro, competitività, infrastrutture, moltiplicazione, produzione, con gli incontri teorici bla bla bla?
      Dicci chiaramente, invece di fare teorie sterili, bla bla bla: queste liste civiche e associazioni cittadine delle quali parli e che nessuno vede (già tu stesso, non si capisce se sei un robot o qualche altro tipo di entità) come dovrebbero agire, con quale peso, con quali mezzi, sugli elementi fondamentali che elenco sopra? Sulle infrastrutture, produzione, lavoro reale, competitività, finanza capitale moltiplicazione, etc.
      ECCO, passiamo ai fatti ma sii chiaro: come agirete e con quale peso?
      Finito il tempo dei bla bla.

    98. Caro Gigi,seguendo i tuoi consigli domattina alle 06,00 faro’ una immersione a 30 metri a Capo Gallo e dimentichero’ apposta di aprire l’ossigeno.Tanto , perso per perso….. da cittadino siculo burattino di legno …risorgero’ nelle fauci di un pescecane come Pinocchio,tutto di carne. (…che ti pareva ?)
      Le associazioni e i movimenti stanno lavorando a una proposta politica,con almeno 5 tavoli programmatici (Lavoro,economia,Solidarieta’,Ambiente,Servizi).I riferimenti teorici sono quelli offerti dalla democrazia partecipativa ,che in vari paesi ,tra cui ad esempio la Germania,consente e obbliga i cittadini a partecipare direttamente alla gestione delle risorse e alla scelta delle priorita’ secondo le esigenze del territorio,riconoscendo grande importanza alle circoscrizioni.Da punto di vista economico e del lavoro il progetto e’ di far rinascere il tessuto produttivo urbano a partire dal settore del turismo e dei servizi,fornendo alcune chiavi e soluzioni per trarre anche dalla gestione di alcuni servizi essenziali la matrice per ricavare posti di lavoro e ricchezza(vedi il fondamentale argomento dei rifiuti,aderendo ad esempio al programma rifiuti zero) .Sostegno alla nascita delle imprese ,ai giovani imprenditori,anche nel settore agricolo,stimolo all’edilizia manutentiva e di ristrutturazione tramite soprattutto la valorizzazione e la ricostruzione del centro storico,progetti per una nuova viabilita’.Attrazione degli investimenti stranieri ,L’uso fino all’ultimo centesimo dei fondi europei per il sud. Insomma ,una citta’ che abbia come fine la migliore qualita’ di vita possibile.Miglioramento di alcune branche della assistenza sanitaria,Rispetto degli animali e cura dei canili’ Certo qui posso fornire solo alcvuni spunti.
      Per maggiori specificazioni sulle proposte puoi consultare i siti dei movimenti civici.

    99. I movimenti civici contano di attrarre l’elettorato indeciso e sfiduciato,oltre che quella consistente parte della societa’ civile impegnata largamente nel lavoro e nel sociale,societa’ civile riflessiva e critica,vera forza che di alcuni acuti osservatori fara’ dei veri trainer ,e degli amministratori attenti.

    100. ..dimenticavo,lotta all’evasione fiscale

    101. Ovviamente stiamo parlando dell’ambito di azione cittadino.Altre considerazioni di piu’ vasta scala saranno da fare in ambito regionale e nazionale

    102. Folklochierico, per una volta parli concretamente.
      Dovresti essere più preciso circa l’individuazione del/dei movimenti; come l’hai detto è generico. Per esempio, tu di quale movimento fai parte? Prima di suicidarti potresti farci assistere ad un incontro? Io sarò a Palermo tra 2-3 settimane. Sono serio, mi interessa assistere.
      Il programma che descrivi non è male, ma c’è da dire che anche i programmi dei partiti in campagna elettorale sono “da sogno”… non hai scritto niente circa i rapporti tra i politici eletti e i movimenti, né sui ruoli e regole nella politica; per esempio se contate di ispirarvi a Chelsea per riscrivere le regole di gestione della città (loro hanno fatto pure un referendum, come sai, oltre a riscrivere lo statuto: “A charter change in 1995 designed an efficient council-manager form of government”), che, secondo me è la tappa prioritaria, al fine di ridurre il ruolo dei politici a favore di cittadini e managers competenti nel loro campo (al contrario dei politici improvvisati di oggi).

    103. … comunque, pescecane, pinocchio, 30 o 60 metri di profondità, poco cambia; per me, per il momento, sei una sorta di robot o un’entità indefinibile…
      enjoy yourself in Capo Gallo… will you come back?

    104. Riguardo allo stile Chelsea,per renderlo attivo pienamente,si dovra’ cambiare lo statuto della citta’ di Palermo d’iniziativa una volta al governo.Attualmente non vi sono altri spazi di manovra.E’ comunque quella la direzione intrapresa ,l’obiettivo e il fine..Intanto contiamo di varare gia’ a breve una raccolta firme per promuovere tra i cittadini l’idea e la richiesta di garantire il proprio voto solo a quelle formazioni politiche che nel loro programma inseriranno questa modalita’ del bilancio partecipativo e della cogestione della cosa pubblica tramite una catena di assemblee deliberative aperte a cittadini ed esperti con effetto vincolante sul consiglio comunale ,da organizzare sul territorio ,corrispondenti all’incirca alle circoscrizioni.Oltre a Chelsea vedi esperienze di Porto Alegre ,declinate magnificamente in Italia ,ad esempio, nella citta’ di Parma.MA anche in molti comuni del centro sud.In Sicilia purtroppo scarse esperienze o insuccessi.Uno dei documenti fondativi gia’ approvati ,riguardo ai rapporti tra eletti e elettori ,e’ la Carta Etica ,per cui ad esempio gli eletti dovranno essere liberi da qualsiasi condanna giudiziaria,rinunceranno alla parte di retribuzione che eccede lo stipendio ordinariamente percepito,destinando il resto al movimento,salvo ovviamente le spese nette per eventuali missioni.Saranno scelti in base alla loro comprovata esperienza e impegno per il bene comune.
      Per il momento preferisco,scusami,non indicare il movimento cui aderisco e ove direttamente mi impegno,pero’ ,come Ti dicevo,la lista dei movimenti aderenti ,e di quelli palermitani in particolare,anche il mio,puoi trovarla sul sito http://www.movimenticivici.org.Quando sarai eletto tra le nostre file (perche’ di gente come te c’e’ bisogno) mi presentero’.
      Ti comunichero’,avremo modo di sentirci, alcune iniziative previste tra due o tre settimane cosi’ che se vorrai potrai senz’altro partecipare e farti direttamente una idea.
      ciao

    105. l’indirizzo esatto (con un Quanto di meno)
      .
      http://www.movimenticivici.org/

    106. folklorista
      scusa se e’ toccato a me dare visibilita’ ad un gruppo di movimenti a me sconosciuti fino a qualche minuto fa’.

    107. 1)”per renderlo attivo pienamente, si dovrà cambiare lo statuto della città di Palermo d’iniziativa una volta al governo”.
      Mi ricorda Grillo che dice cose giuste, ma da 15 (e forse di più) anni ci costruisce spettacoli con largo seguito di pubblico, che l’hanno reso il primo contribuente di Genova, ma finora non ha fatto niente di concreto; NIENTE! ha il 2% di voti dopo 15 anni di show; prima che arrivi al governo… NO, DOVETE FARLO ORA IL REFERENDUM (io che non voto dal ’97 prendo l’aereo solo per votarlo). Sai quanti ne ho visti di pseudo e veri rivoluzionari che una volta al consiglio comunale si sono fatti stritolare dal sistema fallito e perverso, nel migliore dei casi integrare?
      Dovete rimanere alternativi e controparte (no nemici bada bene) dei politici.

    108. “la richiesta di garantire il proprio voto solo a quelle formazioni politiche che nel loro programma inseriranno questa modalita’ del bilancio partecipativo e della cogestione della cosa pubblica tramite una catena di assemblee deliberative aperte a cittadini ed esperti con effetto vincolante sul consiglio comunale ,da organizzare sul territorio ,corrispondenti all’incirca alle circoscrizioni”
      Voi credete che tutti quelli che vi diranno SI, e probabilmente la totalità dei palermitani SOTTOSCRIVEREBBE, poi lo faranno? La città del voto clientelare, ieri un pacco di pasta ora 50 euro e per i più fortunati un posto da precario pubblico. Paragoni Parma e la sua tradizione con Palermo dove la politica VERA non è mai arrivata?
      Il referendum, come detto, dovete farlo ORA, prima di candidarsi (e candidarsi è una stronzata, sopra ti ho spiegato i motivi), il referendum vi darà il termometro del grado di evoluzione della città, se è pronta a questa rivoluzione socio-culturale.
      IO NON VOTEREI mai per un movimento che salta questa tappa prioritaria, che intende cominciare senza RADICI ma dalla fine confusa e indefinita, per andarsi a sedere accanto alla politica, perdendo di fatto il suo ruolo, che deve essere critico e propositivo; ed i sistemi non si rivoluzionano standoci dentro.

    109. intanto prendiamo atto del fatto che i 2 candidati
      presentati in questo Post,possono stare tranquilli,
      se e’ quella emersa qui la forza travolgente dei Comitati Civici!
      .
      Il test,portato avanti qui con tanto impegno da 3 o 4 persone,se c’e’ spazio per ribaltare
      lo status quo,
      mi pare proprio chiaro nei risultati.

    110. @gigi
      sono d’accordo,ci pensero’ e vedremo se adottare la strategia del referendum prima delle elezioni.La cosa che in questo momento frena questa modalita’ e’ che ,come vedi all’art 17 dello statuto del comune di Palermo,il referendum avrebbe solo carattere consultivo,e non vincolante.Certo sarebbe un bel colpo politicamente parlamndo,ma cio’ non assicurerebbe affatto di arrivare ad elezioni con quelle modalita’ partecipative auspicate.LA giunta e il consiglio attuali sono berlusconizzati e si andrebbe avanti con la solita faccia di bronzo.Pero’ mi hai messo certamente una pulce in testa.

    111. @giorgio
      qui o si fa Palermo o si muore.
      PArliaMONE SEMPRE ,QUI SUI BLOG,PER STRADA,AL LAVORO,AL BAR,all’universita’ etc etc.LE idee che qui io vedo spesso espresse dai commentatori sono travolgenti ,la scommessa e’ farle conoscere a coloro che credono che la politica sia solo sporcarsi le mani.Non preoccuparti se a qualche iniziativa o ai dibattiti non tutti partecipano in massa,l’importante e’ che passi tra la gente una nuova idea ,almeno la spranza di una nuova possibilita’concreta

    112. Giorgio
      ti consiglio,una volta presa visione del sito,di consultare sul web anche i siti dei singoli movimenti aderenti.
      Scusa per l’indicazione erronea del sito con un quando di mezzo.
      A CAltanissetta e Ragusa gia’ i movimenti hanno prodotto alcuni frutti riuscendo a raggiungere un buon consenso,in particolare da qualche anno a Caltanissetta riuscendo ad ottenere rappresentanza in consiglio.Poi purtroppo,come dice Gigi ,questo risultato si e’ vanificato per beghe e immaturita’personale e politica.Pero’la base c’e’ ed e’ fiduciosa per l’ulteriore cammino.Certo la strada e’ lunga e nessuno intende negarne la difficolta’ e le possibili contraddizioni.Occorre gente fortemente motivata.

    113. folklorista
      qui si parla della medesima cosa:
      .
      http://www.livesicilia.it/2011/01/10/faraone-o-vizzini/
      .
      E’ sorprendente come sono venuti fuori 170 commenti
      e come ci sia tanta gente che si firma x nome e cognome,
      forse sperando di trarne in seguito qualche vantaggio,a cose fatte.
      .
      Se lo si considera un sondaggio campione,
      puoi constatare come la gente non si sogna per niente di cambiare le cose.

    114. mentre se vai qui
      .
      https://www.rosalio.it/2011/01/13/la-societa-civile/#comment-300828
      .
      e leggi il commento di “madmax”
      puoi constatare come
      pesce grosso fagocita pesce piccolo.
      .
      Alias i rischi che corrono le associazioni
      che si accostano alla politica.

    115. Caro Giorgio
      mi son visto velocemente i commenti su Live,certo li’ era un sondaggio a risposta secca e tutti entravano per cliccare(anche se hai visto,alcuni erano critici nei confronti di entrrambi e mi e ‘ piaciuto quello che ha detto “siete un sito di conservatori!”;ma a mio avviso i contenuti espressi dai nostri interventi e da quello di madmax su Rosalio hanno ben altro spessore.Poi il problema del pesce grande che fagocita il piccolo c’e’ sempre stato,occorre dar spazio e respiro alla consapevolezza ,alla coscienza che siamo NOI il vero pesce grande rispetto ai politici.

    116. Il grosso problema che e’ in gioco e’ il seguente:e’ malato in Sicilia,come dice gIGI E ANCHE TU BEN sai ,il meccanismo della partecipazione.Vero e’ che adesso anche nel resto d’Italia con il berlusconismo arrogante e che va aventi solo a colpi di maggioranza sordo a qualsiasi istanza migliorativa e partecipativa,volto solo a mantenere e dar vita ai propri interessi ,mortificando tanti settori della vita sociale ,l’associazionismo o comunque il movimento chiamato per denigrazione antipolitica sta tentando di levare il capo per entrare piu’ direttamente nei gangli delle decisioni,troppo spesso delegate.In Sicilia questo e’ vero al massimo grado.In una democrazia sana le associazioni dovrebbero avere solo il compito di sensibilizzare e far pressione perche’ alcune istanze vengano recepite.Invece qui ci troviamo,nel clima di indifferenza e sordita’ verso la base (clima instauratosi non solo negli organi di governo ma anche patologicamente nei partiti,ormai regno di individualismi ,particolarismi etc etc)a dover attivarci per una situazione ormai allo sfascio totale.Per riprendere una metafora usata prima,i passeggeri devono ammutinarsi e prendere il comando della nave,poiche’ la cupidigia e la stoltezza dei comandanti e dell’equipaggio ha raggiunto livelli insostenibili.Quindi,a latere del sacrosanto discorso sulla democrazia partecipativa ,occorre sempre ricordarsi della situazione grave e patologica in cui ci troviamo,di una contingenza orribile, e potrebbe essere davvero l’ultimo treno.Abbiamo sopportato una decina di anni di mal governo,e i prossimi cinque non riusciremmo a superarli,diventerebbero letali.Vogliamo quindi uscirne o cantare rasserenanti e consolanti salmi?

    117. qualche nota:
      .
      1.avrebbe detto meglio:
      “siete un popolo di conservatori”,
      in quanto l’autore del sito,che fa solamente il suo mestiere di giornalista che raccoglie pareri ,in questo caso lo terrei fuori.
      .
      2.Che il vero pesce grande potrebbe essere costituito da chiunque nella societa’ civile ha ricoperto importanti incarichi lavorativi ed ha realizzato progetti seri,
      e’ un concetto che potrebbe essere
      fuori discussione,se il campo della pubblica amministrazione non fosse stato lasciato alla
      merce’ di gente fallita nelle arti,mestieri e professioni.Ma se la gente che vale,che ha un’etica,che ,quando pensa, pensa al bene della comunita’,se ne sta defilata,e preferisce delegare
      anche a sconosciuti,la partita e’ persa.
      .
      3.Chi fa politica per mestiere,finisce per avere il vantaggio di conoscere bene certi meccanismi
      per pilotare il consenso,e si gioca determinate carte al momento giusto.E potrebbe esserne premiato ancora una volta.Non so se hai fatto attenzione come determinati interventi sul Territorio,come la stesura di tappetini di asfalto ed altri interventi di ampia visibilita’,si intensificano in prossimita’ delle elezioni.
      Come tornano a materializzarsi,con promesse e regalie varie, certi personaggi letteralmente spariti dalla circolazione e quindi dai contatti con l’elettorato gia’ all’indomani della precedente elezione.
      .
      4.Sulla rete si possono far girare anche idee innovative,ma,come e’ ben noto,servono ben altre
      attivita’ per portare il messaggio alle masse.
      .
      5.L’idea di un Commissariamento da parte dell’UE
      richiedereppe una Unione Politica Europea ,
      che oggi non c’e’,
      e ci sono semmai segni di un’eventuale
      retromarcia dall’Unione Economica Europea.
      Una Germania in crescita attorno al 4%,fatica
      a stare assieme a Grecia,Irlanda e Portogallo.

    118. “richiederebbe” e non richiedereppe.
      .
      @ il folklorista
      in quanto al tuo commento delle 17,44,
      non sono le associazioni che lavorano in collaborazione con l’attuale amministrazione
      che possono contribuire a cambiare il sistema.

    119. Il tuo punto 2 e il punto 3 sono i pilastri di tutto quanto diciamo.In particolare il punto 2.
      Per il 3 occorre un’opera di educazione e demistificazione,che solo i protagonisti del 2 appunto potranno agire.

    120. Riguardo a quanto dici invece delle attuali associazioni che attualmente collaborano,io non vedo questo necessariamente come un punto negativo o di sudditanza,mi piace molto ad esempio mobilita palermo per lo spirito propositivo e costruttivo.

    121. che pero’ non risulta nell’elenco dei movimenti civici.

    122. comunque,un movimento che collabora,
      finisce con l’avere il ruolo di grande elettore.
      ed allora chi e’ che dovrebbe ribaltare il sistema?

    123. Per alcuni versi hai ragione ,ma non vale per tutti i casi . E’ vero che Mobilita Palermo e Addio Pizzo ad esempio,pur potendo nei singoli aderenti manifestare interesse per l’una o l’altra parte politica,rimangono ,ed e’ forse meglio cosi’, gruppi di pressione e sensibilizzazione,sembrano candidati piu’ ad un’opera sociale che politicamente attiva .
      I movimenti devono andare sul ponte di comando e attivare dall’interno delle istituzioni dei maccanismi consultivi-vincolanti perche’ la voce della base sia sempre riconosciuta,espressa e abbia efficacia e riscontro nelle determinazioni concrete

    124. le liste civiche,storicamente,ci sono sempre state,
      ma non mi pare abbiano mai raggiunto risultati
      elettorali significativi…

    125. Su questo non siamo dello stesso avviso.Certo e’ un po’ noioso ma dobbiamo semplicemente fare una ricerca e un po’ di storia,io mi accorgo ,al contrario,che specialmente nelle elezioni amministrative le liste civiche hanno avuto addirittura piu’ spazio e consensi dei partiti.A PAlermo pero’ e’ vero,a parte il periodo della Rete e Citta’ per l’uomo e connessi la partitica ha predominato sulla politica.Siamo passati direttamente dalla DC al Forzismo Italiota ,con una breve Retata.

    126. bene.Volendo riassumere:
      .
      Siamo partiti da 2 possibili candidati che io considero “radicati” nell’attuale sistema,
      abbiamo esplorato se c’e’ lo spazio per rinnovare il sistema ,ed in quale modo
      abbiamo dato visibilita’ ai movimenti civici ed altre associazioni
      abbiamo iniziato questa conversazione come 4 gatti e tali siamo rimasti
      ………
      abbrevio
      ………
      la mia valutazione e’ che i tempi non sono maturi
      per fare uscire Palermo dal torpore in cui si trova.
      Vuol dire che tocchera’ a qualche generazione futura attuare il cambiamento.
      .
      In attesa di un messia
      Amen.

    127. non posso,prima di chiudere,non segnalare
      CHI SIAMO NOI?
      visti da un grande giornalista:
      .
      http://www.livesicilia.it/2011/01/14/cara-sicilia-quante-scelleratezze-dovete-cambiare-le-cose/#comment-76706

    128. Giorgio
      la tua conclusione e’ mirabile ,concisa e magistrale.
      Speriamo di poterla smentire e da 4 gatti diventare 44 e poi 101 e poi 1000 e poi etc etc

    129. per Gigi e Giorgio
      Vi segnalo l’iniziativa “Insieme per Palermo” Domenica 23 Gennaio dalle ore 9 presso il cinema Imperia (via E AMari) Incontro dibattito tra movimenti associazioni e liberi cittadini per affrontare INSIEME i problemi e le possibili soluzioni per la rinascita della citta’ di Palermo
      PRomotori:
      ACAP (alleanza Cittadini attivi Palermo)
      ANC ( Ass Nuovi CIttadini-Accoglienza Integrazione e paRtecipazione)
      Circolo Aristeo
      Pensiero LIberale
      IMpresa Palermo
      Movimento per Palermo
      Officina Sicilia

      ——..Occasione di utile confronto.
      per capire e prendere coscienza della nostra forza.

      NB Non e’ iniziativa propria dei Movimenti Civici Siciliani,(a parte MOv Per PAlermo) ma parteciperemo in tanti .L’importante e’ vedersi e camminare insieme senza steccati,la natura dell’impegno e’ comune.

    130. ovviamente anche ..Giuanni,Spillo e altri cari…

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