Caty e Uilly oggi si sposano
Se a Caty cinque anni fa le avessero detto che oggi si sarebbe svolto il suo matrimonio in questo modo non ci avrebbe mai creduto. Né sperato. Per carità avrebbe preferito un tappeto di rose e le palombelle bianche all’uscita della chiesa, avrebbe preferito svolgere il ricevimento in una di quelle ville antiche con le scalinate lunghe dove sarebbe entrata come una regina invece che usare il villino di Carini di quella strega della zia Tania, ma alla fine sempre meglio di quello che ha fatto sua madre scappata di casa a 16 anni con la promessa di un amore eterno durato cinque anni e due figli. A Caty è sempre piaciuto quel ragazzino biondino che aveva sempre le mani sporche di grasso perché aiutava il padre in officina. «La scuola è per chi un bole travagghiari» diceva il padre di Uilly e lui annuiva non capiva e continuava a verificare la pressione delle gomme della Fiat Uno che aveva davanti, anche se aveva solo dodici anni. Caty lo guardava da lontano e sua cugina Jessica che aveva già avuto la possibilità di provare le diverse doti di vari uomini, anche se così giovane, le diceva «Se ti piace, pigghiatillo». Continua »
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