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giovedì 25 apr
  • Tra i viali del Policlinico

    Sono una studentessa della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Palermo.

    Accade che il nostro Polo Universitario è l’Ospedale Policlinico, luogo di formazione di noi futuri medici, ma per molti anche luogo di ritrovo, di pausa tra una lezione e l’altra…tra quei viali abbiamo riso e festeggiato per un esame andato bene ed abbiamo sfogato la rabbia per ogni bocciatura ottenuta.

    Molti di noi passano le giornate tra quei viali e dipartimenti, ci approcciamo ai pazienti per la prima volta, impariamo a lavorare sul campo chi più chi meno.

    E lì viviamo, attendiamo l’inizio delle lezioni,ci scambiamo appunti e ci confrontiamo prima di tornare a casa o di proseguire nelle varie attività che possono essere organizzate.

    Accade però anche che oltre al bello che la nostra passione può regalarci, negli ultimi tempi tra quei viali qualcosa che non va c’è.

    Dalle ultime testimonianze pervenute quello che non va si identifica in due uomini, che si aggirano tra i viali del Policlinico. Questi due in pieno giorno, quando c’è un gran viavai di gente tra noi studenti che finiamo lezioni e pazienti, si avvicinano fermano, vogliono cellulare e soldi e se qualcuno si rifiuta spintonano violentemente con il rischio di fare male sul serio.

    Le voci mi erano arrivate già qualche tempo fa, ma di solito alle voci giunte all’orecchio per passaparola non si dà peso, si pensa “che esagerazione” o ci si ripara dietro la scorza dell’indifferenza perché si pensa che, purtroppo, “può capitare”, tanto può accadere anche in strada. UNA VOLTA OGNI TANTO. Purtroppo la sicurezza non è garantita e così si fa finta di niente. Purtroppo!

    Le voci nell’ultimo mese sono però diventate molto più frequenti, voci di “fermi” in pieno giorno,le stesse persone fermate più volte e sempre i due tipi come protagonisti

    Le voci sono diventate fatti quando una nostra collega ha scritto una lettera alla redazione del GdS denunciando il fatto, era il 22 maggio 2011.

    Da quella lettera ha preso il via,in modo del tutto autonomo, una campagna informativa tra noi studenti, grazie all’utilizzo di Forum/FB/ gruppi…in modo che tutti ne possiamo essere informati e possiamo guardarci ,eventualmente, meglio attorno. Ma guardarsi attorno non basta.

    Non ho mai avuto per fortuna l’esperienza in prima persona, e se le cose continuano così posso solo dire “non ancora”; conosco qualcuno che ha avuto il brutto incontro e purtroppo non una volta.

    E sapete che c’è?

    C’è che il Policlinico di Palermo è la nostra Università.

    C’è che paghiamo profumate tasse per potere andare avanti con gli studi di anno in anno e questo è quello che ci aspetta.

    C’è che da quando qualche giorno fa, la notizia si è diffusa tra noi studenti solo in pochi hanno scritto e reso nota la loro esperienza.In molti non parlano, perché c’è paura, perché c’è terrore, perché non si è protetti, perché non si è al sicuro,anche se fino ad ora siamo solo rimasti dietro un monitor a raccontare gli eventi e l’anonimato a volte aiuta.

    C’è che l’indifferenza non mi piace e non riesco a rassegnarmi al fatto che “può succedere”, può accadere è vero, in una strada qualunque di una città qualunque e già lì non dovrebbe, ma sono realista non un’ottimista senza consapevolezza.

    Quello è però il luogo della mia formazione. Non un posto qualunque, in quel luogo molti di noi passano gran parte del tempo.

    C’è che ho paura. Paura a camminare tra i viali del luogo che dovrebbe assicurarmi un’istruzione, ho paura ad andare da sola da un dipartimento all’altro perché la possibilità di essere fermata è doppia, paradossalmente, rispetto a quella che avrei per strada.

    Ho paura di muovermi da sola e questo non è concepibile.

    Bisogna denunciare, bisogna parlare, farsi avanti per evitare che situazioni come questa anche se facenti parte forse della piccola malavita di quartiere, prendano consistenza. Perché ogni battaglia di questo tipo non si può combattere con il silenzio.

    Perché parlare e denunciare è la migliore delle armi possibili e solo denunciando possiamo aiutare davvero le forze dell’ordine a fare qualcosa.

    Ospiti
  • 22 commenti a “Tra i viali del Policlinico”

    1. Perdonami, forse ho saltato un pezzo, ma io leggo di facebook, passaparola, lettere al giornale e una incomprensibile citazione all’università con tanto di ‘noi paghiamo le tasse’. non sarebbe sufficiente che le vittime di questo episodio di microcriminalità sporgessero denuncia alle autorità? come si fa a essere fermati e, se non ho capito male, rapinati più volte e stare qui a parlare di facebook? sinceramente non ho colto il senso.

    2. Sinceramente non ho colto il senso neppure io …

    3. ..”solo denunciando possiamo aiutare davvero le forze dell’ordine a fare qualcosa.”
      Grazie in ancticipo agli Agenti di pubblica sicurezza che, dopo avere preso atto questa “denuncia”, si attiveranno di modo.
      Francesca, se avete già aperto una “causa” su facebook..linkatela!.. così ci teniamo aggiornati 😉

    4. Quello che vuole dire Francesca è che, oltre all’intervento della polizia che ci si può aspettare dopo aver fatto denuncia, accadendo tutto questo alll’interno di una struttura universitaria ci si aspetterebbe che anche l’università si adoperasse per mettere un servizio di vigilanza all’interno del Policlinico che sia presente 24H/24 come per esempio succede in viale delle scienze…

    5. Avevo già letto la notizia.

      @Massimo e @Luca
      Mi pare che comunque la nostra amica abbia parlato proprio della necessità di denunciare. Copio e incollo

      “solo in pochi hanno scritto e reso nota la loro esperienza.In molti non parlano, perché c’è paura, perché c’è terrore, perché non si è protetti, ………….Bisogna denunciare, bisogna parlare, farsi avanti per evitare che situazioni come questa anche se facenti parte forse della piccola malavita di quartiere, prendano consistenza. Perché ogni battaglia di questo tipo non si può combattere con il silenzio. …

    6. Se non è un problema vorrei condividere il link della lettera mandata al GdS da un’altra collega a riguardo:

      http://www.gds.it/gds/sezioni/lettere-alla-direzione/dettaglio/gdsid/159019/

      I social network(Forum/FB/ Mailing list) sono serviti a smuovere gli animi,a informare chi ancora non sapeva e a fare arrivare piu’ ufficialmente la notizia a chi di dovere…perchè qualcosa di concreto si deve fare…è assurdo e riguarda tutti Professori,Specializzandi,Studenti e Pazienti,non possiamo piu’ neanche camminare tra i viali del policlinico perchè il timore non è tanto solo di essere derubati(Siamo a Palermo e sappiamo che purtroppo questo può capitare)ma pure di essere aggrediti dentro la nostra facoltà!!!Queste aggressioni avvengono in pieno giorno!!Questi tizi sono sicuro della zona del policlinico e nell’ultimo mese sfacciatamente con cadenza direi giornaliera indisturbati hanno fatto quello che volevano perchè tanto nessuno ha fatto nulla per fermarli,deve per forza succedere qualcosa di grave perchè si agisca CONCRETAMENTE?
      Se non è la facoltà di Medicina perchè l’azienda del Policlinico non fà qualcosa?Perchè i vigilantes ci sono solo dalle 19-7???E’ solo per motivi economici??Allora le nostre tanto “Profumate” Tasse Universitarie che fine fanno?Colleghi denunciateli(in particolare chi conosce dettagli fisici)e forse riusciranno a prenderli..non state in silenzio e diffondete ancora la notizia..anche se delusa come sono..penso che anche se li prendono..poi ne spunteranno altri e altri ancora..

    7. ragazzi voi siete studenti!io sono la figlia di una paziente che è stata ricoverata all’ematologia per una leucemia melodica acuta!però il problema che vorrei dire è io o pagato un sacco di soldi di posteggio,è solo perchè era ricoverata invece in dh avevano esenzione,lo so tutto questo non c’entra niente con il argomento,ma volevo precisare visto che si pagano un sacco di soldi perchè non mettono le telecamere nei viali?e in tutti posti isolati?scusate le chiacchere,ma ci tenevo tanto a chiarire.

    8. Ringrazio i suggerimenti nei commenti di rivolgersi alle autorità competenti, cosa che sta già concretamente avvenendo.Non ho mai pensato che fermarsi a Facebook o ad altri social network basti per fermare gli eventi spiacevoli e gli atti di crimine che ogni giorno si verificano tra quei viali.Credo tuttavia che portare alla luce certi fatti spiacevoli,utilizzando ogni strumento di comunicazione possibile, sia un dovere.

    9. Ecco cosa è successo circa 4 anni fà a proposito di vigilanza armata al Policlinico,il servizio venne eliminato dopo circa 27 anni di onorato servizio e circa 80 Guardie Giurate rimasero senza lavoro!!! http://www.youtube.com/watch?v=qunq6fnqMik

    10. […] avevo notato un post di Francesca Marchese, su Rosalio.it, il celebre urban blog palermitano. Il post in questione denunciava uno spiacevole accadimento che accade da qualche giorno tra i viali del […]

    11. Speriamo siano davvero loro..e che non escano tanto presto!!

    12. vabbè ora sono sicuro che il giudice non convaliderà gli arresti o che la pena gli verrà sospesa…insomma le leggi italiane hanno sempre un occhio di riguardo per chi commette reati, secondo me molto del codice penale va riscritto, così non si può andare avanti. Sti schifosi delinquono sapendo di rischiare quasi niente anche se colti sul fatto.

    13. 16 e 18 anni … Ai ai ai! i vastunate ca ci rassi!
      concordo pienamente con Daniele: la Polizia il suo dovere lo fa e solo che poi … manca il poi!

    14. tengo a precisare che la società di gestione dei parcheggi ha installato 15 telecamere in tutti i varchi di accesso dell’area parcheggio , la cosa più assurda e che ne i carabinieri ne la polizia a chiesto alla società di vedere quantomeno i filmati nell’ora dell’accaduto, sia il Rettore che Il direttore Generale del Policlinico hanno chiesto alla società di ampliare il circuito di video sorveglianza alla società di gestione dei parcheggi ,la quale si è resa disponibile ad un confronto con l’amministrazione .

    15. scusate ho dimenticato una è ” con l’accento” ed una H . vista l’ora mi perdonerete

    16. mi sa che il problema forse è già stato risolto…
      copio e incollo…

      http://palermo.blogsicilia.it/rapina-al-policlinico-di-palermo-fermati-due-minorenni/45588/

    17. Romeno ubriaco al volante uccide ragazzino in bici, dopo 2 giorni è già stato scarcerato…che vi dicevo qualche post fa? il codice penale italiano io lo uso per pulirmi…xxxx!!! (i piedi, che avevate pensato?)http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/02/news/pirati-17118326/

    18. Questo argomento mi tocca in prima persona, poichè anche io sono una studentessa del Policlinico e sono già 3 anni che cerco di far cambiare qualcosa ma con scarsissimi risultati.
      Come ha già scritto Francesca, noi paghiamo tasse salatissime come gli studenti di viale delle Scienze, ma riceviamo servizi assolutamente differenti. Mi spiego meglio.

      PARCHEGGIO:
      Ogni giorno dobbiamo sborsare i soldi per il parcheggio interno del Policlinico. E’ vero che gli studenti pagano 1,50 Euro per tutta la giornata, ma se considerate che stiamo lì 6 giorni a settimana, in totale fanno 9 EURO settimanali, fate voi il conto per 30 giorni. Oltre questo c’è da aggiungere il problema che non abbiamo dei posteggi assegnati per gli studenti, quindi, qualora non trovassimo posto, siamo costretti a pagare il pizzo ai posteggiatori abusivi che puntualmente campeggiano nelle strade limitrofe.

      MENSA:
      Hanno chiuso la mensa Chiaramonte, l’unico posto vicino al Policlinico dove potevamo mangiare più o meno decentemente senza spendere un occhio della testa grazie al tesserino mensa. Costo di una schiacciata al Bar dei Medici: 3 Euro. 18 Euro settimanali. La pasta è un lusso e l’acqua la compro alla macchinetta.

      TIROCINIO:
      Eh no, questo sassolino devo proprio toglierlo. I colleghi medici specializzandi percepiscono uno stipendio mensile per il loro tirocinio al Policlinico. Il personale tecnico ed infermieristico in formazione, invece, lavora per il Servizio Sanitario Nazionale 6 ore al giorno, turni notturni compresi, e a titolo assolutamente GRATUITO.
      Ah, da quest’anno faccio tirocinio anche all’IMI, ma dato che lì l’ambiente lavorativo è quantomeno migliore, non mi sento di considerare anche la benzina in più per il tragitto.

      Quindi facciamo un breve calcolo. 1.800 Euro annuali di tasse universitarie + 9 Euro a settimana di parcheggio + 18 Euro per il pranzo + 36 ore lavorative non retribuite.

      TURNI SERALI:
      Andiamo a quello che ci interessa realmente per il post, la sorveglianza notturna.
      La società di gestione parcheggi ha installato le telecamere? E’ vero. Ma non esiste alcun metronotte che circoli tra le vie del Policlinico. Parliamoci chiaro, l’ospedale è circondato da alberi e siepi, nascondigli perfetti per i malintenzionati che possono muoversi indisturbati, complice anche la scarsissima illuminazione delle strade (luci arancioni, bah…).
      In quanto tecnico di Radiologia in formazione, mi è capitato più volte di dover passare la notte al Policlinico.
      Spesso veniamo chiamati nel cuore della notte dagli altri reparti per fare radiografie ai pazienti a letto in Rianimazione o in Cardiochirurgia. Immaginate lo scenario di desolazione che si prospetta a due ragazze sole con le cassette radiografiche in mano che devono attraversare queste strade alle 4 di notte.
      Noi studentesse e tecnici dell’Istituto di Radiologia, abbiamo trovato una soluzione non convenzionale per affrontare questo inconveniente: Ciccio.

      Ciccio è un cagnolone randagio che abbiamo adottato tutte quante. Gli portiamo regolarmente da mangiare e ci fermiamo a giocare un po’ con lui se abbiamo del tempo a disposizione. Ciccio ricambia affettuosamente scortandoci ogni notte. Dalla Radiologia, fa il tragitto con noi fino al reparto cui siamo dirette, ci aspetta diligentemente fuori e ci riporta sane e salve alla base.
      A mali estremi, estremi rimedi. 😉

    19. Ringrazio Vivamente Francesca Marchese per la sua testimoniana e ci tengo a dire che io ha da diversi anni che cerco di incitare i vari siti di cronoca a cercare quantomeno di contattare nei loro siti internet i Carabinieri di palermo,la Polizia di Palermo,e la Polizia Municipale di Palermo affinchè essi possano instaurare un sistema di video sorveglianza nelle aree più pericolose della città compresa quella del policlinico che rientra nel degradato quartiere del villaggio santa rosalia ma non solo questo quartiere ma tanti altri tipo il quartiere Ballarò,Il Capo,il quartiere della Vucciria,la Kalsa,Borgo Vecchio,il quartiere danisinni(meglio conosciuto come la zona di Porta Nuova)Il quartiere Croci Ruggero Settimo,Il quartiere San Francesco di Paola Terrasanta(soprattutto la parte vicina alla zona del politeama)Il quartiere politeama,il quartiere Liberta’,Brancaccio,Il quartiere oreto stazione,il quartiere oreto,il quartiere Sette Cannoli.Ecco sono anni che io ci provo nel mio piccolo di informare piu’ persone possibili affinchè possano cercare di comunicare ciò alle forze dell’ordine ma niente non succede niente e 2 Sabati fa mi stavano per rapinare dopo pochi anni per la seconda volta al politeama a me e ai miei amici.E lo sapete perchè non ci hanno rapinati?perchè c’erano per puro caso 2 pattuglie di polizia al politeama dietro la nostra macchina ma a quanto pare a Palermo sistemi di videosorveglianza nelle strade(quantomeno in quelle più pericolose)non ce ne sono

    20. Cari amici ; Studenti,Paramedici, Medici e Professori vari. ho vissuto per 20 anni al Policlinico di Palermo lavorandoci come vigilantes sino al 2007.
      fino a quel periodo il Policlinico era un vero e proprio fortino ogni clinica , o quasi, era presidiata da una Guardia Giurata compreso i viali 24/24 ore ed il PS.
      Tutti i colleghi che come me espletavano servizio al Policlinico erano li in Pianta stabile da diversi anni in modo da conoscere uomini luoghi e cose….. vantavamo un gran numero di arresti sul campo il flagranza di reato… ma nel 2007 qualcosa è sfuggita l’azienda Policlinico per ragioni di Budget ha tagliato tutti is ervizi di vigilanza per darli a dei portieri privati convinti che questi porìtevano sostituire i cosiddetti Vigilantes……. Be a dire dai risultati non credo che ciò si sia verificato.
      Pr dovere di informazione cari amici mi corre l’obbligo di informarvi su alcune cose.
      1°) a quel amico che parlava in relazione al fatto che l’azienda che ha in gestione i parcheggi ha installato 15 telecamere sono fuori legge la normativa vigente detta in modo inequivocabile che la video sorveglianza deve essere gestita da istituti di viglianza regolarmente autorizzati dalla Prefettura e per avere queste autorizzazioni bisogna osservare pedissequamente a tutte le prescrizioni normative ed inoltre ogni singolo dipendente dell’istituto di vigilanza ogni due anni viene passato al setaccio e solo ha ricevuto una denuncia,che sia essa personale o su un familiare ,non gli viene rinnovate la licenza personale per esercitare la professione di guardia giurata. Tra questi portieri che oggi avete al Policlinico qualco ha pure dei precedenti penali.
      comunque questo servizi è stato appaltato nel 2008 a circa 15 eruo l’ora oltre iva a differenza di 20 di allora che costava la vigilanza ermata( le Guardie Giurate 0 i vigilantes).
      2°)il 13 settembre scorso si è verificato che la gara d’appalto per la vigilanza armata dei siti universitari è stata espletata e siono presentate due aziende nuove,che contrastano la storica fideliter che ha monopolizzato il servizio di vigilanza dell’università per oltre 30 anni facendo lievitare in modo esorbitente il prezzo, le due nuove aziende hanno offerto il servizio a poco piu di 15 euro l’ora ( quasi uguale al portierato) ma la fideliter storica monopolizzatrice della vigilanza all’università osta l’ingresso di queste aziende anche se ha abbassato la cresta offrendo il servizio a 19 euro l’ora….
      Cari amici fate le dovute conclusioni l’università ha a disposizione un servizio che costa tanto quanto i portieri ma rende molto molto di più .
      Salvo Lomonaco Palermo ( ex Fideliter) la mia mail se volete ulteriori chiearimenti è: salvolomonaco@gmail.com

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