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giovedì 25 apr
  • Diecimila euro dal Comune per il “Gay Pride”, protesta Giovane Italia

    Qualche giorno fa il Consiglio comunale di Palermo ha approvato l’assestamento del bilancio 2012. Su proposta del consigliere Nadia Spallitta sostenuta da Antonella Monastra, si è deciso di supportare con diecimila euro la manifestazione del Gay Pride nazionale del 2013 che si terrà in città.

    Giovane Italia, il movimento giovanile de Il Popolo della Libertà, ha lanciato una campagna contro questa decisione attraverso un manifesto sul web ed una campagna di sensibilizzazione affinché i palermitani sappiano come il Consiglio comunale spende i soldi dei contribuenti.

    Diecimila euro dal Comune per il “Gay Pride”, protesta Giovane Italia

    Davide Gentile, presidente provinciale di Giovane Italia e capogruppo del PdL all’Ottava Circoscrizione ha dichiarato: «È una scelta vergognosa quella del Consiglio Comunale di regalare ben diecimila euro al Gay Pride, una vera e propria manifestazione politica in quanto volta all’approvazione di nuove leggi regionali e nazionali. Nessun’altra iniziativa simile in città viene finanziata, non capiamo perché questa disparità. Questo finanziamento, in un periodo nel quale le casse del comune sono quasi vuote, è un offesa all’intera città dove non si trovano i soldi per le più elementari manutenzioni, le iniziative culturali e la promozione del turismo. Quei diecimila euro dovrebbero essere spesi per Palermo e le sue famiglie in difficoltà, non certo per una sfilata gay che non trova il favore di tutta la cittadinanza. Attraverso la nostra campagna i palermitani sapranno nomi e cognomi dei consiglieri comunali che spendono i nostri soldi in questa maniera dissennata».

    Palermo
  • 27 commenti a “Diecimila euro dal Comune per il “Gay Pride”, protesta Giovane Italia”

    1. Sono lontano anni luce dal movimento che ha messo in campo l’iniziativa, ma credo che bisogna dare una sforbiciata a tante manifestazioni… e tra queste c’è senza dubbio il gay pride che può fare a meno dei soldi del COmune, che ha numerosissimi doveri istituzionali inadempiuti…
      Basterebbe donarli alle mense dei poveri (che a Palermo sono pochine) e sono certo che gli stessi omosessuali palermintani non avranno nulla a che dire.
      Stesso discorso vale per le luminarie natalizie e concerti di capodanno. SObrietà e concretezza.
      saluti dalla capitale

    2. Quanta ignoranza. Il “gay pride” come lo chiamano i signori di Giovane Italia non esiste, si chiama “Pride” e questa differenza è tutt’altro che un dettaglio ma una differenza culturale che i “maschioni” della Giovane Italia, evidentemente, non hanno le basi culturali per comprendere.
      Inviterei anche Rosalio a correggere l’errore nel titolo (che immagino ripreso dal manifesto dei giovani destrorsi).
      Il Pride di Palermo è divenuto una delle più grandi ed importanti manifestazioni culturali e attiviste di tutto il mezzogiorno d’Italia ed è riuscito in soli 3 anni ad ottenere la organizzazione del Pride nazionale. Era da anni, se non da decenni che a Palermo non esisteva un evento di tale respiro civile, sociale e culturale.
      10.000 euro di finanziamento, quindi, sono una bazzecola, nelle spese che saranno necessarie per questa straordinaria festa dei diritti. Bene il Comune per questo piccolo ma significativo contributo.
      Male, malissimo questi ragazzi del XVII secolo che conoscono i diritti solo per chi è come “loro”

    3. Per un evento di solidarietà’ (per organizzare un pranzo di natale per circa 100famiglie indigenti di Palermo ) il comune di Palermo sta partecipando soltanto con il patrocinio .(significa che possiamo utilizzare il logo del comune per la manifestazione) .

      Nulla in contrario per la manifestazione culturale dei diritti delle persone.

      G.

    4. […] su Rosalio c’è un articolo su questa iniziativa di Giovane Italia che, a Palermo, da alcuni anni a questa parte non trova di meglio da fare che contestare il Pride. […]

    5. Ma il loro camerata Alemanno non finanzia ogni anno il Gay village romano?

    6. Che polemica inutile. Al di là dell’importanza culturale dell’evento che può essere più o meno opinabile, si tratta di una manifestazione che potrebbe portare a Palermo da 50.000 a 200.000 persone. Consumatori. Sicuramente una bella botta di vità per i commercianti della città che ricaveranno ben più dei 10.000 euro spesi dal comune. E questo non ci voleva molto a capirlo…

    7. Diecimila euro al gay pride e circa 60 contro la violenza sulle donne.
      Ma per fare cosa?
      Per alimentare associazioni che potrebbero vivere di fondi di volontari e privati o usufruire di ciò che già esiste.
      Sicuramente non sono informata. Sono donna. Supponiamo io sia vittima di violenze, con i 60 milioni cosa dovrei concludere?
      Non ci sono già istituzioni e assistenti sociali a quali rivolgermi?
      Se qualcuno può illuminarmi ne sarei grata, visto che sono all’oscuro delle attività da svolgere.

    8. Con i 60 mila, pardon.
      Le cifre è importante rettificarle.

    9. con 10 mila euro si comprano i vestiti e si azzizzano tutti come platinette…

    10. il rossore lo dovrebbero portare in volto loro per gli anni di porcherie di amministrazione Cammarata contro cui non hanno mai detto una parola visto che il loro giovane (cinquantenne) leader Raul Russo faceva parte della giunta e garantiva loro il pagamento dell’affitto di via paternostro…….

    11. contrarissimo a quegli imbecilli, bigotti e ignoranti di Giovane Italia…ma spendere 10 mila euro per il Gay Pride o qualsiasi altra manifestazione, fosse anche il festino, in una crisi come quella che stiamo vivendo, è semplicemente da folli

    12. Sì, è un errore nel titolo, sì sì, questo mica è un covo di nostalgici cammaratini. Comunque non capisco di che parlano i quattro balordi berluschini: ci sarà quindi il Gay Pride? Lo faranno a Palermo? Quando? Ma di poi, miscati, 10000 euro… Ci potevano comprare le case popolari a Mondello per tutta Palermo, invece di investirli ‘nni ‘sti quattru ggghei (100.000? 200.000?).

    13. Riteniamo che il titolo non sia errato, la stessa proponente dell’emendamento Spallitta parla di Gay Pride.

    14. ^^^

      Spallitta: un nome, una garanzia

    15. chissà dove Giovane Italia ha trovato i fondi per stampare i nostri manifesti…glieli avrà dati il partito? Quindi sono soldi nostri. Di che si scandalizzano allora? Loro sprecano i soldi pubblici esattamente allo stesso modo di come li spreca il Comune di Palermo. Orlando pensasse a riparare le strade, le scuole, darci un piano decente per la mobilità e far funzionare i mezzi pubblici. Capisco che i tempi sono stretti, ma non è di buon gusto sperperare i soldi in propaganda nel tentativo di salvare quei quattro mafiosetti della Gesip

    16. *quei manifesti

    17. 10 mila ero non sono un cazzo se pensate che cmq il pride nazionale a Palermo portera’ cmq tanti soldi, tante persone, quindi tanti alberghi, paninerie, ristoranti lavoreranno…. quindi “giovane italia” dovrebbe farsi un po’ di conti prima di fare manifesti del cazzo…..

    18. appunto perché 10 mila euro non sono un cazzo se li potevano risparmiare e utilizzarli per le emergenze in città. Il Pride andrà avanti comunque, e sarebbe discriminatorio in ogni caso finanziare questa manifestazione e tralasciarne altre. Ci sono eventi sicuramente più rilevanti che vengono puntualmente ignorati. Il comune sta finanziando il Pride solo perché fa notizia, non per altro. Io non pago le tasse per vedere Orlando che si fa pubblicità coi nostri soldi mentre la città affonda.

    19. E sbaglia pure la Spallitta, Rosalio, come puoi vedere dai siti ufficiali palermopride.it, http://www.bolognapride.it, http://www.napolipride.com e via dicendo. Si tratta di un errore parecchio comune che però ha a che fare con la scarsa conoscenza della evoluzione culturale e delle idee alla base del Pride (come ho provato a spiegare qui http://simonetulumello.wordpress.com/2012/12/04/gay-pride-o-pride-ancora-sulluso-dei-termini/).

    20. Quindi, io andrei a fare una manifestazione sotto l’insegna dell’orgoglio di essere quelli che si è e in nome dei diritti.
      Omettendo gay abbiamo capito tutto.

    21. Ok Simone ma noi facciamo riferimento a due fonti che lo chiamano in quel modo quindi ritengo che ci possa venir contestato poco. Grazie comunque per il tuo chiarimento.

    22. Vi scandalizzate per una cifra assolutamente ridicola…..ma nell’ottobre del 2010 i due milioni di euro spesi per il Papa? quante persone si sarebbero sfamate con 2 milioni di euro…..
      E poi come hanno fatto notare è una manifestazione nazionale, quindi entreranno soldi da “fuori” e non sarà un semplice ricircolo di denaro interno….
      Ragazzi scandalizzatevi per quell’uomo in tunica bianca, con le scarpe “BIP” e che, con un anello d’oro che porta, potrebbe sfamare per un mese intero una famiglia bisognosa…Meditate meditate

    23. Questa destra dovrebbe onorare il Pride, visto che gli garantisce un minimo di visibilità… Con una mano lo maledicono e con l’altra lo benedicono.

    24. Dai basta! basta dare spazio a questi qua!
      su rosalio basta! è gentaglia!
      su rosalio sei un blog fascista? no? e allora!
      certi fatti o notizie neanche ne parli e di questi pubblichi pure la locandina? suvvia!
      non diamo spazio ai fascisti!
      nemmeno sui blog!

    25. che schifoa, la solita italia clamorosamente vergognosa

    26. Albi mi spiace per te ma diamo spazio a tutti.

    27. Nessuso si sofferma a pensare ad un principio importante del cittadino…ovvero la libertà…di espressione…e un movimento chiamato la Giovane Italia il cui nome riprende un periodo oscuro della nostra storia in cui la libertà dell’individuo era ridotta a quella di uno numero…lo zero…in cui l’ alternativa era o essere assassini o essere assassinati….

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