Progetto “RiverSea” anche a Palermo
È arrivato nel mondo della scuola il progetto RiverSea, promosso da Marevivo, finanziato dal Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che dallo scorso maggio coinvolge sessanta ragazzi, tra i 18 e i 35 anni, su Roma, Palermo e Agrigento: giovani insegnano ad altri giovani a proteggere il mare e i fiumi.
Parte nelle scuole un ciclo gratuito di incontri per sensibilizzare gli studenti sulla tutela del mare e del fiume. Ogni volta, attrezzati di mini-catalogo della biodiversità, di schede didattiche, di reperti del mare come la posidonia o altri organismi marini, questi giovani consentono alle classi di approfondire e approcciare argomenti che ancora non trovano adeguato spazio all’interno dei programmi scolastici. Infatti, gli habitat, le specie, la biodiversità con un focus su quella marina, le minacce all’ecosistema marino e fluviale, la pesca illegale, l’alimentazione e, più in generale, i comportamenti sostenibili sono alcuni aspetti che verranno affrontati, prediligendo la didattica del “fare per capire”.
A Palermo hanno aderito gli istituti Padre Pino Puglisi, Quasimodo-Oberdan, Gregorio Russo, Francesco Riso a Isola delle Femmine.
Per le classi che prendono parte al progetto RiverSea è stato lanciato anche un concorso, Il mare che vorrei: a maggio sarà premiata, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, la migliore proposta sul mare e sui suoi abitanti, che può essere raccontata attraverso una poesia, un elaborato o un disegno o un video o anche una foto. Verranno assegnati in premio tre iPad alle classi vincitrici.
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