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venerdì 29 mar
  • Il Comune di Palermo ai primi posti per gli open data

    Città di Palermo

    Secondo i dati forniti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il sito del Comune di Palermo è al settimo posto tra le amministrazioni pubbliche per la quantità di dati in formato aperto pubblicati sul sito istituzionale e precede comuni come Milano, Bologna, Torino e istituzioni come la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, l’Inps e il Cnr.

    Nelle prossime settimane verrà rilasciata un’app ufficiale del Comune che permetterà sia di ricevere informazioni sia di interagire con alcuni Uffici e Servizi.

    Palermo
  • 5 commenti a “Il Comune di Palermo ai primi posti per gli open data”

    1. Mah… Io in quella pagina vedo che sono indicati 277 file xls, ovvero Excel, ovvero formati proprietari Microsoft, ovvero tutto l’opposto del concetto di “open”… Usare ancora oggi formati Microsoft in un servizio pubblico dovrebbe essere un illecito penale.

      Speriamo invece che questa “app” di cui si parla sia multipiattaforma e non il solito programmetto in Visual Basic per Windows fatto dalla solita aziendina di consulenza sparagestionaliVB…

    2. Quozca, sono d’accordo solo in parte. É vero, come dici tu, che il foglio Excel è contrario allo spirito open, ma è anche vero che open data non vuol dire necessariamente open source o free software. Intanto è davvero apprezzavile che il Comune abbia liberato un numero così grande di dataset, tutto sommato il foglio Excel è più comprensibile al cittadino di un foglio csv. Per quanto riguarda le app di business, se il foglio excel è fatto bene, ci si può pure lavorare.
      Fermo restando che sarebbe meglio avere i dati anche in formati standard open, non dobbiamo dimenticare che a volte l’esposizione di questi dati comporta dei costi che sono spesso ignorati dai politici e dai legislatori, che si fanno la bocca grande con gli Open Data, chiedendo alla amministrazioni di adeguarsi ma… a budget zero.
      Comunque, viva gli Open Data. E se per una volta siamo tra i primi posti in una classifica, riconosciamone il merito a chi ha lavorato per questo.

    3. In poco meno di anno, la nuova Amministrazione sta facendo dei passi da gigante. Con questo, non volendo di certo attirare i commenti sempre acidi degli altri utenti assittati in pizzo, non voglio di certo asserire che è tutto perfetto…ma di certo il Sindaco Orlando ha dato il là ad una nuova era per l’amministrazione digitale.

    4. Nuova era digitale: 22 persone pagate per realizzare un sito, ma incapaci di farlo, se com’è vero hanno chiesto il supporto, i consigli, le suggestioni, gli insegnamenti di veri esperti del settore (partecipazione fornita gratis). Non sono esperto del settore, e non saprei dire a cosa è dovuta tale quantità né se corrisponde a qualità.
      La città è un cesso attualmente, e alla gestione c’è la giunta Orlando; se è vero che ha le mani legate per la faccenda AMIA, è pure vero che per tutto il resto – marciapiedi, decoro, verde pubblico, servizi, etc. – la città è un cesso. Com’è inefficiente la giunta per quel che riguarda la politica di sviluppo, l’offerta turistica e servizi ad essa legati, il lavoro, la distribuzione sul territorio delle attività commerciali…
      E c’è chi sta tutto il giorno su Rosalio a vantare Orlando, E A SPARARE CA Z ZATE forse messa qui apposta?
      Da quando dire la verità è sinonimo di acidità nei giudizi?
      La nuova era Orlando, che nemmeno con “sorrisino ridicolo Cammarata” la città ha fatto così schifo.

    5. […] una infografica pubblicata qualche giorno fa sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (lo scopro su segnalazione Rosalio.it), una analisi sui “dati aperti” resi disponibili dalle amministrazioni […]

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