18°C
giovedì 25 apr
  • “Bombardata? Ricostruire 70 anni dopo” a Palazzo delle Aquile

    Domani dalle 9:30, in occasione della Giornata nazionale delle dimore storiche, si svolgerà a Palazzo delle Aquile l’incontro Bombardata? Ricostruire 70 anni dopo dal nome del tema che la sezione Sicilia dell’Associazione Dimore Storiche vuole affrontare.

    “Bombardata? Ricostruire 70 anni dopo”

    In mattinata verrà inaugurata la mostra realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza BB.CC. di Palermo, con la cattedra di Restauro architettonico presso la facoltà di Ingegneria dell’Università e con l’ufficio beni culturali della Curia, che analizza il com’era e come sarà dei Palazzi Castelluzzo (area Quaroni), Belmonte, Lampedusa e Bonagia con l’esposizione delle tavole dei progetti che riguardano i cantieri in essere; un’altra sezione riguarda la storia e lo stato di fatto dei Palazzi Ugo, Valdina e Geraci, fondamentali quinte degli assi monumentali della città e dei quali, ancora oggi, non esistono ipotesi ricostruttive.

    Alle 10:00 avrà inizio a sala delle Lapidi la tavola rotonda che vede le Istituzioni confrontarsi sul tema di una ricostruzione che a 70 anni dai bombardamenti non vede ancora il suo completamento: interverranno il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore Agata Bazzi, l’architetto Lina Bellanca , il professor Giovanni Fatta, l’architetto Gaetano Renda e Gioacchino Lanza Tomasi.

    Dalle 9:00 alle 13:00 sarà inoltre possibile visitare eccezionalmente il cantiere di restauro di Palazzo Bonagia, in via Alloro, concesso per l’occasione dalla Sovrintendenza.

    Alle 16:00 nel cortile di Palazzo delle Aquile si svolgerà il tradizionale concorso musicale Diapason d’argento< (em> rivolto agli allievi dell’ultimo anno del Conservatorio V.Bellini; le esibizioni verranno intervallate da I racconti di guerra di Gaetano Basile, che intratterrà il pubblico raccontando le tante storie relative a quel tragico periodo.

    La giornata si concluderà alle ore 19:00 con la premiazione del concorso e il concerto di chiusura gentilmente offerto dal coro polifonico “Cantate omnes” diretto dal maestro Giordano.

    Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente della sezione Sicilia dell’Associazione Dimore Storiche, ha dichiarato: «Il titolo della giornata è dettato dallo stupore e dall’incredulità che non solo i turisti dimostrano alla vista delle macerie che ancora devastano il tessuto del nostro centro storico e che hanno visto le dimore storiche tra i patrimoni monumentali più colpiti; 70 anni non sono tanti, sono troppi, un’intera generazione di palermitani non ha assistito al completamento della ricostruzione ed ancora oggi si pone il tema di come ricostruire e con quali risorse. Palermo non può pretendere il ruolo di Capitale europea della Cultura per il 2019, candidatura che abbiamo condiviso e sostenuto, se non verranno trovate le soluzioni finali che possano riconfigurare definitivamente la città, e se dei bombardamenti non se ne parlerà se non come un triste ricordo del passato».

    Palermo
  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram