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venerdì 29 mar
  • “Le notti di Segesta” a Segesta

    Inizia oggi e proseguirà fino all’1 settembre al Teatro Greco di Segesta Le notti di Segesta, happening di cinque notti speciali a tema culturale.

    “Le Notti di Segesta”

    Sarà Philippe Daverio a tagliare il nastro stasera alle 20:00, attraverso una conversazione-spettacolo sulla cultura e sul senso che dovrebbe avere in Italia, proprio partendo dal suo patrimonio artistico e culturale. Save Italy è il suo nuovo movimento d’opinione. Seguirà Una notte di notturni da Chopin a Satie, un evento per voce e pianisti dedicato alla notte al piano: Domenico Argento, Valentina Casesa, Beatrice Cerami, Salvatore Monzo, Diego Spitaleri, Rosanna Safina, Giulia Tagliavia e Sergio Valenza. All’alba (5:30) prima nazionale di Fuochi di Bach, spettacolo per fuoco e violoncello con Valentina Cenni ai fuochi ed Enrico Melozzi al violoncello.

    Programma completo.

    Sicilia
  • 7 commenti a ““Le notti di Segesta” a Segesta”

    1. Dunque, stanotte e’ la notte delle stelle cadenti. Quel simpaticone di Philippe Daverio trascorrera’ la serata all’aperto. Se 2+2 fa ancora 4, forse si puo’ sperare in almeno un piccolo bernoccolo. Vedremo.

    2. reduce da un’alba trascorsa al parcheggio di segesta aspettando che l’unico pullman previsto dall’organizzazione portasse su al teatro tutti gli spettatori. Risultato:centinaia di persone ad aspettare in fila fino alle 6:30 del mattino, spettacolo iniziato con 40 minuti di ritardo in piena luce per solo metà degli spettatori, senza la suggestione del buio, spettacolo in parte bissato per gli sfortunati costretti ad arrivare al teatro un’ora dopo l’inizio previsto. Peccato, gli artisti erano davvero bravi, meritavano un’organizzazione migliore. Per non parlare di tutti i fotografi pseudo professionisti che ormai proliferano e che, nel silenzio della valle e al suono del violoncello, facevano sentire le raffiche dei loro scatti. Una organizzazione seria e rispettosa degli artisti coivolti dovrebbe vietare una tale mancanza di rispetto per artisti e pubblico.

    3. Lo spettacolo all’alba è stato emozionante, merito degli artisti ma anche dello scenario naturale del teatro di Segesta e del sorgere del sole.
      Peccato, come ha scritto omero, per i fotografi: atmosfera rovinata dai flash e dai cicalii degli scatti delle macchine fotografiche. Dovrebbero ricordare ad ogni inizio spettacolo di spegnere i cellulari e di non usare le macchine fotografiche. Ed intervenire in caso di un così evidente disturbo allontanando i molestatori!

    4. Sono stata sia allo spettacolo serale che all’alba. Organizzazione ottima, spettacoli interessanti. E’ vero, non posso negare qualche problema per lo spettacolo dell’alba, dovuto al grande afflusso di pubblico (superiore alla media che segue le albe segestane) e alla contestuale mancanza di altri bus per il servizio navetta. Ma la buona fede dell’organizzazione si vede nel fare un secondo spettacolo per non deludere gli spettatori che non hanno potuto assistere all’evento. Ma lo sappiamo tutti, ci si lamenta sempre e per tutto, ma per queste cose sia chiaro, mica per le cose serie…

    5. E quindi nessuna stella cadente per lei o il sig. Daverio? Quando si dice la fortuna.

    6. Inoltre vorrei sottolineare lo sforzo compiuto dal direttore artistico Alfio Scuderi ed il suo staff che, a fronte di un minore contributo di fondi pubblici, hanno saputo organizzare in breve tempo e con tutte le difficoltà economiche una buona mini stagione estiva segestana.
      Di certo, i fondi pubblici concessi quest’anno non sono paragonabili a quelli degli anni passati, che permettevano manifestazioni durante tutto il mese di agosto ad esempio.

    7. David ti ricordo che questa non è una chat. Grazie.

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