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giovedì 28 mar
  • Torna l’alga tossica a Sferracavallo: vietata la balneazione

    Ostreopsis ovata

    Nei rilievi effettuati tra il 6 e il 13 agosto a Sferracavallo è stata registrata una densità superiore a quella di attenzione dell’alga tossica (Ostreopsis ovata) che provoca una lieve intossicazione per inalazione.

    È stata firmata un’ordinanza che vieta la balneazione e la sosta sul litorale.

    I sintomi dell’alga tossica: irritazione delle mucose respiratorie, raffreddore con possibile febbre, vertigini e tosse, nausea. La guarigione avviene entro pochi giorni. Non è sufficiente evitare di fare il bagno, anche la semplice inalazione può provocare i sintomi.

    AGGIORNAMENTO: la zona interessata è quella a destra del porticciolo all’altezza di via Tritone (dove la balneazione era comunque già vietata). Nelle altre zone, tra cui Barcarello e la Baia del corallo, la balneazione è consentita.

    Palermo
  • 23 commenti a “Torna l’alga tossica a Sferracavallo: vietata la balneazione”

    1. Ma si sa se è un fenomeno naturale o se è causato da qualche fattore antropico, tipo inquinamento o antropizzazione?

    2. Esattamente…casualmente è localizzata dal porticciolo fino via tritone…dove è presente il pennello a mare (fognatura) che mensilmente viene aperta dagli addetti ai lavori x far defluire acque reflue e altro.
      Non dimentichiamoci che siamo in una riserva naturale…e tutto cio’ è semplicemente scandaloso!!

    3. Volevo anche aggiungere che la gente continua a fare il bagno e a sostare in prossimità di quel tratto.

    4. LA ZONA DI DIVIETO E’ SOLTANTO QUELLA COMPRESA TRA VIA VIRGILIO E VIA TRITONE.
      TUTTO IL LITORALE DI SFERRACAVALLO, SIA LATO PUNTA MATESE CHE PUNTA BARCARELLO E’ BALNEABILE E NON SONO PRESENTI LE ALGHE TOSSICHE !!!

    5. Ma questo pennello a mare quanto è lungo
      Viene aperto ogni mese,anche in stagione balneare?
      Comitato,rispondi?

    6. Questo pennello è, innanzitutto vecchio e ridotto ad un colabrodo. Quando funziona confluisce le acque nere a circa due chilometri dalla costa. Purtroppo, quando soffia il maestrale, così pure la tramontana, per evitare che collassi, aprono le valvole e scaricano sotto costa. Tra il 10 e 12 agosto, però, approfittando di un leggero maestrale, i “tecnici” dell’Amap anno aperto le valvole, chissà per quale motivo, causando, in piena stagione balneare, un grave danno al tratto di costa, circa 400 metri, compreso tra le vie Virgilio e via Tritone. Secondo l’Arpa: -” “Il mare di Sferracavallo è in salute – dice Benedetto Sirchia, biologo marino dell’Arpa – i divieti riguardano solo un piccolo tratto peraltro già vietato normalmente alla balneazione. Nessun rischio per chi frequenta i posti di mare più noti” – Noi del Comitato Cittadino ci stiamo adoperando affinché questo pennello si chiuda DEFINITIVAMENTE, come del resto prevede un progetto che, allo stato attuale, ancora non è esecutivo. Per qualsiasi informazione potete consultare il nostro sito http://www.maredisferracavallo.org, o richiedere l’iscrizione al gruppo facebook “Il Mare di Sferracavallo”. Grazie.

    7. Grazie a Voi
      per la risposta sollecita.
      Credo che sia un tema che merita maggiore visibilità
      fino ad interventi risolutivi.
      In cosa dovrebbero consistere gli interventi risolutivi?
      Con quali costi?
      In che tempi?

    8. In sostanza,se c’è un progetto,
      in cosa consiste?
      Che vogliono fare?
      Chi ha redatto il Progetto?
      I soldi ci sono?

    9. Ci sono tre progetti…
      il primo, quello che noi abbiamo chiamato “scellerato”, prevedeva lo scarico dei reflui del depuratore di fondo Verde e delle acque piovane di Capa d’Isola, nel golfo di Sferracavallo (avrebbe distrutto l’Area Marina Protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine). Per fortuna, dopo che il Comitato Cittadino ha fatto un bel casino…, il sindaco, così pure chi gestisce l’AMP, di sono schierato contro ogni scarico nel Mare di Sferracavallo e si sta studiando un’alternativa a tale progetto.
      Il secondo progetto, già cantierabile, prevede la sistemazione della rete fognaria del quartiere Marinella e quindi la chiusura dei flussi fognari verso Sferracavallo, dirottando il tutto proprio a fondo Verde.
      Infine, il terzo progetto, come già detto ancora non cantierabile, prevede la sistemazione della rete fognaria di Sferracavallo ed un sistema di pompaggio delle acque nere dall’attuale impianto di Barcarello alla condotta a monte della borgata; in pratica la chiusura dell’attuale pennello di cui parliamo.

    10. I progetti originari sono stati presentati dall’AtoPa1, e quindi la ex Provincia di Palermo. I fondi sono quelli della delibera 60 Cipe

    11. Qualcuno ha visionato i progetti?
      Qualcuno saprebbe presentare questi progetti sommariamente?
      Quanto è il costo stimato?

    12. Certo…
      Dunque, per lo scellerato progetto si parla di un finanziamento di circa 18 milioni di euro; per quello di Marinella 1,5 milioni e infine quello di Sferracavallo circa 5 milioni.
      Abbiamo intenzione di organizzare una assemblea cittadina, tecnica…, per cercare di focalizzare meglio il problema e studiare i progetti.
      Alberto se vuoi potrai aderire al comitato, scaricando il manifesto d’adesione dal nostro sito.

    13. 1.Grazie x l ‘invito,che terrò ben presente,compatibilmente con i miei impegni.
      2.perché scellerato progetto?Quale sarebbe questo da 18 milioni di euro ?
      .
      Domanda estemporanea:
      Il fenomeno ricorrente dell’acqua verde nel bel mezzo del golfo di Mondello
      ha qualche attinenza con questo pennello malandato di 2 km
      di Sferracavallo?

    14. Lo chiamiamo scellerato, sì quello dei 18 milioni, perché chi lo ha redatto non ha considerato (in buona o cattiva fede…) la catastrofe che avrebbe causato, qualora fosse stato realizzato, al delicato equilibrio dell’eco-sistema dell’Area Marina Protetta. Vorrei ricordare che questo Mare è anche SIC (Sito d’Interesse Comunitario) e che è protetto dalla direttiva Habitat, ovvero quel concetto definito dalla direttiva comunitaria n. 43 del 21 maggio 1992, (92/43/CEE) direttiva del Consiglio relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche, nota anche come Direttiva habitat, recepita in Italia partire dal 1997.

      Per quanto riguarda l’acqua verde di Mondello non vi è alcuna attinenza col pennello, poiché il punto d’uscita dei liquami si trova tra l’isolotto di Isola delle Femmine e Sferracavallo… e la distanza con Mondello è notevole, circa 9 chilometri.

    15. Se non sbaglio, recentemente il Sindaco Orlando annunciando imminenti lavori fognari che riguardano diverse zone della città ha ribadito il no, secco e deciso, del Comune nei confronti di tale progetto, ritendendolo inadeguato dal punto di vista ambientale come appunto qui si sta sottolineando. Ricordo bene?

    16. Vi faccio notare che stiamo parlando di un progetto di cui nessuno
      ha chiarito in cosa consiste,
      salvo che costerebbe 18 milioni
      che sconvolgerebbe un eco sistema
      che un sindaco ,arrivato dopo,lo ha bocciato.
      .
      Non è che si tratta della solita mega opera nata per sperperare un po’ di denaro pubblico a beneficio dei soliti noti ?

    17. nonostante i molti dubbi sul progetto, tuttavia non si può negare che esiste un problema di smaltimento delle acque nere della zona di Sferracavallo, quindi penso che un’opera infrastrutturale fognaria sia molto importante.

    18. Colorina ed Alberto avete perfettamente ragione…
      Il progetto”scellerato” è stato respinto dal sindaco e siamo in attesa che se ne rediga uno alternativo che non preveda alcuno scarico nel golfo di Sferracavallo (sicuramente prenderà spunto da quello presentato nel 2006 e che la giunta Cammarata e quella provinciale di Avanti, hanno accantonato per… trovare quelle “nuove” soluzioni, assolutamente da biasimare, che hanno dato origine allo scellerato progetto).

      PERTANTO…LA DOMANDA POSTA DA ALBERTO “Non è che si tratta della solita mega opera nata per sperperare un po’ di denaro pubblico a beneficio dei soliti noti?” E’ ASSOLUTAMENTE PLAUSIBILE!!!

    19. Questa e’ veramente una città’ strana,
      Si apre un tema di enorme interesse collettivo
      so che i lettori di Rosalio sono decine di migliaia
      ho posto pochi ma specifici e chiari quesiti
      dal 16 agosto ad oggi,e siamo al quarto giorno,
      nessun intervento chiarificatore.
      Vai a vedere che i nostri cari,vecchi,furbi amici si vergognano di presentare
      anche sommariamente l ‘idea geniale che ci starebbe alla base di questo progetto
      da 18 milioni di euro?
      Nemmeno gli ambientalisti hanno qualcosa da dire?
      Io ricomincio da zero:
      Cosa prevede questo progetto ?

    20. Colorina
      Lo smaltimento delle acque di fogna non è solo un problema di Sferracavallo,
      Sono tutti gli insediamenti costieri che hanno questo problema,
      A seconda delle correnti,anche alla fossa di Capo Gallo arriva di tutto,
      I fondi marini sono grigi.Di pesci,nemmeno l’ombra.
      Sembra un mar morto.
      A Mondello,acque verdi a parte,c’è il problema del ferro di cavallo.
      Chi ne riferisce?

    21. Il progetto prevedeva l’adeguamento dell’impianto di depurazione di fondo Verde Giardini, compresa opera di scarico a mezzo di condotta sottomarina nel golfo di Sferracavallo. Si è scoperto in seguito, che era previsto che confluissero anche le acque piovane di Cala d’Isola in un’unica conduttura, e questa miscela d’acqua dolce e reflua avrebbe sicuramente distrutto l’eco-sistema della riserva.
      S’era detto che tale progetto era stato elaborato per far fronte alle sanzioni europee, ma a quanto pare non è vero, in quanto esisteva già un adeguamento progettato nel 2006. Il 26 luglio è venuto fuori che, molto probabilmente, il progetto alternativo altro non è che la riproposizione di quello del 2006.

    22. Considerato che non tutti i centri abitati si affacciano sul mare
      o sui fiumi
      vorrei capire come fanno a smaltire i liquami.

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