No a Riina e Bagarella alla deposizione di Napolitano, la Guzzanti solidarizza
La Corte di Assise di Palermo ha rigettato la richiesta degli imputati Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino di assistere, in videoconferenza, alla deposizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel processo sulla trattativa tra Stato e Cosa nostra che avverrà il prossimo 28 ottobre al Quirinale.
È nata ieri una polemica per un tweet di Sabina Guzzanti che solidarizzava con i capimafia.
Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi
— SabinaGuzzanti (@SabinaGuzzanti) 9 Ottobre 2014
http://livesicilia.it/2014/10/10/trattativa-il-no-ai-boss-al-quirinale-di-matteo-grave-se-verita-salta-per-cavilli_549506/
La Guzzanti deve promuovere un film. La capisco. Tanto tutti in Italia parlano per il loro tornaconto personalissimo…. perchè la Guzzanti dovrebbe fare eccezione?
Ha fatto un film su quel tema,da regista.Scrive quello che pensa.
Troppe sono le storture a cominciare da
quelli che si ritagliano seicentomila euro di stipendio,ed i fessi pagano.
Nel processo e ‘ corretto che siano presenti le parti in causa.
Tutte.
solidarietà per il cervello della guzzanti che non c’è piu!
anch’io penso che debbano partecipare al processo, anche perchè è un loro diritto, ma essere solidali no ca**o!
Chi non sa far parlare di se per le proprie doti cerca fama sparando minc…te (famoso detto anglosassone)