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martedì 10 dic
  • Napolitano e Mancino parlano delle dichiarazioni legate alle stragi del ’92

    Due alte cariche dello Stato hanno commentato ieri alcune dichiarazioni legate alle stragi del ’92.

    Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha commentato le parole di Totò Riina (che aveva imputato ad altri la strage di via D’Amelio, lasciando intendere che parlasse dello Stato): «Sono più o meno senzazionalistiche e provengono da soggetti, diciamo così, piuttosto discutibili. […] Altra cosa sono le testimonianze che si acquisiscono in sede giudiziaria e lì vanno vagliate, lì se c’è un velo di oscurità o di ambiguità da squarciare bisogna squarciarlo».

    Nicola Mancino, oggi vicepresidente del CSM e ministro dell’Interno all’epoca delle stragi, ha negato di avere incontrato Borsellino e ha detto: «La presunta trattativa tra Stato e mafia noi l’abbiamo sempre respinta. L’abbiamo respinta anche come semplice ipotesi di alleggerimento dello scontro con lo Stato portato avanti dalla mafia. La riprova di tutto questo sta nella politica di fermezza adottata dal precedente governo e da quello in cui ero responsabile del Viminale».

    Palermo
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