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giovedì 25 apr
  • Il nuovo “codice della strada” di Palermo

    Il Comune si è dovuto adeguare con il nuovo “codice della strada” dal primo gennaio 2015, io ne ho qui una copia fresca fresca, leggo:

    CORSIA PREFERENZIALE: corsia preferita, visto che è preferenziale.
    DISTANZA DI SICUREZZA: distanza da mantenere dal lavavetri per evitare che invada la macchina.
    BONUS AMBULANZA: accodarsi all’ambulanza facendo finta di essere parente dello sconosciuto che sta male per passare il traffico.
    DIVIETO DI SOSTA: normale parcheggio.
    STRISCE GIALLE: normale parcheggio.
    PARCHEGGIO: strisce blu: nt’a mischia ca ci rugnu ‘i piccioli a ‘u Comune!
    STRISCE PEDONALI: Accelerare per non fare passare i pedoni prima di te.
    SENSO UNICO: da fare in retromarcia così in tutti i casi la macchina è nel verso giusto.
    STOP: nessuna definizione.
    CASCO: nessuna definizione.
    CINTURA: nessuna definizione.

    Ospiti
  • 6 commenti a “Il nuovo “codice della strada” di Palermo”

    1. Non capisco il post. Ironia? Comicità? Denuncia? Non lo capisco, davvero. Vedo solo voglia di protagonismo, sfruttare la possibilità di avere una vetrina in un sito cittadino importante.

    2. Il senso del post è quello di evidenziare la dilagante ignoranza ed inciviltà di una cittadinanza intera, per me il messaggio. Aggiungo che adesso tra i macagni si è instaurata la prassi di passare lo stesso quando il rosso è scattato da pochi secondi.

    3. Un post di una banalità sconcertante.

    4. muoia Sansone con tutti i filistei

    5. Sarà forse banale ma al contempo molto esplicito tra chi si accorge ogni giorno, come me, che Palermo è diventata una giungla più che mai. L’articolo lo trovo tanto ironico quanto pericolosamente reale. E’ la cosa che più mi spaventa è che certa gente non capisce il senso intrinseco di questa denuncia che definirei perfettamente in sintonia con lo spirito di denuncia che si pone questo sito.
      Ricordo che, sempre più, le denunce provengono da tanti attori che con ironia e allegria (vedi Zelig) ci ricordano, più che le istituzioni, i veri problemi di questo paese e non solo e a volte ne individuano anche le soluzioni possibili (mai ascoltate).
      Aiuto, siamo proprio alla frutta!

    6. Aggiungo: Semaforo giallo a meno di 50 metri, ovvero spingere giù il pedale dell’accelleratore per sfiorarsi con quelli che incrociano e che partono 2 secondi prima che scatti il verde.

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