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giovedì 28 mar
  • Piazza di Spagna in mano alla civiltà della tifoseria rosanero

    Campeggia su molte bacheche virtuali una foto suggestiva di piazza di Spagna, colorata nella festa rosanero del 29 maggio 2011, oltraggiata dai barbari invasori olandesi.
    La esibiamo con orgoglio, la ostentiamo quale coccarda di civiltà da appuntare al petto dimentichi di come noi stessi ogni giorno infieriamo impunemente sulle nostre piazze e sulle nostre strade a riprova della irresistibile tentazione di fare della nostra vita un romanzo, talvolta avvincente, altre grottesco.

    Smarrito l’orgoglio, persa la speranza, come naufraghi nella tempesta ci aggrappiamo al relitto della superbia. Alla sua fonte si sono abbeverate intere generazioni di palermitani che oggi si aggirano alla ricerca di frammenti di realtà sui quali costruire la propria fragile epopea cittadina.

    Come robivecchi raccogliamo pezzi di vetro in frantumi per agghindare il collo di questa città, simile ad una vecchia puttana la sera della festa. La illudiamo di essere ancora amata ed ammirata per illuderci, anche noi, di contare qualcosa ostentandola con voluttà.

    A coloro che non credono più in se stessi non resta che esibirsi per nascondersi sperando di indurre, oggi come ieri, un distratto Chevalley a confondere gli artigli di un rapace Don Calogero Sedara con la nobile zampa del Gattopardo.

    Ecco perché è sufficiente il malizioso accostamento di due fotogrammi ed il ricordo edulcorato della memoria per immaginarci, in quell’universo di immagini e parole in cui possiamo giorno dopo giorno reinventarci come più ci aggrada, eredi e custodi di quella tradizione di cultura e civiltà che, invece, quotidianamente tradiamo nella più assoluta indifferenza.

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  • 2 commenti a “Piazza di Spagna in mano alla civiltà della tifoseria rosanero”

    1. Ed ecco arrivato il “sì, però…”

    2. In questi giorni ho visto vari e blog e giornali accostare le immagini dei tifosi del Palermo con quelli del Feyenoord a piazza di Spagna.
      L’ho scritto in un altro blog e lo ripropongo qui.
      Ci indigniamo della barbarie straniera quando ogni giorno le città italiane e in particolare Palermo sono sporcate e zozzate nel modo più orrendo,
      La gente si inorridisce a vedere cosa è successo a piazza di Spagna a Roma ed è giusto che sia così ma per favore lasciate stare gli accostamenti di questo tipo. Rischieremmo di essere presi i fondelli visto che da noi la città è sporcata e abbandonata da tante persone.
      E come se ci arrogassimo il diritto di sporcare solo noi mentre gli altri non possono farlo.

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