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martedì 19 mar
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    Approvata dal Consiglio comunale la “rottamazione” delle liti fiscali pendenti

    Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri il regolamento che consente ai contribuenti palermitani di fruire della definizione agevolata del contenzioso tributario.

    Il debitore ottiene una riduzione significativa del debito e la cessazione del procedimento.

    Le controversie definibili sono quelle pendenti in qualsiasi grado di giudizio alla data del 24 aprile 2017, in cui è parte il Comune (1922 ricorsi perdenti in primo grado per valore di 23 milioni di euro e 735 ricorsi pendenti in secondo grado per un valore di 37 milioni di euro).

    La definizione delle liti pendenti è subordinata alla presentazione di apposita domanda per ciascuna controversia. Il modulo sarà scaricabile da martedì 5 settembre dal sito Internet del Comune, insieme alle apposite istruzioni per la compilazione.

    La domanda di definizione, esente da bollo, va presentata entro il 2 ottobre 2017 attraverso PEC all’indirizzo contenziosotributario@cert.comune.palermo.it, o con raccomandata A/R con ricevuta di ritorno all’indirizzo piazza Giulio Cesare n. 6, c.a.p. 90127 Palermo, o anche attraverso consegna a mano presso il front-office del Settore Tributi presso piazza Giulio Cesare n. 6 e via Ausonia n. 67. Alla domanda dovrà essere allegata copia del versamento dell’intero importo o della prima rata.

    La definizione avviene con il pagamento di tutti gli importi dovuti di cui all’atto impugnato (imposta, interessi e spese di notifica) e degli interessi di ritardata iscrizione a ruolo calcolati fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto, con esclusione delle sanzioni e degli interessi di mora.
    Va effettuato apposito versamento per ciascuna domanda di definizione.
    Sul sito del Comune sarà disponibile a partire dal 5 settembre un calcolatore che consentirà di determinare l’importo da pagare.
    Se la somma dovuta è inferiore a 2000,00 euro per ciascuna controversia, l’importo va pagato entro il 2 ottobre 2017.
    Le somme superiori a 2000,00 euro possono essere versate in un numero massimo di tre rate. Più precisamente:

    • la prima rata, di importo pari al 40% del totale, va pagata entro il termine del 2 ottobre 2017;
    • la seconda rata, di importo pari ad ulteriore 40%, va versata entro il termine del 30 novembre 2017;
    • la terza ed ultima rata, di importo pari al residuo 20%, va versata entro il 2 luglio 2018.

    La richiesta del contribuente con il contestuale deposito di copia della domanda di definizione e del versamento effettuato comporta la sospensione del giudizio fino al 31 dicembre 2018.

    Palermo
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