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giovedì 3 ott
  • Bindi: “Mafiosi e indagati negli elenchi sequestrati alla massoneria”

    Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi ha parlato dell’indagine sui mafiosi massoni nata dal sequestro degli elenchi delle logge siciliane e calabresi avvenuto a marzo. Nelle liste ci sono alcuni condannati al 416 bis.

    Bindi ha dichiarato: «Non siamo ancora alle conclusioni definitive, ma i primi risultati del nostro lavoro dimostrano che tra i nominativi degli iscritti alle logge massoniche della Calabria e della Sicilia, ci sono alcuni condannati per 416 bis, quindi per associazione mafiosa, e un numero considerevole di situazioni giudiziarie in itinere, imputati, rinviati a giudizio, sia di reati di mafia che di quelli che comunemente chiamiamo i reati spia di comportamenti mafiosi o comunque di collusione con la mafia. Noi non stiamo facendo un’inchiesta sulla massoneria, stiamo facendo un’inchiesta sui mafiosi massoni. Per noi è molto importante questa inchiesta soprattutto perché si parla di una sorta di nuova organizzazione delle mafie che vede insieme pezzi delle mafie, pezzi della massoneria, dello Stato, delle classi dirigenti del nostro paese»

    Palermo, Sicilia
  • 2 commenti a “Bindi: “Mafiosi e indagati negli elenchi sequestrati alla massoneria””

    1. Il concetto e la chiave di lettura è tutta li:”che vede insieme ,pezzi delle mafie,pezzi della massoneria,dello Stato,delle classi dirigenti del nostro paese”.Una bella banda di farabutti,verrebbe da dire,tutti insieme a fare merenda sulle nostre spalle (Rosi Bindi compresa).Mi raccomando siciliani,alle votazioni sappiate che comunque vada vi sarete scelti uno di questi banditi anche se ormai sono XX secoli che vi tocca sopportarli.Ci vorrebbero dei Vespri 2.0

    2. Dove sarebbe la novità?
      Mi pare che ne parlo anche qualche pentito..

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