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domenica 28 apr
  • "Sono Borgo Nuovo"

    Sono Borgo Nuovo

    Quando ero piccolo, persone molto vicine affettivamente furono trascinate nel tunnel della droga.
    Ricordo quelli come momenti terribili. Perché non riconosci queste persone nei loro comportamenti, e comprendi che sono a rischio della propria vita.
    La droga è un modo per riempire i vuoti. Vuoti emotivi, vuoti sociali, vuoti intellettuali.
    Qualche tempo fa su un palo di una villetta in una delle tante periferie della città è apparso questo cartello. È il grido di disperazione di una madre. Che trova sfogo in un gesto inutile sul piano della soluzione al problema, ma che esprime un disagio profondo, che sul piano personale comprendo per averlo vissuto, e che sul piano sociale chiede una azione collettiva di risposta.

    Cartello droga Borgo Nuovo

    Se lo guardi dalla giusta prospettiva, Borgo Nuovo, la periferia dove questo cartello è stato trovato, è un quartiere bellissimo, casette basse, tanto verde. Adesso collegato dal tram – quelli che lo criticano ricordino che Palermo è soprattutto fuori dal centro e che il tram ha avvicinato la periferia – rappresenta una dimensione residenziale che anche le parti nobili della città non possono neanche immaginare. Borgo Nuovo è Palermo ne è una sua rappresentazione. Borgo Nuovo non è una periferia da salvare, ma una parte della città, che va compresa ed inserita nel tessuto culturale e sociale di Palermo.
    Abbiamo ritenuto che per rispondere al grido disperato di questa madre, avremmo dovuto rispondere con la presenza. Una presenza festosa. Una presenza della città.
    Abbiamo individuato un’area di oltre tre ettari nel centro di Borgo Nuovo (tra via Pantalica e via Tindari). Un luogo che in una città presente sarebbe un parco per bambini, un luogo dove sdraiarsi a leggere un libro, o dove andare a giocare a scacchi, a bocce, con lo skate. Ad oggi è solo un terreno incolto. Noi continuiamo a vediamo un parco. Costruiremo un parco.

    Domenica 20 maggio daremo vita a questo luogo, con una grande festa della città di Palermo, nella sua Borgo Nuovo. Un modo per rispondere a questa madre, ed al suo dolore, senza retorica, semplicemente essendoci: Sono borgo nuovo – festa della legalità.
    Ci piacerebbe veniste in tanti. Ci saranno gonfiabili per bambini, associazioni, cittadini.
    Vi invitiamo a visitare questo pezzo di Palermo, con le sue bellezze e le sue ferite.
    Quella madre, e tutte le madri delle periferie della nostra città, si sentiranno per una volta meno sole e voi avrete scoperto che oltre l’itinerario Arabo Normanno c’è una intera città, che si dispera, sogna, vive.

    Palermo
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