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sabato 27 apr
  • Report mostra rifiuti scaricati a Bellolampo senza trattamento

    Palermo rischia una nuova emergenza rifiuti, Orlando contro Cocina

    Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando si scaglia contro la burocrazia della Regione Siciliana accusata di creare i presupposti per una nuova emergenza nella discarica di Bellolampo. Il riferimento è a Salvo Cocina, dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti: «Lo stesso burocrate regionale che dopo aver tenuto ferme per un anno le attività della struttura commissariale ed aver prodotto ordinanze su ordinanze, tutte bocciate dal Tar, per mettere i bastoni fra le ruote ai Comuni e alle discariche pubbliche, vorrebbe imporre che da Palermo i rifiuti siano trasportati a Siculiana. È un fatto di una gravità inaudita, che conferma come parte della burocrazia regionale lavori attivamente contro il pubblico e a favore del (quasi) monopolio privato in un settore delicatissimo della vita civile, politica ed amministrativa della Sicilia. Un settore certamente non immune da interessi, condizionamento e presenza criminali e mafiosi. È un comportamento, quello della burocrazia regionale, che è un vero insulto alla storia e all’impegno del presidente Musumeci. In attesa di vedere se questa ennesima follia formale ed istituzionale diverrà realtà, ho dato mandato all’Avvocatura Comunale di preparare un esposto denuncia alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica perché siano accertate responsabilità, interessi e danni derivanti dall’immobilismo della struttura commissariale che in un anno, nonostante i poteri speciali, non ha mosso un dito per la realizzazione della VII vasca di Bellolampo, che a quest’ora avrebbe dovuto già essere stata appaltata se non addirittura realizzata».

    Palermo
  • 7 commenti a “Palermo rischia una nuova emergenza rifiuti, Orlando contro Cocina”

    1. Io direi che l´idea non è sbagliato di mettere a Bellolampo tutto questo gentalia del centro storico che non rispetta le nostre regole civile. L´assessore Giusto Catania ha questi ambizioni benpensati .

    2. Purtroppo ci vuole testa !

    3. oltre la testa, sapere scrivere delle frasi comprensibili.

    4. @Francesco: non ho capito.

    5. Questa volta il sindaco Orlando ha ragione. Il Dipartimento regionale “acqua e rifiuti” è diventato uno dei problemi più seri per la Sicilia. Rappresenta l’esempio più eclatante della peggiore burocrazia regionale.
      Ricordiamo ,che durante l’ultima e potenzialmente drammatica crisi idrica a Palermo, tale dipartimento fece svuotare, con grande tempismo, la diga di Rosamarina e per anni ha permesso che ben 700 litri al secondo di ottima acqua dello Scillato si perdessero a mare.
      In una nota del sindacato CISL si denunciava “In 8 anni sono stati buttati a mare 100 milioni di metri cubi d’acqua potabile provenienti dalla sorgente dello Scillato nota per le sue ottime caratteristiche .
      Tale Dipartimento è lo stesso che non ha mai collaudato molte dighe limitandosi a svuotarle periodicamente quando raggiungevano 1/3 della capacità max.
      Qualcuno penserà che tale comportamento è legato alla mancanza di finanziamenti, ma non è così.
      Da uno studio elaborato dall’ europarlamentare Ignazio Corrao sullo stato di avanzamento della spesa dei fondi europei del “Patto per il Sud” assegnati alla Regione Siciliana e perciò a tale Dipartimento “ Acqua e rifiuti”, sarebbero ben 28 i cantieri per la sistemazione delle dighe siciliane finanziati ma mai partiti . Perciò ben 40 milioni di euro mai spesi.
      Spiega l’on Corrao “ In realtà questi lavori non sono mai stati avviati, nonostante i primi cantieri sarebbero dovuti partire all’inizio del 2017. Gli invasi sono pieni di detriti e fango perché non hanno mai ricevuto la necessaria manutenzione e quindi per sicurezza, l’acqua in essi contenuta, viene fatta defluire. Morale, con l’acqua in mare, finiscono anche 40 milioni di euro.”
      Per quanto riguarda i rifiuti , se le accuse del sindaco Orlando sono vere il Presidente della Regione dovrebbe intervenire prontamente sostituendo i vertici di tale dipartimento.

    6. ottima riflessione BELFAGOR, anche l´assessore Giusto Catania ha niente da aggiungere ! Cordiali saluti e ci vuole testa!

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