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    Noto Sondaggi: centrodestra in vantaggio per le comunali del 2022 a Palermo

    Un sondaggio di Noto Sondaggi per l’Italpress su un campione di mille palermitani attribuisce un vantaggio al centrodestra per le elezioni del sindaco di Palermo che si terranno il prossimo anno. Gli indecisi sono il 40%.

    Il 33% ha indicato il centrodestra, il 26% il centrosinistra (16%) + MoVimento 5 stelle (10%).

    Sono stati anche testati i livelli di fiducia e conoscenza di ipotetici e possibili candidati alla carica di sindaco. Gli esponenti con maggiore fiducia – chiesta solo a chi conosce il candidato – sono Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, al 41%; a seguire l’avvocato Francesco Greco, al 39%, e Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa e già in passato candidato sindaco (38%). In quarta posizione Giuseppe Lupo (36%), capogruppo del Pd all’Ars; e con il 30% a testa Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione, e l’europarlamentare di FdI Giuseppe Milazzo. Nella classifica della fiducia troviamo anche Davide Faraone, senatore di Italia Viva (29%), l’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, al 23% come Giampiero Trizzino (deputato M5S all’Ars). Poi appaiati al 19% Antonello Cracolici (deputato Ars del Pd) e Fabio Giambrone, attuale vicesindaco; quindi Alessandro Aricò, Francesco Cascio e Francesco Scoma tra il 17% e il 15%.

    Noto dichiara: «Varchi con il 17% e Greco con il 15% pagano un pò lo scotto a livello di conoscenza: con il 71% Ferrandelli invece ha un livello di conoscenza più alto anche rispetto a Lupo (31%): questi 4, rispetto a Lagalla (55% di conoscenza) e Milazzo (16%), sembrano in pole, al di là delle appartenenze politiche».

    Dietro Ferrandelli c’è Faraone (64%), quindi Catania e Cracolici (entrambi ‘conosciutì per il 56%), appunto Lagalla (55%), poi Cascio (51%) e Scoma (50%).

    Passando alle intenzioni di voto alle liste, in testa c’è Fratelli d’Italia con il 15%, poi Pd (14%) e MoVimento 5 Stelle (13%); seguono Più Europa/Lista Ferrandelli (12%), Lega e Forza Italia entrambe al 10%, quindi Cantiere popolare/Lista Romano (8%), Italia Viva/Lista Faraone (5%), Udc (4%), e infine Azione, Sinistra Comune e Verdi, tutti all’1%. Altri partiti sommano il 6%.

    Noto conclude: «Parlando del voto dei partiti, il centrodestra sembra leggermente in vantaggio, bisogna considerare anche che a Palermo la partita si può chiudere al primo turno con il 40% e il centrodestra è vicino a questa percentuale: bisognerà capire se ci sarà o meno ballottaggio. La scelta del candidato farà certamente la differenza, darà un ‘bonus’ alla coalizione».

    Palermo
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