Da un Festino all’altro perché nulla cambi
(Lettera aperta a Monica Maimone)
Gent.ma Monica,
sperando di farLe piacere, Le scrivo come uno dei tanti palermitani che una ventina d’anni fa si commosse fino alle lacrime nel vedere realizzare per le strade di Palermo quei “Festini” straordinari ideati da Valerio che, ne sono certo, avranno allora emozionato anche la nostra Rosalia: non avrebbe mai immaginato, la stessa Santuzza, tanta celebrazione in cambio di quello che per lei era stato un semplice atto di affetto nei confronti della Città.
Sì, pure noi palermitani abbiamo vissuto quello che accadeva in quegli anni ‘90 come un atto di affetto nei confronti della nostra Città, martoriata e massacrata dalla mafia in giacca e cravatta dei Ciancimino e dei Lima, insanguinata dalla mafia criminale e assassina capace di imporre con armi da guerra dolori immensi e ferite che non si rimargineranno mai!
I “Festini” di Valerio: un nuovo atto di affetto per liberare noi e la Città da una nuova e più temibile pestilenza! Continua »
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