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e-mail: oliverigiovanni@tiscali.it

Biografia: Nasce il primo ottobre 1958 e dopo solo cinque anni esatti è dietro un banco di scuola. L'anno avanti viene prontamente ripetuto all 'Umberto che lo dichiarerà totalmente maturo spedendolo a Medicina.
Dopo tre anni trascorsi a fare il bravo studente, decide di lasciare Palermo per il mondo conosciuto e finisce a Cagliari dove contribuisce ancor'ora a tenere alto il prestigio dell'Hotellerie locale.
Scrive, scrive molto, di tutto e su tutto, prende premi da tre anni con "Parole in corsa ", senza prendere una lira, è nel regolamento, fa politica attiva, dipinge, diciamo che colora, ha una moglie splendida e una figlia e un figlio che sono due crastoni precisi.
Ama Palermo, piange come una fontana quando rivede Monte Pellegrino, ha il cromosoma C 34 alterato dalle ore esagerate che ha trascorso aspettando il fatidico...34.
Ama, adora e odora la cucina palermitana quando può e la ricrea per i suoi amici sardi che ricambiano scannando e arrostendo porcetti e agnellini.
Ha passato un paio di ore assunto presso una famosa guida rossa culinaria ma in contratto era escluso il mare e il sole ed è tornato nell'Isola magica ma con la testa sempre alla Nostra Palermo.

Giovanni Oliveri
  • Il 34, mito di una generazione

    Ci fu un tempo che la linea dei bus n° 34 dell’AMAT di Palermo si snodava per circa 28 chilometri per la città. Ragazzino ricordo un capolinea nella zona Cataldo Parisio, man mano che si allungava e cresceva la città era arrivato a Baida, dopo la curva delle Acque minerali.
    Dall’altra parte credo arrivasse nei pressi del ponte sul fiume Oreto.
    Aveva tempi di percorrenza biblici e spesso gli autisti si organizzavano teglie di anelletti al forno e melanzane alla parmigiana perché in certi incroci sostavano botte di tre quarti d’ora, causa traffico e c’era il tempo di una pausa o scambiarsi portate con autisti del 7.
    Nelle ore di punta imbarcava due autisti perché uno doveva scendere quasi sempre ad aggaddarsi con il solito gnuri non proprio ubriaco ma sazio di vino sì.
    Ho conosciuto universitari darsi materie preparate sul 34.
    Una coppia che conosco si è conosciuta e si sono corteggiati sul 34 e una volta che era particolarmente affollato pare vi abbiamo concepito il primogenito. Continua »

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  • Angeli di Amore

    Linea “134”, oltre un anno di sguardi schivi e occhiate sfuggenti con la paura di chi non ha più vent’anni. Zeno vedovo da tempo, Gioia mai sposata e ancora bellissima a settant’anni.
    Una frenata improvvisa al solito incrocio e come d’incanto, senza avere mai parlato tra loro, le loro labbra si sfiorano per un niente.
    Scendono alla stessa fermata, si prendono per mano e iniziano a camminare su per i colli che portano in cima al cielo.
    Amore li ha trasformati in Angeli in terra e sorridono ogni giorno alla vita.
    Insieme.

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