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Biografia: Nasco, per l'ultima volta di cui ho memoria, il 24 Aprile 1981 nella magica città situata ai piedi di Monte Pellegrino. Vivo un'infanzia felice assorbendo lo spirito del luogo, quintali di ricotta, e le onde elettromagnetiche emesse dagli schermi di computer sempre più potenti (ricordate PRESS PLAY ON TAPE ?). In buona compagnia e tanta musica passano gli anni al mitico Einstein dove, un viaggio di-struzione dopo l'altro, giunge il momento della scelta: dopo 120 minuti di gioco, ai rigori a oltranza Ingegneria Elettronica prevale su Lettere e, chiamalo che arriva, viene il momento di abbandonare la terra natia per il lavoro.
Adesso fingo di fare uno stage da designer di circuiti integrati in un'azienda americana a Toulouse, in Francia; ma in realtà tra un film di Tarantino e un disco di Battiato, pianifico segretamente la colonizzazione del mondo da parte di un esercito di pupi di zucchero armati di fumanti arancine e giganti sfinci.

Sergio Pinto
  • Huitièmes / Ottavi

    Dite la verità, quando avete studiato inglese a scuola le prime parole che avete imparato sono state cat e table, eh…
    Io non ho idea di cosa si impari quando si studia francese, (forse la baguette est sur la table?) ma tra le prime 30 parole che ho imparato della lingua d’oltralpe (direttamente a sul posto) primeggiano indelebili: touche, hors jeux, centrer e BUT. Che significano? Ma ovviamente rimessa laterale, fuorigioco, crossare e soprattutto GOLLE!
    Ovvero: stavolta si parla dei Mondiali di calcio.
    Ero appena arrivato in Francia che si erano conclusi i gironi a squadre e si stavano per giocare gli ottavi di finale. Non ponetemi la questione se uno che è da neanche una settimana in terra straniera, senza conoscere la lingua, con a’ppoco manco la casa e figuriamoci il resto, si può mettere a pensare ai mondiali. La mia risposta sarà sempre “Che ve lo dico a fare.”
    Non avendo appunto nè internet nè il televisore, e conoscendo in pratica solo il mio coinquilino (che per la nota proprietà transitiva della coabitazione non possiede neanche lui la tv), il 24 giugno mi dirigo tosto tosto al bar vicino casa. Arrivato là mi basta recitare approssimativamente una formula magica appena appresa che, potenza dell’euro, mi appare un bel boccale di birra alla spina (pression) in tempo per il fischio di inizio di Italia-Australia. Continua »

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  • Nés fatigués / Nati stanchi

    Era da circa un mese e mezzo che dividevamo un simpatico appartamento nel centro di Toulouse quando successe il fatto.
    La sorte mi aveva assistito ed ero riuscito a trovare un ragazzo francese che si accollava me come coinquilino senza avermi mai visto (viva internet!!!), e che per giunta parla un ottimo italiano, potendomi così insegnare il francese in scioltezza (ero partito da Palermo conoscendo solo oui et non…).
    Dicevo, neanche un mese e mezzo gli ci sono voluti, e una mattina mi dice: “Ho capito! Tu sei pigro!!!”.
    Nel frattempo stava arrivando una sua amica e così, un giorno a pranzo, due francesi hanno imparato il concetto cardine della nostra natura: la Lagnusia. Continua »

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