È una domenica afosa, come quelle che solo questa città sa incollare addosso.
Lui si muove lento accaldato nella strada con meno ombra di tutta Palermo: via Roma.
Mentre attraversa la strada un pensiero lo colpisce: “…
“No, nessun pensiero.”
…
“Ho detto che nessun pensiero mi colpisce”.
…
“Sì, dico proprio a Te, con la penna in mano, il PC, o come diavolo le scrivi queste cretinate. Io non ho proprio niente nella testa”.
Ma che vuol dire?
“Non fare il finto tonto, è inutile che ci provi: non penso, non collaboro. Cercati qualcun altro per le tue storielle”.
Non capisco, ma cosa c’è che non va?
“Non voglio che mi ambienti un’altra volta a Palermo”.
Come no? Tu sei il protagonista della storia, devi essere siciliano!
“Ma che ci faccio qui? Inventati qualcos’altro, un’idea diversa, qualcosa che interessi davvero qualcuno”.
Ma io stavo giusto pensando a qualcosa di nuovo: c’era il carro di Santa Rosalia, la pantera, la… Continua »
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