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venerdì 26 apr

Archivio del 27 Dicembre 2007

  • Ricchi premi e cotiglions

    Corre voce che il 31 dicembre sessantamila persone, trentamila coppie, si raduneranno in piazza S. Marco a Venezia, per scambiarsi contemporaneamente un bacio romantico l’ultimo dell’anno. Credo che questa sorta di pomiciata di massa sia l’ultima trovata per stupire a Capodanno. Già. Perché a Capodanno CI DOBBIAMO DIVERTIRE. È un obbligo va’. Se no sei un minchione. Si comincia i primi di dicembre. Chi incontri incontri, prima ti saluta e poi ti fa la classica domanda E tu, a capodanno che fai? Che se uno non è preparato rischia di entrare in crisi…
    Avendo fatto sempre la vita parallela di d.j. per almeno 15 anni, ho sempre lavorato in discoteca la notte di San Silvestro. Quindi, finora, me ne sono bellamente uscita così. Questo però sarà il secondo anno in cui preferisco (che volete, l’età avanza) non lavorare. L’anno scorso mi aggargiai con un pugno di amici strade strade e fu bello. Ora bisognerà attrezzarsi per quest’anno. Mi fanno paura un po’ di cose.
    1. I botti. Si può sapere che divertimento si prova a fari satari ‘n’tallaria i cristiani? Nel quartiere popolare in cui vivo è capodanno già da un pezzo e i picciuttieddi sparano petardi ogni pomeriggio. Lo devo annagghiare uno prima o poi. Dopo ve lo racconto.
    2. Il vestito. Non ci avevo pensato! All’improvviso ho realizzato che sarà necessario agghindarsi da capodanno. Mi comprerò un bell’abito tutto pagliettato, scollato così a mezzanotte meno un quarto già ho un bell’attacco di cervicale e un bel paio di stiletti da tredici centimetri, così potrò lamentarmi che mi fanno male i piedi almeno avrò qualche argomento di conversazione. Lo confesso. Mi piglia proprio male sto capodanno. Mi fa tristezza, l’anno vecchio che va via, le immancabili aspettative per quello che arriva, lo scoccare della mezzanotte e nessuno da baciare… E se faccio l’originale e mi va curcu alle 23? No…poi mi viene ancora più tristezza e finisce che piango tutta la notte e manco accanso sonno…e non mi devo scordare l’intimo rosso!
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    Palermo
  • L’ufficione di Cuffaro, City, il calendario delle signore ed Harry Potter

    Cuffaro, o meglio il presidente della Regione, (mi correggo perché potrebbe non rimanere tale ancora per molto…) avrà un nuovo ufficio di rappresentanza in via Magliocco con annessa sala conferenze (i lavori inizieranno a gennaio). Bagni in marmo pregiato degni di uno sceicco, arredi nuovi, porte in vetro, quadri di Antonello Blandi e divani in pelle (non umana) Matteo Grassi accoglieranno gli ospiti. Le (male) lingue dicono che servirebbe (anche) a evitare le manifestazioni. Non c’è spazio lì davanti.

    City

    Circola in città uno “speciale Natale” di city, quotidiano free press distribuito nelle principali città italiane. È un test ma molti sognano l’approdo in città. Lo sognano anche al Giornale di Sicilia: è un incubo.

    Calendario delle signore della “Palermo bene”

    Dodici signore tra 38 e 52 anni della “Palermo bene” hanno realizzato un calendario “seduttivo” con foto scattate da Maurizio Console e rielaborate da Blandi (sì, quello dei quadri di sopra). In vendita 500 copie numerate. Il messaggio è: «Lasciate stare le ventenni con bei corpi e poco testa. Le vere donne sono altre». Magari tra qualche anno. Continua »

    Spigolature palermitane
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