Giuro che non ci capisco più niente! E, se continua con questo andazzo, resterò single o zitella o bizocca o quello che è a vita!
Botta ri sale vero! Fino allo speed date ci siamo. Pazienza. Viviamo di corsa. Organizziamo incontri che durano, al massimo, tre minuti, per capire se chi ci sta di fronte è la persona della nostra via. A parte che uno non si capisce manco dopo vent’anni a volte…comunque, ci può stare, in una società in cui tutti vanno di fretta, tutti stressati, cronometriamo pure le emozioni, i sentimenti e bla bla bla. Ma ora nni livaru puru il piacere della parola! C’è un nuovo tipo d’incontro, si chiama: eyegazing. Sissignori. Stai i soliti tre minuti di fronte a uno che non hai mai visto e muta tu e mutu io, devi decidere se lasciargli il numero di telefono. Ora dico io: buttana di qua e di là, a parte che in Sicilia un simile approccio sarebbe difficile a realizzarsi, perché dopo i primi 30 secondi in cui incroci lo sguardo di un altro e quello insiste, scatta inevitabile la domanda “chi ci talii?” con tanto di mano a cuppitedda che fa avanti e indietro. A parte questo…che poesia va’…che romanticismo…
È questo tipo di notizie a farmi sentire un po’ vecchia e inadeguata…
Quando andavo alle scuole medie io, si usava un tipo di approccio, forse un poco tascio, d’accordo, ma che regalava batticuori che, raramente, mi è capitato di provare poi nella vita adulta: c’era la cosiddetta: DICHIARAZIONE. Continua »
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