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giovedì 28 mar
  • Palermo is burning, seriamente

    Palermo is burning, seriamente

    O ventunenne palermitana, quando dieci anni fa ero io ad avere ventun’anni pensavo che tu, bambina di allora, mi avresti preso in giro oggi. I miei genitori prendevano in giro i “matusa” e io inorridivo sentendo i ragazzi degli anni ’80 dire “torsolo di cattiva effigie” (era una battuta del tempo) invece di “trunzo di malafiura”. Eppure è così, si cresce, i sociologi ci chiamavano generazione X perché eravamo un po’ indefiniti e poi siete arrivati voi, che siccome eravate ancora indefiniti siete stati etichettati con la Y, la Y della vostra generazione, quella prima della net generation. Mi aspettavo che ridessi di me, dei miei Daft Punk e dei miei cartoni giapponesi. Invece, ironia della sorte, io guardo te e sorrido delle tue manie e dei tuoi comportamenti. Quasi penso che noi non fossimo così leggeri, ma deve essere quel primo capello bianco cresciuto su una parte della corteccia che si è fatto strane idee a influenzarmi. Ti abbiamo scritto anche una canzone che è diventata un fenomeno virale sulla Rete e si chiama Palermo is burning, quella che si scarica da Rosalio.
    Tu hai quattro cellulari ma spesso non sei raggiungibile perché “li hai lasciati nell’altra stanza”, riempi i Moleskine che furono scrigno dei pensieri e degli schizzi di Hemingway, Chatwin, Van Gogh e Picasso di TVUMDB e ke con la kappa mentre segui le lezioni all’Università nella facoltà che ha voluto papà o collezioni crediti in corsi di laurea improbabili con nomi tronchi tipo Dams oppure Stams. Pensi che Palermo sia davvero provinciale, eppure Palermo non è un’entità astratta; è composta dalle persone come te che non fanno molto per renderla meno provinciale e la somma di provinciali è provinciale. I tuoi begli occhi che dovresti mostrare li nascondi bene dietro occhiali da sole giganti che non togli mai e che ti fanno somigliare a una drosophila, però il tuo perizoma invisibile è ben in vista fuori dai jeans a vita bassa d’ordinanza, targati Rich. Impazzisci per musica a cui non sai attribuire un genere e per un gattino scimunito di nome Hello Kitty che attacchi ovunque, soprattutto sul tuo motorino a ruote alte.
    Ti ho vista alla Cuba con la collana di perle di mamma mentre bevevi vodka e Red Bull e mi hai detto che di politica non ti interessi perché sei atea, però ti lamenti se tutto va male. Pensi che i ragazzi della tua età siano immaturi e ti butti in improbabili storie con professionisti furbastri a cui all’apice della passione dichiari: «Te la do perché comunque ho i miei valori». Eppure il principe azzurro continui ad aspettarlo.
    Vorresti trascinarmi al cinema a vedere Scamarcio e dici di odiare la tv e Uomini e donne. Io ti credevo. Anche se avevo visto lo sfondo di Glauco sul cellulare; anche se alle 14:45 sparivi dalla circolazione; anche se invece che di uscire mi avevi chiesto di fare un’esterna. Poi ti è scappato l’inequivocabile: «Ma il tronista ha scelto o no?».
    E ancora ti entusiasmi quando pensi a un viaggio “pauroso” che ti porterà in una metà “particolare”, magari a Ios o in Croazia dove ti palperanno in discoteca e il mare è più blu (?) di Mondello, oppure al mitico Erasmus spagnolo dove davvero rimpiangerai la tua Palermo, i bacini di mamma e i soldini di papà.
    O ventunenne, lavora su te stessa. La vanità è qualcosa di meraviglioso, soprattutto a ventun’anni; però spesso in te io vedo soltanto quella. Palermo crescerà come te e se tu diventerai una donna intelligente, oltre che bella, anche Palermo lo sarà.

    P.s.: questo articolo è pubblicato sul primo numero del bimestrale Balarm magazine, in distribuzione gratuita a Palermo.

    Palermo
  • 50 commenti a “Palermo is burning, seriamente”

    1. nooo quella del torsolo di cattiva effige era una battuta che facevo sempre io e tutti ridevano!!! adesso la sapranno tutti!!!

    2. CHI OSA RIDERE DEI DAFT PUNK, CHI?

      UNNE’ CA CI FAZZU A FERROVIA RI CAVUCI NTO’…mmmh…che mi stava scappando di bocca…A MASCULIATA RU FISTINU I SANTA RUSULIA A CARCAGNATE!

    3. Xrò “seriamente gli occhiali da sole giganti sono belli e ce li ho pure io!!!
      Cara ventenne palermitana l’unica cosa che ti consiglio: toglili mentre parli che è cattiva educazione :)Ecco che parlo come una “matusa” ma è così che la penso i giovanissimi oggi mancano di educazione, rispetto e valori poi della cultura è meglio non parlare…però in compenso hanno dei corpi praticamente perfetti (mentre io alla loro età ero na cozza informe e forse lo sono ancora…:)

    4. Vai cercando qua, vai cercando là,
      ma quando la morte ti coglierà
      che ti resterà delle tue voglie?
      Vanità di vanità.
      Sei felice, sei, dei pensieri tuoi,
      godendo solo d’argento e d’oro,
      alla fine che ti resterà?
      Vanità di vanità.

      Vai cercando qua, vai cercando là,
      seguendo sempre felicità,
      sano, allegro e senza affanni…
      Vanità di vanità.

      Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno
      non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità.

      Tutto vanità, solo vanità,
      vivete con gioia e semplicità,
      state buoni se potete…
      tutto il resto è vanità.

      Tutto vanità, solo vanità,
      lodate il Signore con umiltà,
      a lui date tutto l’amore,
      nulla più vi mancherà.
      .
      ANGELO BRANDUARDI.

    5. ho quasi 36 anni, un mese fa mi sono andato a fare 3 giorni di festival per vedere i Daft Punk…
      http://dmondello.blogspot.com/2007/06/daft-punk-wireless-festival2007.html
      prova a vedere sto video del concerto, ragazza di 21 anni…. ancora “nà manciari pani ruru pi satariari comu ‘nancidda come me!!” 🙂

    6. beh TOny…come non darti ragione? Proprio ieri parlavo con un amico che è un giovane professore di matematica di licei: commentavamo tra l’annoiato e l’incredulo le ragazzine mezze nude che si aggirano nei dirntori del barettoi verso le 15!

      Siamo giunti alle seguenti conclusioni
      – la specie umana si sta esteticamente evolvendo (le ragazzine sono in stragrande maggioranza molto più belline di quelle dei nostri tempi, anche se appesantite da una smania di essere sexy e provocante che le rende più ridicole che invitanti, mentre i ragazzini sono tutti con l’addominale scolpito, pur mangiando 3 panini con le panelle a pranzo e mc donald a cena)
      – il cervello umano sta subendo una DRASTICA involuzione! E’ come se tutti sti pargoli di oggi avessero (e qui spero di non cannare il verbo) fatto un “pacta pactorum” con Belzebù…belli fuori VACANTI DENTRO! Colpa di chi? Di madri che si vestono come le figlie? Di personaggi insulsi come la signorina “della televisione”? Della Playstation? Del cibo? Delle polveri sottili? Bah…ai posteri l’arda sentenza! Io vado a lavorare! Buona giornata!

    7. …e perché è sempre colpa delle madri che si vestono come le figlie, e non dei padri che approvano l’una e l’altra, sempre che se ne accorgano, vista la loro quasi totale assenza?

    8. cercasi ventunenne sana, normale, equilibrata e in gamba pronta a smontare una per una tutte queste accuse

    9. @elisa: perdonami…hai ragionissima! Correggo il tiro in …Di padri che pensano al Rolex, alla Porsche, ed alla macchinina della figlia senza accorgersi che la moglie è ridicola e la figlia un po’ zoccola…

    10. Caro Sferico quanti ricordi in quegli anni 80…

      Le Timberland (o le Lumberjack per i meno impicciolati);
      L’orologio Winchester;
      Il cinturone El Charro;
      Il piumino Monclair;
      Into the Groove di Madonna e Flashdance;
      OH OH OH QUARUMEEEEE cantato a squarciagola (n.d.M la canzore originale era Square Rooms di Al Corley);
      PARAPARAPA PARAPARAPA PARAPARAPAPAHHH fiuriiimmerrrdaa puntualmente cantata dagli “amici” per sottolineare la suddetta figura di m… appena fatta;
      Le profumiere;
      Le pullette (subito retrocesse a profumiere se non te le davano);

      e potrei continuare a lungo ogni epoca ha i suoi feticci, il suo gergo persino un “suo” codice di comportamento non scritto io ogni tanto mi stupisco a fare ragionamenti sugli adolescenti di oggi che sentivo fare ai miei genitori su di me sarà il famoso cerchio della vita BOH!!!

      Il Mastro che si sente un pò invecchiato a 37 anni 😛

    11. Oddio…staremo mica invecchiando? 🙂
      Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

    12. La dimostrazione che non c’è bisogno di scrivere in uno scalcagnato e improbabile siciliano per risultare gradevoli. Bravo Tony!

    13. Ma Ios non si trova in Grecia ? Oppure hai dimenticato la virgola ?

    14. Dunque, io ho 27 anni e quindi appartengo anagraficamente alla “via di mezzo” tra gli “accusati” e gli “accusatori”.

      Ora, io nella mia vita un po’ di storia l’ho studiata…e sono più di 50 anni (per non dire 100) che sento dire dalla generazione più “adulta” che quella più “piccola” gli fa cagare. Portando avanti allarmismi inconsistenti a lungo termine.

      In ordine sono stati pericolosi per i matusa: i giovani che si ispiravano al futurismo, quelli nati dopo il primo decennio del 1900 (perché mom avevano fatto le guerre di indipendenza…ne faranno altre più pericolose), quelli nati dopo la marcia su Roma, i figli della guerra (la seconda), la baby boom generation (meglio nota come sessantottini), i postsessantottini, la prima generazione televisiva di fine anni Settanta che guardava Ufo robot (e che sulla base di una certa logica sarebbe dovuta uscir fuori particolarmente violenta…ci fu addirittura un’interrogazione parlamentare su sta storia), quelli del riflusso degli anni Ottanta, i sospettosi della generazione “Mani pulite” (in Sicilia diventata anche “generazione Falcone e Borsellino) al quale mi vanto di appartenere e ora semplicemente ci sono quelli della nuova generazione…figli della “paura” provocata da eventi come l’11 settembre, la guerra in Iraq o il G8 di Genova. Una generazione che ha paura di esprimersi, che si ha paura di fare esprimere e che sfoga le sue esigenze compensandole con le mode del tempo (giustamente). Sinceramente non li considero migliori o peggiori della mia generazione…ma sicuramente (basta guardarli negli occhi) migliori di chi mi ha preceduto.

      Dei futuristi e di quelli del primo Novecento che hanno portato al fascismo, dei sessantottini che volevano cambiare il mondo con i diritti e che oggi se ne sbattono le scatole dei diritti della mia di generazione (caso pensioni in primis), dei postsessantottini che hanno contribuito a un mondo ecologicamente instabile e di quelli degli anni Ottanta in molti casi posteggiati all’università a fare una vita da fuoricorso (perché tanto a casa con i genitori si vive meglio) o a portare avanti la pragmatica cultura mafiologica di cui sono intrisi.

      Quindi, al posto di criticare quel che è o che sarà…criticate quello che fu…Troppo facile prendersela con l’ultimo arrivato in ufficio piuttosto che col capo…E’ il passato che va contestato, non un probabile futuro. Forse in questo si diventa una generazione migliore…

    15. Mancava un “o in” tra Ios e in Croazia. Rifiuto l'”insulsa” per la ragazza “della televisione” perché proprio lei, da quel che so, studia, è appassionata di fotografia e in tv c’è andata per gioco.

    16. “ragazza benestante.. ma ignorante! tu pensi che il congiuntivo sia una malattia degli occhi, tu credi che dante, sia un olio pregiato! ragazza benestante, ma ignorante!”

    17. oh, un mi pò paciri…vado a risentirmi homework…

      @ d.m. che tu possa scambiare lo zucchero col sale una mattina e bere il caffè peggiore della tua vita

      “Giovedi :Air e The white stripes…. spettacolari
      Venerdi:Gothan Project e Faithless… classe incredibile…
      ma sabato..”

      sabato daft punk e ah, si, c’erano gli lcd soundsystem.

      mi sto facendo i vuredda fradici

    18. Faccio parte della generazione Y, e trovo che parte delle “accuse” rivolte a noi(?) ventenni sia vera, ma che il tutto in realtà sia incredibilmente superficiale, da “canzonetta”. Non dimenticate che questa massa informe è composta da individui, con aspirazioni, sogni, caratteri estremamente differenti.

    19. @Faelivrin: esatto, mai generalizzare!
      @Vassily: concordo pienamente con la tua tesi.
      Ciò che si deve imparare, a mio avviso, è cercare di migliorare sempre se stessi; mai porsi in competizione con la generazione futura e, peggio ancora, con una passata. Siamo noi a creare una generazione.

    20. Fighette di legno – Palermo is Burning

      Ultimamente sta spopolando tra blog, email, msn e cellulari la canzone “Palermo is Burning” beh definirla canzone eccessivo in pratica altro non che la parodia della classica ragazzina fighetta di Palermo con tutti i suoi luoghi comuni e le sue m…

    21. Per i non conoscenti gli anni ottanta qui potete trovare il video di “Square Rooms”

      http://www.youtube.com/watch?v=LyZHXVJ9hp4

      nel ritornello basta sostituire “Square Rooms” con “Quarumeeee”

      Ciuzzz
      Il Mastro

    22. Scenari di ipotesi (1 e 2).
      1) Siino invaghito e non corrisposto da una accativante ventunenne viziosa palermitana !!!
      2) Lancio di messaggi pseudo-morali per una futura generazione femminile palermitana meno profumiera e piu’ consistente e utile per la costruzione di una migliore società locale.
      INTERESSANTE L’IPOTESI 2 !
      ———————
      Over 35 vede realtà sociale ventenni palermitane e riflette (pikkì unn’avi nenti i fari ad agosto!)
      Pensa: Distonie generazionali.
      Le ventenni palermitane potrebbero anche chiamarle interferenze.
      Vado indietro con la memoria….
      Io ne ho viste di ventenni, non palermitane con le palle che voi panormite non osereste lontanamente immaginare:
      – 18enni nell’outback australiano morse da un serpente e ridenti continuare il viaggio guidando per migliaia di km rifiutando l’intervento del flying doctors.
      – 20enni americane sobbarcarsi studi universitari, lavori pomeridiani per pagarsi gli studi e lavoretti serali per pagare le medicine del papà malato.
      – un pugno di 20enni neozalendesi creare ostelli per la gioventù così per sfida alla noia e a se stesse e realizzare una delle piu’ affascinanti strutture di coinvolgimento sociale e multimediale che abbia mai visto in vita mia !
      Bahhh …. mi fermo che è megghiu !
      Manderei per un anno molte ventenni palermitane a vivere in Finladia, società dominata e gestita da donne determinate che rendono il paese di un efficienza unica al mondo.
      Le donne indubbiamente sono superiori all’uomo in molti campi, sono esseri molto sensibili ed acuti, ma girando tra molte ventenni palermitane questa realtà non solo sembra svanire come lacrime nella pioggia, ma appare un quadro sociale femminile che per nulla lascia presagire una Palermo piu’ intelligente, come si conclude nel pezzo “Palermo is burning seriamente”.
      Gli interessi principali delle attuali ventenni riflettono totalmente un mondo virtuale e poco umano propinato da molti palinsesti televisivi attuali.
      E’ business! E ho capito che i business del mondo globalizzato poco hanno a che fare con valori che decenni fa contribuivano a costruire una società eticamente piu’ sana.
      Ma come si fa, da ventenni, a realizzare che i modelli che propinano la TV – ed ora anche internet e telefonia – sono qualcosa sul quale riflettere prima di adottarli e interpretarli a tempo pieno ?
      Questa domanda credo non puo’ trovare facili e singole risposte, ad oggi.
      Mancando profondamente una scena sociale locale fatta di impegni civici per il bene della collettività, mancando una consapevolezza sui diritti elementari dei cittadini, mancando una politica sociale locale animata da interventi e proposte volti trasformare il marcato provincialismo locale in attivismo culturale urbano, mancando i germi per una rivoluzione culturale locale volta a costruire realtà di dinamismo e interazione tra i vari soggetti giovani e finalizzata alla nascita di laboratori culturali permanenti (arti, letteratura, ecc), mancando tutta questa serie di elementi, non sorprende affatto che RedBull, loghi della moda e danaro assumano totalmente il controllo della mente dei ventenni.

    23. @ D.M. Bello il video.. a pogare come te la cavi però? 😉 We gonna celebrate..one! more! time!

      io di anni ne ho 22.. banalmente penso che sia normale che gli interessi cambino, se sono cambiati in peggio, cioè se si cura più la forma che il contenuto, c’è da chiedersi perchè..
      quello che vedo nella mia generazione (anche se non la sento poi così mia) è il bisogno di comunicare a tutti i costi (con blog,sms,scritte sui muri,o anche una mutanda in vista!) la smania di attirare l’attenzione, di mostrare in qualche modo quello che si è o si cerca di essere…
      mi chiedo perchè? forse si è poco ascoltati? forse gli stimoli sono davvero pochi e soprattutto sbagliati(vedi tv,scuola,famiglia).. per cui inevitabilmente gli interessi risultano nulli…

    24. @ Frankag: Secondo me non si è poco ascoltati, si è ascoltati in maniera sbagliata, viene proposto un unico modello di comportamento e l’emulazione fa il resto.

    25. @Cynaro quando vuoi ci organizziamo… io lo zaino lo tengo dietro la porta non si sa mai… levo giacca e cravatta metto una t-shirt ed andiamo! 🙂

      @frankag ho iniziato a pogare al concerto degli Iron Maiden a Priolo (Dio abbia in gliroia l’organizzatore che è riuscito a fare ciò!), e continuo ora con Roy Pacy, Bandabardò e Tinturia. 🙂

    26. @Cynaro: ti quoterei per interezza, voglio dire, D.M., quando ci sono questi eventi cosi importanti, facci partecipi, potremmo anche voler andare!!!

      P.

    27. io ancora santìo per il traffic festival di torino…volevo andare proprio alla giornata daft punk + lcd soundsystem e in quel periodo ero appresso agli esami

      quante possibilità abbiamo di vedere per un kalsart(l’edizione 2007 n’affumamu?) qualcosa di simile? ricordo ancora bertallot 2 o 3 anni fa a sant’erasmo proprio per kalsart: il deserto

      ritorno in topic.
      io in tutto questo sono nella generazione di mezzo, 25 anni, e già da un 2 3 anni critico quelli che hanno qualche anno meno di me. è grave?

    28. 🙂
      io lo so qual è il problema: siamo logorati dall’invidia perché loro vivono come vorremmo vivere noi
      loro mangiano e bevono di tutto e restano con l’addominale e la coscia scolpita e noi solo a guardare loro dobbiamo correre a mettere la crema snellente…
      loro fanno quello che vogliono e vanno dove vogliono e noi abbiamo smesso di tornare a casa a mezzanotte la stagione scorsa
      loro hanno acquisito cognizioni estetiche superiori e capiscono perché scamarcio è bello e desiderabile e noi rosichiamo per la golino che ce la ricordavamo da rain man
      loro mandano gli sms e noi non li capiamo
      loro hanno la macchinina da 10 mila euro e noi paghiamo le rate della panda
      loro vanno in tv e noi dobbiamo spegnerla
      loro hanno i loro valori e noi li abbiamo impegnati…
      e “cmq” fuori dai locali alla moda (o magari anche dentro) ci sono quelli che hanno fatto e faranno scelte coraggiose (che andranno oltre il comprare un oggetto non griffato) e ci stupiranno e ci metteranno in imbarazzo quando guardandoci ci chiederanno “scusate, ma voi che avete fatto? che mondo ci avete lasciato?”

    29. Io non la vedrei come una questione generazionale, come dice Vassally ognuna ha le sue (non mi toccate i sessasontini che quelli che ho conosciuto io ancora LOTTANO).
      .
      Da sempre ci si divide in stereoptipi, Palermo is burning parla di profumiere palermitane che passeranno questa estate all’addaura reef,k mentre la mia palermo is smoking di quelle profumiere che la passeranno alla magione. Sempre profumiere sono, sia che abbiano le Vans o le scarpe con taccazzo 12.
      ps: pensate che io ho 22 annie non ho gli addominali scolpiti e quando cerco scagghiola trovo solo tipe come quelle: profumiere ;)!

    30. io ho ventidue anni,credo abbiate esposto ragioni inconfutabili…(confesso che alcuni soggetti sarebbero da emigrare in India in mezzo al diluvio…così per “arrifriscarisi”le idee di cosa è la vita sul serio…)ma tuttavia è bene che non vi allarmiate troppo ventenni con la testa sulle spalle ce ne sono… pochi…ma speriamo buoni…la società stà cambiando ed è vero che,come hanno detto alcuni,la colpa è spesso di chi ci ha cresciuto…e da chi abbiamo preso esempio…

    31. michele allora io al posto tuo sarei più arrabbiato di tutti

    32. Vassally non me lo avema mai detto ancora nessuno 🙂

    33. Vassily chiedo venia.
      chiara io mi arrabbio per ben altro, ci sono problemi un po’ più grandi delle profumiere a Palermo, anche se, come recita il pezzo iniziale, questi problemi sono dovuti all’alienazione di molti giovani o dalle parole vuote di molti altri.

    34. Beh, io ho 22 anni e credo di rientrare alla perfezione nelle “palermitane are burning”…
      Anzi, vi dirò di più…sono appena tornata da Ustica e un ragazzo ha passato mezz’ora a sfottermi ripetendo le strofe di Palermo is burning… saranno stati i miei occhiali da drosophila melanogaster a colpirlo???? o forse la mia “A” apertissima che i miei amici di sciacca mi rimproverano sempre?
      Sta di fatto che un po’ me la son presa quando il tizio mi ha detto: “che fai vai sempre alla cuba?” e io “no..” (per la cronaca, ci sn stata!volta sola) e lui:”si..allora tu sei tipo da montezemolo…” e io:”cosa?”manco so dov’è…)
      beh, ho 22 anni, la mia rubrica preferita è lost in fashion su vanity fair, è vero adoro hello kitty e ho anche tagliato la frangetta quest’inverno (ma il ciuffo è molto più chic, ammettiamolo), eppure anch’io sono un nugolo di fragilità e insicurezze, di ripensamenti e incoerenza, di ferma voglia di vivere, vivere, vivere. Non è questo avere 22 anni? (e perchè no..già qualche capello bianco…
      Saluti a Rosalio!

    35. bè…io ho 20anni quindi in teoria rientrarei nella sezione accusati e non accusatori, ma dato che ho sempre l’abitudine di uscire fuori dal coro vi posso confermare che anche io la penso come voi (voi generazione 30enni ecc..) perchè mi rendo sempre più conto di come la mia generazione sia completamente vuota! l’unico argomento di cui si parla è fumo, uomini e donne e calcio. STOP! che alla fine potrebbe pure starci….ma per non più di 3 minuti al giorno…non per 24hsu24!!! sinceramente mi sento a disagio…forse sarà per questo che frequento gente più grande di me…

    36. Vale per tutte le generazioni…

      ACCETTA IL CONSIGLIO
      dal film “The Big Khauna”

      Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
      Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
      Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
      E in un modo che non puoi immaginare adesso.
      Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
      Non eri per niente grasso come ti sembrava.
      Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
      I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t’erano mai passate per la mente.
      Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
      Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato. …..Canta.
      Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perder tempo con l’invidia.
      A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
      Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
      Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
      Rilassati.
      Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
      Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
      I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
      Prendi molto calcio.

      Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
      Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no.
      Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
      Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
      Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
      Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
      Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
      Balla.
      Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
      Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
      Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
      Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
      Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato
      e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
      Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
      Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
      Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
      Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
      Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
      Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
      I consigli sono una forma di nostalgia.
      Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
      ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
      Ma accetta il consiglio… per questa volta.”

    37. non so se è perchè sto leggendo american psycho, ma l’ennesima visione di “accetta il consiglio” mi fa venire voglia di imbracciare un mitra o di andare giù di testata secca. mi siddiò pure postare per l’ennesima volta , tra forum e blog, la versione di Rocco Tanica, “accetta il coniglio”

    38. questione di gusti personali, per fortuna c’è spazio per tutti a patto che ci sia rispetto.
      rocco tanica è davvero mitico.
      in tema generazionale, per me esistono dei punti fermi, sullo stile di tanica (e di elioelestorietese). i ventenni di oggi che punti fermi hanno, ad esempio nella satira?

    39. @daniela123

      🙂

    40. beh… guzzanti persiste… poi x esempio il trio lopez-solenghi-marchesini me lo ricordo ancora e ogni tanto lo riguardo su utiub! 😛

    41. no, intediamoci, bello, eh? grandioso anche the big kahuna, ma conosco anche gente che fa una faccia sdegnata solo a sentire nominare la nutella perchè ne ha mangiata troppa in passato…

    42. Tony, sei certo che i Daft Punk siano bistrattati dai ventunenni? A mio parere la loro musica è decisamente “trasversale”. Non so qui in Italia, ma sono stato al concerto londinese col compare D.M. ed eravamo sommersi dai “ragazzini”! 🙂

    43. Ogni Generazione ha le sue usanze, le loro mode, il loro modo di vivere e vedere la vita…..Anche se ho 38 anni mi piace guardare sempre le nuove mode lo trovo divertente….vedi il flash mod per esempio……anche se cose stupide le trovo simpatiche e divertenti!!!
      FORZA PALERMO SEMPRE
      ROSAAAAAAAAAANEEEEROOOOOOOOOO

    44. Gentile Tony Siino, ho 30 anni e sono laureata in quel corso di laurea che lei definisce “improbabile” e dal nome tronco, volevo renderle noto che il Dams (Discipline dell’arte della musica e dello spettacolo)non è un corso di laurea di serie b come sembra voler dire lei nel suo articolo, e che forse le 20enni che lo frequentano sono meno stupide di quel che vuol fare credere lei!

    45. Gentile Silvia ovviamente non sono tutte stupide, né tutte intelligenti. Dams e Stams sono semplici esempi; mi state simpatiche anzi. 🙂

    46. Ho 44 anni, i brufoli li ho smessi da tempo e non mi interessano i Daft Punk. Ogni età ha “le” sue età, e ogni latitudine vive in maniera diversa la sua età perché il modo di guardare le altre generazioni dipende da quanti condizionamenti esterni riescono a scalfire il filtro della capacità critica e del libero arbitrio. Vero? Certo, ma anche chissenefrega dell’età! I vent’anni non c’entrano, e nemmeno i quaranta. Si può essere equilibrati e seri, come anche vivaci e leggeri, a vent’anni, in una delle due maniere o in tutt’e due allo stesso tempo. Dipende dai luoghi che hai vissuto, le persone che hai incontrato, i lavori che hai fatto, la scuola che ti ha formato, i viaggi, o solo le passeggiate, che ti hanno portato da casa tua a qui. Gli occhiali grandi e i libri letti sono il risultato di una serie di somme. A vent’anni si può essere “vissuti” o “innocenti”, e ammirare, o schifare, quelli vissuti e quelli innocenti come deboli o forti indifferentemente e indipendentemente dalle mode. Il racconto di Tony vorrebbe fotografare un modello, o uno status quo, in cui la mediocrità vale più delle eccezioni; dimostrando che dalla mediocrità si esce, imparando cose, mentre la vita continua a scorrere. Bene, io però ho conosciuto trentenni e quarantenni rincoglioniti al punto giusto, più dei ventenni, che si vestivano da tomcruise o da sharonstone, giusto per “fare categoria”, sperando di essere notati e altri, invece, defilati ma di notevole appeal guardare il circo dei coglioni da lontano. Poi, lavoro in una scuola con i quindicenni, è vero, e non sono particolarmente esaltato dalla loro maniera di essere e di porsi, e non posso nemmeno troppo imporre la mia: eppure, io rimango io e loro, pian pianino aggiustano il tiro delle loro vite fino ad arrivare ad essere sulla soglia di quei 21anni che li vedrà apparenti, o appariscenti, protagonisti del loro “hic et nunc”.

    47. chi si arrende a 20 anni è un idiota(risparmio disfemie)..generazione di arresi?..non credo..

      una ventiduenne

    48. il ritratto della palermitana 20 enne è fantastico, ma è irrecuperabile loro son cosi, ma sfruttate la loro stupidagine, nn trascurate che sono bone, abbastanza disinibite per nn dire porche e si fanno portare facilmente a letto, perche nn pensando è facile raggirarle con i soliti comportamenti da 30 enne che la sa lunga. Un giorno macchina rotta e stavo in metropolitana ed una lolita bona dice ad un altra pure bona, senti ma ieri sera come è andata con il tipo, e lei ad alta voce come se fosse normale, una pompa niente di che….. nn è una barzelletta, è vera!!!!!!

    49. “I tuoi begli occhi che dovresti mostrare li nascondi bene dietro occhiali da sole giganti che non togli mai e che ti fanno somigliare a una drosophila, però il tuo perizoma invisibile è ben in vista fuori dai jeans a vita bassa d’ordinanza, targati Rich. Impazzisci per musica a cui non sai attribuire un genere e per un gattino scimunito di nome Hello Kitty che attacchi ovunque, soprattutto sul tuo motorino a ruote alte.” aahahahahhahahahah

    50. Infatti mi sono sempre chiesto perché mettono come occhiali ste specie di maschere da sub. Ma un tuo simile come fa a decidere se sei carina o meno se hai una roba che ti copre il 50% del viso?

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