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  • Lettera a qualcuno

    Sapessi quante volte ho detestato questa che è soprattutto la tua città prima che la mia.
    Sapessi quante volte, stizzita, mi sono chiesta perché sono capitata in questa terra strapazzata dal tempo, dalla storia e dagli uomini.
    Sapessi quante volte, nelle notti d’estate, con la musica di un grillo nella testa, distesa con la faccia verso il cielo nudo, ho guardato Monte Pellegrino e ho detto che era colpa sua. Di questa città, della tua città.
    Ho sempre creduto di avere bisogno di nuovi cieli, sempre con l’anima dentro una valigia pronta sono stata.
    Sapessi quante volte ho detto domani me ne vado, non ascoltando chi mi diceva sembri una zingara.
    Eppure, dentro di me, sapevo che la risposta c’era. Mi aspettava qualcosa che dovevo cogliere. Qua. In questa città. Dovevo coglierla prima che sfiorisse.
    Sapessi anche quante altre volte mi sono detta che erano tutte fantasie vigliacche di una che parla assai e ha sempre la testa ‘n’tallaria. E dicevo domani succede sta cosa. E invece non succedeva mai. Allora ho smesso di crederci. Orba, sorda e muta.
    E’ durato tanto questo silenzio e questo buio. Può essere dolce un buio fatto di silenzi. Ti ingoia e resti là a fissare, senza vederli, Monte Pellegrino, un muro sudato, mozziconi di sigaretta, munnizza, albe che cacciano notti che sembrano non volere finire più e tramonti bollenti che ti sciolgono pure se non vuoi, bocche spalancate in un urlo che tanto tu non senti…
    Poi domani è arrivato. Oggi è domani. E la vita mi ha risposto. Proprio quando avevo smesso di farle domande.
    È dicembre. È tempo di sterlizie. Sei tu stesso una sterlizia. Solo che non lo sai ancora. Sei finito in un campo di papaveri e credi pure tu di essere uno di loro. Non ti accorgi che a cogliere un papavero non ci vuole niente…volano via al primo soffio di vento. Invece tu hai un gambo tenace e altissimo e un solo fiore fedele. Solo che è difficile raccoglierti. Aspetto.
    Ora lo so che non ho bisogno di un cielo nuovo. E non c’è neanche buio.

    Palermo
  • 49 commenti a “Lettera a qualcuno”

    1. Bello… cosa vuole che dica Donna Maria? Lei mi stupisce ogni volta di più…

    2. Questa donna è BRAVA. Niente da aggiungere. Cristina

    3. Maria ci devi dire qualche cosa? 🙂

    4. Maria, che dirti, mi hai toccato le corde del cuore…sai quante volte, qui da dove mi trovo e da dove, spesso, il cuore piange la mia terra, dico: “mi passu du sfizi e poi arriggiru ppi ssempri”…chissà se ce la farò a tornare per sempre…Maristella

    5. Quale miglior dono per un compleanno?

    6. 🙂
      bella
      fa venir voglia di continuare a sperare

    7. Di fronte a certi scritti, chi legge, spesso crede di aver capito cosa veramente l’autore abbia voluto dire, ma forse non fa altro che proiettarvi ciò che in realtà avrebbe voluto leggervi.
      Come diceva Cesare Pavese: “leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma”.
      Complimenti, Maria!

    8. Ma allora c’hai sgamo!

    9. BOOOOOOOO!!!!!!
      Mea culpa: forse sono troppo ignorante per capire.

      Comunque complimenti ed auguri.

    10. ‘nsinsula c’è !

    11. Brava Porf.
      sempre.

      io la valigia l’ho disfatta…
      ci ho provato, sono stato in giro, cercavo di riprendermi qualcosa che da lontano era arrivata e lontano era mesi dopo fuggita…
      ho visto cosa “passava il convento”…
      …e sono tornato a casa.

      Però io ho trovato il rimedio:
      Vivere alle falde del Pellegrino.
      Se guardo fuori, vedo solo il mare…e allora non ho scuse…o “doveva andare così”…oppure ho sbagliato qualcosa ed è colpa mia…in entrambi i casi, cerco di guardare avanti…e vaffantescaippi…

      ma alla fine, sei incinta o no? 🙂

    12. Bella, bellissima, mi fai venire voglia di farle le valigie per tornare li’, nella mia città, nella mia terra, nelle mie origini. Ma poi quando torno, dopo qualche giorno, tutto svanisce, perché?
      Complimenti scrivi con il cuore. `
      Quanto mi manca Palermo!!!

    13. “far finta di essere: un uomo con tante energie che va a realizzarsi in india, in turchia, il suo salvataggio è un viaggio nei luoghi lontani…far finta di essere sani…! Gaber
      Mariuzza, ti voglio bene…

    14. Donna Marì, voi quando scrivete donate, ed io vi ringrazio.
      GRAZIE.

    15. ehm maria… ti sei innamorata… oppure aspetti un figlio… in ogni caso, i miei complimenti per il pezzo e per questa cosa meravigliosa che aspetti e che stai per raccogliere… 🙂

    16. Marì, io sono sempre stato quì, bastava cercarmi nel posto giusto.
      ..riguardo al ..gambo…tenace ed..altissimo…….bè.. è l’effetto dei papaveri dove sono caduto,..dove ho fatto finta di cadere ( ne avevo sentito parlare degli effetti dei..papaveri). 🙂

    17. non ho capito niente finché non sono arrivato al “campo di papaveri”. Allora ho avuto l’illuminazione e l’ho riletto daccapo. bello. brava.

    18. Qualsiasi cosa sia, vale la pena correre il rischio.
      In silenzio, e con calma;
      Da sola, forse.
      Poi,
      sai già cosa penso delle tue parole.

    19. …come ti sento vicina Maria! Spero che la tua storia abbia un lieto “raccolto finale”… dunque: in bocca al lupo!

    20. Ci voleva….amo questa terra, amo questa città..ma stavo e sto perdendo pure io un pò di speranze..mi sento quasi satura…mi colgie sempre più spesso la volgia di mandare tutto al diavolo e ricominciare daccapo altrove, in un altra terra, con altre persone, con altri modi di fare…mi vien da pensare che gli elementi occulti che rovinano la nostra splendida terra mi stiano prendendo per stanchezza e forse ci stanno riuscendo!
      Il tuo scritto un pò mi ha rianimato, soprattutto vedendo come tu sia riuscita a credere ancora…egoisticamentye vorrei capitasse pure a me, in questo periodo di nero assoluto!
      Tantissimi auguroni Maria….per Natale e per tutto il resto!!!

    21. Essì, prima o poi l’amore arriva! 😀 Grande “Mary”!

    22. x maria
      il brano è molto bello,però mi permetto di darti un consiglio: aspettare non è sempre la soluzione migliore. in amore secondo me è importantissimo il tempo, cioè capire qunando agire e soprattutto come, altrimenti si rischia di aspettare un dono per tutta la vita.. molto pericoloso.

    23. Bellissima.
      In bocca al lupo.

    24. quando si intravede un post di maria non c’è molto ds dire: si sa già che sarà poesia…si legge tutto d’un fiato, e si ha la conferma che poesia era. Auguri. Di cuore.

    25. Onestamente, non ho capito granchè.
      Anzi, se non fosse stato per i commenti di chi evidentemente Ti conosce, non avrei capito proprio nulla.
      Comunque, se è veramente quello che hanno capito gli altri commentatori, mi associo agli auguri.

    26. Mi sa che prima o poi mi arricampo pure io…

    27. Stupita da questo bel post…e ancora più stupita dal commento di Fabrix!!

      Ihihihih

    28. chissà cosa vorrai dire davvero… molto bella, sentita, scorrevole…

    29. La poesia e il poetare non si possono capire o decifrare.. la poesia si può intuire, ascoltare,forse interpretare ma rimane per chi la scrive e solo per chi la scrive chiave unica e irripetibile del sentimento più intimo, inviolabile.
      Come acqua sorgiva che schizza tra le rocce a cu pigghiu pigghiu, accade che la parola affiora che non te ne accorgi, si lega ad un’altra che casualmente si trova nei paraggi mentali e scocca così l’incanto della metafora, della descrizione semplice ma profonda, vissuta, intensamente vissuta, spesso con dolore appena appena affiorante….
      E quando non te l’aspetti arriva Amore trionfante e schiacciatutto.
      Maria Cubìto è fabbro di parole, riesce a piegarle e forgiarle come vetro di Murano, con leggerezza e con forza quando ci vuole.
      E’ maestra della parola.
      Giuanni

    30. “Cosa nascondi, in fine, dietro le parole? Soglia sul paradiso o misero inferno? Come sboccia dal niente un aulentissimo fiore al tempo stesso imputridisce, quando inizia l’inverno.”(Nicola Morandi)
      Non indugiare Maria, sei tu il fiore da cogliere sotto questo cielo antico e luminoso.

    31. Bella e solare…come margherita che spunta a sorpresa tra i papaveri.

    32. BUON COMPLEANNO MARIAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

      UN BAC….ops…. non niente baci (iihihihiiih)…. un abbraccio si però!!!! uahuauhauhhuauahuha
      😉 ciaoooooooooooooo

    33. Cara Maria…
      un mondo di auguriiiii per il tuo compleanno…
      Ti regalo e dedico queste belle “palore” che lessi non so bene dove..Dato che sei una “Creativa” (crei, negli altri ,una miscellanea di forti emozioni coi tuoi racconti…)possono servire da sostegno nell’affrontare le ineluttabili candeline sulla torta(che sono ancora pochissime ,ovvio!!!!):

      “Creare è una forma di maternità;educa,rende felici e adulti in senso buono.Non creare è morire e ,prima,irrimediabilmente,invecchiare.”
      Baci,Vale

    34. E’ il suo compleanno Donna Maria?
      Auguri Auguri Auguri!!!!
      🙂

    35. Mille auguri, con stima!

    36. tanti auguri mary…si sente che manchi alla radio………miiiiiiiii!!!!
      baci baci Debby

    37. Ho letto ciò che hai scritto. E poi i commenti e, allora, temo di non aver capito nulla. A me non sembrava un’ode a Palermo o all’amore. A me sembrava una promessa, un impegno, un dono nei confronti qualcuno che non ti apprezza. Forse perché, come cita Maria Luisa, mi trovo in questa condizione. Mi vanto di essere caparbia, di non mollare, di sapere (nel senso di avere la certezza assoluta!) che lui è il “mio lui” ma anche, e soprattutto, che io sono la “sua lei”. Lui ancora non l’ha capito. Grande è quello che ci unisce, innegabile e riconosciuto da entrambi, ma lui tentenna, troppo abituato alla sua vita da single, da “femminaro”. E io qui ferma, decisa, salda. Convinta che il giorno della consapevolezza arriverà anche per lui. Che quello che già c’è stato non è stato vano. Che quello che ancora c’è adesso (nonostante tutto: le lacrime, le offese, i tradimenti) ha una sua utilità. E così aspetto, paziente, testarda, stupidamente innamorata, e a volte mi arrabbio, mi ribello, lo odio, e cerco di riacquistare dignita ponendo la giusta distanza (o quella che a me sembra tale), cercando altri uomini, desiderando altre storie, l’oblio, la superficialità. Purtroppo consapevole che nulla di tutto questo può succedere a chi ha il cuore ipotecato.

    38. @Stellina:
      Quello che hai scelto è il modo migliore per rovinarsi la vita, la TUA vita…

    39. Grazie a tutti dei commenti e dei consigli…quello che intendevo non deve essere spiegato, non occorre. Perderebbe tutta la sua valenza…spero solo che sia arrivato come quello che sentivo…ALL’IMPROVVISO UN RAGGIO DI SOLE 😉 A presto.

    40. Maria ( nel senso dell’esclamazione), come siamo romantici….
      😉

    41. Stellina, non aspettare il giorno della sua consapevolezza… non arriverà…
      Fidati, l’utilità che devono avere le lacrime e le offese sta nel farti rinsavire e non ripere gli stessi errori!
      Te lo dice una che sa cosa vuol dire, un bacino 😉

    42. Stellina…tutto quello che dici tu l’ho già provato sulla mia pelle. Quella però era lettera a NESSUNO.

    43. Cara Maria,
      continuo a stupirmi,ogni volta che leggo qualcosa di tuo,di come sento mie le riflessioni,emozioni,turbamenti etc..che(“u Signuri tu paa…)condividi con noi…
      Ti parla una che da sempre è stata definita col seguente,simpatico appellativo : ” afferra c..zi n’tallaria”.
      Per anni questa spada me la sono sentita ,pesante e inesorabile sulla testa …fin quando il “..domani me ne vado!!!” è diventato una realtà: prima lontanuccio(nord Italia)e poi lontanissimo(nord Africa…).
      Io ero convinta di non stare scappando da niente(perchè sapevo benissimo che non serve a niente fuggire ,la lezioncina l’avevo studiata!!..).
      Bene…non avevo capito,niente!
      Fuggivo eccome!
      Ma ,peggio,mi “pigghiava pu c..o”!! E quando si mente a se stessi,inevitabile arriva la batosta che è stata ,no grossa,di più!!Il ritorno in terrasicula è stato duro(lo è ancora)…ma quante cose ha capito la nuova me stessa…Soprattutto che inconsapevolmente,negli anni trascorsi a Palermo,avevo seminato tanto..e i frutti li ho raccolti inaspettatamente,a poco a poco!
      Le delusioni continuano ad arrivare( ho letto la tua “lettera a Nessuno”..).
      Di recente ho avuto l’ennesima…ma ho deciso che non mi martirizzerò più..Io valgo,ogni donna di cuore vale!!
      Contro la paura dei sentimenti,il narcisismo,l’egoismo,il non voler crescere…le mie armi sono solo l’entusiasmo che ,miracolosamente continuo a non perdere,la voglia di crederci ancora e di lottare.
      Perchè noi siamo “n’tallaria” è questo fa paura…perchè chi è “n’tallaria”…vola…vola in alto….
      Baci
      Vale

    44. bellissima… non so spiegare perchè ma ci ho visto dentro parte del mio passato, quando ancora ero un fuscello magro e fragile… hai scritto ciò che sentivi e mi hai aiutato a ricordare cose che forse non vale la pena dimenticare perchè per quanto possano ferire, servono eccome! mi piacerebbe riuscire a dire le cose che ho detto come fai tu, ma come spesso accade talvolta, crescendo ho perso quella spontaneità che tu hai conservato ancora. oggi stento a dire i miei sentimenti e stento anche a dirli a me stesso. brava mari… non perderti mai e sii te stessa sempre per come sei. PS. sono ANIMALE ma ho un cuore anch’io. TVB

    45. Sei un grande Giovi!Grazie assai…

    46. E’ NOTTE

      Un gufo mi guarda.
      La luna sorride.
      Le stelle mi parlano
      E le stelle creano disegni di ogni tipo…

      Devo smettere di farmi le canne (Flavio Oreglio)

    47. Spesso la vita si consuma tutta nell’attesa. C’è sofferenza per un desiderio mai soddisfatto, ma c’è la speranza che sorregge e allontana dagli oscuri vuoti dell’esistenza. L’amore colma il disagio di un’assenza. Quanto dura? E’ anch’esso un’illusione?
      Spero di cuore che non lo sia per te.
      Ciao, Mary

    48. ho trovato per caso questo sito..ma come ho letto il tuo nome,non ho potuto fare a meno di provare a mettermi in contatto con te..le parole che hai scritto sono vere..perchè nascondere sempre i nostri sentimenti..e non riuscire mai a confessarli..?ti voglio sempre un mondo di bene giovanni butticè..giusy

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