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venerdì 29 mar
  • 89 commenti a “Accettare il figlio”

    1. capisco il senso dell’ironia, ma francamente a volte non riesco a riderne

    2. Mi sorge un dubbio..è pessima la battuta o è pessimo chi ha fatto la battuta?
      Forse entrambi……

    3. Ed una battuta sui neri e gli ebrei?

    4. mi ha dato la notizia un mio amico gay chiedendomi se nn lo accompagnassi al funerale del ragazzo…. dopo aver concordato tutto ha scoperto che il ragazzo è stato ferito e nn c’era nessun funerale

    5. Dai, dopo tutto Tony voleva solo sdrammatizzare! Non toglie nulla alla gravità di quello che è successo.
      Comunque oggi leggo sul Giornale di Sicilia che il ragazzo vorrebbe ritirare la denuncia perché non vuole che il padre rimanga in carcere. L’affetto (!?) familiare supera tutto, anche le violenze fisiche?

    6. x Josh71
      anche il padre avrebbe dovuto appigliarsi all’AFFETTO FAMILIARE e non accoltellare il figlio GAY…
      CMQ battutaccia incommentabile…
      forse non era nemmeno da pubblicare…
      daniela

    7. è davvero becera (come te l’hai detto tu).
      non ci trovo veramente niente da ridere, casomai da pingere.
      un vecchio detto dice che il riso abbonda sulla bocca degli stolti

    8. hai ragione tony….è proprio becera.

    9. Forse sarebbe meglio togliere lo “smile” sotto alla battutaccia becera.

      Se il ragazzo ha deciso di perdonare il padre, non può che essere di esempio per tutti, perchè il perdono è veramente raro e prezioso.
      Spero che il padre riesca ad apprezzare questo gesto d’amore.

    10. volevo vedere se accoltellavano te se facevi dell’ironia

    11. Capisco che spesso in un contesto drammatico si riesce a fare dell’ottimo umorismo .
      Ma non è questo il caso , la battuta riportata da Tony è vecchia , banale e non fa ridere , in nessun contesto .

    12. Io mi sarei vergognato a riportarla, ma c’è purtroppo chi ha la faccia giusta per farlo. Tanto non si rischia di essere denunciati a dire certe merdate. Bravo, hai la faccia giusta.

    13. Sei incommentabile. Una bella battuta sulle stragi, sui “negri” e sugli ebrei ci starebbe bene. Continua sempre a babbiare su tutto mi raccomando.

    14. Mai ca babbia su Cuffaro, Lombardo, Cammarata… non può permetterselo. Cazzo rischierebbe di inimicarseli. Coi froci si può, certo che si può, vero sig.Siino???

    15. Il fatto di ridere, o meglio sorridere, alla sottile ironia del paradosso contenuta in queste “battute” non vuol dire che si è insensibili o cinici o peggio “di parte”, spesso vuol dire avere la capacità di cogliere il paradosso che contiene e può coglierlo chi si è indignato leggendo la notizia. Io ho sorriso.

    16. non mi sembra tanto “sottile” come ironia, anzi, direi di bassima lega.
      questo post avrebbe avuto senso come condanna di simili battute e non “azzuppandoci u pani”, come giustamente diceva tintuccio brass.

    17. La battuta è proprio becera, ma ha in sè una piccola verità. Il desiderio di un figlio di essere compreso e di un padre che preferisce non capire.
      Di fronte a tanta poca umanità forse è veramente meglio pensare che sia solo uno scherzo, una battuta.

    18. ma rosalio non è in grado di controllare e ritirare certe cagate che scrivono i suoi collaboratori?

    19. Di fatto quella battuta e quel post sono stati prodotti da Rosalio e non da un suo collaboratore. Comunque credo che vi stiate accanendo troppo.

    20. I figlio perdona, ed il padr accoltella!
      Si è invertito l’ordine cosmico delle cose, oppure mi sfugge qualcosa?
      Sta di fatto che un padre che accoltella il figlio perchè è gay…beh…non so neppure se sia degno di essere chiamato essere umano, figuriami padre….

      Mi dispiace, probabilmente è il mio senso dell’ umorismo che è assente oppure non capisco le battute, oppure ancora altro….non metot in dubbio che il “problema” sia mio!
      ma proprio non riesco a ridere a queasta battuta

    21. Scusa se ti dò del tu Tony, ma pesno che hai colpito nel segno. Complimenti

    22. beh, il fatto che la battuta mi sia piaciuta non esclude che mi possa incazzare per il clima d’intolleranza che si respira ultimamente ovunque! non fate l’errore d’indignarvi per la battuta più che per ciò che l’ha causata!

    23. curiosità… ma se riportassi una citazione “sporca” con tanto di bestemmia attinente al tema di un post… sarei censurato?!
      Credo che riportare una battuta del genere sia una caduta di stile o in alternativa mi scuso di non comprenderne la goliardia.

    24. Innanzitutto noto che ci cadete sempre con tutte le penne. 😀 Rita ha colto invece il mio spirito. Non credo che sia il caso di chiarire che la battuta è una cosa (e mi è piaciuta) e il gesto è cosa ben diversa.
      Alessandro non credo che debba stabilire tu se sono pessimo, non sono di certo fatti tuoi.
      Virus quando troverò delle battute su neri ed ebrei attinenti al blog ti accontenterò.
      Mamborso leggiti le “spigolature” su questo blog, da uomo libero ne ho fatte tante di battutacce sui nostri governanti. Se fossi più attento eviteresti di parlare a sproposito.
      Dario dal momento in cui siamo autori abbiamo libertà di scrivere quello che ci pare e ce ne assumiamo la responsabilità.
      Agli italiani piace dividersi tra tifosi e detrattori, l’avete fatto con la battuta ma ho letto poco sul vero tema del post. Che cosa ne pensate?

    25. A me non ha dato alcun fastidio la battuta di Tony. Il miglior umorismo (nero) è quello che prende le disgrazie altrui e le rende oggetto di sorriso. Le migliori battute si fanno ai funerali, non per niente. Magari siete troppo giovani, ma anche in uno degli episodi di “Amici miei” quei bischeri scherzavano anche della morte del loro amico.
      Battute sui gay (così come su altre categorie discriminate come i carabinieri o gli ebrei, i polacchi, i neri, i cinesi) si sono sempre fatte. Alcune fanno ridere, altre sono volgari, e man mano che un soggetto diventa politically intoccabile, cambia pure il soggetto della battuta. Quanti di noi da bambini andavano in giro a raccontare barzellette su “un francese, un tedesco e un italiano” nelle quali gli stranieri erano sempre più idioti o meno furbi del connazionale? Anche quelle semplici battute sarebbero da condannare, secondo il pdv di molti commentatori.
      Francamente, trovo la battuta incriminata non volgare, basata su un classico gioco di parole/senso. E lo smile indica che almeno Tony l’ha trovata simpatica per quanto becera.
      Magari se avesse raccontato quella del gay che va dal fruttivendolo a comprare una banana ed il fruttivendolo gliene dà due… magari il discorso sarebbe stato differente.

    26. D.M. mi sembra un caso molto diverso da quello del post. Puoi scrivere qualunque commento che non violi la policy del blog.

    27. Il rispetto dovuto alla persona, qualunque sia il suo orientamento sessuale, non significa però che non possa essere messo in discussione l’orientamento sessuale stesso, altrimenti si cade nel ridicolo di considerare intollerante una posizione quale quella dalla Chiesa in materia. Considero infatti intollerante anche l’intolleranza che il mondo gay e laicista, in genere, denuncia verso chi, pur rispettando le persone, non ritenga il matrimonio tra gay o la possibilità di adozione da parte di tali coppie una conquista di civiltà. Il politically correct mi sembra un modo un po’ ipocrita di non contribuire, per conformismo culturale, ad un dibattito che dovrebbe svolgersi con maggiore onestà intellettuale, senza timori di sembrare, in certe posizioni, conservatori.

    28. Ora che ci penso, una delle barzellette più razziste che abbia mai sentito (quella della caccia ai “nosbari”)è anche una di quelle che più mi fanno sorridere.

    29. Mi fai il piacere di segnalarmi tue spigolature contro i nostri governanti?

    30. Sarò ridicolo, come dice Didonna, ma io trovo molto intollerante ed ipocrita l’atteggiamento della Chiesa e per molti versi pericoloso.
      Ma l’argomento merita maggiore approfondimento e rischierei di andare fuori tema.

    31. Mamborso ti mando un’e-mail perché qui è fuori tema.

    32. Ti pregherei di legegre meglio Tony, non ho detto che sei pessimo, ho detto che non so se e pessima la battuta o chi l’ha fatta!
      L’hai ideata tu? L’hai creata tu?

      Punti di vista!

    33. “..non significa però che non possa essere messo in discussione l’orientamento sessuale stesso”
      e con quale diritto?
      “..altrimenti si cade nel ridicolo di considerare intollerante una posizione quale quella dalla Chiesa in materia”
      non lo trovo tanto ridicolo. la chiesa si arroga il diritto di intervenire ed interferire ogni santo giorno nelle scelte di ogni stato laico. il problema semmai è che abbiamo dei politici troppo “tolleranti”

    34. A questo punto verrei nuovamente fare i complimenti a Tony. Quello che si sta avviando cos’è:
      un Buzz; un Cuzz; un fru fru (Attinente?)o altro?

    35. @Virus. Mi sembra che la vera questione in gioco sia quella della ammissibilità o meno di forme di riconoscimento giuridico delle unioni tra appartenenti allo stesso genere.

      Chi le ammette, appellandosi al rispetto dei sentimenti umani ovvero di una libera autodeterminazione che incontri un solo limite nel rispetto di quella altrui, ritiene di essere portatore di una visione più rispettosa delle libertà individuali, tale da dover essere “per forza” riconosciuta oggi da tutti nell’ordinamento giuridico.

      Chi è contrario, parte invece dal presupposto che lo scopo dell’ordinamento giuridico non sia quello di semplicemente recepire o assecondare le scelte individuali, ma di rispettare innanzitutto un ordine ed un finalismo impresso nella natura umana che fa dipendere la sua stessa sopravvivenza dall’unione eterosessuale. Chi parte da tale presupposto, che accomuna sia credenti che non credenti (non è quindi un presupposto solamente religioso), non può non vedere come un attentato al bene della società una legge che, anche surrettiziamente, riconosca giuridicamente questo genere di unioni.

      Cosa fare allora? Penso che quando si parte da posizioni radicalmente inconciliabili non c’è alcuna possibilità di trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti.

      Per cui, l’unica soluzione che rimane è quella di dare libertà di voto, di consentire, in queste materie, lo scrutinio segreto per rispettare poi tutti il volere della maggioranza.

      E’ evidente che la maggioranza sarà trasversale e che le materie opinabili (che ci vedono divisi per partiti di appartenenza) poco abbiano a che fare con scelte per le quali qualcuno ritiene, a torto o ragione, di essere di fronte a valori assoluti, “non negoziabili”.
      Nessuno può infatti dimostrare, con il tipo di certezze cui siamo abituati dal metodo scientifico, che esistano verità assolute di questo genere, ma nessuno può neppure, con le stesse metodologie, dimostrare il contrario.
      L’obiezione “relativista” di chi afferma che “non ci sono valori assoluti”, rappresenta, paradossalmente, una smentita di ordine logico alla sua stessa affermazione, in quanto è essa stessa un’affermazione assoluta.
      E’ un problema antico: i “moderni” relativisti di oggi non ripetono altro che il punto di vista dei sofisti di ieri.
      Tutto già visto, per chi ragiona con la testa e non con le emozioni.

    36. Credo che i gay (specialmente uomini) abbiano vita molto difficile a Palermo e in Sicilia in generale. Sarà che qui la figura dell’ uomo “virile” e capo di famiglia è molto più accentuata che altrove, sarà quel che sarà…ma io, personalmente, sono disgustata da quanto successo, anzi mi vergogno sia successo qua.
      Il contesto sociale nel quale viviamo, e intendo il quartiere, il palazzo, il contesto lavorativo influenzano le ns. (e dei ns. congiunti, in questo caso) scelte di libertà. Presumo che se i vicini, gli amici, i parenti di Paolo ( ragazzo accoltellato) non l’avessero mai “ sfottuto” forse non sarebbe diventato “disonore” e “vergogna” della famiglia. Cito testualmente : “In questa famiglia non c’è spazio per i froci”. Nel 2008 le ‘ngiurie non sono più Malpelo, Malavoglia ma “frocio” “ ricchione”…. e così via. E secondo Voi questa è evoluzione del pensiero? Progresso? Civiltà? Perchè qua viviamo per il curtigghio? Forse sarebbe il caso di farci i fatti nostri.. e soprattutto che ognuno faccia un po’ quello che gli pare in camera da letto!
      Un in bocca al lupo a Paolo..sperando che riesca a trovare il suo spazio, in famiglia e nella vita.

    37. “Innanzitutto noto che ci cadete sempre con tutte le penne. :-D”
      e ride!!
      “Agli italiani piace dividersi tra tifosi e detrattori, l’avete fatto con la battuta ma ho letto poco sul vero tema del post. Che cosa ne pensate?”
      penso che sei un furbetto, e se apri un post con una battuta da stadio è difficile che ne esca una discussione. tra una sghignazzata e l’altra, il vero tema del post ti sei dimenticato di scriverlo?!

    38. Alessandro la battuta non l’ho ideata io ma mi piace. Il problema sta nel fatto che c’è un limite che non si deve oltrepassare. Trovo perfettamente legittimo che si giudichi la battuta ma non la persona che l’ha fatta: si aprirebbe il problema di stabilire chi sei tu per giudicare un altro…
      Stalker il tema del post viene prima della battuta con tanto di link. Che poi si preferisca la caciara alla discussione è un dato di fatto.

    39. concordo con Serena Gagliani

    40. Tony, il link è la notizia, cosa differente è il tema del post, in cui appare solo la “battutaccia becera”, parole tue, e una bella risata!
      il problema è che sono anche simili battute a non farci andare avanti nel rispetto di tutti, anche di chi ha diversi orientamenti sessuali, e aprono varchi allo scherno e spesso al disprezzo che sfocia in simili barbarie.
      sicuramente al non rispetto e personalmente lo trovo grave.
      poi oh…contento tu.

    41. Stalker non concordo. Già siamo messi male, togliamo pure l’ironia ed è la fine.

    42. Credo di non essere riuscito a spiegarmi bene , o forse ho scritto male il commento.
      Hai ragione, io non sono nessuno per giudicare chicchesia. ma cosi come si ha il libero arbitrio di fare delle battute, credo bisogna essere in grado di accettare il fatto che una persona che giudichi pessina una battuta, e di conseguenza, in relazione al momento, pessima la persona che l’ha fatta. Poi magari in altri momenti sarà una persona splendida e piacevole, ma nell’ideazione di una battuta specifica si può essere brevissimi o pessimi.
      Stessa cosa può capitare ed è capitata a me. Nel mio lavoro cosi come nella mia vita sociale, quando ho detto delle scempiaggini o frasi di dubbio gusto sono stato giudicato una persona pessima in quel momento.
      Tutto qui, e ripeto, è semplicemente questione di punti di vista, come ho detto prima.
      Punti di vista cvhe, com’è giusto che sia, possono differire da persona a persona, ma che in ogni caso credo siano degni di nota.

    43. @Serena Gagliani: non ne farei un problema regionale, anche perchè qualche giorno fa a Perugia una madre ha ferito la figlia dopo che quest’ultima le aveva confessato di essere lesbica. Ho poi visto il sevizio del Tg3 regionale che ha intervistato la vittima palermitana: il giornalista ha chiesto se l’intolleranza verso di lui era diffusa anche fuori dalla famiglia, il ragazzo ha risposto di no e che non ha mai avuto alcun problema. Il giornalista è rimasto piuttosto deluso.
      Tanti sono gli omosessuali (tra quelli dichiarati, quelli indecisi e quelli negati) e molti di loro vivono tranquillamente anche qui da noi. Poi c’è la notizia sensazionalistica, ma quella è un’altra cosa.

    44. @Donato Didonna: i sofisti non avevano il peso dela chiesa cattolica.
      Vorrei sapere, secondo te ed in base a ciò che hai scritto, perchè chi è contrario al riconoscimento delle unioni tra appartenenti allo stesso genere (umano?)definsce gli stessi un attentato al bene della società.

    45. @Virus. Tralasciamo la posizione della Chiesa cattolica che ci porterebbe fuori strada perchè il problema che ho posto non è religioso, anche se condiviso dalle principali religioni monoteiste.
      La domanda che poni è: perchè una società che dovesse legittimare una unione tra appartenenti allo stesso genere (maschile o femminile) non perseguirebbe il bene comune?
      Perchè è prevalente (anche se spesso non pienamente consapevole) un concetto di libertà che si sostanzia nell’autodeterminazione verso ciò che è bene e non verso un qualunque esercizio del libero arbitrio. Secondo costoro, non vi è alcuna libertà nel fare ciò che è male, nel violare, ad esempio, un ordine naturale che nessuno di noi ha scelto e in base al quale, ad esempio, il modello parentale (padre/madre) è eterosessuale.
      Con ciò rimanendo sul solo piano giuridico: l’amicizia non ha rilevanza giuridica. Ciò che è peccato, sotto il profilo etico, non è necessariamente reato e ognuno può fare ciò che crede nel proprio privato. Un Parlamento ha però il problema di regolare ciò che è giuridicamente rilevante e la nostra Costituzione, così come una trasversale maggioranza parlamentare, considera il matrimonio solo come l’unione di un uomo con una donna.

    46. @Virus: Lungi da me farne un problema regionale, notavo semplicemente che forse quà “essere accettati” è un po’ più difficile. E cmq più volte il padre ha detto a Paolo che lo disonorava …verso chi lo disonorava se non verso il mondo esterno? Chi giudica il ns. grado di onorabilità se non i vicini,gli amici,i parenti? Io esco regolarmente con amici gay e se il tuo ” vivere tranquillamente” significa che non vengono accoltellati in mezzo alla strada allora ti rispondo “vero è”. (scusate l’ironia). Ma se “vivere normalmente” significa avere la libertà di baciare o prendere per mano la persona che ami, allora ti rispondo che io o tu lo possiamo fare dove ci pare, loro no perché devono essere nei “loro posti” per potere essere “liberi”…e a me, francamente, sa un po’ di “ghettizzazione”. Cmq discorso complesso, gli unici da sentire sono quelli/e che vivono queste cose sulla propria pelle…

    47. @Serena. Tutti vanno sentiti e rispettati: anzi, proprio chi non vive certe problematiche sulla propria pelle, ha, magari, il necessario distacco per ragionare senza condizionamenti emotivi.

    48. @Donato: hai ragione! Intendevo che si dovrebbe sentire anche il loro punto vista, ma mi sono espressa male, sorry!

    49. @ Donato Didonna.
      La Costituzione italiana (art. 29) dice: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.
      Da nessuna parte la Costituzione parla si uomo e donna, ma di coniugi. Certo, potresti dirmi che siccome l’art. citato parla di società naturale, appare “naturale” che la famiglia sia composta da un uomo e una donna.
      Ad ogni modo, la Costituzione certamente non impedisce che vengano riconosciuti diritti anche ad altre forme di convivenza civile. Non chiamiamolo matrimonio, ma i diritti possono essere consessi senza che la società rischi per questo l’estinzione!

    50. Oh oh,come siamo tutti perfettini e benpensanti! Ma per carità! Se nel post Tony ha premesso che vi sono in esso due cose ben distinte, la battuta, appunto, e l’episodio (che rimane grave), tutto ciò che ha scatenato è fuori luogo. Finiamola col dividere le personcine buone e quelle cattive..finiamola con gli stereotipetti di basso livello. Il fatto è grave, ed è sotto gli occhi di tutti (se qualche testa rasata non la pensa così son fatti suoi, coi degenerati non si può ragionare)..dunque si possono fare battute , si può piangere, si può riflettere. Oggi l’abbiamo fatto..e ciò è positivo. Saluti.

    51. @Ciro. Esatto: i padri costituenti pensavano ad una società naturale (la famiglia) che aveva rilevanza giuridica per quanto attiene i rapporti tra i coniugi e, soprattutto, la crescita e l’educazione dei figli.
      Mi sembra che le obiezioni sui c.d. DICO nascevano soprattutto dal fatto che volevano, surrettiziamente, introdurre un matrimonio di serie B per i gay.
      Sarà difficile superare questo scoglio ideologico.

    52. @Donato: avevi scritto “attentato alla società”, lo hai trasformato in “perseguire il bene comune”.
      A parte la sostanziale differenza, non capisco come un’unione di fatto tra due persone dello stesso sesso possa attentare alla società o non permettere di perseguire il bene comune.
      Qual è il bene comune? Fare figli?

    53. @ Serena: hai scritto:”la libertà di baciare o prendere per mano la persona che ami, allora ti rispondo che io o tu lo possiamo fare dove ci pare”
      doce ci vediamo? a che ora?
      🙂

    54. ACCOLTELLO’ FIGLIO GAY A PALERMO: CONCESSI DOMICILIARI

      Arresti domiciliari a Giovanni Brunetto che a Palermo aveva accoltellato il figlio di 18 anni perche’ gay, per una “questione d’onore e di vergogna”. Il 53enne era stato denunciato dal figlio e poi rinchiuso in una cella dell’Ucciardone. Oggi il Gip Silvana Saguto, oltre a convalidare l’arresto eseguito dai carabinieri due giorni fa, ha concesso gli arresti in casa all’uomo. La misura alternativa al carcere e’ stata accordata perche’ Paolo Brunetto non vive piu’ nell’abitazione dei genitori e ha ottenuto ospitalita’ presso una associazione che tutela i diritti degli omosessuali. Il padre violento e’ acusato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali: secondo la versione del figlio, sarebbe stato maltrattato per via della sua condizione di omosessuale. Secondo quanto e’ emerso all’udienza di oggi, cui ha partecipato il Pm Adriana Blasco, anche l’indagato avrebbe riportato lesioni, con lividi ed ecchimosi. Su questo aspetto il Pm Blasco svolgera’ ulteriori accertamenti, perche’ potrebbe esserci stata una lite e una colluttazione tra padre e figlio.

      che schifo 🙁

    55. Una democrazia non dovrebbe avere remore a dare maggiori diritti ai propri cittadini, a meno che questi diritti non danneggino la società o i diritti di altri. E non mi sembra che i Dico possano danneggiare realmente qualcuno, né tantomeno la società italiana nel suo insieme.
      Certamente non è impedendo le unioni di fatto che si incentiverà la procreazione. Gli omosessuali non inizieranno a procreare solo perché gli si impedisce di convivere con il loro partner, né diventeranno eterosessuali!

    56. @Virus e Ciro. Giro a voi una domanda e vediamo cosa mi rispondete: perchè degli adulti liberi e consapevoli, ad esempio un uomo e due donne, non possono veder riconosciuto il loro legame poligamico, sol perchè la legge glielo vieta?

    57. Attenzione. La legge vieta la poligamia. Qui invece stiamo discutendo di convivenze tra persone dello stesso sesso che la legge non vieta, ma cui non assegna alcun diritto.

    58. Non hai risposto alla mia domanda.
      La poligamia è una scelta.
      L’omosessualità no.

    59. La legge vieta pure matrimoni tra appartenenti allo stesso sesso, non le convivenze: se vai nelle nostre isole minori, sai quante convivenze poligamiche trovi?

    60. @Virus. Non vedo una differenza sostanziale tra i termini ed, evidentemente, bene comune non significa fare figli (cosa che ormai serve soprattutto a pagare le nostre pensioni).

    61. @Virus. Perchè l’omosessulità non è una scelta come la poligamia? C’è qualcuno che la impone?

    62. Passo e chiudo.

    63. Tu forse scegli di essere eterosessuale? Sono le tue pulsioni interiori, la tua psiche che ti portano a desiderare una donna invece di un uomo.
      Per gli omosessuali è lo stesso. Non scelgono di essere attratti da un altro uomo, lo sono e basta.
      Cosa pensi, che dovrebbero fare finta di niente e andare a donne? Magari andare da uno psichiatra a “farsi curare”?

    64. dagli ultimi interventi di didonna si ha davvero l’impressione di vivere in un paese omofobo, e me ne rattristo. se perfino persone colte possono argomentare dicendo: “c’è qualcuno che la impone?”, credo che ogni dialogo per diventare un paese civile, come la maggior parte dell’europa, sia impossibile.
      uno stato democratico dovrebbe evolversi con l’evolversi della società civile, e garantire diritti fondamentali a tutti, che non ledono altrui libertà. nei DICO non si parlava di adozione, solo di diritti minimi e fondamentali per chi magari ha condiviso una vita insieme. apriti cielo!!
      in questo paese invece ha più diritti chi sposa una persona per una settimana, magari anziana augurandogli ogni giorno miglio vita. (paradosso per paradosso)
      con questi discorsi saremmo ancora al non voto alle donne.
      che tristezza.

    65. Caro Tony, colgo il tuo invito a commentare nel merito. Francamente la notizia in questione mi ha atterrito e disgustato perchè mi ha sbattuto per l’ennesima volta in faccia il fatto che purtroppo in Italia l’omosessualità è vista ancora come una malattia o come un disonore. Anche a casa mia mio padre dice “Dio nnì scanza” quando in tivvù si parla di omosessuali e questo è francamente l’inaccettabile frutto di una cultura che è ora di cambiare dal profondo. Non mi sfugge neanche un ributtanre clima di superficialità che attorno alla cosa si è subito costruito che vorrebbe quasi giustificare il gesto del padre solo perchè, a detta di qualcuno, il figlio sarebbe un poco di buono che butta via il suo tempo invece di lavorare (!!!).

      Vai ragazzo, manda a quel paese questa società perbenista e clericale, e sii te stesso, sempre.

    66. @Stalker. Un uomo e due donne -adulti, liberi, consapevoli e felici- che volessero veder riconosciuta la loro unione poligamica dove ledono la libertà altrui?
      Sto facendo solo notare come una certa idea di libertà individuale (“la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”) non regga sotto il profilo logico: qualcuno mi convinca del contrario, se ne è capace, ma non mi chieda di pensare in modo conformistico (all’Europa o a Repubblica 🙂 ) perchè preferisco ancora usare la mia testa.

    67. OT: Corrono voci insistenti di una possibile vendita del Gruppo L’Espresso Repubblica da parte di De Benedetti

    68. Dare più diritti agli omosessuali non vuol dire toglierli alla famiglia eterosessuale. Se la costituzione tutela la famiglia perchè all’interno della stessa nascono i bambini, diamole ancora più tutele. Più diritti per tutti.
      Esempio: dico per i conviventi e due anni di astensione retribuita per la lavoratrice madre o per il padre lavoratore.

    69. Sinceramente non mi pare che Palermo sia una città omofoba. Forse (Ma chi? Siete passati mai da san Francesco di Paola?) non capita che si bacino per strada, ma un pò di contegno fa bene a tutti (anche agli etero).
      Quando il miglior amico della mia ex è venuto allo scoperto nessuno di noi si è certo scandalizzato o preoccupato di alcunchè.
      La reazione dei genitori può essere, invece, di delusione e io questo lo posso capire.
      Il padre di Paolo ha agito in quel modo, io credo, neppure per ignoranza, bensì per un misto tra delusione e ideologia conservatrice. Ne sono convinto.

    70. Chiaramente, più che l’ignoranza, l’essere un pò primitivo lo ha portato gha reagire esageratamente e allora un pò di galera gli fredderà gli animi.

    71. ..AMERATTI…
      posssiammo ben dirre………
      che la battutta………….
      cidàunacertasoddisfazione!
      ( hhhhhhhhhhhhhhhhhhhh) (alito di folla festante).
      Siamo passatti…………..
      alle vie di fatto………….
      perunItaliaforte………
      orgogliossa…………….
      VINCENTE !
      (hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh)
      Taglieremo…………….
      T U T T I I R A M I S E C C H I.
      ( hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh)
      Dio ci ha dato la luce……..
      ….cia dato il *uce………..
      oggi grazie a lui abbiamo i lampioni………..
      ..W ……rlusconi.
      (hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh)

    72. 😀

    73. tony, una caduta di stile così da te non me lo sarei mai aspettata.
      è come quel luogo comune in cui tutte le persone creative (e tu sei un vivo esempio di mente creativa e artistica) sono necessariamente gaie…
      Che ne pensi di questa mia provocazione?

    74. Caro Tony Siino, la citazione era “evitabile”, detto da uno che ama l’ironia e il sarcasmo.
      Per almeno due motivi: primo la battuta è “tecnicamente” scarsa (il “simpatico” gioco di parole è vecchio come il cucco) e poi perchè su certi temi, per pensare di poter usare l’ironia, dovrebbero passare dalla cronaca alla memoria o addirittura alla storia, come nel caso di chi fa le battute sugli ebrei (che tra l’altro sono quasi sempre ebrei stessi). Il rischio non è quello di passare per beceri, poco male, ma per cinici… Morale della favola: sei parzialmente perdonato solo se sei gay o manifesti buone intenzioni per diventarlo 😉

    75. Io l’ho capita solo adesso…pensate un po’!
      Comunque credo fermamente che ci sia una bella differenza tra ironia intelligente e sarcaso cinico.

    76. l’hai proprio “schiacciata” siino. Con la battuta pensavi di far discutere dell’increscioso episodio, fotografia di una tara culturale, e invece stiamo qui a commentare il tuo ego. BOCCIATO!!

    77. Questa battuta si qualifica da sola e qualifica chi l’ha riportata. Credo sia giusto lasciare questo spazio a gente come Siino. Un saluto a tutti.

    78. Ricordo che i commenti che riportano un indirizzo di posta elettronica palesemente fittizio vengono rimossi.

    79. no, dai, nn mi potete portare a questo, addirittura a difendere Siino dalla maggior parte di questi commenti.
      E che cavolo!!!!
      Ma vi rendete conto che avete guardato il contorno [la battuta] e nn avete neanche sfiorato l’essenza? [il grave fatto di cronaca accaduto?]
      Sul blog dove è comparsa la battuta riportata da Siino tutti hanno puntato all’argomento e hanno “argomentato”, ma a palermo siamo fatti diversamente, dobbiamo fare brodo, xche altrimenti nn siamo contenti!
      In un articolo del GDS con tanto di megafoto del ragazzo che vuol darsi alla moda ma di fatto è uno di quei nostri giovincelli palermitani che escono dopo aver fatto leccare i capelli alla mucca… dicono che abbia ritirato la denuncia al padre … il padre dice che lo ha accoltellato xche ha lasciato la scuola e nn xche’ gay…. come se fosse meno pesante la colpa…. bah

    80. Sittina non colgo il parallelismo.
      Selinon viste le condizioni che poni non potrai perdonarmi. 😉
      Lex io non voglio che si commenti il mio ego poiché sarebbe off-topic.

    81. Episodio molto grave…gravissimo.Il non accettare il figlio gay rispecchia la cruda realtà della mentalità qui da noi: ci si cura più dei (pre)giudizi della gente piuttosto che accettare e continuare a dare affetto al proprio figlio.E soprattutto infischiarsene di ciò che giudica la gente.
      L’aver paura della lingua della gente,del “curtigghio”, dello “sparlittio”.
      Riusciremo mai a crescere mentalmente?

    82. Tony, la mia era una battuta becera…

      “…è come quel luogo comune in cui tutte le persone creative (e tu sei un vivo esempio di mente creativa e artistica) sono necessariamente gaie…
      Che ne pensi di questa mia provocazione?”

      Tu che ne pensi delle persone gaie palermitane?

    83. Continuo a non cogliere il parallelismo. Non ne penso nulla.

    84. apprendo da Repubblica Palermo di oggi che il giovane è stato assunto in Versilia dove ha anche trovato casa. L’Arcigay si è fatta promotrice della azione. Per quanto riguarda tutti gli altri etero appagati o gay non accoltellati (e disoccupati) tanti saluti e buona fortuna.

    85. yawn… la battuta dell’accetta l’avevano fatta franco e ciccio 40 anni fa…

    86. attenti a confondere ironia con cattivo gusto.

    87. Ah quindi non è morto? Pensavo ci fosse un gay in meno!

      Ma smettiamola falsi moralisti, si ironizza su tutto ma non necessariamente chi lo fa è razzista, ho sentito un gay famoso a Radio Deejay molto simpatico che ironizzava sulla sua condizione e la prendeva (non dove pensate voi) sempre a ridere … così bisognerebbe essere, gay etero e tutti gli altri!

      (i neri tra di loro si chiamano NEGRI ..pensate che si offendano???)

    88. Bravo Nicky, concordo con la tua affermazione. Anch’io ho sentito Diego (credo si chiami così) a radio DeeJay, che seguo quotidianamente. L’autoironia è una gran bella dote!
      Talvolta le battutacce si fanno allo scopo di sdrammatizzare certe vicende, purchè non si sconfini nel cattivo gusto, come scrive Andrea. Sinceramente la battuta in questione non mi ha strappato nessun sorriso, semmai mi ha portato a riflettere… è vero che al sud, in famiglie arretrate culturalmente e socialmente, certi padri preferiscono qualsiasi altra cosa, tranne che avere un figlio gay, o fr…o.
      Meno male che il ragazzo in questione è stato prontamente aiutato dall’Arcigay.

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