Parlano i Provenzano, Impastato risponde
In una intervista su la Repubblica (pubblicata anche su altri due quotidiani) di ieri i figli del boss Bernardo Provenzano Angelo e Francesco Paolo hanno rotto il silenzio parlando di loro, del padre, della mafia e dello Stato.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ha scritto una lettera chiedendo loro nuovamente di compiere una rottura netta col padre.
AGGIORNAMENTO: un passaggio dell’intervista fa riferimento alla pubblicazione sui giornali di lettere “intime”. Sembra esserci un chiaro riferimento al mensile S diretto da Francesco Foresta che ha pubblicato un videoeditoriale che Rosalio condivide.
C’era anche sulla Stampa di ieri l’intervista ai piccoli Provenzano
Come al solito il mafioso, o il di lui discendente, non sa neanche quello che dice, perché non ha le basi per intendere le sue parole. E’ davvero gentaglia, nuddu miscatu cu nenti. Il vuoto mentale vá.
cittadino n. 76345 ,
non ho capito il tuo intervento , potresti essere piu’ chiaro ?
Luca: A parte lo sfogo contro gli opprossessori di questa terra, volevo dire che, sulla linea di Giovanni Impastato e di altri, sarebbe necessaria una rottura con i familiari per non rischiare di essere visti come loro.
La verità probabilmente sta nelle vere ragioni dell’intervista di queste persone. Certo nessuno può credere che si dia un’intervista per chiedere più privacy!
Alla fine il figlio di Provenzano ha fatto di tutto per ridimensionare il ruolo del padre, ma è come dire, un tempo, che la mafia non esisteva. Cosa detta prima di tutto dai mafiosi!
L’esegesi del resto la lascio ad altri…
Intanto nell’intervista a repubblica, fatta non si capisce perché, diverse osservazioni.
1. Angelo Provenzano sa che suo padre ha vissuto in latitanza per 43 anni, di cui fino a all’età di 16 anni, li ha condivisi, e non si é mai posto, sembra nessuna domanda sul perché, doveva nascondersi, insieme a suo padre. Gli veniva detto, e lui lo faceva supinamente? Non gli hanno mai fornito nessuna ragione?
2. Suo padre é un caprio espriatorio? O comunque un mafioso forse migliore di altri?
Ma di cosa si discute? di Legalità? o di livelli di legalità? Dire che suo padre era un mafioso migliore di altri, non significa che abbia avuto certi ruoli e responsabilità.
3. Angelo afferma anche di non avere avuto possibilità di scegliere. Tutti hanno sempre possibilità di scegliere.
4. Gli hanno chiuso la lavanderia perché probabilmente sorta con finanziamenti non leciti.
Suo padre cosa dichiarava fare come lavoro? E da dove derivavano i soldi per mettere su questa lavanderia, se lui era latitante? E se non é chiaro che lavoro facesse?
Da chi venivano i proventi per l’iniziativa?
Adesso non capisco come intendere questa intervista.
O i figli di Provenzano hanno vissuto tutta la vita senza mai farsi nessuna domanda, ed accettando supinamente, tutto ciò che i loro genitori gli chiedevano di fare. Ed in questo sono dei succubi, e degli immaturi a 30 anni ancora.
Oppure, conoscono benissinmo le domande alle risposte, e la cosa é assolutamente strumentale.
Oppure ancora, percepiscono la mafia come una condizione di normalità, e considerano il padre una persona illuminata, perché non dedito allo stragismo in stile Brusca e Reina.
Che dire?
Vorrei incontrare,parlare,o scrito a ANGELO PROVENZANO,come fare?sono francesa,Angelo a le stessa ideas che mi,sara uno piacere de lui parlare,e per mi no e una vergogna de l’incontrare,perche lui ce nome “provenzano”,grazie de lui dire mio messaggio,ma si lui no voglio m’incontrare,no uno problemi,ma ho bisogno de sapere,si lui voglio,o no,ciao,buone natale,PAULINE
Pur pauline
je suis la copaine de Angelo e tu peus pas le connetre,ok?? On se mariera’ en mois de juin….
Pauline e Aisha state utilizzando impropriamente i commenti. Vi invito ad attenervi al commento del post. Grazie.