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martedì 16 apr
  • Pietre

    Sette pietre nelle tasche. Le sento lisce e dure tra le mani mentre cerco sette bersagli da colpire con odio inesorabile. Sette pietre nelle tasche da gettare nel pozzo per sentire quant’è profondo. Sette pietre nelle tasche per fare cadere sette noci dall’albero immenso. O, semplicemente, sette pietre nelle tasche per non volare via.

    Pietre (illustrazione di Giuseppe Lo Bocchiaro)

    I racconti di tre righe
  • 2 commenti a “Pietre”

    1. per me la più bella che hai scritto.
      “sette pietre nelle tasche per non volare via”
      pietre e sassi ho sempre portato indietro nelle tasche ad ogni mio viaggio, sempre e solo pietre, a volte piccoli fossili da accarezzare, per non volare via e non dimenticare una volta tornata…
      pietre lisce e piatte che da piccola ho gettato in mari e laghi contandone i rimbalzi…
      pietre metaforiche che continuo a lanciare…
      pietre povere e preziose che continuo a raccogliere e tenere in tasca…le più belle e preziose…solo per me…pietre che hanno un significato solo per le mani che le levigano e le amano in segreto, mani calate nelle nelle tasche dei nostri pantaloni e della nostra anima.
      sette pietre, quante storie ognuna.

    2. …piere dure, turchesi, topazi, lapislazzuli,da tenere strette in mano,per sentire l’energia della terra, o piccole pietre rigate, colorate,levigate, raccolte al mare…per tenere il ricordo del mare…

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