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martedì 16 apr
  • Meteobilli: martedì 7 febbraio 2012

    Avete visto che bella giornata oggi?. Mi è dispiaciuto darvi brutte notizie perché magari io vorrei che tutti andiamo scaminiando e tutto ci viene buono. Perché quando c’è tempo buono magari ci pare che ci viene tutto più facilitato. Come diceva uno che cantava e contava di un soldato morto in guerra d’estate in un campo di grano: all’inferno avrei preferito andarci d’inverno. Ma noi all’inferno ancora non ci dobbiamo andare che abbiamo chiffare di cui ci accordiamo ad accollarci pure il malotempo antipatico. Tutta questa chiacchiera per dirvi che domani ci attocca un’altra giornata di quelle che uno pensa: ma per forza mi devo alzare? E manco vi potete stare dentro perché magari vi siete stati dentro già oggi e un poco di spesa la dovete fare. Ma ricordatevi: senza accattare pesce perché i pescatori se la saranno pensata prima di uscire. Così trovate spigole allevate come le galline, muletti portuali, qualche porpo che viene dalla siberia dei frigoriferi. Vi conviene accattari fave secche e farle vugghiuti coi giri che nutriscono e quariano.
    Ma torniamo al tempo, se no che meteo è? Allora dovete sapere che domani c’è un poco di freddo in più di oggi. Il termometro si fissò che sopra i sette gradi non ci va perché ci pare peccato. Ammatula lo chiamate, ma lui niente. Alle sette con la mattinata siamo proprio ricchi: acqua che pare che c’è il surgelatore che perde, 5 gradi e mezzo e ventazzo di Ponente e Maestro con raffiche che ci fanno volare la coppola a chi si sente il meglio. Perciò manco dice: e io mi porto il paracqua. No: il vento se lo rapina attipo saitttuni marca Zen2.
    Ora, se un per ipotesi vi viene di dirci a qualcuno: aspettami un momento, aspetto che scampa e passo, ok è buono che sapete che non scampa ca pare Blade Runner che era un firm scurusu che pioveva sempre ed era pieno di persone stramme che noi umani… insomma. Tinto ma proprio tinto. Per essere esatti di pomeriggio pioverà un poco di meno. Ma di allargarsi un poco il cielo e pure il cuore non c’è principio e dopo le sette di sera il termometro che si era avventurato sino a sette gradi, se ne calerà di nuovo.
    E la neve? Oggi dietro le montagne nevicò alla grande. E lo sapete perché? Perché dietro le montagne non ci arriva l’umidità del mare che al tempo ci fa sempre le carezze e ci dice: avanti, non fare di questa maniera… miiii che sei incazzato. E lui, manco fosse lo zito del mare, ci da udienza. Ma dietro le montagne la campagna è come una professoressa di matematica signorina a sessant’anni, di cui la notte ci deve essere freddo. Per forza. E se il freddo è assai invece di acqua cade neve. Ora la cosa più importante che vi voglio dire e che se per caso avete intenzione di andare ad Agrigento dovete sapere che a Lercara resterà la neve bella robusta che è caduta oggi quindi o vi portate le catene (e molti di voi diranno: catene? E chi su?) o rimandate. Naturalmente se vi serve neve vi potete servire sulle Madonie, sui Nebrodi e sui Peloritani.
    Se invece volete andare nelle Eolie a farvi un poco di bagni, allora siete proprio come vuole Dio: Domani quelli di Lipari si aspettano di vedere il cocuzzolo di salina attipo monte Cuccio a Palermo. Non solo: con la mattinata ci sarà pure il mare un poco disturbato e quindi magari salta qualche corsa di aliscafo. Non mi pare tempo neanche per andare nelle Egadi o a Lampedusa o a Pantelleria. Ma è vento che dice no agli aliscafi ma magari dice s’ì ai traghetti.
    E questo è quanto. Ora si dice che quando c’è malo tempo, nove mesi dopo nascono più bambini. Io non lo so anche se le mie sono nate tutt’e due in autunno… Quello che è sicuro è che col malo tempo si vive di più l’aria di famiglia. E questo è il guaio.

    Palermo
  • 2 commenti a “Meteobilli: martedì 7 febbraio 2012”

    1. Mamma mia: la gente che non sa scrivere e viene qui a vomitare parole in dialetto perche’ da nessun’altra parte li cagherebbero… bell’intervento comunque

    2. Mi dispiace darti questo dolore ma ho scritto dieci libri e mi hanno cagato moltissimo. Homo Panormitanus ha venduto oltre 60 mila copie praticamente solo a Palermo. 60 mila cose inutili. Menomale che ci sei tu. Grazie di esistere

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