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martedì 19 mar
  • Orlando annuncia cambi nelle deleghe e nella burocrazia

    Leoluca Orlando

    Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando si appresta a effettuare una riorganizzazione di alcuni settori dell’amministrazione, finalizzati a superare alcune delle criticità che sono emerse in questi mesi di lavoro.

    La gestione del Palazzo delle Aquile sarà affidata congiuntamente all’Ufficio di Gabinetto del sindaco e allo staff della Presidenza comunale. È l’imminente avvio di un piano di lavori volti alla manutenzione del Palazzo: sarà rimesso in
    funzione lo storico orologio ubicato sul frontone e sarà ristrutturata la Sala delle Lapidi.

    Il sindaco ha informato di una imminente riorganizzazione delle deleghe assessoriali, in particolare di quelle legate alla gestione delle Aziende partecipate, e ha informato della creazione di una nuova area all’interno della struttura che si occupa del Bilancio: un apposito Ufficio incaricato di lavorare per portare a Palermo fondi Europei e internazionali e, più in generale, di curare la ricerca di fondi extra-bilancio.

    Per quanto riguarda le deleghe, Orlando ha informato che sarà scorporata la competenza sulle Aziende partecipate, oggi detenuta interamente dal vice-sindaco assessore Cesare Lapiana. Per le aziende fornitrici di servizi, la competenza sarà trasferita all’assessore competente per argomento: l’Amat sarà fra le competenze dell’assessore per la Mobilità Tullio Giuffrè, la Sispi sarà fra le competenze dell’assessore all’Innovazione Giuseppe Barbera, l’AMG e l’Amap rientreranno fra le competenze dell’assessore alle Manutenzioni e ai Lavori pubblici Agata Bazzi. Gesip e Amia, vista la loro attuale situazione “in progress” legata alle note e specifiche vicende che riguardano le due aziende, resteranno invece ancora sotto la competenza del vice-sindaco.

    Profonda riorganizzazione anche del settore del Bilancio e della Ragioneria con la creazione di un’apposita area, che sarà alla diretta dipendenza del sindaco che ha come obiettivo le politiche di sviluppo dei fondi strutturali.

    Ogni mese il sindaco, il vice sindaco e l’assessore competente incontreranno le organizzazioni sindacali dei dipendenti così come incontreranno quelle dei dipendenti delle Aziende. Ogni due mesi si svolgerà un incontro che metterà insieme i rappresentanti di tutti i lavoratori, sia di quelli del Comune che di quelli delle Aziende. Ancora con cadenza mensile si svolgeranno degli incontri di verifica fra capi area, dirigenti e posizioni organizzative di singoli settori con il sindaco e con l’assessore di riferimento, in modo da monitorare in modo costante l’andamento e l’organizzazione del lavoro, adottando provvedimenti correttivi e stimolando il dialogo e la collaborazione fra tutti i livelli amministrativi.

    Nell’illustrare questi cambiamenti, il sindaco ha scelto un’analogia col mondo della musica: «A maggio dello scorso anno è cambiato il direttore dell’orchestra grazie al voto dei cittadini; ma perché il cambiamento sia reale serve che ci sia una nuova orchestra che cambi la musica in città».

    Palermo
  • 7 commenti a “Orlando annuncia cambi nelle deleghe e nella burocrazia”

    1. Mi sembra doveroso dover mantenere in ottimo stato la propria casa di tutti noi palermitani, che il Sindaco ha riaperto a tutti i propri cittadini dopo anni di mal governo in cui il portone era sempre chiuso, metaforicamente e materialmente.

    2. Ma tu che fai,la portinaia?
      Come fai a sapere che quel portone stava chiuso?
      Che altro dobbiamo sentire?

    3. IL SINDACO ORLANDO DEVE FARE RUOTARE I DIRIGENTI TUTTI SEMESTRALMENTE PERCHE’ SONO GLI STESSI DI 20 ANNI FA QUANDO LUI ERA SINDACO E CONTINUANO A ESSERE GLI STESSI ANCHE ADESSO DOPO ALTRI 20 ANNI.IN PARTICOLARE DEVE RUOTARE TUTTI QUEI DIRIGENTI CHE ORMAI SONO CANCRENE ALL’INTERNO DEI SERVIZI COME LA RAGIONERIA LA PROTEZIONE CIVILE I SERVIZI DEMOGRAFICI ECC.
      iNOLTRE DEVE IMMEDIATAMENTE RUOTARE TUTTI QUEI DIPENDENTI CHE SONO ANC’ESSI DELLE CANCRENE DA ANNI VEDI PROTEZIONE CIVILE.

    4. Ma Sig. Lucido, non l’ha ancora capito? Quel portone era chiuso, e se non era chiuso doveva esser chiuso, perche’ solo le mani taumaturgiche del sindaco attuale possono infilare la chiave nella toppa. Ca va dans dire.

    5. Bastava passare dal Palazzo Comunale e vedere con i propri occhi. L’ha anche sempre detto l’attuale nostro Sindaco, che come se fosse un punto fondamentale del suo programma, ha sempre dichiarato di voler riaprire per sempre le porte del Comune, materialmente e simbolicamente.

    6. Ma chi vuoi che abbia tempo e voglia di passare al palazzo comunale!
      Che le porte debbano stare aperte,e’ un fatto normale.
      La regola.

    7. Salvo ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

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