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martedì 10 dic
  • Ordinanza per la movida: stop alla musica all’1 e no vetro in strada

    È stata presentata ieri mattina dal sindaco Leoluca Orlando e dagli assessori Marco Di Marco (Attività produttive) e Giusto Catania (Partecipazione) l’ordinanza sulla cosiddetta “movida”.

    L’ordinanza mira a garantire condizioni di vivibilità nelle aree in cui insistono pub e locali notturni, in attesa che il Consiglio Comunale approvi un nuovo regolamento organico in materia.

    Dal provvedimento sono esclusi i locali di pubblico spettacolo (discoteche) le cui autorizzazioni sono sottoposte alle valutazioni della Commissione di vigilanza di pubblico spettacolo e i cui orari sono stabiliti della Questura (di norma fin alle 3:00).

    Dal primo giugno al 30 settembre per i titolari di licenze commerciali e di strutture o stabilimenti balneari l’attività di intrattenimento musicale negli spazi di rispettiva pertinenza, aperti al pubblico e preventivamente autorizzati, sarà possibile nei giorni feriali e festivi fino alle ore 24; nei giorni di venerdi, sabato e prefestivi fino alle ore 01:00.
    La sanzione per aver disatteso l’ordinanza è variabile da 250 a 500 euro, come previsto dall’attuale regolamento, ma vista l’irrisorietà di tali somme, il vero deterrente inserito nell’Ordinanza è costituito dalla sanzione aggiuntiva: 5 giorni di sequestro dell’impianto musicale.

    I titolari di licenze commerciali e i titolari di strutture o stabilimenti balneari, così come già avviene per i locali di pubblico spettacolo (discoteche) nello svolgimento dell’attività di intrattenimento musicale, dovranno inoltre essere dotati di apparecchiature idonee a limitare la potenza delle emissioni sonore; diventano quindi obbligatori i cosiddetti limitatori. In ogni caso l’attività musicale in spazio esterno non potrà superare i decibel previsti dalla legge (70db fino alle 22 e 60db dalle 22 alla chiusura) ad eccezione di particolari manifestazioni di particolare rilevanza culturale autorizzate dalla Questura.

    Un ulteriore elemento di novità è costituito dall’introduzione del divieto, dalle 24 alle 7 del mattino, della vendita per asporto di bevande contenute in vetro o lattina.

    Infine si prevede un rafforzamento dei controlli, per il quale il Sindaco ha auspicato una proficua collaborazione con tutte le Forze di Polizia, volti alla repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale.

    Ai commercianti sarà richiesto inoltre il massimo rispetto della disciplina in materia di raccolta differenziata dei rifiuti assicurando, inoltre, la pulizia delle aree antistanti l’esercizio in quanto interessate dagli effetti dell’attività commerciale. A tal fine dovranno vigilare che gli avventori non abbandonino rifiuti all’esterno del locale.

    Palermo
  • 10 commenti a “Ordinanza per la movida: stop alla musica all’1 e no vetro in strada”

    1. Bene, finalmente cerchiamo timidamente di avvicinarsi alle altre capitali europee. Ci saranno i soliti che protesteranno che “non si può lavorare così” ma poi si abitueranno…

    2. Trovo molto ragionevole e giusta questa ordinanza. Tuttavia, ho il timore che il divieto di vendita di bevande in bottiglie e lattine andrà sicuramente ad incrementare l’uso di bicchieri di plastica, per nulla ecologici e di difficile smaltimento. Avrei preferito, invece, l’obbligo di smaltire bottiglie di vetro e lattine.

    3. Buona iniziativa, sperando che chi di dovere riesca a controllare il tutto…ho i miei dubbi!!!
      Sarebbe anche opportuno eliminare i comportamenti mafiosi presenti in tutte le strade: no ai posteggiatori abusivi, e forse ci avvicineremo ad assomigliare a quel paese che chiamano Italia!!

    4. VENERDI: BORDELLO & SERATA UNIVERSITARIA
      SABATO: BORDERLLO & SERATA LATINOAMERICA & TECHNO
      DOMENICA:

    5. VENERDI’: BORDELLO & SERATA UNIVERSITARIA
      SABATO: BORDERLLO & SERATA LATINOAMERICA & TECHNO

      DOMENICA: CHIUSO PER SEQUESTRO IMPIANTI
      LUNEDI’: CHIUSO PER SEQUESTRO IMPIANTI
      MARTEDI’: CHIUSO PER SEQUESTRO IMPIANTI
      MERCOLEDI’: CHIUSO PER SEQUESTRO IMPIANTI
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    6. Marabù via Venezia ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

    7. Mi sembra che l’ordinanza riporti un grosso errore nell’indicazione della sanzione che va da € 25,00 a € 500,00 e non da € 250,00 a € 500,00.

    8. Bhè..meglio tardi che mai, nelle altre capitali MONDIALI, è così da almeno 20 anni…

    9. Finalmente! come nelle città civili. Ma sorgono spontanee alcune perplessità: 1. si dice che è ridicola la sanzione da 250/500 euro e si parla di misura aggiuntiva con la chiusura fino a 5 giorni dell’esercizio eentualmente multato. Domanda: i 5 “inutili” giorni dopo la multa del sabato sera? cioè quando il locale non lavora? Bah! 2. il limite ai decibel (70db fino alle 22 e 60db dalle 22 alla chiusura) chi lo controlla? Non è la fascia oraria in cui i vigili NON lavorano? Bah! 3. Il nuovo divieto per l’asporto, dalle 24 alle 7 del mattino, per impedire che i cittadini palermitani, noti nel mondo per la loro buona educazione…, lascino vetri e lattine per strada. Non doveva scattare un paio d’ore prima se si voleva evitare davvero l’accumulo di nuove immondizie? Bah!
      Concludendo: mi pare la solita ordinanza “astratta” che a chi la emana conferisce un vanto, a chi la deve far rispettare garantisce un alibi, e a chi è tenuto a rispettarla offre su un piatto d’argento la solita scappatoia. Italian style, of course!

    10. Più che altro mi sorge il timore che la cosa verrà rispettata solo dai locali più in vista, mentre in quelli che dovrebbero essere più soggetti (Vucciria, Candelai ad esempio) la norma cadrà ancor prima di nascere

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