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martedì 19 mar
  • “Il barbiere di Siviglia” al Teatro Massimo

    Teatro Massimo

    Da oggi a mercoledì 25 andrà in scena al Teatro Massimo Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

    Lo spettacolo è nell’allestimento prodotto dal teatro palermitano nel 2010 e basato sui luminosi colori di Siviglia e della Spagna – il rosso, il giallo, il blu, il bianco – firmato dal regista Francesco Micheli e ripreso adesso da Alberto Cavallotti. Le scene sono di Angelo Canu, i costumi di Marja Hoffmann e le luci di Fiammetta Baldiserri.

    Capolavoro di modernità su libretto di Cesare Sterbini da una pièce di Beaumarchais, l’opera fu scritta da Rossini in poche settimane per debuttare al Teatro Argentina di Roma nel carnevale del 1816: la prima fu un “fiasco organizzato”, mentre dalle prime repliche a oggi l’opera non è mai uscita dal repertorio dei teatri, cosa non comune a tutti i titoli. La prima a Palermo è immediata nel 1816, l’ultima – dopo oltre ottanta edizioni – al Teatro Massimo nel 2010. L’argomento è noto a tutti: una storia d’amore che inizia con una serenata al chiaro di luna, una commedia brillante in cui un Conte si allea con un Barbiere e la freschezza giovanile ha il sopravvento sul cinismo dei più anziani.

    Debutta sul podio palermitano Stefano Montanari, già primo violino concertatore e direttore dell’Accademia Bizantina di Ravenna e dell’Estravagante (ensemble specializzati in musica barocca con cui effettua tournée in tutto il mondo), considerato fra i più interessanti interpreti del repertorio barocco e classico.

    In scena una compagnia di canto che vanta il baritono Dalibor Jenis nel ruolo di Figaro, già interpretato anche al Rossini Opera Festival. Quindi Alessandro Corbelli, interprete di riferimento del repertorio rossiniano, sarà Don Bartolo e Adrian Sampetrean Don Basilio. Nel ruolo del Conte d’Almaviva debutta a Palermo il tenore statunitense Lawrence Browlee, celebrità già applaudita in questo ruolo nei teatri più importanti del mondo dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, impegnato a conquistare – sotto mentite spoglie – la bella Rosina, interpretata da un’altra cantante di assoluto rilievo come il mezzosoprano spagnolo Silvia Tro Santafé.

    Nelle repliche del 18, 21 e 25 settembre a questi interpreti si alterneranno nell’ordine, Giorgio Caoduro, Marcello Lippi, Rubén Amoretti, Filippo Adami e la palermitana Chiara Amarù, reduce dal recente successo nella “Donna del Lago” al Rossini Opera Festival di Pesaro e prossima al debutto alla Scala di Milano.

    Il cast è completato da Giovanni Bellavia (Fiorello), Elena Borin (Berta) e Riccardo Schirò (un ufficiale)

    Biglietti da 15 a 125 euro.

    Palermo
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