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venerdì 26 apr
  • Riprendiamoci il Velodromo

    L’ultimo assalto al Velodromo ha dato il colpo di grazia alle già precarie condizioni della struttura di via Lanza di Scalea. E a pagarne direttamente le conseguenze sono le società sportive che utilizzano l’impianto. Dopo Palasport e “Diamante” adesso è toccato al Velodromo.

    Incuria e cattiva vigilanza non hanno risparmiato uno degli ultimi impianti sportivi attivi in città. Purtroppo era solo questione di tempo: da diversi mesi, denunciavo la situazione di degrado e abbandono della struttura. Ormai in questa città, è triste affermarlo, lo sport è fallito: resistono soltanto il Palermo calcio e l’Aquila Basket, che però ha avuto grossi problemi con il PalaMangano.

    Eppure ci sono tantissime realtà, tantissimi dirigenti, giocatori, allenatori come i Cardinals Palermo, Sharks, Iron, Amatori Palermo rugby e Ludos, realtà affermate, dimenticate dalle istituzioni.

    L’altroieri sono intervenuto negli spazi del Velodromo in un’assemblea partecipata da tanti amici, tanti coetanei che credono ancora nei valori dello sport, dell’aggregazione, della fratellanza. Ragazzi che per divertirsi si auto-tassano, persone orgogliose di essere palermitane, di portare il nome, la storia e le tradizioni della nostra città in giro per l’Italia.

    Ho visto ragazzi non potersi allenare per colpa di una mal gestione del settore sport. Ho visto dirigenti attivarsi subito per cercare una soluzione immediata con notevole determinazione. Allora mi chiedo: è possibile che il Comune si arresti così facilmente? L’amministrazione deve credere in questi ragazzi, deve credere nello sport. Gli impianti sportivi sono la vita della nostra città. Si deve attivare immediatamente il Sindaco, lo deve prima di tutto per le migliaia di persone che gravitano nel settore degli sport minori, lo deve alla cittadinanza, lo deve a se stesso.

    È chiaro che tra il Palasport, il Baseball ed il Velodromo ci sia un problema che riguardi la vigilanza, perché non è accettabile che questi luoghi siano diventati ricettacolo di delinquenti, non è possibile che nessuno li controlli.

    Io mi auguro che Leoluca Orlando realmente, come mi ha garantito più volte, attui una vera rivoluzione per gli impianti sportivi a Palermo. Bisogna guardare ai privati, bisogna creare delle sinergie possibili sia con partner privati che con determinate società sportive, ragionando su collaborazioni che possano permettere l’utilizzo di questi impianti.

    Ieri sera prima di lasciare il Velodromo Paolo Borsellino ho incontrato tre gattini tranquillamente seduti in una sedia, credo fosse quella del custode.

    Riprendiamoci il Velodromo

    Che dire? Spero di tornare presto nell’impianto di viale Lanza di Scalea per vedere un impianto funzionante con degli spogliatoi accoglienti e un manto erboso dignitoso, con delle tribune funzionanti e con i tre gattini giocare in giardino… Non dentro l’impianto.

    #riprendiamociilvelodromo

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  • 4 commenti a “Riprendiamoci il Velodromo”

    1. Complimenti per questo post, purtroppo è vero la nostra città non presenta più centri o impianti di aggregazione dove lo sport è il fattore centrale. Dice bene De Filippis quando parla di una linea ben definita sugli assalti al palasport, diamante e velodromo. Ma come si fa che il Comune non prende veramente provvedimenti contro chi gestisce il settore sport. È uno schifo. Orlando deve rispondere alla cittadinanza per queste negligenze. Comunque complimenti alle società sportive che si sono riunite tutte, bravo De Filippis.

    2. 3 gattini intelligenti al riparo del maltempo che si scaldano reciprocamente.Non disturbateli.Sono l’unico elemento razionale nel contesto!

    3. Signor De Filippis, ma lei crede ancora alle parole del sindaco Orlando? Vorrei ricordarle che questo signore ha fatto ridere il mondo intero proponendo, pochi mesi fa, Palermo come capitale dello sport. Comunque tale candidatura è servita almeno all’assessore La Piana per farsi una bella gita, con i soldi dei contribuenti.

    4. E’ tutto dire che Palermo sia una città dello sport, l’abbiamo già constatato sia con il Diamante, il Palazzetto dello Sport, il Velodromo, la Piscina Comunale, e anche, chi si ricorda i campi di calcio alla Favorita (dove ora esiste il campo nomadi, con tutte quelle casette di catone), accanto allo Stadio delle Palme che è l’unico impianto assieme allo Stadio Comunale che resiste nel tempo, NO PALERMO NON E’ UNA CITTA’ PER LO SPORT…..

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