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martedì 19 mar
  • Orlando è nervoso e minaccia il Consiglio (a cui si chiede uno scatto d’orgoglio)

    Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è nervoso. Credeva che il Consiglio comunale fosse a sua immagine e somiglianza e che avrebbe continuato ad approvare, senza fiatare, tutto ciò che provenisse dalla Giunta, soprattutto in relazione al tram, ormai finito ma senza l’ok per non girare più a vuoto.

    In sintesi, a Palazzo delle Aquile si sta discutendo sul tema fondamentale: come finanziare un servizio che costerà 22 milioni di euro l’anno?

    E Orlando & Co. hanno pensato male di far pagare il conto agli stessi palermitani attraverso l’istituzione di zone a traffico limitato nel centro storico, in cui accedere solo previo pagamento di un pass dal costo suggerito di 120 euro annui.

    A tal proposito, come si legge su Live Sicilia, ieri Orlando, parlando ai consiglieri, è stato chiarissimo: le ZTL hanno lo scopo di fare cassa e ha chiesto di non ritoccare al ribasso le tariffe.

    Sì, il sindaco ha poi cercato di addolcire la “supposta”, affermando che le ZTL hanno anche una finalità ambientale – visto che le polveri sottili a Palermo fanno festa ogni giorno – ma il dubbio, a tal proposito, è più che legittimo: perché anche l’auto con la classe di inquinamento più bassa diventa, all’improvviso, sostenibile per l’aria cittadina? E se, paradossalmente, tutti i palermitani decidessero di pagare il pass, come ne potrebbero giovare sia l’ambiente che il traffico, considerato che, ad esempio nei pressi del teatro Politeama, ci sono cantieri che resteranno dove sono ancora per tanto tempo?

    Inoltre, è vero anche il contrario: come si può affidare il sostentamento economico del tram a una previsione aleatoria di incassi? E se, ancora paradossalmente, la maggioranza dei palermitani decidesse di boicottare le ZTL e di spostare le proprie attenzioni alle periferie (con conseguenze anche economiche per le attività del centro), con quali soldi si coprirebbero gli eventuali buchi?

    Insomma, Leoluca Orlando & Co. (con riferimento soprattutto all’assessore all’immobilità Giusto Catania), hanno fatto i conti senza l’oste e il nervosismo è evidente nel tentativo di spaventare i consiglieri comunali (soprattutto quelli che sono stati eletti con 100 voti o poco più) con le dimissioni dello stesso sindaco che porterebbero dapprima a un commissario e poi al “tutti a casa” e a nuove elezioni amministrative.

    Il suggerimento non richiesto è non abboccare e trovare la migliore soluzione possibile per avviare il tram, anche perché il rischio è che i palermitani paghino ancora di più le conseguenze economiche della cattiva previsione della Giunta.

    Dopodiché, però, con l’arrivo del nuovo anno, ai consiglieri bisognerà chiedere uno scatto d’orgoglio per dimostrare alla Giunta che Palermo non è una città-Stato governata dall’oligarchia orlandiana: una mozione di sfiducia, perché il “simul stabunt, simul cadent” non è un principio che può usare a suo piacimento solo Orlando, il quale ha bisogno senza dubbio di una regolata politica.

    Palermo
  • 9 commenti a “Orlando è nervoso e minaccia il Consiglio (a cui si chiede uno scatto d’orgoglio)”

    1. Già, lo scopo è proprio questo: fottere Orlando. Poi, dei palermitani e del tram, chi se ne frega.

    2. Il sindaco Orlando, nonostante alle urne si presentarono meno del 40% degli aventi diritto , vinse a “mani basse” le elezioni comunali del 2012, conquistando una maggioranza di consiglieri quasi bulgara.
      Che fine ha fatto questa maggioranza visto che il nostro sindaco minaccia di dimettersi? Un sindaco che si vede erodere pesantemente tale maggioranza ( si parla che ormai con Orlando sono rimasti solo 20 consiglieri su 50 ), ora minaccia di dimettersi se il consiglio non approva la famigerata tassa di 120€ ( ZTL). I consiglieri comunali dell’opposizione, anche se sono ormai maggioranza, si trovano di fronte a una “drammatica scelta”
      – Votare l’istituzione della ZTL, che permetterà loro di rimanere ancora consiglieri comunali, per poi essere castigati dagli elettori che si vedranno appioppare una super tassa di 120€ per automobile posseduta, ogni anno
      – Votare contro l’istituzione della ZTL, in tal caso Orlando si dovrebbe dimettersi(?) e il consiglio comunale verrebbe sciolto. Certamente non si accollerebbero la responsabilità di aver votato tale onerosa tassa ma però si assumerebbero la responsabilità del mancato inizio del servizio dei tram.
      Un bel dilemma. Da una parte un consiglio comunale pavido, preoccupato di non andare a casa, e dall’altra parte un sindaco che non vuole accettare la sconfitta e il fatto che ormai ha la città contro.
      Chi vincerà questo braccio di ferro? Francamente non lo sappiamo , l’unica cosa che sappiamo e che sicuramente sta perderà la città.

    3. A Milano l’accesso all’area C costa 5 euro al giorno!
      I residenti hanno diritto a 40 accessi gratuiti all’anno (40 accessi….neanche due mesi!) poi pagano 2 euro ad accesso.
      E noi facciamo una tragedia per 10 euro al mese con accessi illimitati?
      Il tram è un trasporto pubblico, e come avviene in tutta Europa, biglietti e abbonamenti non coprono neanche il 30/35% dei costo di esercizio.
      Anche se una parte della ZTL servirà per i costi del Tram….mi volete spiegare quale sarebbe il problema?
      Lo capite che questi pseudo consiglieri comunali fanno solo populismo per raccattare 4 voti da quei palermitani, arretrati ed antistorici che non vogliono scollare il sederino dalla loro bella automobilina?
      Bene fa Orlando a minacciare lo scioglimento. E se davvero credono alle loro idee, accettino lo scoglimento e vadano a casa.
      ;a vedrete che non lo faranno…voi pagherete la ZTL ed io viaggierò in tram

    4. Franz, ma non è che, se succede a Milano, allora deve valere lo stesso per Palermo, soprattutto in una situazione in cui ci sono ancora tanti cantieri che causano disagi alla mobilità…

    5. Infatti non voglio paragonare Palermo a Milano. Ma da quanti anni si discute di ZTL? 20 anni!!! Se non di più. E’ arrivato il momento di fare un salto in avanti, senza scorciatoie ne planaggi morbidi. Finalmente abbiamo un sistema integrato di trasporti. Migliorabile, come no. Ma l’abbiamo

    6. Franz…a Milano c’è la metropolitana e tutt’altra rete di tram per cui si può scegliere di non usare l’auto.
      Il sistema “integrato” di Palermo invece non consente scelta e difatti costringe molti a pagare nuove tasse. Oltre ai sacrifici adesso pure la beffa
      Scusa e…ma prima del trenino dovevano pensare a semplificare la viabilità e realizzare opere complementari.
      La verità è che Palermo adesso non è compatibile con questo sistema di trasporto per le caratteristiche del suo tessuto urbano. La rivoluzione sarebbe stata la metropolitana ma li si ci sarebbero stati altri problemi e costi.
      Non so se sia peggio non fare qualcosa o realizzarla male
      Abbiamo una circonvallazione vecchia e inadeguata ma una linea tram che ci porta dalla stazione a un centro commerciale, bel passo avanti davvero

    7. A mio avviso, dopo tanta propaganda inutile, I consiglieri approveranno la tassa di accesso; i cittadini la pagheranno; tra sei mesi nessuno la considerera’ piu’ una cosa eccezionale; tra un anno sara’ parte della normalita’; alle prossime elezioni un candidato con tante idee geniali proporra’ di abolirla; poi la abolira’, per rimpiazzarla subito dopo con un altro balzello alle spalle dei suoi lungimiranti elettori; I tram viaggeranno pieni, fino a quando la mancanza di fondi per la manutenzione li mettera’ fuori servizio uno dopo l’altro e il servizio diventera’ irregolare. Ci vorra’ qualche anno, probabilmente il Sindaco non sara’ nemmeno piu’ in carica. Poi si ricomincia dall’inizio del ciclo.

    8. Si può sapere x quale motivo io che ho acquistato un auto totalmente elettrica pagandola 37000€, devo anche pagare una tassa per entrare nella ztl e finanziare un cavolo di tram, di cui non me ne frega assolutamente nulla?
      Chi non vuole inquinare e non ha soldi prenda i bus a metano o vada a piedi.
      In ogni caso è stato studiato l’impatto che tale provvedimento avrà sulle migliaia di attività che ricadono all’interno della ztl, che vedranno diminuire il già martoriato volume d’affari a discapito dei centri commerciali, che sono dei non luoghi?

    9. Alla fine, escludendo pochi, lo scatto d’orgoglio non c’è stato. Buon Natale con la ZTL-TAX!

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