Palermo di una volta
Il guaio del brutto è che ti abbrutisce la vita e ti abitua al brutto che in tal modo si perpetua come fosse normale. Uno dei grandi misteri del dopoguerra siciliano è come mai sia stato possibile che un posto così bello già in natura e abbellito da tanti splendidi segni delle civiltà del passato o anche dall’architettura di palazzi e civili abitazioni più moderne, almeno sino agli anni ’40, abbia poi lasciato spazio a volumetrie di palazzi, disegni architettonici sgraziati, insomma al brutto infestante che abbiamo conosciuto dal dopoguerra, salvo poche eccezioni? Continua »
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