Ci sarebbe voluto Alberto Sordi a scrivere il finale per lo scorso sabato pomeriggio, a Palermo. In uno dei suoi film lui avrebbe preso un inappuntabile vigile e lo avrebbe messo a multare tutte le auto blu ferme in sosta sul marciapiede di Via Roma. Un vigile che facesse il suo dovere per davvero, senza prestare attenzione ai minacciosi indici puntati contro e alle parole «Lei non sa chi sono io». Sarebbe stata una bella scena da vedere, sì. Sarebbe stato onesto. E invece niente di tutto ciò è successo, davanti al Teatro Biondo a Palermo, lo scorso sabato pomeriggio. Era la commemorazione dell’uccisione di Pio La Torre, un evento importante per una Palermo che vuole ricordare un uomo che è anche un simbolo della lotta alla mafia; una città che, nonostante tutti gli scandali, ci prova a percorrere la strada della legalità. Dentro al Teatro diversi personaggi illustri del mondo della politica e fuori, tra la gente, le loro belle macchine scure a occupare l’intero spazio del marciapiede di Via Roma, davanti ai negozi e con i pedoni impegnati in acrobazie tra marciapiede impraticabile e corsia dell’autobus. Continua »
Ultimi commenti (172.508)