Il mito Unesco della Palermo araba
Non sono uno storico dell’arte e mi scuso quindi per involontarie imprecisioni, ma, nel silenzio di chi avrebbe più competenze delle mie per parlare, non posso non denunciare la mistificazione storica del sito Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” che contribuisce, nell’immaginario collettivo di cittadini, guide e turisti, a consolidare il mito di una Palermo araba cui si vorrebbe attribuire di tutto: dai monumenti del percorso alla ricetta originaria della cassata o della granita siciliana. Comprendo le ragioni “politiche” dell’Unesco nel voler ricercare un momento di convivenza pacifica tra cristiani, ebrei e musulmani che sia d’esempio per i nostri giorni, ma una certa pace e la tolleranza in Sicilia si ebbero dopo la dominazione araba, non durante, sotto i re normanni. Anche nel recente caso della spianata delle moschee di Gerusalemme l’Unesco ha pensato male di manipolare la storia per esigenze politiche contemporanee contro gli occupanti israeliani. Si può però seriamente promuovere la pace e la convivenza tra i popoli al prezzo della verità storica? Penso proprio di no. Continua »
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